CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 10 marzo 2014
195.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

DL 4/2014: Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi (C. 2012 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La IV Commissione Difesa,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 28 gennaio 2014, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi;
   preso atto dell'incremento degli obiettivi di risparmio della spesa pubblica ai fini della cosiddetta spending review, rispetto a quanto già previsto dalla legge di stabilità per il 2014;
   valutata la natura prudenziale degli accantonamenti delle spese rimodulabili dei Ministeri, anticipati già all'anno in corso e che si trasformeranno in riduzioni effettive nella misura corrispondente agli eventuali mancati risparmi che dovessero derivare dalle attività di revisione della spesa in termini di indebitamento netto della pubblica amministrazione, secondo quanto previsto dal Programma di lavoro recante gli obiettivi e gli indirizzi metodologici dell'attività di revisione della spesa pubblica per il periodo novembre 2013 – ottobre 2016 per l'attività del Commissario straordinario per la spending review;
   evidenziato che, quanto al Ministero della difesa, tali importi, accantonati e indisponibili, ammontano a milioni di euro 89,5 per il 2014, 239,8 per il 2015 e 334,7 per il 2016 e per gli anni ad esso successivi, a paragone di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2014 che prevedeva in origine, per lo stesso Dicastero, 74,6 milioni di euro per l'anno 2015 e 198,4 per l'anno 2016;
   richiamato l'impegno alla razionalizzazione e al risparmio della spesa già assunto dal Dicastero della difesa a seguito dell'attuazione della legge delega n. 244 del 2012, avvenuta con i decreti legislativi nn. 32 e 33;
   valutato, infine, opportuno il riconoscimento al personale non dirigenziale delle Forze armate impiegato nelle attività di protezione civile, per il triennio 2013-2015, di integrazioni al trattamento economico accessorio;
   nell'auspicio che il bilancio del Dicastero della difesa non debba subire ulteriori decurtazioni, con conseguente impossibilità di mantenere gli impegni assunti in sede internazionale e rischi per stessa operatività del Comparto,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Programma di lavoro della Commissione europea per il 2014 e relativi allegati (COM(2013)739 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2014 (Doc. LXXXVII-bis, n. 2).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La IV Commissione Difesa,
   esaminati, per le parti di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per l'anno 2014 e relativi allegati e la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2014;
   sottolineata la particolare rilevanza dei documenti in titolo nella prospettiva della presidenza di turno dell'Italia del Consiglio dell'Unione europea, nonché in vista della stesura del Programma di lavoro di 18 mesi del Consiglio per il periodo successivo al 30 giugno 2014;
   richiamate le Conclusioni del Consiglio europeo per il settore della difesa, svoltosi nel mese di dicembre 2013;
   evidenziata, sul piano geopolitico, l'esigenza di un costante monitoraggio e di un rafforzamento degli equilibri di sicurezza sul continente europeo in considerazione della crescente fluidità dello scenario di sicurezza internazionale e soprattutto alla luce dei drammatici eventi avvenuti in Ucraina e del conseguente deteriorarsi del quadro di stabilità nell'area del Mar Nero, come pure in Bosnia Erzegovina;
   in ragione del perdurare della crisi siriana e della necessità che l'Unione europea intensifichi la propria azione rivolta all'area del Mediterraneo, a tal fine valorizzando l'impegno della presidenza greca di turno e del cosiddetto Grande Medio Oriente;
   segnalato, con riferimento al Programma di lavoro della Commissione per il 2014, il Piano d'azione per l'industria della difesa, che potrà contribuire a realizzare gli obiettivi di crescita economica e di superamento della crisi in atto, e la Strategia dell'UE per la sicurezza marittima, utile a definire un quadro strategico coerente che combini sicurezza interna ed esterna e si basi sulla cooperazione, sulla complementarietà e sulla condivisione delle risorse tra settore civile e militare;
   espressa soddisfazione, con riferimento alla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'UE per il 2014, per l'enfasi assicurata al ruolo più attivo dell'Italia in materia di difesa europea e per l'individuazione di specifici pilastri dell'azione italiana nel 2014 in materia di difesa, secondo le linee direttrici tracciate dal Consiglio europeo del dicembre 2013, ma anche dei contributi assicurati dalla Commissione europea con la Comunicazione del 24 luglio 2013 e dal Consiglio affari esteri-difesa del 18-19 novembre 2013;
   evidenziata, pertanto, l'esigenza che si proceda senza ritardo alla stesura di un Libro bianco della difesa che definisca le priorità italiane nel recepimento dei contenuti degli atti di indirizzo approvati dal Parlamento nel mese di dicembre 2013;
   ritenuto auspicabile che la Commissione europea si impegni per una concreta realizzazione della difesa europea, trasformando Pag. 14in realtà il coordinamento dei processi nazionali di pianificazione della difesa a livello dell'Unione e, sulla base di tale valutazione, assuma precisi impegni per la redazione del Libro bianco europeo sulla sicurezza e la difesa, al fine di razionalizzare le ambizioni strategiche e i processi di sviluppo delle capacità militari dell'Unione europea stessa;
   ribadita, infine, con riferimento all'impegno europeo nelle missioni internazionali per il contrasto al fenomeno della pirateria, l'esigenza che il nostro Paese intensifichi ulteriormente l'azione di sensibilizzazione dell'Unione europea e degli Stati membri rispetto alla vicenda relativa ai due fucilieri di marina, bloccati in India, in considerazione delle ferme e preoccupate prese di posizione in sostegno dei due connazionali e dell'azione profusa dalle istituzioni italiane, assunte dall'Alto Rappresentante, Catherine Ashton, dal presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, come pure dal Segretario Generale della NATO, Ander Fogh Rasmussen,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   sia istituito, con i risparmi derivanti dalle iniziative per il rafforzamento dell'industria europea della difesa, un fondo europeo per la riconversione dell'industria con finalità dual-use, anche per dare risposta alla razionalizzazione del settore, minimizzando la perdita dei posti di lavoro ed evitando la dispersione di conoscenze scientifiche e tecnologiche;
   l'Anno europeo del Mediterraneo sia l'occasione affinché possa svilupparsi un'assunzione da parte di tutta l'Europa delle problematiche legate alla gestione dell'afflusso dei profughi e alla sicurezza del mare;
   si valorizzi, infine, l'impegno specifico dell'Italia, finalizzato anche al rilancio della PSDC, in un'ottica di implementazione della cooperazione e della progettazione comune nell'impegno complessivo per la messa al bando delle armi nucleari.