CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 gennaio 2014
152.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 9 GENNAIO 2014

ALLEGATO

Decreto-legge 136/2013: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate (C. 1885 Governo).

EMENDAMENTI

ART. 1.

  Al comma 1, premettere il seguente:
  01. Ai fini di una completa ed efficace mappatura e perimetrazione dei terreni della regione interessati da fenomeni di inquinamento, gli enti di cui al comma 1 avviano, contestualmente alle indagini tecniche di cui al medesimo comma, un programma di «indagini dirette» sui terreni, effettuate con le migliori tecniche disponibili, e integrative di quelle previste al successivo comma, volte a verificare l'effettivo stato di contaminazione dei medesimi e delle acque di falda, ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Nelle more del completamento delle suddette indagini dirette, e in fase di prima applicazione vista l'urgenza di garantire la sicurezza agroalimentare nella regione, si attuano le indagini anche indirette sui terreni come previsto dal comma 1, e le previsioni di cui ai commi 5 e 6 del presente articolo.

  Conseguentemente, all'articolo 2 apportare le seguenti modifiche:
   a) dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
  4-bis. Anche ai fini degli opportuni interventi di bonifica dei terreni inquinati, risultanti tali a seguito delle indagini di cui all'articolo 1, comma 01, entro novanta giorni dalla data entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con i Ministri delle attività produttive, della salute e delle politiche agricole e forestali, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo n. 281 del 1997, approva il regolamento relativo agli interventi di bonifica, ripristino ambientale e di messa in sicurezza, d'emergenza, operativa e permanente, delle aree destinate alla produzione agricola e all'allevamento, di cui all'articolo 241 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
   b) dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. Per lo svolgimento delle indagini dirette e per il programma di bonifica dei terreni risultati inquinati di cui al comma 01 dell'articolo 1, a integrazione delle risorse di cui ai precedenti commi 5 e 6, sono stanziati ulteriori 80 milioni di euro per ciascun anno degli anni 2014-2016. Alla copertura dei suddetti oneri si provvede mediante riduzione di pari importo delle disponibilità di competenza e di cassa delle spese del bilancio dello Stato per consumi intermedi con esclusione delle spese iscritte negli stati di previsione dei Ministeri dell'ambiente, della salute, dei beni e delle attività culturali, dell'istruzione e della ricerca, e delle spese iscritte nell'ambito della missione «ricerca e innovazione».
1. 100. Zan, Zaratti, Pellegrino, Migliore, Scotto, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Sostituire il comma 1, con il seguente:
  1. Il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, l'istituto Pag. 125superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l'Istituto superiore di sanità e l'Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania effettuano, anche in via indiretta, secondo gli indirizzi comuni e le priorità definite con direttiva dei Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute, d'intesa con il Presidente della regione Campania, da adottare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sulla base dei dati ambientali disponibili e delle tecniche di telerilevamento, una mappatura dei terreni della regione Campania destinati all'agricoltura a rischio di contaminazioni imputabili a sversamenti e/o smaltimenti abusivi che possono arrecare pregiudizio alla sicurezza dei prodotti alimentari ai sensi del Regolamento (CE) n. 178/2002 del 28 gennaio 2002.
1. 1. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 1, prima delle parole: Il Consiglio per la ricerca aggiungere le seguenti: La protezione civile, l'agenzia delle entrate.
1. 2. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, dopo le parole: Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale aggiungere le seguenti: quale coordinatore degli interventi.
1. 3. Zaratti, Pellegrino, Zan, Scotto, Migliore, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Al comma 1, dopo le parole: superiore di sanità aggiungere le seguenti parole: le Università italiane.
1. 4. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 1, dopo le parole: Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania aggiungere le seguenti:, i Dipartimenti Universitari di area agraria, sanitaria e ambientale delle Università della Campania.
1. 5. Manfredi, Tino Iannuzzi.

  Al comma 1, dopo la parola: svolgono aggiungere le seguenti: sotto la direzione, il controllo e il coordinamento del ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
1. 6. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, sostituire le parole da: da adottare fino a: mediante combustione con le seguenti: da adottare entro quindici giorni dalla data in vigore del presente decreto, le indagini tecniche per la mappatura, anche mediante strumenti di telerilevamento, dei terreni della Regione Campania destinati all'agricoltura, delle falde sottostanti e dei pozzi limitrofi, al fine di accertare l'eventuale esistenza di effetti contaminanti a causa di sversamenti e smaltimenti abusivi anche mediante combustione.
1. 7. Di Maio, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1 sostituire le parole da: le indagini tecniche fino alla fine del comma, con le seguenti: le indagini tecniche per la mappatura, ricorrendo anche agli atti ed alla documentazione in possesso della magistratura, a tutte le banche dati disponibili accreditate, e mediante tutte le strumentazioni necessarie in dotazione dei corpi e degli enti, anche di telerilevamento e georadar, dei terreni, e delle acque di Pag. 126falda, tramite accurato censimento dei pozzi, della regione Campania, indicando come prioritari quelli destinati all'agricoltura, al fine di accertare l'eventuale esistenza di effetti contaminanti a causa di tombamenti di rifiuti, sversamenti e smaltimenti abusivi, anche mediante combustione.
1. 8. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, dopo le parole: anche mediante strumenti di telerilevamento aggiungere le seguenti: in associazione ad indagini geofisiche ed analitiche da eseguire direttamente in campo.
1. 9. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 1, dopo le parole: anche mediante strumenti di telerilevamento, aggiungere le seguenti: ed utilizzo di georadar.
1. 10. Terzoni, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, dopo le parole: anche mediante strumenti di telerilevamento aggiungere le seguenti: e caratterizzazioni ambientali.
1. 11. Grimoldi.

  All'articolo 1, apportare le seguenti modifiche:
   a) al comma 1, sostituire le parole: «dei terreni della regione Campania destinati all'agricoltura» con le seguenti: «dei terreni destinati all'agricoltura rientranti nelle aree dei Comuni della regione Campania indicati nella Direttiva interministeriale del 23 dicembre 2013»;
   b) al comma 2, ultimo periodo, dopo le parole: «agli enti di cui al comma 1» aggiungere le seguenti: «ed al commissario delegato di cui all'articolo 11 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3891 del 4 agosto 2010, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2010»;
   c) al comma 5 sopprimere le parole da: «relativi ai terreni indicati» fino a: «terreni oggetto dell'indagine.»;
   d) sostituire il comma 6 con il seguente: «Entro i quindici giorni successivi alla presentazione dei risultati delle indagini di cui al comma 1, con decreto interministeriale del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sono indicati i terreni rientranti nelle aree dei Comuni indicati nella Direttiva interministeriale del 23 dicembre 2013 che non possono essere destinati alla produzione agroalimentare ma esclusivamente a colture diverse. Con il decreto di cui al primo periodo possono essere indicati anche i terreni da destinare solo a produzioni agroalimentari determinate».
1. 12. Il Relatore.

  Al comma 1, dopo le parole: dei terreni aggiungere le seguenti: e delle falde.
1. 13. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 1, dopo le parole: destinati all'agricoltura, aggiungere le seguenti: o utilizzati ad uso agricolo anche temporaneo negli ultimi 20 anni.
1. 14. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, dopo le parole: dei terreni della regione Campania destinati all'agricoltura, aggiungere le seguenti: e a discariche Pag. 127autorizzate e del parco Nazionale del Vesuvio e, dopo la parola: abusivi, aggiungere le seguenti: e autorizzati.
1. 15. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, dopo le parole: al fine di accertare aggiungere le seguenti: contestualmente alla verifica e ricognizione di tutte le indagini già svolte nel tempo dagli enti incaricati,.
1. 16. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, dopo le parole: anche mediante combustione aggiungere le seguenti: previa verifica e ricognizione di tutte le indagini già svolte nel tempo dagli enti incaricati, ponendo la regione Campania responsabile dei relativi procedimenti, da rendersi pubblici e consentendo la partecipazione alla verifica di associazioni ambientaliste e l'accesso agli atti di tutti i soggetti portatori di diritti soggettivi, interessi legittimi ed interessi collettivi. I nuovi monitoraggi da eseguire devono tener conto delle enorme quantità di analisi, atti sia, per i tanti siti puntiformi, sia per territori di aree più vaste. Ogni ulteriore intervento deve tener conto ed analizzare tutto lo stato dell'arte pregresso. Solo in esito a questi studi di sintesi è possibile ipotizzare nuove attività.
1. 17. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, i seguenti periodi: I risultati delle indagini tecniche per la mappatura dei terreni ed i relativi aggiornamenti sono resi noti al pubblico mediante sistemi informativi territoriali facilmente accessibili via web. Contestualmente alle operazioni di cui al presente comma, al fine di prevenire ulteriori abbandoni e depositi illeciti di rifiuti, gli enti territorialmente competenti possono adottare sistemi di sorveglianza in remoto e la chiusura o la regolamentazione del traffico delle strade di accesso ai siti oggetto di abbandono e depositi illecito di rifiuti. Gli enti locali, oppure il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ove ne ricorrano i presupposti, esercitano l'azione di rivalsa, in relazione ai costi sostenuti, nei confronti di responsabili dell'inquinamento e di proprietari dei siti, ai sensi e nei limiti delle leggi vigenti. Gli interventi di cui al presente paragrafo sono monitorati ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229.
1. 18. Terzoni, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Nelle indagini tecniche vengono considerati gli elementi conoscitivi già in possesso delle amministrazioni centrali e locali, compresi i dati sulla salubrità dei prodotti agricoli, considerando, al fine di determinare la reale contaminazione, i livelli di fondo naturale di alcuni microelementi presenti nei suoli e nelle falde.
1. 19. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Per le finalità del presente comma sono utilizzate come dati di base le mappature delle aree contaminate già eseguite dalle istituzioni preposte; tali mappature sono verificate ed aggiornate. Per le attività di cui al primo periodo, gli Enti ivi indicati si avvalgono anche delle segnalazioni dei comuni e delle Aziende sanitarie locali delle aree interessate.
1. 20. Dorina Bianchi, Garofalo.

Pag. 128

  Dopo il comma 1, inserire il seguente:
  1-bis. I ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, della salute e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con decreto interministeriale da emanare entro 15 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, attivano un tavolo di lavoro tecnico-scientifico al fine di stabilire, entro 20 giorni, parametri analitici e precisi valori limite, per i suoli destinati alla produzione agricola e all'allevamento, e per le acque di falda da destinarsi a uso alimentare ed irriguo, che definiscano i vari gradi di rischio per la salute e per l'ambiente, attraverso cui catalogare univocamente e senza incertezze i terreni che verranno mappati o caratterizzati. Sulla base dei dati forniti dal tavolo tecnico il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali effettua la catalogazione dei terreni, individuando quelli utilizzabili per la produzione agricola alimentare.
1. 21. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Al fine di integrare il quadro complessivo delle contaminazioni esistenti nella regione Campania con ogni altra criticità ambientale a livello nazionale, l'Istituto Superiore di Sanità analizza e pubblica i dati relativi allo studio epidemiologico «Sentieri» relativo a tutti i Siti di interesse nazionale a cui lo studio è stato rivolto dal 2003 al 2009, aggiorna lo studio in questione per tutte le aree SIN sul territorio nazionale, stabilendo eventuali potenziamenti degli studi epidemiologici, in particolare in merito ai registri per le malformazioni congenite e ai registri tumori e fornendo dettagli in merito alla sommatoria dei rischi, con particolare riferimento ai superamenti dei valori stabiliti per le polveri sottili. Tali attività sono svolte con il supporto dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della regione Campania secondo gli indirizzi comuni e le priorità definite con direttiva dei Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute, d'intesa con il Presidente della Regione Campania, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
1. 22. Zolezzi, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 1, inserire il seguente:
  1-bis. Nei terreni risultati positivi alla valutazione di contaminazione, le autorità di cui al comma 1 provvedono ad effettuare una caratterizzazione chimica delle acqua di falda sottostanti al fine di identificare i pozzi idrici non idonei all'estrazione a scopi irrigui e alimentari.
1. 23. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Ai fini dei monitoraggi e della mappatura di cui al comma 1, e per una più celere individuazione dei terreni da destinare a coltivazioni no food, alla fitobonifica e a specifiche filiere agro-energetiche e industriali, gli enti di cui al precedente comma devono prioritariamente utilizzare le analisi, atti, e caratterizzazioni già effettuate, relative a ben individuati territori di aree vaste, siti puntiformi, siti di interesse nazionale e regionale, anche individuati nei piani di bonifica approvati o in via di approvazione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
1. 24. Zan, Zaratti, Pellegrino, Scotto, Migliore, Giancarlo Giordano, Ragosta.

Pag. 129

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Nei territori di cui al presente articolo, la regione Campania, nell'ambito dei vincoli derivanti dall'applicazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario, effettua un programma straordinario di screening sanitario, nonché di accertamenti ed indagini diretti a tutelare la salute della popolazione residente, senza oneri a carico dei cittadini.
1. 25. Tino Iannuzzi, Massimiliano Manfredi.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Nei territori di cui al presente articolo, la regione Campania, in deroga ai vincoli derivanti dall'applicazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario, effettua un programma straordinario di screening sanitario, nonché di accertamenti ed indagini diretti a tutelare la salute della popolazione residente, senza oneri a carico dei cittadini.
1. 27. Tino Iannuzzi, Massimiliano Manfredi.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Al fine di una più completa ricognizione delle fonti di contaminazione storica dei terreni, le indagini di cui al comma 1 sono svolte tenendo conto delle risultanze di ogni altra pregressa attività di indagine compiuta su siti puntuali del territorio della regione Campania così come su aree più estese.
1. 26. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 1, inserire il seguente 1-bis. Ogni Regione incarica la propria A.R.P.A. (Agenzia Regionale per la protezione dell'ambiente) alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema denominato «S.I.M.A.G.E.» (Sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione delle emergenze) al fine della creazione di una rete di monitoraggio della qualità dell'aria. L'A.R.P.A. gestisce il progetto S.I.M.A.G.E. attraverso personale proprio. Gli oneri previsti si intendono ripartiti in misura paritetica tra la regione e le Aziende delle aree interessate dal monitoraggio.
1. 83. Marzana, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Al comma 2, dopo le parole: rispettiva competenza aggiungere le seguenti: e sotto la direzione, il controllo e il coordinamento della protezione civile nazionale.
1. 28. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi.

  Al comma 2, sostituire le parole: possono avvalersi con le seguenti: devono avvalersi.
1. 29. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 2, secondo periodo, sostituire le parole da: Il nucleo operativo ecologico a carabinieri per la tutela della salute con le seguenti: Tutte le forze dell'ordine e le polizie locali.
1. 30. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 2, dopo le parole Corpo forestale dello Stato inserire le seguenti: del CNR, dell'ENEA, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco.
1. 31. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 2, aggiungere prima delle parole: dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti alimentari, le seguenti del Corpo delle Capitanerie di porto,.
1. 32. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

Pag. 130

  Al comma 2 dopo le parole: dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti alimentari aggiungere le seguenti: del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell'agenzia delle entrate, dell'istituto zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici.
1. 33. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 2, aggiungere dopo le parole: della repressioni frodi dei prodotti alimentari le seguenti parole: dell'Istituto nazionale di economia agraria.
1. 34. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 2, dopo le parole: della repressioni frodi dei prodotti alimentari aggiungere le seguenti parole: dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
1. 35. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 2, sopprimere le parole: dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
1. 36. Grimoldi.

  Al comma 2, dopo le parole: organismi della regione Campania. aggiungere le seguenti: In particolare, l'INEA condurrà un'analisi sulle reali prospettive di vendita dei prodotti agroalimentari della «Terra dei Fuochi», verificando le principali dinamiche del rapporto tra qualità effettiva dei prodotti agroalimentari e qualità percepita dal consumatore elaborando un modello che individui le caratteristiche che il consumatore apprezza nella scelta di un prodotto agroalimentare. Il modello dovrà essere utilizzato anche per calibrare il marketing dei prodotti agroalimentari campani in vista di EXPÒ 2015 e supportare il policy maker regionale nell'elaborazione di sottoprogrammi tematici da finanziare con il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
1. 84. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 2, dopo le parole: regione Campania aggiungere le seguenti: nonché dei documenti cartacei, fotografici e video forniti dai cittadini di propria iniziativa.
1. 37. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi.

  Dopo il comma 2 inserire il seguente:
  2-bis. Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, avvalendosi del supporto degli enti di cui ai commi 1 e 2 e dei ministeri competenti, unifica, integra, rende organici e consultabili i dati di cui viene in possesso, al fine di creare un quadro generale della situazione campana realistico e analiticamente supportato.
1. 38. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Sostituire il comma 3 con il seguente:
  3. Le amministrazioni centrali e locali e ogni altro ente a carattere tecnico/scientifico in possesso di dati rilevanti in materia di inquinamento ambientale sono tenute a fornire agli istituti e all'agenzia di cui al comma 1 i dati e gli elementi conoscitivi nella loro disponibilità.
1. 85. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 3 aggiungere, in fine, il seguente periodo: Sono altresì tenute a fornire ogni elemento, in loro possesso, in quanto utile alla ricostruzione della tipologia Pag. 131di inquinamento da cui è interessato ciascun sito specifico, tutte le autorità giudiziarie che abbiano condotto indagini in merito.
1. 39. Busto, De Rosa, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 3 aggiungere il seguente:
  3-bis. È onere del Sindaco, quale responsabile della salute pubblica, richiedere presso le Autorità Giudiziarie competenti la documentazione processuale non sottoposta a segreto istruttorio inerente l'accertamento di attività illecite di sversamenti di rifiuti speciali attinenti al proprio comune proprie zone di competenza.
1. 86. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 3 aggiungere il seguente:
  3-bis. È facoltà del Sindaco, quale primo responsabile della salute pubblica locale, richiedere presso le Autorità Giudiziarie competenti la documentazione processuale non sottoposta a segreto istruttorio inerente l'accertamento di attività illecite di sversamenti di rifiuti speciali attinenti alle proprie zone di competenza al fine di porre in essere ogni attività preventiva o riparatoria.
1. 40. Busto, De Rosa, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
  3-bis. Le amministrazioni centrali e locali sono tenute a rendicontare ai ministeri competenti e agli enti sovraordinati tutte le proprie attività svolte per la verifica e la tutela dell'ambiente dagli sversamenti illeciti di rifiuti speciali e i relativi esiti e di esibire, su richiesta, tutta la documentazione in proprio possesso.
1. 87. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 3 aggiungere il seguente:
  3-bis. Le amministrazioni centrali e locali sono tenute a rendicontare ogni 3 mesi ai ministeri competenti agli enti sovraordinati e ai cittadini tutte le proprie attività svolte per la verifica e la tutela dell'ambiente dagli sversamenti illeciti di rifiuti speciali e dai roghi tossici con i relativi esiti e di esibire, su richiesta, tutta la documentazione in proprio possesso. I ministeri renderanno pubblici questi dati integrandoli in un unica piattaforma web di facile consultazione.
1. 41. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, primo periodo, sostituire le parole: i titolari di diritti reali con le parole: i proprietari o i titolari di diritti reali.
1. 42. Zaratti, Pellegrino, Zan, Scotto, Migliore, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Al comma 4 sostituire nel primo periodo: I titolari con: I proprietari e i titolari.
1. 43. Silvia Giordano, Luigi Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, dopo la parola: indagini aggiungere la parola: dirette.
1. 88. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

Pag. 132

  Al comma 4, dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: Ai suddetti soggetti deve comunque essere comunque preventivamente notificata la richiesta di accesso ai terreni.
1. 44. Pellegrino, Zaratti, Zan, Scotto, Migliore, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Al comma 4, sostituire il secondo e il terzo periodo: Qualora i soggetti di cui al primo periodo impediscano o oppongano resistenza all'accesso, le forze dell'ordine incaricate devono, previa comunicazione all'autorità giudiziaria, procedere all'accesso forzato al solo fine di consentire l'effettuazione dei prelievi necessari alle analisi del suolo, delle acque e dei prodotti coltivati ove presenti.
1. 45. Busto, De Rosa, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, terzo e quarto periodo, dopo le parole: del mare e della salute aggiungere le parole: sentiti gli enti locali.
1. 46. Pellegrino, Zaratti, Zan, Scotto, Migliore, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Al comma 4, ultimo periodo, sostituire le seguenti parole: qualora sia dimostrato il venire meno dei presupposti per tale indicazione con le seguenti: qualora sia stata poste in essere la bonifica o sia stata rimossa la causa di indicazione per provate e documentate motivazioni.
1. 47. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 4, inserire il seguente comma:
  4-bis. I titolari del possesso dei terreni destinatari di provvedimenti di interdizione dalla produzione agroalimentare, laddove risultati estranei alla commissione dei delitti di cui al presente decreto, hanno diritto ad indennità da determinarsi secondo i criteri delle occupazioni temporanee previste dal decreto del Presidente della Repubblica n. 327 dell'8 giugno 2001 per il periodo strettamente necessario al completamento delle opere di bonifica. Tali disposizioni sono da inserire nel programma straordinario e urgente definito nel successivo articolo 2 comma 4.
1. 48. Luigi Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 4 è inserito il seguente:
  4-bis. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Ministro dell'Ambiente, di concerto con i Ministri delle attività produttive, della Salute e delle politiche agricole, adotta il decreto di cui all'articolo 241 del Decreto Legislativo 152/2006 relativo al regolamento per la bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza d'emergenza, operativa e permanente delle aree destinate alla produzione agricola.
1. 89. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Il comma 5 è sostituito dal seguente:
  5. Entro sessanta giorni dall'adozione della direttiva di cui al comma 1, gli enti di cui al medesimo comma 1 presentano ai Ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute una relazione con i risultati delle attività svolte e delle metodologie usate, contenente anche una proposta metodologica sui protocolli da seguire per effettuare in sito la verifica della presenza di contaminanti nei suoli agricoli e nelle acque di irrigazione che per tipologia e quantità, recano pregiudizio alla sicurezza dei prodotti alimentari Pag. 133ai sensi del Regolamento (CE) n. 178/2002 e sui possibili interventi di bonifica relativi ai terreni indicati come prioritari dalla medesima direttiva. Entro i successivi novanta giorni, gli enti di cui al comma 1 presentano un'analoga relazione relativa ai restanti terreni oggetto dell'indagine.
1. 90. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 5, sostituire il primo periodo con il seguente:
  Entro 90 giorni dall'adozione della direttiva di cui al comma 1, la Protezione civile, avvalendosi della collaborazione e gli enti di cui al comma 1 e con il supporto degli enti di cui al comma 2 del presente articolo, presenta ai ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute una relazione con i risultati delle indagini svolte, delle indagini già in suo possesso e delle metodologie usate contenente anche soluzioni su possibili interventi di bonifica, sui tempi e sui costi relativi ai terreni e alle acque di falda indicati come prioritari dalla medesima direttiva.
1. 49. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 5 apportare le seguenti modificazioni:
   a) al primo periodo sostituire la parola: «sessanta» con la parola: «novanta»;
   b) al primo periodo dopo le parole: «di cui al comma 1, gli enti» aggiungere la parola: «coordinati»;
   c) al primo periodo sostituire le parole: «una proposta» con la parola: «soluzioni»;
   d) al primo periodo dopo le parole: «possibili interventi di bonifica» aggiungere le parole: «sui tempi e sui costi»;
   e) al primo periodo dopo le parole: «relativi ai terreni» aggiungere le parole: «e alle acque di falda».
1. 50. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 5 dopo le parole: una relazione con i risultati delle indagini svolte inserire le seguenti: e le indagini già in proprio possesso.
* 1. 51. Mariani, Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Giovanna Sanna, Zardini.

  Al comma 5, dopo le parole: una relazione con i risultati delle indagini svolte aggiungere le seguenti parole: e le indagini già in proprio possesso.
* 1. 91. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 5, primo periodo, dopo le parole: una relazione con i risultati con i risultati delle indagini svolte e delle metodologie usate, aggiungere le seguenti: rendendo pubblici i criteri di definizione dei terreni prioritari e non prioritari.
1. 52. Tino Iannuzzi, Realacci, Arlotti, Mariastella Bianchi, Borghi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Giovanna Sanna, Zardini.

Pag. 134

  Al comma 5, dopo le parole: una relazione con i risultati delle indagini svolte e delle metodologie usate aggiungere: fendendo pubblici i criteri di definizione dei terreni prioritari e non prioritari.
1. 92. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 5 dopo le parole: una relazione con i risultati delle indagini svolte aggiungere le seguenti: le indagini già in proprio possesso.
1. 53. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 5 dell'articolo 1, primo periodo dopo le parole: metodologie usate aggiungere: utilizzando in proposito, le attività analitiche e di indagine già svolte dagli organismi della Regione Campania.
1. 54. Castiello, Russo, Carfagna, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 5, primo periodo, dopo le parole: interventi di bonifica relativi ai terreni aggiungere le seguenti parole: e delle acque di falda di cui al comma 1-quinquies.

  Conseguentemente, al secondo periodo, aggiungere in fine le seguenti parole: ed acque di falda.
1. 55. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi.

  Al comma 5, primo periodo, dopo le parole: dalla medesima direttiva, aggiungere le seguenti: partendo dalla messa in sicurezza delle aree identificate già dal Piano regionale di bonifica dei siti inquinati.
1. 56. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
  5-bis. Il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l'istituto superiore di sanità e l'Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania svolgono altresì, secondo gli indirizzi comuni e le priorità definite con direttiva dei Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute, d'intesa con il Presidente della Regione Molise, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, le indagini tecniche per la mappatura, anche mediante strumenti di telerilevamento, dei terreni della Regione Molise destinati all'agricoltura, al fine di accertare l'eventuale esistenza di effetti contaminanti a causa di sversamenti e smaltimenti abusivi anche mediante combustione. Nei sessanta giorni successivi alla presentazione della relazione di cui al comma 5, secondo periodo, gli enti di cui al primo periodo, presentano ai Ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute una relazione con i risultati delle indagini svolte e delle metodologie usate, contenente anche una proposta sui possibili interventi di bonifica relativi ai terreni della regione Molise. Si applicano le disposizioni di cui ai commi 2, 3 e 4.

  Conseguentemente, al comma 6, primo periodo:
   1) dopo le parole: comma 5 aggiungere le seguenti: e al secondo periodo del comma 5-bis;
   2) dopo le parole: regione Campania aggiungere le seguenti: e della regione Molise.
1. 57. Venittelli.
(Inammissibile)

  Sostituire il comma 6 con il seguente:
  6. Sulla base dei risultati delle indagini effettuate in sito secondo le metodiche di Pag. 135cui al comma 5, atte a verificare la presenza di contaminanti nei suoli agricoli e nelle acque di irrigazione che per tipologia e quantità, recano pregiudizio alla sicurezza dei prodotti alimentari, entro i successivi quindici giorni, con distinti decreti interministeriali dei Ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali, dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare e della salute sono indicati i terreni della regione Campania che non possono essere destinati alla produzione agroalimentare ma esclusivamente a colture diverse. Con i decreti di cui al primo periodo possono essere indicati anche i terreni da destinare solo a produzioni agroalimentari determinate.
1. 93. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 6 dell'articolo 1, primo periodo, sostituire le parole: della regione Campania con le seguenti: dei 57 comuni delle provincie di Napoli e Caserta sottoscrittori dell'Accordo di Programma dell'11 luglio 2013.
1. 58. Castiello, Russo, Carfagna, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 6 sostituire il periodo da: che non possono essere destinati alla produzione agroalimentare ma esclusivamente a colture diverse con il seguente: che non possono essere destinati alla produzione agricola.

  Conseguentemente al comma 4, terzo periodo, sostituire le parole: produzione agroalimentare con le seguenti: produzione agricola.
1. 59. Terzoni, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 6 primo periodo, dopo le parole: non possono essere destinati alla produzione agroalimentare aggiungere le seguenti: e le acque di falda non idonee ad usi alimentari ed irrigui, se non previa bonifica o indifferibilmente.

  Conseguentemente sopprimere le parole da: ma esclusivamente fino alla fine del comma.
1. 60. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 6 dopo le parole: destinati alla produzione agroalimentare aggiungere le seguenti:, in relazione alla persistenza di contaminanti che, per tipologia e quantità, recano pregiudizio alla sicurezza dei prodotti alimentari ai sensi degli articoli 14 e 15 del regolamento (CE) n. 178/2002 del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare,.
* 1. 61. Manfredi, Tino Iannuzzi.

  Al comma 6 dopo le parole: destinati alla produzione agroalimentare aggiungere le seguenti:, in relazione alla persistenza di contaminanti che, per tipologia e quantità, recano pregiudizio alla sicurezza dei prodotti alimentari ai sensi degli articoli 14 e 15 del regolamento (CE) n. 178/2002 del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare,.
* 1. 94. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

Pag. 136

  Al comma 6 dopo le parole: destinati alla produzione agroalimentare aggiungere le seguenti:, in relazione alla persistenza di contaminanti che, per tipologia e quantità, recano pregiudizio alla sicurezza dei prodotti alimentari ai sensi degli articoli 14 e 15 del regolamento (CE) n. 178/2002 del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare,.
* 1. 62. Taricco, Oliverio, Luciano Agostini, Antezza, Anzaldi, Carra, Cenni, Cova, Covello, Dal Moro, Ferrari, Fiorio, Marrocu, Mongiello, Palma, Sani, Tentori, Terrosi, Valiante, Venittelli, Zanin.

  Al comma 6, alla fine del primo periodo, sostituire le parole da: ma esclusivamente fino a: a colture diverse con le seguenti: ma alle coltivazioni di essenze vegetali specificatamente per ciascun inquinante rilevato a seguito delle indagini tecniche compiute e finalizzate unicamente alla fito-depurazione e fito-estrazione per un periodo di tempo massimo strettamente necessario al completo risanamento.
1. 63. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 6, sopprimere il secondo periodo.
1. 82. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. Al fine di garantire adeguati livelli di tutela agroambientale con particolare riferimento al monitoraggio del territorio rurale e alla lotta alla combustione dei rifiuti in aree a vocazione agricola, nonché dare attuazione a quanto previsto dal comma 2, il comma 263 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 è sostituito come segue: «263. Per garantire il funzionamento della flotta aerea antincendio del Corpo forestale dello Stato il Programma “Interventi per soccorsi” dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è integrato di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014. Le risorse derivanti dall'alienazione dei velivoli della flotta di Stato affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze finalizzato alle esigenze del Corpo forestale dello Stato per il potenziamento del concorso aereo di Stato per il contrasto agli incendi boschivi. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio».
1. 64. Zan, Zaratti, Pellegrino, Scotto, Migliore, Giancarlo Giordano, Ragosta.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. I residenti nelle aree interessate da particolari fenomeni di inquinamento ambientale, comprese le aree interessate dagli stabilimenti di interesse strategico nazionale, di cui al comma 1, articolo 1-bis, del decreto legge 3 dicembre 2012, n. 207, sono esonerati dalla compartecipazione alla spesa sanitaria e ai ticket sui farmaci, per esami e accertamenti diagnostici finalizzati alla prevenzione.
1. 65. Zaratti, Zan, Pellegrino, Scotto, Migliore, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.
(Inammissibile)

Pag. 137

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. L'Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale (ISPRA) tiene un elenco di professionisti, di comprovate esperienza nel settore specifico e onorabilità, cui affidare incarichi peritali nell'ambito delle indagini per i reati di cui all'articolo 4. Quando il pubblico ministero o il giudice ritengano di doversi avvalere della consulenza tecnica, affidano il relativo incarico fino a un massimo di due persone inserite nell'elenco e indicate dall'ISPRA. Quest'ultimo definisce i limiti di spesa per le prestazioni professionali connesse agli incarichi ovvero ne assevera la congruità.
* 1. 75. Manfredi, Bindi, Bossa, Picierno, Fava, Taglialatela.

  Dopo il comma 6, aggiungere in fine, il seguente:
  6-bis. L'Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale (ISPRA) tiene un elenco di professionisti, di comprovate esperienza nel settore specifico e onorabilità, cui affidare incarichi peritali nell'ambito delle indagini per i reati di cui all'articolo 4. Quando il pubblico ministero o il giudice ritengano di doversi avvalere della consulenza tecnica, affidano il relativo incarico fino a un massimo di due persone inserite nell'elenco e indicate dall'ISPRA. Quest'ultimo definisce i limiti di spesa per le prestazioni professionali connesse agli incarichi ovvero ne assevera la congruità.
* 1. 66. Di Lello, Pastorelli.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
   6-bis. agli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135, non responsabili della contaminazione delle aree di propria titolarità, non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 253, commi 1, 2, 3 e 4 e dell'articolo 245, comma 2.
*1. 67. Taricco, Oliverio, Luciano Agostini, Antezza, Anzaldi, Carra, Cenni, Cova, Covello, Dal Moro, Ferrari, Fiorio, Marrocu, Mongiello, Palma, Sani, Tentori, Terrosi, Valiante, Venittelli, Zanin.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. Agli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135, non responsabili della contaminazione delle aree di propria titolarità non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 253, commi 1, 2, 3 e 4 e dell'articolo 245 comma 2.
*1. 95. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. Entro il 2014 vengono dettate le linee guida con le quali estendere il monitoraggio ai terreni coinvolti dal fenomeno degli sversamenti illeciti della regione Molise e ai terreni della regione Campania e della regione Molise con destinazione diversa da quella della produzione agricola.
1. 68. Terzoni, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. L'eventuale perimetrazione dei terreni va realizzata per zone omogenee tenendo conto delle falde superficiali e dei canali utilizzati per le irrigazioni. Per tutte le aree destinate a produzione agroalimentare, per detti territori vanno definiti appositi protocolli di produzione e di commercializzazione che vanno garantiti come marchio territoriale comunale e regionale.
1. 69. Busto, De Rosa, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 138

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. Ai titolari dei terreni che non abbiano responsabilità sulla compromissione ambientale dei terreni di cui al comma 6 è riconosciuto un sostegno economico per compensare l'interdizione della produzione agricola. Detti incentivi sono stabiliti con decreto ministeriale del Ministero degli interni da emanarsi entro e non oltre 30 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto.
1. 70. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. I siti di cui al comma 6 sono circoscritti e delimitati da chiara segnaletica e sono periodicamente e sistematicamente controllati dal corpo forestale.
1. 71. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 6, inserire il seguente:
  6-bis. Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede a fornire un'immediata e chiara comunicazione, indicando i terreni interdetti all'uso agricolo, le falde interdette all'uso alimentare ed irriguo, e i terreni da bonificare, anche attraverso la loro localizzazione all'interno di una mappa che sarà pubblicata, con annessa legenda, sui siti dei Ministeri interessati, sul sito della Regione e sui siti degli enti territoriali interessati.
1. 72. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. È in ogni caso fatto divieto di realizzare discariche e impianti di trattamento termico dei rifiuti nelle province in cui vi siano aree a rischio ambientale, in assenza degli interventi di riqualificazione e delle opere di bonifica. Il comma 6-bis dell'articolo 10 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, è abrogato e gli eventuali provvedimenti ad esso conseguenziali volti alla realizzazione di impianti di trattamento termico dei rifiuti sono nulli.
1. 73. Micillo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. In caso di mancato adempimento di quanto previsto dai commi 1, 5 e 6 del presente articolo al responsabile del procedimento si applicano le disposizioni di cui all'articolo 328, comma 1, del Codice Penale.
1. 74. Fico, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, di intesa con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, definisce con apposito decreto i parametri di qualità delle acque destinate ad uso irriguo e le relative metodiche analitiche, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 112 del decreto legislativo 152/2006. In attesa della definizione del suddetto decreto, i prodotti agroalimentari che risultano conformi ai criteri di salubrità e sicurezza alimentare stabiliti dalle leggi Pag. 139europee e nazionali possono essere commercializzati. Le aziende che dimostrano di adottare adeguate procedure che riducano il rischio per la salubrità e sicurezza alimentare anche mediante analisi chimico fisiche dei prodotti e che utilizzano per l'irrigazione acque conformi ai parametri della legge n. 185 del 2003, possono continuare a produrre ed immettere il prodotto in commercio.
1. 76. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. La regione Campania, al termine degli adempimenti previsti dai commi precedenti, anche attraverso la stipula di contratti istituzionali di sviluppo di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, d'intesa con le organizzazioni di categoria, approva un organico programma d'incentivazione per l'utilizzo di colture non food nei territori circoscritti, finalizzando l'uso delle stesse anche all'implementazione dell'utilizzo di sistemi a bio-masse per la produzione di energia.
1. 77. Castiello, Russo, Carfagna, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. La regione Campania al termine degli adempimenti previsti dai commi precedenti è impegnata ad attuare una specifica normativa atta a disegnare un sistema di tracciabilità assoluta dell'intera filiera agro-alimentare, dall'origine geografica del prodotto alla qualità del contesto ambientale.
1. 78. Castiello, Russo, Carfagna, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. Le amministrazioni e gli enti di cui al comma 1 pubblicano e rendono consultabili sui rispettivi siti istituzionali i dati e i risultati delle indagini e dell'attività di verifica, alle quali possono partecipare le associazioni ambientaliste e i soggetti portatori di diritti soggettivi, interessi legittimi e interessi collettivi che ne facciano formale richiesta alla Regione Campania. L'accesso ai documenti amministrativi, alle informazioni e ai dati relativi alle attività di verifica è comunque garantito con le modalità di cui al decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 195.
1. 79. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. All'articolo 166 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 è inserito, infine, il seguente comma 5: «5. Con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di intesa con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e con la Conferenza Stato-regioni e sentiti l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e l'istituto nazionale di economia agraria, definisce, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, i parametri fondamentali di qualità delle acque destinate ad uso irriguo su colture alimentari e le relative modalità di verifica, fatto salvo quanto disposto dall'articolo 112 del presente decreto e dalla relativa disciplina di attuazione e anche considerati gli standard di qualità di cui al decreto legislativo 16 marzo 2009, n. 30 e gli esiti delle indagini e delle attività effettuate ai sensi del decreto medesimo. Con il regolamento si provvede, altresì, alla verifica ed eventualmente, alla modifica delle norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue di cui al decreto ministeriale 12 giugno 2003, n. 185.
* 1. 81. Manfredi.

Pag. 140

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. All'articolo 166 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 è inserito, infine, il seguente comma 5: “5. Con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di intesa con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e con la Conferenza Stato-regioni e sentiti l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e l'istituto nazionale di economia agraria, definisce, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, i parametri fondamentali di qualità delle acque destinate ad uso irriguo su colture alimentari e le relative modalità di verifica, fatto salvo quanto disposto dall'articolo 112 del presente decreto e dalla relativa disciplina di attuazione e anche considerati gli standard di qualità di cui al decreto legislativo 16 marzo 2009, n.30 e gli esiti delle indagini e delle attività effettuate ai sensi del decreto medesimo. Con il regolamento si provvede, altresì, alla verifica ed, eventualmente, alla modifica delle norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue di cui al decreto ministeriale 12 giugno 2003, n. 185”.».
* 1. 80. Oliverio, Luciano Agostini, Antezza, Anzaldi, Carra, Cenni, Cova, Covello, Dal Moro, Ferrari, Fiorio, Marrocu, Mongiello, Palma, Sani, Taricco, Tentori, Terrosi, Valiante, Venittelli, Zanin.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. All'articolo 166 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 è inserito, infine, il seguente comma 5: «5. Con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di intesa con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e con la Conferenza Stato-regioni e sentiti l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e l'istituto nazionale di economia agraria, definisce, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, i parametri fondamentali di qualità delle acque destinate ad uso irriguo su colture alimentari e le relative modalità di verifica, fatto salvo quanto disposto dall'articolo 112 del presente decreto e dalla relativa disciplina di attuazione e anche considerati gli standard di qualità di cui al decreto legislativo 16 marzo 2009, n. 30 e gli esiti delle indagini e delle attività effettuate ai sensi del decreto medesimo. Con il regolamento si provvede, altresì, alla verifica ed, eventualmente, alla modifica delle norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue di cui al decreto ministeriale 12 giugno 2003, n. 185.
* 1. 96. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Istituzione del Sistema nazionale di qualità sanitaria e ambientale dei fondi agricoli e dei terreni dedicati alla zootecnia).

  Dopo l'articolo 2 della legge 3 febbraio 2011, n. 4, è inserito il seguente articolo:
  «Art. 2-bis. – Istituzione del Sistema nazionale di qualità sanitaria e ambientale dei fondi agricoli e dei terreni dedicati alla zootecnia.
  1. È istituito il “Sistema nazionale di qualità sanitaria e ambientale dei fondi agricoli e dei terreni dedicati alla zootecnia”, finalizzato a certificare la salubrità e la sicurezza dei territori di provenienza dei prodotti agricoli, agroalimentari e zootecnici, quale presupposto della tracciabilità e della salubrità dei suddetti prodotti e dei relativi processi di produzione.
  2. Gli accertamenti, i monitoraggi, i controlli e le analisi della qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo, necessari al rilascio della certificazione di qualità, sono effettuati dalle ASL mediante i Dipartimenti di prevenzione responsabili, con il supporto delle Agenzie regionali per la protezione ambientale (ARPA) e delle Agenzie provinciali Pag. 141per la protezione dell'ambiente (APPA) competenti per territorio, degli Istituti zooprofilattici sperimentali di cui al decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, competenti per territorio, e con la collaborazione delle Università e degli Istituti scientifici e di ricerca operanti sul territorio, sulla base di appositi protocolli d'intesa.
  Le certificazioni sono rilasciate dalle ASL secondo le modalità definite con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
  3. I prodotti provenienti da terreni che abbiano conseguito la certificazione di qualità possono essere contraddistinti da uno specifico segno distintivo.
  Il decreto di cui al secondo periodo del comma 2 prevede le opportune forme di coordinamento in relazione a eventuali segni distintivi già adottati dalle regioni o dalle province autonome per sistemi analoghi.
  4. L'adesione al Sistema è volontaria ed è aperta a tutti gli operatori che intendano sottoporsi agli accertamenti, ai monitoraggi, ai controlli e alle analisi periodiche di cui al comma 2.
  5. All'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.».
1. 01. Taglialatela.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 1 inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Tracciabilità dei prodotti agricoli).

  I soggetti di cui al comma 4 dell'articolo 1, e i loro intermediari, qualora vengano riscontrati livelli di contaminazione biologica o chimico-fisica non a norma nei terreni, nelle falde o nei pozzi, hanno l'obbligo di comunicare alla Commissione di cui al comma 2 dell'articolo 1 e agli enti competenti, gli acquirenti con cui sono venuti in contatto negli ultimi 5 anni per la commercializzazione dei propri prodotti. L'obbligo di cui al presente comma è esteso anche ai proprietari dei terreni limitrofi. La Commissione trasmette l'elenco degli acquirenti al Ministero dell'ambiente, al Ministero delle politiche agricole e forestali, al Ministero dell'interno, nonché all'autorità giudiziaria per accertare eventuali responsabilità.
1. 02. Luigi Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo l'articolo 1 inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Trasparenza).

  L'ISPRA e l'ARPAC sono tenute alla pubblicazione, sui propri portali internet, dei dati raccolti in tempo reale.
  Gli enti suddetti sono tenuti inoltre a rendere pubblici, entro 12 mesi dalla entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e sempre sui propri portali informatici, tutte le mappe, le analisi, i monitoraggi e i dati relativi all'intero territorio campano degli ultimi 25 anni, nonché le modalità della loro raccolta, relative al monitoraggio di terreni, pozzi e falde.
1. 03. Colonnese, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 142

  Dopo l'articolo 1 inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Inabilitazione all'esercizio di attività d'impresa commerciale).

  Ai soggetti responsabili dei reati di cui agli articoli 255 e 256 del decreto legislativo n. 152 del 2006, nonché del reato previsto all'articolo 3 del presente decreto, accertati con condanna di primo grado dall'autorità giudiziaria, si applica la pena accessoria prevista dall'articolo 216 del regio decreto n. 267 del 1942. La pena si estende anche agli eventuali mandanti dei reati summenzionati condannati in primo grado. Se il fatto costituisce più grave reato, ovvero se reiterato nonostante sentenza definitiva, l'inabilitazione si intende perpetua.
1. 04. Giordano, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo l'articolo 1 inserire il seguente:

Art. 1-bis.
(Ammissibilità dei Comuni nella Terra dei Fuochi al programma «Zona Franca Urbana»).

  I Comuni, la cui proprietà ricade sulle aree individuate dal procedimento di mappatura di cui all'articolo 1 comma 1 del presente decreto, sono ammessi al programma «Zone Franche Urbane» disciplinate dall'articolo 1 della legge n. 244 del 2007 e successive modificazioni.
  In deroga a quanto previsto dall'articolo 1 comma 341 della legge n. 296 del 2006, così come modificato dall'articolo 2 comma 562 della legge n. 244 del 2007, le agevolazioni previste per le imprese di nuova costituzione si estendono alle imprese già esistenti nell'area della cd. Terra dei Fuochi, ossia quelle individuate nell'omonimo decreto.
1. 05. Fico, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 1 aggiungere il seguente:

Art. 1-ter.

  In deroga al comma 2 lettera f-bis e comma 2-bis dell'articolo 252 del decreto legislativo n. 152 del 2006 la competenza sulle operazioni di verifica e bonifica delle aree ex Sin «Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano», «Pianura», «Bacino Idrografico del fiume Sarno ed ”Aree del Litorale Vesuviano» sono nazionali.
1. 07. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 1 inserire il seguente:

Art. 1-bis.

  1. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente legge promuove, d'intesa con la conferenza Stato, Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano una misura nazionale nel quadro dei programmi di sviluppo rurale 2014/2020, definita «terra dei fuochi» e finalizzata alla concentrazione dell'ammontare massimo di risorse finanziarie disponibili sulle misure dirette alle imprese agricole a partire da quelle per incrementare la competitività delle imprese medesime, per favorire i giovani imprenditori agricoli e l'ingresso di giovani imprenditori in aree demaniali, per sostenere con aiuti comunitari il settore circoscrivendo il campo dei beneficiari soltanto agli imprenditori agricoli a titolo principale Pag. 143ed ai coltivatori diretti, con esclusione di qualsiasi altro soggetto, al fine di realizzare un modello agricolo economicamente e ambientalmente sostenibile e valorizzare le produzioni di qualità.
  2. Il Piano conterrà inoltre misure:
   a) di sostegno alle aziende agricole penalizzate nelle attività di produzione e/o commercializzazione;
   b) per la realizzazione di sistemi di adduzione, by-pass e collettori idrici;
   c) per la promozione e valorizzazione dei prodotti italiani nei mercati internazionali;
   d) di sostegno alle imprese agricole insistenti in aree interdette alle produzioni agroalimentari e che abbiano convertito le produzioni verso colture diverse.
1. 06. Russo, Carfagna, Castiello, Cesare, Petrenga, Sarro.
(Inammissibile)

ART. 2.

  Sopprimere il comma 1.

  Conseguentemente, al comma 2 sopprimere le parole: Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Comitato interministeriale di cui al comma 1, e al comma 3 sopprimere le parole: La segreteria di Comitato di cui al comma 1.
2. 1. Grimoldi.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: azioni e interventi di aggiungere: prevenzione del danno ambientale e dell'illecito ambientale,.
2. 2. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1 dopo le parole: interventi di monitoraggio aggiungere le seguenti: anche di radiazioni nucleari.
2. 3. Luigi Gallo, De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: tutela e bonifica nei terreni aggiungere le seguenti: e acque di falda.
2. 4. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, dopo le parole: Regione Campania aggiungere le seguenti: impedendo la costruzione di nuovi inceneritori.
2. 5. Luigi Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, sostituire le parole: dal Ministro per i beni e le attività culturali e dal Presidente della regione Campania con le seguenti: e dal Ministro per i beni e le attività culturali. Il Presidente della regione Campania partecipa di diritto ai lavori del Comitato.
2. 6. Grimoldi.

  Al comma 1, dopo le parole: Ministro per i beni e le attività culturale aggiungere le seguenti:, Ministro della difesa.
2. 8. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 1, primo periodo, sostituire le parole: e dal Presidente della Regione Campania con le seguenti: Il Presidente Pag. 144della Regione Campania partecipa di diritto ai lavori del comitato.
2. 7. Russo, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 1, primo periodo, sostituire le parole: e dal presidente della Regione Campania con le seguenti:, dal presidente della regione Campania e da almeno tre rappresentanti di associazioni locali registrate che si occupano attivamente della questione rifiuti e bonifiche e che ne facciano richiesta alla Regione Campania. A tal fine la Regione e tutti i comuni coinvolti pubblicheranno avviso sul proprio sito. I rappresentanti dei cittadini saranno scelti tra quelli che ne abbiano fatto richiesta con pubblico sorteggio.
2. 9. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Detto Comitato, nel termine perentorio di 30 giorni emanerà una specifica direttiva con la quale definirà gli indirizzi operativi da attuare.
2. 10. Castiello, Russo, Carfagna, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Il comma 2 è sostituito dal seguente:
  Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Comitato interministeriale di cui al comma 1, al fine di individuare o potenziare azioni ed interventi di monitoraggio e tutela nei terreni della regione Campania, come indicati ai sensi dell'articolo 1, comma 6, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della coesione territoriale e d'intesa con il Presidente della Regione Campania, entro trenta giorni dall'adozione del primo decreto di cui al medesimo articolo 1, comma 6, è istituita una commissione composta da un rappresentante della Presidenza del Consiglio che la presiede da cinque esperti di chiara fama scelti tra le eccellenze accademiche e scientifiche, anche internazionali, nell'ambito degli specialisti di epidemologia, discariche, terreni contaminati, biobonifiche, marketing territoriale, da un rappresentante ciascuno dell'ordine nazionale degli ingegneri, degli agronomi, dei medici, dei medici veterinari e dei geologi. Ai componenti della Commissione non sono corrisposti gettoni o compensi a qualsivoglia titolo.
2. 11. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 2 dopo le parole: di cui al comma 1 inserire le seguenti: previa dettagliata rendicontazione riepilogativa delle attività di indagine già svolte.
2. 12. Mariani, Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Giovanna Sanna, Zardini.

  Al comma 2 dopo le parole: di cui al comma 1, inserire le seguenti: previa dettagliata rendicontazione riepilogativa delle attività di indagine già svolte.
2. 13. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 2, dopo le parole: al fine di individuare o potenziare azioni e interventi di monitoraggio e tutela nei terreni inserire le seguenti: e di prevenzione del traffico illecito dei rifiuti.
2. 14. Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 145

  Al comma 2, primo periodo dopo le parole: di monitoraggio e tutela nei terreni aggiungere le parole: e acque di falda.
2. 15. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  All'articolo, apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 2, dopo le parole: «e della regione Campania», aggiungere le seguenti: «nonché l'incaricato del Governo per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania e delle problematiche connesse e il Commissario delegato di cui all'articolo 11 dell’ ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2010. n. 3891.»;
   b) al comma 4, dopo le parole: «enti di cui all'articolo 1, comma 1,» aggiungere le seguenti: «nonché dell'incaricato del Governo per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania e delle problematiche connesse e del Commissario delegato di cui all'articolo 11 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2010, n. 3891»;
   c) al comma 4, secondo periodo, sopprimere le parole: «ovvero attraverso la nomina di un commissario straordinario ai sensi dell'articolo 11 della legge 23 agosto 1988. n. 400.»;
   d) dopo il comma 4, è inserito il seguente:
  4-bis: «Contestualmente all'adozione del programma straordinario e urgente, si procede con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, d'intesa con il Presidente della Regione Campania, ad incaricare gli enti ed i soggetti di cui al precedente comma 4 di dare attuazione al programma, alla luce delle direttive fornite dagli organi collegiali suddetti, volte ad assicurare – anche via web – la comunicazione istituzionale nelle varie fasi di avanzamento degli interventi, a garantire il collegamento e il raccordo tra le pubbliche amministrazioni, gli enti e ogni altro soggetto – istituzionale e non – coinvolto sul territorio campano per l'esecuzione del presente decreto, a tenere costantemente aggiornata la mappa ambientale del territorio, come definita all'articolo 1, proponendo ai soggetti competenti i provvedimenti di natura cautelare e di urgenza a tutela della salute e dell'incolumità pubblica, a promuovere azioni specifiche per la riconversione dei terreni agricoli in funzione della compatibilità ambientale e unitaria, favorendo momenti di confronto pubblico sulle attività avviate e in corso.
2. 16. Manfredi.

  Al comma 2 aggiungere, in fine, il seguente periodo: Partecipano alla Commissione almeno tre rappresentanti di associazioni locali registrate che si occupano attivamente della questione rifiuti e bonifiche e che ne facciano richiesta alla Regione Campania. A tal fine la Regione e tutti i comuni coinvolti pubblicano un avviso sul proprio sito. I rappresentanti dei cittadini sono scelti tra quelli che ne abbiano fatto richiesta con pubblico sorteggio. Ogni richiedente può presentare una sola richiesta.
2. 19. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 2 inserire il seguente comma:
  2-bis. La Commissione di cui al comma precedente è composta, altresì, da rappresentati delle associazioni territoriali.
2. 18. Mariani, Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Giovanna Sanna, Zardini.

Pag. 146

  Al comma 2 aggiungere il seguente comma:
  2-bis. Ai lavori della Commissione, di cui al comma 2, partecipa una Consulta della stessa consistenza numerica della Commissione, composta da rappresentati indicati, in ragione delle loro competenze tecnico-scientifiche, e scelti democraticamente dalle associazioni senza fini di lucro dei comitati civici che possano comprovare di aver svolto nella Regione Campania attività di sensibilizzazione politica, sociale e culturale inerente alla gestione rifiuti e all'emergenza ambientale, quanto meno nel triennio precedente all'emanazione del presente decreto. La Consulta esprime parere obbligatorio, da pubblicarsi inderogabilmente sui siti istituzionali, ma non vincolante, preliminarmente a tutti i provvedimenti emessi dalla Commissione, elabora linee guida per interventi di prevenzione dei disastri ambientali e gestione rifiuti ed ha potere ispettivo nei siti individuati per le bonifiche. Le associazioni ed i comitati civici comunque costituiti che intendono accreditarsi per la partecipazione alla Consulta dovranno far pervenire al Comitato interministeriale di cui al comma 1, entro 30 giorni dalla sua istituzione, una dichiarazione d'interesse corredata dalla documentata dell'attività svolta inerente alla gestione rifiuti e all'emergenza ambientale. La consulta si autodetermina con l'istituzione di un proprio statuto ispirato a principi di partecipazione, trasparenza e democraticità. Ai membri della Consulta si applica il regime delle incandidabilità, incompatibilità e ineleggibilità di cui al Capo II del d.lgs. n. 267 del 2000.
2. 20. Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 2, aggiungere il seguente comma:
  2-bis. La Commissione di cui al comma precedente è composta, altresì, da 5 rappresentati delle associazioni territoriali.
2. 17. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Sostituire il comma 4 con il seguente:
  4. La Commissione riferisce ogni sei mesi al Comitato interministeriale sulle attività di cui al presente comma, nonché alle competenti commissioni parlamentari.
2. 21. Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, sostituire il primo periodo con i seguenti:
  La Commissione di cui al comma 2, entro sessanta giorni dalla definizione degli indirizzi di cui al comma 1 e per il perseguimento delle finalità ivi previste, avvalendosi della collaborazione degli enti di cui all'articolo 1, comma 1, predispone un programma straordinario e urgente di interventi finalizzati alla tutela della salute, alla sicurezza, alla bonifica dei siti nonché alla rivitalizzazione economica dei territori, nei terreni della regione Campania indicati ai sensi dell'articolo 1, comma 6. Il programma, prima di essere adottato e coordinato dalla Commissione, comunque entro 30 giorni dalla sua presentazione al Comitato interministeriale, è sottoposto al parere vincolante da parte degli Enti locali, delle associazioni non governative e dei comitati civici presenti nei Comuni nei cui territori ricadono i suddetti terreni.
2. 22. Sibilia, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 147

  Al comma 4, sostituire il primo periodo con i seguenti:
  La Commissione di cui al comma 2, entro sessanta giorni dalla definizione degli indirizzi di cui al comma 1 e per il perseguimento delle finalità ivi previste, avvalendosi della collaborazione degli enti di cui all'articolo 1, comma 1, predispone un programma straordinario e urgente di interventi finalizzati alla tutela della salute, alla sicurezza, alla bonifica dei siti nonché alla rivitalizzazione economica dei territori, nei terreni della regione Campania indicati ai sensi dell'articolo 1, comma 6. Il programma, prima di essere adottato e coordinato dalla Commissione, comunque non oltre 45 giorni dalla sua presentazione al Comitato interministeriale, è sottoposto a referendum consultivo, senza quorum, deliberato dai Consigli dei Comuni nei cui territori ricadono i suddetti terreni, a norma dell'articolo 8 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali n. 267/2000.
2. 24. Sibilia, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, primo periodo, dopo le parole: avvalendosi della collaborazione degli enti di cui all'articolo 3, comma 1 inserire le seguenti: e garantendo procedure di consultazione pubblica.
*2. 170. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 4, primo periodo, dopo le parole: avvalendosi della collaborazione degli enti di cui all'articolo 1, comma 1, aggiungere le seguenti: e garantendo procedure di consultazione pubblica.
*2. 30. Tino Iannuzzi, Realacci, Arlotti, Mariastella Bianchi, Borghi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Giovanna Sanna, Zardini.

  Al comma 4, primo periodo, dopo le parole: della salute, alla sicurezza, alla bonifica inserire le parole: e delle acque di falda per uso alimentare e/o irriguo.
2. 26. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, primo periodo, dopo le parole: avvalendosi della collaborazione degli enti di cui all'articolo 1, comma 1, aggiungere le seguenti: sentite le organizzazione agricole maggiormente rappresentative,.
2. 29. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 4, primo periodo, aggiungere infine le seguenti parole: e assicura la sorveglianza del territorio anche mediante la predisposizione e lo sviluppo di strumentazione di controllo audio-visivo.
*2. 31. Bindi, Picierno, Bossa, Fava, Taglialatela.

  Al comma 4, primo periodo, aggiungere infine le seguenti parole: e assicura la sorveglianza del territorio anche mediante la predisposizione e lo sviluppo di strumentazione di controllo audio-visivo.
*2. 32. Di Lello, Pastorelli.

  Al comma 4, dopo le parole: dell'articolo 1, comma 6, inserire le seguenti: Il Programma straordinario ed urgente prevede, altresì, in ragione della Vis (Valutazione di impatto sanitario) la definizione, per le Pag. 148province di Napoli e di Caserta, dei tempi per:
   a) la dismissione degli impianti non più compatibili con l'ecosistema dei territori, con la sicurezza di cittadini e dei lavoratori;
   b) l'adeguamento degli impianti esistenti ai criteri di qualità ambientale;
   c) le misure atte a consentire la realizzazione di nuovi impianti produttivi.
2. 33. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 4, dopo le parole: ai sensi dell'articolo 1, comma 6, aggiungere le seguenti: La Commissione deve, inoltre, prevedere, nell'ambito degli interventi di bonifica e riequilibrio dell'ecosistema, l'utilizzo di sistemi naturali rigenerativi e agro ecologici, attraverso piante bonificanti come il vetiver e la canapa indiana.
2. 34. Zaccagnini.

  Al comma 4, dopo le parole: all'articolo 1, comma 6 aggiungere il seguente periodo: La Commissione realizza un rapporto puntuale in merito alle aree in precedenza sede di caratterizzazione ed eventualmente di bonifica, alle opere di bonifica eseguite, ai risultati dei biomonitoraggi eseguiti in precedenza, alle spese sostenute nei diversi siti ed operazioni. Tali risultati sono resi pubblici sul sito web del ministero.
2. 35. Zolezzi, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4 sopprimere il secondo periodo.
2. 36. Vignaroli, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, sopprimere le parole: ovvero attraverso la nomina di un commissario straordinario sensi dell'articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400.
*2. 27. Grimoldi.

  Al comma 4 sopprimere le parole: ovvero attraverso la nomina di un commissario straordinario sensi dell'articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400.
*2. 28. Colonnese, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, sostituire alle parole: all'articolo 11, le parole: all'articolo 5 comma (i).
2. 37. Di Maio, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, ultimo periodo, sostituire la parola: periodicamente con la seguente: ogni 90 giorni.
2. 39. Colonnese, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, sostituire la parola: periodicamente con le seguenti: ogni 60 giorni.
2. 38. Sibilia, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, inserire alla fine il seguente periodo: In caso di mancato adempimento Pag. 149di quanto previsto dal presente comma al responsabile del procedimento si applicano le disposizioni di cui all'articolo 328, comma 1, del Codice Penale.
2. 40. Micillo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, aggiungere in fine il seguente periodo: Fra i soggetti attuatori degli interventi di bonifica, sono individuati prioritariamente le società partecipate della regione, che operano in tali ambiti.
2. 41. Zaratti, Pellegrino, Zan, Scotto, Migliore, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Al comma 4, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Le opere e gli interventi di bonifica sono attuati unicamente facendo ricorso a bandi a evidenza pubblica.
2. 42. Zaratti, Zan, Pellegrino, Migliore, Scotto, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Al comma 4, aggiungere, in fine, il seguente periodo: La commissione nell'attuazione del programma non può operare con poteri straordinari ed urgenti che deroghino norme e leggi vigenti.
2. 43. Luigi Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 4, dopo l'ultimo periodo, aggiungere il seguente: Il Comitato interministeriale predispone una relazione con cadenza semestrale, da trasmettere al Parlamento, avente ad oggetto il quadro aggiornato delle procedure di bonifica e messa in sicurezza dei siti inquinati, dello stato di avanzamento specifico dei lavori e dei progetti nonché il rendiconto delle risorse finanziarie impiegate e quelle ancora disponibili.
2. 44. Tino Iannuzzi, Borghi, Arlotti, Braga, Mariastella Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.

  Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
  4-bis. La Commissione presenta una relazione trimestrale alle Commissioni parlamentari competenti sull'andamento delle attività di mappatura, bonifica e rivitalizzazione economica previste dal decreto.
2. 45. Micillo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
  4-bis. Entro novanta giorni dalla data entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con i Ministri delle attività produttive, della salute e delle politiche agricole e forestali, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo n. 281 del 1997, approva il regolamento relativo agli interventi di bonifica, ripristino ambientale e di messa in sicurezza, d'emergenza, operativa e permanente, delle aree destinate alla produzione agricola e al l'allevamento, di cui all'articolo 241 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
2. 46. Zan, Zaratti, Pellegrino, Scotto, Migliore, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Dopo il comma 4, aggiungere i seguenti:
  4-bis. Al fine di assicurare il potenziamento del programma degli interventi finalizzati alla tutela della salute di cui al Pag. 150comma 4, la Regione Campania, entro novanta giorni dalla data di approvazione del presente Decreto, ad integrazione della programmazione di cui al Piano Sanitario Regionale e nel rispetto degli obblighi derivanti dal Piano di Rientro dal disavanzo sanitario, adotta – con riferimento alle aree individuate con direttiva interministeriale del 23 dicembre 2003 – un programma straordinario ed urgente di interventi di prevenzione primaria e secondaria, anche mediante programmi di diagnostica precoce senza oneri di compartecipazione della popolazione interessata.
  4-ter. L'efficacia e la sostenibilità delle misure di cui al comma 4-bis sono assicurate dall'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996 n. 662.
2. 47. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
  4-bis. I terreni della Regione Campania indicati dalla direttiva di cui all'articolo 1, comma 1, quelli ricadenti nei Comuni firmatari del Patto per la Terra dei Fuochi sottoscritto in data 11 luglio 2013, nonché quelli ricadenti nelle ex aree dei siti di interesse nazionale (SIN) denominate Litorale Domizio Flegreo ed Agro Aversano, di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 7 dell'11 gennaio 2013, sono in ogni caso individuati quali siti di interesse nazionale, ai fini del programma di bonifica, ai sensi dell'articolo 252, comma 2-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
2. 48. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 5, primo periodo, sostituire le parole: nel limite delle con le parole: anche con le.
2. 50. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 5, dopo le parole: per il 2014 si provvede, aggiungere le seguenti: nell'ambito dei proventi dei beni mobili confiscati a seguito di condanne per traffico e smaltimento illegale dei rifiuti, nonché.
2. 51. Zan, Zaratti, Pellegrino, Migliore, Scotto, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Al comma 5, dopo le parole: per il 2014 si provvede, aggiungere le seguenti: con 50 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2014-2016 mediante riduzione di pari importo delle disponibilità di competenza e di cassa delle spese del bilancio dello Stato per consumi intermedi con esclusione delle spese iscritte negli stati di previsione dei Ministeri dell'ambiente, della salute, dei beni e delle attività culturali, dell'istruzione e della ricerca, e delle spese iscritte nell'ambito della missione «ricerca e innovazione», nonché.
2. 52. Zan, Zaratti, Pellegrino, Migliore, Scotto, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Al comma 5, dopo le parole: si provvede, inserire le seguenti: con fondi derivanti dalla quota nazionale del Fondo sviluppo e coesione e.
2. 53. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 5, dopo la parola: renderanno, inserire la seguente: ulteriormente.
2. 54. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 5, sopprimere l'ultimo periodo.
2. 49. Grimoldi.

Pag. 151

  Al comma 5, ultimo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: utilizzando, a tal fine, una quota parte delle risorse del Fondo per lo sviluppo e coesione di competenza statale.
2. 55. Tino Iannuzzi, Manfredi.

  Al comma 5, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
2. 56. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 5, aggiungere, in fine, le seguenti parole: nonché con le somme a qualunque titolo sequestrate alla criminalità organizzata.
2. 57. De Rosa, Busto.

  Al comma 5, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Per i suddetti oneri si deroga al pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione II comma.
2. 58. Tofalo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 5, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare riferisce semestralmente alle Camere sullo stato di attuazione del programma di cui al comma 4, con particolare riferimento allo stato dei lavori e dei progetti per la bonifica dei siti inquinati ed all'utilizzo delle risorse impiegate e di quelle disponibili.
2. 59. Tino Iannuzzi, Realacci, Arlotti, Mariastella Bianchi, Borghi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Giovanna Sanna, Zardini.

  Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
  5-bis. Le somme di denaro o altri beni mobili ed i proventi di attività finanziarie confiscati, a seguito dell'emanazione di sentenze definitive, ovvero dell'applicazione di misure di prevenzione di cui alla legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni, nonché alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, e successive modificazioni, nell'ambito di procedimenti penali a carico della criminalità organizzata per la repressione dei reati di cui agli articolo 259 e 260 del decreto legislativo n. 152 del 2006 commessi nel territorio della regione Campania, affluiscono ad un apposito fondo costituito presso la regione Campania per la realizzazione di interventi prioritari di messa in sicurezza e di bonifica dei siti inquinati della medesima regione.
2. 60. Tino Iannuzzi, Realacci, Arlotti, Mariastella Bianchi, Borghi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Giovanna Sanna, Zardini.

  Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
  5-bis. Parte di queste risorse dovranno essere stanziate ai fini dell'esecuzione di analisi tossicologiche a campione per le comunità che vivono tra Napoli e Caserta, autorizzando contributi ventennali a favore della Regione Campania con incremento del Fondo Sanitario nazionale. Il Ministro della salute, con decreto da emanare entro due mesi dall'entrata in vigore della presente legge, sentito l'Istituto superiore di sanità, predispone un piano di riparto e le linee guida per identificare i parametri da monitorare.
2. 61. Daga, Terzoni, Busto, De Rosa, Mannino, Segoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 152

  Al comma 6, primo periodo, sopprimere le parole: comma 1.
2. 62. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 6, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Per i suddetti oneri si deroga al pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione II comma.
2. 63. Tofalo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 6, aggiungere, in fine, il seguente periodo: La Regione Campania presenta annualmente al Parlamento una relazione con la rendicontazione delle risorse effettivamente destinate alla bonifica dei siti industriali e dei terreni contaminati.
2. 64. Grimoldi.

  Al comma 6, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e con opportuna riprogrammazione delle misure con minori capacità di spesa del PSR 2007-2013.
2. 65. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
  6-bis. A sostegno degli oneri derivanti dall'attuazione delle norme e delle iniziative indicate in precedenza sono utilizzate anche le risorse finanziarie derivanti dall'utilizzo, anche attraverso programmi mirati di dismissione, dei beni confiscati alla criminalità organizzata nella Regione Campania.
2. 66. Castiello, Russo, Carfagna, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.
(Disposizioni per garantire la trasparenza e la libera concorrenza nella realizzazione delle opere e degli interventi connessi allo svolgimento delle attività di monitoraggio e bonifica delle aree inquinate).

  1. Il prefetto della provincia di Napoli, quale prefetto del capoluogo della regione Campania, assicura il coordinamento e l'unità di indirizzo di tutte le attività finalizzate alla prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell'affidamento e esecuzione di contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture, nonché nelle erogazioni e concessioni di provvidenze pubbliche connesse alle attività di monitoraggio e bonifica delle aree inquinate.
  2. Al fine di assicurare l'efficace espletamento delle attività di cui al comma 1, il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere istituito ai sensi dell'articolo 180, comma 2, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, opera a immediato, diretto supporto del prefetto di Napoli, attraverso una sezione specializzata istituita presso la prefettura che costituisce una forma di raccordo operativo tra gli uffici già esistenti e che non può configurarsi quale articolazione organizzativa di livello dirigenziale, né quale ufficio di carattere stabile e permanente. Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con i Ministri della giustizia e dell'ambiente, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le funzioni, la composizione, le risorse umane e le dotazioni strumentali della sezione specializzata da individuare comunque nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e le modalità attuative delle disposizioni volte a prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata Pag. 153nelle opere e negli interventi di monitoraggio e bonifica delle aree inquinate.
  3. Presso il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno è istituito, con il decreto di cui al comma 2, il gruppo interforze centrale per il monitoraggio e le bonifiche delle aree inquinate (GIMBAI), che costituisce una forma di raccordo operativo tra gli uffici già esistenti e che non può configurarsi quale articolazione organizzativa di livello dirigenziale, né quale ufficio di carattere stabile e permanente. Con il medesimo decreto sono definite, nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, le funzioni e la composizione del gruppo che opera in stretto raccordo con la sezione specializzata di cui al comma 2.
  4. I controlli antimafia sui contratti pubblici e sui successivi subappalti e subcontratti aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture sono altresì effettuati con l'osservanza delle linee guida indicate dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, anche in deroga a quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252.
  5. Per l'efficacia dei controlli antimafia nei contratti pubblici e nei successivi subappalti e subcontratti aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture e nelle erogazioni e concessioni di provvidenze pubbliche, è prevista la tracciabilità dei relativi flussi finanziari. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri dell'interno, della giustizia, dell'ambiente, delle politiche alimentari e forestali e dell'economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definite le modalità attuative del presente comma ed è prevista la costituzione, presso la prefettura di Napoli, di elenchi di fornitori e prestatori di servizi, non soggetti a rischio di inquinamento mafioso, ai quali possono rivolgersi gli esecutori dei lavori oggetto del presente articolo. Il Governo presenta una relazione annuale alle Camere concernente l'applicazione del presente comma.
2. 01. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

  Il Ministero dell'ambiente nell'ambito del proprio sito istituzionale prevede una apposita sezione ove pubblicare ogni documento concernente, nel rispetto della normativa vigente sul diritto alla privacy, le attività del Comitato interministeriale istituito presso la Presidenza del Consiglio, le attività della Commissione ai sensi del comma 2 articolo 2 della presente legge ed ogni altra iniziativa o documentazione circa i decreti di cui al comma 6 articolo 1 e di ogni attività di monitoraggio e bonifica delle aree inquinate.
2. 02. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

  È istituito presso il Ministero dell'ambiente un comitato presieduto da un delegato del Ministro dell'ambiente e composto da un rappresentante del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, del Ministero della salute, del Ministero degli interni, dal Ministero della difesa, da un rappresentante della Regione Campania, da un rappresentante della Provincia di Napoli e da uno della Provincia di Caserta, da cinque rappresentanti dell'Anci Campania, da cinque componenti in rappresentanza delle associazioni ambientaliste riconosciute, da cinque componenti in rappresentanza dei comitati locali di lotta contro le ecomafie.Pag. 154
  Il comitato ha accesso a tutti gli atti in essere per le procedure di monitoraggio, bonifica e screening e ne garantisce adeguata diffusione anche mediante pubblicazione sul sito istituzionale a ciò dedicato.
  Ai componenti del comitato non è corrisposto alcun compenso gettone o rimborso in qualsivoglia forma.
2. 03. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

  I comuni delle province di Napoli e di Caserta e le Province di Napoli e Caserta possono derogare all'osservanza dei meccanismi previsti ai fini del rispetto del patto di stabilità interno, limitatamente alle spese effettuate nell'anno successivo a quello di riferimento e necessarie per l'attuazione dei piani di risanamento ambientale contro i rischi derivanti dall'inquinamento e per il pagamento degli straordinari, per le attività di contrasto alla criminalità ambientale, alle forze della polizia locale, in conformità alle condizioni e alle modalità determinate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, adottato d'intesa con la Conferenza Stato-città e autonomie locali, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dalla presente legge.
2. 05. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

  I proventi derivanti dai beni mobili e immobili confiscati alle associazioni criminali campane sono versati al Fondo unico giustizia di cui all'articolo 61, comma 23, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, per essere destinati al finanziamento delle attività di cui alla presente legge.
2. 06. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

  Per l'anno 2014, per esigenze connesse alla tutela dell'ordine pubblico, alla prevenzione e al contrasto del crimine, con particolare riguardo al crimine ambientale, alla repressione delle frodi e della violazione degli obblighi fiscali, nonché alla tutela del patrimonio agro forestale, la Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri, il Corpo della guardia di finanza ed il Corpo forestale dello Stato, il Corpo delle Capitanerie di Porto sono autorizzati ad effettuare assunzioni in deroga alla normativa vigente entro il limite di spesa di venti milioni di euro.
  A tal fine è istituito, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze un apposito fondo con una dotazione di venti milioni di euro.
2. 07. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

Art. 2-bis.

  I comuni delle province di Napoli e di Caserta e le province di Napoli e di Caserta per le esigenze connesse ad un più efficiente contrasto alla criminalità ambientale sono autorizzati in deroga alla normativa vigente per l'anno 2014 ad assumere personale della polizia locale fino al raggiungimento del parametro come Pag. 155previsto dal comma 2 dell'articolo 12 della legge regione Campania n. 12 del 13 giugno 2003.
2. 08. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.
(Inammissibile)

ART. 3.

  Al comma 1, premettere i seguenti:
  01. All'articolo 137 del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 1, le parole da «l'arresto da» di sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10 mila a cinquantamila euro»;
   b) al comma 2, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a quattro anni»;
   c) al comma 3, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni»;
   d) al comma 5, primo periodo, le parole da «l'arresto da» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 5 mila a 50 mila euro»;
   e) al comma 5, secondo periodo, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10 mila a 150 mila euro»;
   f) al comma 7, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da 6 mesi a 2 anni e con la multa da 5 mila a 50 mila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi e con la pena della reclusione da uno a 2 anni e con la multa da 6 mila a 60 mila euro se si tratta di rifiuti pericolosi.»;
   g) al comma 8, primo periodo, le parole da «l'arresto da» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da 6 mesi a 2 anni.»;
   h) al comma 10, le parole da «l'ammenda» fino alla fine sono sostituite da «la multa da 2 mila a 20 mila euro.»;
   i) al comma 11, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite da «la reclusione da 6 mesi a 3 anni.»;
   l) al comma 12, le parole da «l'arresto da» sino alla fine del comma sono sostituite da «la reclusione da 6 mesi a 2 anni o con la multa da 5 mila a 50 mila euro.»;
   m) al comma 13, le parole da «dell'arresto» fino ad «anni» sono sostituite con le seguenti «della reclusione da uno a tre anni»;
   n) al comma 14, primo periodo, le parole da «l'ammenda» sino alla fine del periodo sono sostituite con le seguenti la reclusione da 6 mesi a 2 anni o con la multa da 4 mila a 40 mila euro.

  02. All'articolo 255 del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 1, primo periodo, le parole da «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da mille a 10 mila euro»;
   b) al comma 1, secondo periodo, le parole «sanzione amministrativa» sono sostituite dalla seguente: «multa»;
   c) al comma 2, le parole da «sanzione amministrativa» fino alla fine del comma sono sostituite da «la multa da 5 mila a 50 mila euro»;
   d) al comma 3, primo periodo, le parole da «dell'arresto» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «della reclusione da 6 mesi a 2 anni»;.
* 3. 100. Manfredi, Bindi, Bossa, Fava, Picierno, Taglialatela.
(Inammissibile)

Pag. 156

  Al comma 1, premettere i seguenti:
  01. All'articolo 137 del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 1, le parole da «l'arresto da» di sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10 mila a cinquantamila euro»;
   b) al comma 2, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a quattro anni»;
   c) al comma 3, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni»;
   d) al comma 5, primo periodo, le parole da «l'arresto da» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 5 mila a 50 mila euro»;
   e) al comma 5, secondo periodo, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10 mila a 150 mila euro»;
   f) al comma 7, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da 6 mesi a 2 anni e con la multa da 5 mila a 50 mila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi e con la pena della reclusione da uno a 2 anni e con la multa da 6 mila a 60 mila euro se si tratta di rifiuti pericolosi.»;
   g) al comma 8, primo periodo, le parole da «l'arresto da» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da 6 mesi a 2 anni.»;
   h) al comma 10, le parole da «l'ammenda» fino alla fine sono sostituite da «la multa da 2 mila a 20 mila euro.»;
   i) al comma 11, le parole da «l'arresto da» sino alla fine sono sostituite da «la reclusione da 6 mesi a 3 anni.»;
   l) al comma 12, le parole da «l'arresto da» sino alla fine del comma sono sostituite da «la reclusione da 6 mesi a 2 anni o con la multa da 5 mila a 50 mila euro.»;
   m) al comma 13, le parole da «dell'arresto» fino ad «anni» sono sostituite con le seguenti «della reclusione da uno a tre anni»;
   n) al comma 14, primo periodo, le parole da «l'ammenda» sino alla fine del periodo sono sostituite con le seguenti la reclusione da 6 mesi a 2 anni o con la multa da 4 mila a 40 mila euro.

  02. All'articolo 255 del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 1, primo periodo, le parole da «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da mille a 10 mila euro»;
   b) al comma 1, secondo periodo, le parole «sanzione amministrativa» sono sostituite dalla seguente: «multa»;
   c) al comma 2, le parole da «sanzione amministrativa» fino alla fine del comma sono sostituite da «la multa da 5 mila a 50 mila euro»;
   d) al comma 3, primo periodo, le parole da «dell'arresto» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «della reclusione da 6 mesi a 2 anni»;.
*3. 101. Di Lello, Pastorelli.
(Inammissibile)

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 1, dopo la parola: chiunque aggiungere le seguenti: abbandona o.
3. 1. De Rosa, Busto.

Pag. 157

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 1, primo periodo, sopprimere le parole aree non autorizzate.
3. 2. Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 1, primo periodo, sostituire le parole: da due a cinque anni: con le seguenti: da tre a sette anni e al secondo periodo le parole: da tre a sei anni con le seguenti: da quattro a dieci anni.
3. 4. Sibilia, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: È fatto salvo l'obbligo del ripristino dello stato dei luoghi o del pagamento delle spese relative alla bonifica.
3. 3. Grimoldi.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 1, aggiungere, in fine, i seguenti periodi: Chi si associa allo scopo di commettere il delitto di rogo di rifiuti ovvero chi promuove, costituisce, dirige, organizza o finanzia l'associazione è punito con la reclusione da nove a quindici anni. La pena è aumentata di un terzo se tra i partecipanti vi sono pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio che esercitano funzioni o svolgono servizi in materia ambientale. La pena è aumentata da un terzo alla metà se taluno degli associati ha riportato condanne per il delitto di associazione di tipo mafioso, previsto dall'articolo 416-bis.
3. 5. Fico, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, sostituire il comma 2 con il seguente: È punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 900 ad euro 9000 colui che tiene le condotte di cui all'articolo 255, comma 1, in funzione della successiva combustione illecita di rifiuti.
3. 6. Micillo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 2, dopo le parole: all'articolo 255, comma 1, aggiungere le seguenti: e le condotte di reato di cui agli articoli 256 e 259.
3. 7. Manfredi.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 2, sopprimere le parole: in funzione della successiva combustione illecita di rifiuti.
3. 37. Grimoldi.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, sostituire il comma 3 con il seguente:
  3. La pena è aumentata di un terzo se i delitti di cui al comma 1 siano commessi nell'ambito dell'attività di un'impresa o comunque di un'attività organizzata. Il titolare dell'impresa o il responsabile dell'attività comunque organizzata è responsabile anche sotto l'autonomo profilo dell'omessa vigilanza sull'operato degli autori materiali dei delitti in parola comunque riconducibili all'impresa o all'attività stessa; ai predetti titolari d'impresa o responsabili dell'attività si applicano altersì le sanzioni previste all'articolo 9, comma 2 del decreto legislativo n. 231/2001, ovvero le sanzioni accessorie dell'interdittiva alla partecipazione agli appalti pubblici, dell'interdizione dell'esercizio Pag. 158dell'attività, della sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell'illecito, dell'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi, sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi e del divieto di pubblicizzazione di beni o servizi.
3. 8. Luigi Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, commi 3, 4 e 5, sostituire le parole: delitti e fatti con le seguenti: il delitto e il fatto.
3. 9. Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Massimiliano Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 4, dopo le parole: aumentata aggiungere le seguenti: di un terzo.
3. 10. Carrescia.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 5, sostituire il primo periodo con il seguente: In tutti i procedimenti aventi ad oggetto i reati previsti dal decreto legislativo 4 aprile 2006 n. 152, il Pubblico Ministero o il Giudice dispongono il sequestro conservativo e preventivo di cui agli articoli 316-bis e 321 c.p.p. dei mezzi, dei beni o per equivalente del patrimonio degli imputati nella misura ritenuta adeguata, rispetto all'entità del danno presumibilmente causato e agli importi necessari a realizzare il ripristino e la bonifica. Alla sentenza di condanna consegue la confisca dei beni sequestrati ovvero per equivalente patrimoniale. Ai suddetti reati si applica l'articolo 322-ter c.p..
3. 11. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 5, sostituire il primo periodo con il seguente: I mezzi di trasporto utilizzati per il trasporto di rifiuti inceneriti in aree o in impianti non autorizzati sono confiscati ai sensi dell'articolo 259, comma 2, dei decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, salvo che il mezzo appartenga a persona estranea alle condotte di cui al comma 1 e che non si configuri concorso di persona nella commissione del reato.
3. 12. Carrescia.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 5, primo periodo, sopprimere le parole: di trasporto. Conseguentemente al medesimo comma, aggiungere in fine, le parole: Non si applica la confisca nel caso in cui la condotta di cui al comma 3 sia tenuta prima dell'esercizio dell'azione penale.
3. 13. Manfredi.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 5, primo periodo, dopo le parole: 3 aprile 2006, n. 152 aggiungere le seguenti: esclusi quelli per violazioni formali che non comportano un pericolo o un pregiudizio per l'ambiente.
3. 14. Carrescia.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 5, secondo periodo, sostituire le parole: compartecipe del reato con le seguenti: concorrente nel reato.
3. 15. Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.

Pag. 159

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, comma 6, aggiungere, in fine, le seguenti parole: nonché paglia e materiali agricoli vegetali provenienti da sfalci e potature.
3. 16. Zan, Zaratti, Pellegrino, Migliore, Scotto, Giancarlo Giordano, Ragosta.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, aggiungere, in fine, il seguente comma:
  6-bis. Non costituisce incenerimento di rifiuti ma utilizzazione in agricoltura l'abbruciamento controllato in sito di paglia, sfalci e potature, nonché di altro materiale agricolo o forestale di origine naturale non pericoloso, in quanto inteso come pratica agronomica ordinaria finalizzata alla prevenzione di incendi incontrollati o metodo di controllo agronomico di fitopatie, di fitofagi o di infestanti vegetali; tali abbruciamenti sono consentiti alle seguenti condizioni:
   1. l'abbruciamento sia effettuato entro 250 metri dal luogo di produzione del materiale;
   2. le ceneri siano reimpiegate nel ciclo colturale come sostanze concimanti o ammendanti tramite distribuzione sullo stesso terreno;
   3. lo spessore delle ceneri distribuite non superi i 15 centimetri nel caso di triturazione e i 5 centimetri nel caso di ceneri. La formazione di cumuli è consentita per il tempo strettamente necessario al reimpiego e comunque non oltre 72 ore;
   4. siano rispettate le norme contro gli incendi boschivi;
   5. il terreno interessato dall'abbruciamento al momento della condotta e comunque nei cinque anni precedenti, non sia o non siano stato interessato da dichiarazioni di stato di emergenza nel settore dei rifiuti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225.
3. 17. Carrescia.

  Al comma 1, capoverso Art. 256-bis, aggiungere, in fine, il seguente comma:
  6-bis. Non costituisce illecito smaltimento di rifiuti o combustione illecita di rifiuti la bruciatura controllata sui campi dei residui vegetali delle lavorazioni agricole, quali sfalci, paglia, potature, se effettuata secondo le direttive impartite dalle Regioni o dai Comuni.
3. 18. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:
  1-bis. Dopo l'articolo 256-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 è aggiunto il seguente:
  Art. 256-ter. (Disastro ambientale). Fuori dei casi degli articoli 423-bis, 426, 427 e 439 del codice penale, chiunque distrugge, rompe, deteriora, altera, rende inservibile, deturpa, abbatte o divelle elementi naturali del paesaggio, del suolo o del sottosuolo, compromettendo l'equilibrio ambientale di un determinato territorio o di una porzione di esso, è punito con la reclusione da 3 a 7 anni e con la multa di euro da 200 mila a un milione. Se il fatto deriva da colpa, la pena è diminuita di un terzo.
  1-ter. All'articolo 257 del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Inquinamento. Bonifica ambientale»;
   b) al comma 1, le parole da: «l'arresto da» di sino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10 mila a cinquantamila euro»;
   c) al comma 2, le parole da: «l'arresto da» di sino a: «euro» sono sostituite da: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10 mila a cinquantamila euro»;Pag. 160
   d) dopo il comma 2, è aggiunto il seguente:
  2-bis. Se il fatto di cui ai commi 1 e 2 deriva da colpa, la pena è diminuita di un terzo.
  1-quater. All'articolo 259, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo n. 152 del 2006, le parole da: «dell'ammenda» sino alla fine del periodo sono sostituite con le seguenti: «la reclusione da 6 mesi a due anni e con la multa da 5 mila a 50 mila euro».
  1-quinquies. All'articolo 260-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 1, primo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 2 mila a 20 mila euro»;
   b) al comma 1, secondo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 10 mila a 100 euro»;
   c) al comma 2, primo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 10 mila a 100 euro»;
   d) al comma 3, primo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 2 mila a 20 euro»;
   e) al comma 3, secondo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da mille a 10 euro»;
   f) al comma 3, quarto periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 500 a 2 mila euro»;
   g) al comma 4, primo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 20 mila a 100 euro e con l'interdizione da un mese a un anno dalla carica rivestita dal soggetto cui il fatto è imputabile ivi compresa la sospensione dalla carica di amministratore»;
   h) al comma 4, quarto periodo, le parole da: «la sanzione amministrativa» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «l'ammenda da mille a 5 mila euro»;
   i) al comma 7, primo periodo, le parole da: «la sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «la multa da 2 mila a 10 mila euro»;
   j) al comma 9-bis, primo periodo, le parole da: «alla sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «alla multa»;
   k) al comma 9-bis, secondo periodo, la parola: «sanzione» è sostituita dalla seguente: «pena»;
   l) al comma 9-ter, primo periodo, le parole: «delle violazioni amministrative» sono sostituite dalle seguenti: «dei reati»; conseguentemente, al secondo periodo, la parola: «sanzione» è sostituita dalla seguente: «pena»;
  1-sexies. All'articolo 263, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006, dopo le parole: «i proventi» sono aggiunte le seguenti: «delle pene e».
  1-septies. Dopo l'articolo 263 del decreto legislativo n. 152 del 2006, sono aggiunti i seguenti:
   a) 263-bis. (Garanzia per il risarcimento dei danni e il ripristino dello stato dei luoghi). Il pubblico ministero, quando lo ritiene necessario, dispone con decreto motivato il sequestro conservativo dei beni immobili e mobili registrati dell'imputato di reati di cui agli articoli 137, 255, 256, 256-bis, 256-ter, 257, 259 e 260-bis, a garanzia dell'adempimento degli obblighi di risarcire i danni prodotti e di ripristino dello stato dei luoghi;
   b) 263-ter. (Confisca per equivalente). Per i reati di cui agli articoli 137, 255, 256, 256-bis, 256-ter, 257, 259 e 260-bis, si applica il terzo comma dell'articolo 322-ter del codice penale;Pag. 161
   c) 263-quater. (Causa di non punibilità). Non è punibile l'imputato di reati di cui agli articoli 137, 255, 256, 256-bis, 256-ter, 257 e 259 che prima del rinvio a giudizio elimini le conseguenze del reato, ove necessario ripristinando lo stato dei luoghi.
  1-octies. All'articolo 25-undecies del decreto legislativo n. 231 del 2001, al comma 2, lettera b), sostituire l'alinea con il seguente: b) per i reati di cui agli articoli 256, 256-bis e 256-ter.
*3. 19. Di Lello, Pastorelli.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:
  1-bis. Dopo l'articolo 256-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 è aggiunto il seguente:
  Art. 256-ter. (Disastro ambientale). Fuori dei casi degli articoli 423-bis, 426, 427 e 439 del codice penale, chiunque distrugge, rompe, deteriora, altera, rende inservibile, deturpa, abbatte o divelle elementi naturali del paesaggio, del suolo o del sottosuolo, compromettendo l'equilibrio ambientale di un determinato territorio o di una porzione di esso, è punito con la reclusione da 3 a 7 anni e con la multa di euro da 200 mila a un milione. Se il fatto deriva da colpa, la pena è diminuita di un terzo.
  1-ter. All'articolo 257 del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Inquinamento. Bonifica ambientale»;
   b) al comma 1, le parole da: «l'arresto da» di sino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10 mila a cinquantamila euro»;
   c) al comma 2, le parole da: «l'arresto da» di sino a: «euro» sono sostituite da: «la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10 mila a cinquantamila euro»;
   d) dopo il comma 2, è aggiunto il seguente:
  2-bis. Se il fatto di cui ai commi 1 e 2 deriva da colpa, la pena è diminuita di un terzo.
  1-quater. All'articolo 259, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo n. 152 del 2006, le parole da: «dell'ammenda» sino alla fine del periodo sono sostituite con le seguenti: «la reclusione da 6 mesi a due anni e con la multa da 5 mila a 50 mila euro».
  1-quinquies. All'articolo 260-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 1, primo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 2 mila a 20 mila euro»;
   b) al comma 1, secondo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 10 mila a 100 euro»;
   c) al comma 2, primo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 10 mila a 100 euro»;
   d) al comma 3, primo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 2 mila a 20 euro»;
   e) al comma 3, secondo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da mille a 10 euro»;
   f) al comma 3, quarto periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 500 a 2 mila euro»;
   g) al comma 4, primo periodo, le parole da: «sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «multa da 20 mila a 100 euro e Pag. 162con l'interdizione da un mese a un anno dalla carica rivestita dal soggetto cui il fatto è imputabile ivi compresa la sospensione dalla carica di amministratore»;
   h) al comma 4, quarto periodo, le parole da: «la sanzione amministrativa» sino alla fine sono sostituite dalle seguenti: «l'ammenda da mille a 5 mila euro»;
   i) al comma 7, primo periodo, le parole da: «la sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «la multa da 2 mila a 10 mila euro»;
   j) al comma 9-bis, primo periodo, le parole da: «alla sanzione amministrativa» sino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «alla multa»;
   k) al comma 9-bis, secondo periodo, la parola: «sanzione» è sostituita dalla seguente: «pena»;
   l) al comma 9-ter, primo periodo, le parole: «delle violazioni amministrative» sono sostituite dalle seguenti: «dei reati»; conseguentemente, al secondo periodo, la parola: «sanzione» è sostituita dalla seguente: «pena»;
  1-sexies. All'articolo 263, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006, dopo le parole: «i proventi» sono aggiunte le seguenti: «delle pene e».
  1-septies. Dopo l'articolo 263 del decreto legislativo n. 152 del 2006, sono aggiunti i seguenti:
   a) 263-bis. (Garanzia per il risarcimento dei danni e il ripristino dello stato dei luoghi). Il pubblico ministero, quando lo ritiene necessario, dispone con decreto motivato il sequestro conservativo dei beni immobili e mobili registrati dell'imputato di reati di cui agli articoli 137, 255, 256, 256-bis, 256-ter, 257, 259 e 260-bis, a garanzia dell'adempimento degli obblighi di risarcire i danni prodotti e di ripristino dello stato dei luoghi;
   b) 263-ter. (Confisca per equivalente). Per i reati di cui agli articoli 137, 255, 256, 256-bis, 256-ter, 257, 259 e 260-bis, si applica il terzo comma dell'articolo 322-ter del codice penale;
   c) 263-quater. (Causa di non punibilità). Non è punibile l'imputato di reati di cui agli articoli 137, 255, 256, 256-bis, 256-ter, 257 e 259 che prima del rinvio a giudizio elimini le conseguenze del reato, ove necessario ripristinando lo stato dei luoghi.
  1-octies. All'articolo 25-undecies del decreto legislativo n. 231 del 2001, al comma 2, lettera b), sostituire l'alinea con il seguente: b) per i reati di cui agli articoli 256, 256-bis e 256-ter.
*3. 20. Manfredi, Bindi, Bossa, Picierno, Fava, Taglialatela.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Dopo l'articolo 256-bis del decreto legislativo n. 156 del 2006 è aggiunto il seguente:

Art. 256-ter.

  1. In caso di appalto o concessione del servizio di raccolta di rifiuti non si applicano gli articoli 89, commi 1 e 92, comma 3, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159.
3. 21. Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. All'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, il comma 263 è sostituito dal seguente:
  263. Per garantire il funzionamento della flotta aerea antincendio del Corpo forestale dello Stato il Programma «Interventi Pag. 163per soccorsi» dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è integrato di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014. Le risorse derivanti dall'alienazione dei velivoli della flotta di Stato affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze finalizzato alle esigenze del Corpo forestale dello Stato per il potenziamento del concorso aereo di Stato per il contrasto agli incendi boschivi. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
3. 22. Micillo, Terzoni, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Zolezzi, Di Maio.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. All'articolo 257 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti modificazioni:
   al comma 1, primo periodo, le parole da: «con la pena dell'arresto da sei mesi a un anno» sino alle parole: «ventiseimila euro» sono sostituite dalle seguenti: «con la pena della reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro centomila ad euro un milione»;
   al comma 1, secondo periodo, le parole da: «con la pena dell'arresto da tre mesi a un anno» sino alle parole: «ventiseimila euro» sono sostituite dalle seguenti: «con la pena della reclusione fino a due anni e con la multa da cinquantamila euro a cinquecentomila euro»;
   il comma 2 è sostituito dal seguente: «Se l'inquinamento è provocato da sostanze pericolose, la pena di cui al primo capoverso del comma primo è aumentata di un terzo»;
   al comma 3, le parole: «per la contravvenzione» sono sostituite dalle seguenti: «per il delitto», e le parole: «può essere subordinato» sono sostituite dalle parole: «deve essere subordinato»;
   al comma 4, dopo le parole: «di cui al comma 1» sono aggiunte le seguenti parole: «salva la responsabilità amministrativa per danno ambientale degli amministratori e dipendenti pubblici, da denunciare da chiunque ne abbia conoscenza, presso la Procura regionale della Corte dei conti competente per territorio.».
3. 23. Zolezzi, Luigi Di Maio, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Micillo, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Dopo l'articolo 256-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono inseriti i seguenti articoli:

Art. 256-ter.
(Seppellimento e occultamento di rifiuti).

  1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque sotterra, o comunque occulta senza autorizzazione rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata su aree non autorizzate è punito con la reclusione da due a cinque anni. Nel caso in cui siano seppelliti o comunque occultati rifiuti pericolosi si applica la pena della reclusione da tre a sei anni.
  2. Le stesse pene si applicano a colui che tiene le condotte di cui all'articolo 255, comma 1 (le condotte di reato di cui all'articolo) 256, 259 in funzione del successivo seppellimento, o occultamento.

Art. 256-quater.
(Detenzione e lo gestione di sito su cui siano avvenuti abbruciamenti e/o seppellimenti e occultamenti).

  1. Salvo i casi di concorso nel reato, colui che detiene o comunque dispone di un sito sul quale siano state commesse le Pag. 164condotte di cui agli articoli 256-bis e 256-ter è punito con la reclusione da due a cinque anni nel caso in cui i rifiuti non siano pericolosi, da tre a sei anni nel caso in cui i rifiuti siano pericolosi.
  2. Se la condotta di cui al comma che precede è soltanto colposa, la pena è ridotta di un terzo.

Art. 256-quinquies.

  1. La pena di cui agli articoli 256-bis, 256-ter, 256-quater è aumentata di un terzo se i delitti siano commessi nell'ambito dell'attività di un'impresa o comunque di un'attività organizzata, in vicinanza di falde acquifere, in prossimità di campi coltivati o comunque a destinazione agricola e vicino a centri abitati.
  2. La pena è aumentata se i fatti di cui al comma 1 sono commessi in territori che, al momento della condotta e comunque nei cinque anni precedenti, siano o siano interessati da dichiarazioni di stato di emergenza nel settore dei rifiuti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225.
  3. Non è punibile colui che detiene o comunque dispone di un sito sul quale siano state commesse le condotte di cui ai numeri 256-bis, 256-ter, 256-quater, se, prima dell'intervento della autorità giudiziaria e comunque prima della potenziale contaminazione del sito, ne fa denuncia e ne dispone la bonifica.

Art. 256-sexies.

  1. Nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti dichiarato ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225 ed ai sensi dell'articolo 5, comma 5, del presente decreto:
   a) chiunque in modo incontrollato o presso siti non autorizzati abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee rifiuti pericolosi, speciali ovvero rifiuti ingombranti domestici e non, di volume pari ad almeno 0.5 metri cubi e con almeno due delle dimensioni di altezza, lunghezza o larghezza superiori a cinquanta centimetri, è punito con la reclusione fino a tre anni e sei mesi; se l'abbandono, lo sversamento, il deposito o l'immissione nelle acque superficiali o sotterranee riguarda rifiuti diversi, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da cento euro a seicento euro;
   b) i titolari di imprese ed i responsabili di enti che abbandonano, scaricano o depositano sul suolo o nel sottosuolo in modo incontrollato e presso siti non autorizzati i rifiuti, ovvero li immettono nelle acque superficiali o sotterranee, sono puniti con la reclusione da tre mesi a quattro anni se si tratta di rifiuti non pericolosi e con la reclusione da sei mesi a cinque anni se si tratta di rifiuti pericolosi;
   c) se i fatti di cui alla lettera b) sono posti in essere con colpa, il responsabile è punito con l'arresto da un mese ad otto mesi se si tratta di rifiuti non pericolosi e con l'arresto da sei mesi a un anno se si tratta di rifiuti pericolosi;
   d) chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza dell'autorizzazione, iscrizione o comunicazione prescritte dalla normativa vigente è punito:
    1) con la pena della reclusione da sei mesi a quattro anni, nonché con la multa da diecimila euro a trentamila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi;
    2) con la pena della reclusione da uno a sei anni e con la multa da quindicimila euro a cinquantamila euro se si tratta di rifiuti pericolosi;
   e) chiunque realizza o gestisce una discarica non autorizzata è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anni e con la multa da ventimila euro a sessantamila euro. Si applica la pena della reclusione da due a sette anni e della multa da cinquantamila euro a centomila euro se la discarica è destinata, anche in parte, allo smaltimento di rifiuti pericolosi; alla sentenza di condanna o alla sentenza pronunciata ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale consegue Pag. 165la confisca dell'area sulla quale è realizzata la discarica abusiva se di proprietà dell'autore del reato, fatti salvi gli obblighi di bonifica o di ripristino dello stato dei luoghi;
   f) le pene di cui alle lettere b), c), d) ed e) sono ridotte della metà nelle ipotesi di inosservanza delle prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni, nonché nelle ipotesi di carenza dei requisiti e delle condizioni richiesti per le iscrizioni o comunicazioni;
   g) chiunque effettua attività di miscelazione di categorie diverse di rifiuti pericolosi di cui all'allegato G della parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ovvero rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi, è punito con la pena di cui alla lettera d), numero 2), o, se il fatto è commesso per colpa, con l'arresto da sei mesi a un anno;
   h) chiunque effettua il deposito temporaneo presso il luogo di produzione di rifiuti sanitari pericolosi, con violazione delle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003, n. 254, è punito con la pena della reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da diecimila euro a quarantamila euro, ovvero con la pena dell'arresto da tre mesi a un anno se il fatto è commesso per colpa. Si applica la sanzione amministrativa a pecuniaria da duemilaseicento euro a quindicimilacinquecento euro per i quantitativi non superiori a duecento litri o quantità equivalenti.

  2. Per tutte le fattispecie penali di cui al presente articolo, poste in essere con l'uso di un veicolo, si procede, nel corso delle indagini preliminari, al sequestro preventivo del medesimo veicolo. Alla sentenza di condanna o alla sentenza pronunciata ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale consegue la confisca del veicolo.

Art. 256-septies.

  1. In caso di appalto o concessione del servizio di raccolta di rifiuti non si applicano gli articoli 89, comma 1 e 92, comma 3, del decreto legislativo n. 159 del 2011.
  2. Le spese sostenute dalle amministrazioni comunali per la bonifica dei siti inquinati o contaminati ai sensi degli articoli precedenti non vanno conteggiate in sede di bilancio ai fini del cosiddetto patto di stabilità.
3. 24. Manfredi.
(Inammissibile limitatamente all'articolo 256 sexies, comma 1, lettere d), e) g) e h) e all'articolo 256 septies)

  Sopprimere il comma 2.
3. 25. Zaratti, Zan Pellegrino, Migliore, Duranti, Scotto, Piras, Giancarlo Giordano, Lacquaniti, Ferrara, Ragosta.

  Al comma 2, sostituire le parole da: di criminalità organizzata fino alla fine del comma con le seguenti: di criminalità ambientale, sono autorizzati ad avvalersi, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, sentiti le autorità e le istituzioni di provenienza, della Guardia forestale, del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri, del Comando carabinieri politiche agricole e alimentari.
3. 26. Zaratti, Zan Pellegrino, Migliore, Duranti, Scotto, Piras, Giancarlo Giordano, Lacquaniti, Ferrara, Ragosta.

  Al comma 2, inserire dopo le parole: finanziarie disponibili inserire le seguenti: un contingente massimo di 850 unità.
3. 38. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Al comma 2, dopo le parole: finanziarie disponibili inserire le seguenti: un contingente massimo di 800 unità.
3. 27. Corda, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 166

  Al comma 2 aggiungere, in fine, le seguenti parole: Al fine di effettuare il monitoraggio, sorveglianza, prevenzione e controllo in sicurezza effettuare il monitoraggio, sorveglianza, prevenzione e controlli in sicurezza del territorio i prefetti delle province della regione Campania, sono altresì autorizzati a ricorrere all'uso dei droni militari già nella disponibilità dell'Università Federico II di Napoli.
3. 28. Mariani, Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella, Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Giovanna Sanna, Zardini.

  Dopo il comma 2, aggiungere i seguenti:
  2-bis. Nel corso delle operazioni di cui al comma 2 i militari delle Forze armate agiscono con le funzioni di agenti di pubblica sicurezza.
  2-ter. Il personale di cui al medesimo comma 2 è posto a disposizione dei
prefetti interessati fino al 31 dicembre 2014. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri tale termine può essere prorogato per un periodo non superiore a mesi sei, ulteriormente prorogabile una sola volta per un periodo non superiore a sei mesi, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.
  2-quater. Agli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa delle Forze armate compresi nei contingenti di cui al comma 2 è attribuita una indennità omnicomprensiva, determinata con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri dell'intero e della difesa. La predetta indennità omnicomprensiva, aggiuntiva al trattamento stipendiale o alla paga giornaliera, non può superare il trattamento economico accessorio previsto per il personale delle Forze di polizia.
3. 39. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 2, aggiungere, infine, il seguente:
  2-bis. Nel corso delle operazioni di pattugliamento e di perlustramento i militari delle Forze armate agiscono con le funzioni di agenti di pubblica sicurezza.
3. 29. Artini, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Il personale MILITARE di cui al comma 2 è posto a disposizione dei prefetti interessati fino al 31 dicembre 2014. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri tale termine può essere prorogato per una sola volta per un periodo non superiore a mesi sei, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari e la presentazione di una dettagliata relazione sulla efficacia della missione e le eventuali criticità riscontrate alla luce di quanto accaduto nel periodo precedente.
3. 30. Basilio, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle ipotesi di combustione controllata sul luogo di produzione di materiale vegetale residuale derivante da attività agricole o da attività di manutenzione di orti o giardini privati, effettuata secondo normali pratiche e consuetudini. Al fine di disciplinare le attività indicate nel presente comma, fatte salve le norme sulla condizionalità previste nell'ambito della politica agricola comune, i Comuni, tenuto conto delle specifiche peculiarità del territorio, con propria ordinanza, individuano le aree e i periodi e gli Pag. 167orari in cui è consentita la combustione controllata, sul sito di produzione, del materiale vegetale indicato, suddiviso in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri cubi per ettaro, mediante processi o metodi che in ogni caso non danneggino l'ambiente né mettano in pericolo la salute umana. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la bruciatura di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata. I Comuni e le altre Amministrazioni competenti hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la bruciatura dei predetti residui all'aperto in tutti i casi in cui sussistono condizioni meteo climatiche o ambientali sfavorevoli, ovvero in tutti i casi in cui da tale attività possano derivare rischi per la pubblica e privata incolumità e per la salute umana.
*3. 31. Sani, Oliverio, Agostini Luciano, Antezza, Anzaldi, Carra, Cenni, Cova, Covello, Dal Moro, Ferrari, Fiorio, Marrocu, Mongiello, Palma, Taricco, Tentori, Terrosi, Valiante, Venittelli, Zanin.

  Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle ipotesi di combustione controllata sul luogo di produzione di materiale vegetale residuale derivante da attività agricole o da attività di manutenzione di orti o giardini privati, effettuata secondo normali pratiche e consuetudini. Al fine di disciplinare le attività indicate nel presente comma, fatte salve le norme sulla condizionalità previste nell'ambito della politica agricola comune, i Comuni, tenuto conto delle specifiche peculiarità del territorio, con propria ordinanza, individuano le aree e i periodi e gli orari in cui è consentita la combustione controllata, sul sito di produzione, del materiale vegetale indicato, suddiviso in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri cubi per ettaro, mediante processi o metodi che in ogni caso non danneggino l'ambiente né mettano in pericolo la salute umana. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la bruciatura di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata. I Comuni e le altre Amministrazioni competenti hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la bruciatura dei predetti residui all'aperto in tutti i casi in cui sussistono condizioni meteo climatiche o ambientali sfavorevoli, ovvero in tutti i casi in cui da tale attività possano derivare rischi per la pubblica e privata incolumità e per la salute umana.
*3. 40. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Al fine di garantire adeguati livelli di tutela agroambientale con particolare riferimento al monitoraggio del territorio rurale e alla lotta alla combustione dei rifiuti in aree a vocazione agricola, nonché dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 1 comma 2 del presente decreto legge, il comma 263 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 è sostituito come segue: «263. Per garantire il funzionamento della flotta aerea del Corpo forestale dello Stato il Programma “Interventi per soccorsi” dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è integrato di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014. Le risorse derivanti dall'alienazione dei velivoli della flotta di Stato affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze finalizzato alle esigenze di protezione civile per il potenziamento del concorso aereo di Stato per il contrasto agli incendi boschivi. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.».
**3. 32. Dorina Bianchi, Garofalo.
(Inammissibile)

Pag. 168

  Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Al fine di garantire adeguati livelli di tutela agroambientale con particolare riferimento al monitoraggio del territorio rurale e alla lotta alla combustione dei rifiuti in aree a vocazione agricola, nonché dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 1 comma 2 del presente decreto legge, il comma 263 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 è sostituito come segue: «263. Per garantire il funzionamento della flotta aerea del Corpo forestale dello Stato il Programma “Interventi per soccorsi” dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è integrato di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014. Le risorse derivanti dall'alienazione dei velivoli della flotta di Stato affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze finalizzato alle esigenze di protezione civile per il potenziamento del concorso aereo di Stato per il contrasto agli incendi boschivi. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.».
**3. 34. Oliverio, Agostini Luciano, Antezza, Anzaldi, Carra, Cenni, Cova, Covello, Dal Moro, Ferrari, Fiorio, Marrocu, Mongiello, Palma, Sani, Taricco, Tentori, Terrosi, Valiante, Venittelli, Zanin.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Al fine di garantire adeguati livelli di tutela agroambientale con particolare riferimento al monitoraggio del territorio rurale e alla lotta alla combustione dei rifiuti in aree a vocazione agricola, nonché dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 1 comma 2 del presente decreto legge, il comma 263 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 è sostituito come segue: «263. Per garantire il funzionamento della flotta aerea del Corpo forestale dello Stato il Programma “Interventi per soccorsi” dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è integrato di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014. Le risorse derivanti dall'alienazione dei velivoli della flotta di Stato affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze finalizzato alle esigenze di protezione civile per il potenziamento del concorso aereo di Stato per il contrasto agli incendi boschivi. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.».
**3. 33. Catania, Matarrese.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Al fine di garantire adeguati livelli di tutela agroambientale con particolare riferimento al monitoraggio del territorio rurale e alla lotta alla combustione dei rifiuti in aree a vocazione agricola, nonché dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 1 comma 2 del presente decreto legge, il comma 263 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 è sostituito come segue: «263. Per garantire il funzionamento della flotta aerea del Corpo forestale dello Stato il Programma “Interventi per soccorsi” dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è integrato di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014. Le risorse derivanti dall'alienazione dei velivoli della flotta di Stato affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze finalizzato alle esigenze di protezione civile per il potenziamento del concorso aereo di Stato per il contrasto agli incendi boschivi. Il Ministro dell'economia e delle Pag. 169finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.».
*3. 41. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:
  2-bis. Presso la prefettura di Napoli è istituito il Comitato interforze per contrastare il fenomeno degli incendi dei rifiuti nei territori delle province di Napoli e di Caserta.
  Il Comitato ha il compito di monitorare i casi di incendi dei rifiuti, di valutare lo stato delle indagini e di assumere iniziative dirette a contrastare tale fenomeno.
  Il Comitato è presieduto dal prefetto di Napoli ed è composto da un rappresentante dell'amministrazione della prefettura di Napoli, da un rappresentante della prefettura di Caserta, da un rappresentante della Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, da un rappresentante del Corpo forestale dello Stato, da un rappresentante del Corpo dei Vigili del Fuoco, nonché da un rappresentante delle Forze armate, e dai procuratori della Repubblica competenti per territorio.
3. 42. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:
  2-bis. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, falsifica, in tutto o in parte, materialmente o nel contenuto, la documentazione prescritta, ovvero fa uso di documentazione falsa o illecitamente ottenuta concernente la natura o la classificazione di rifiuti, o i test di biomonitoraggio su acque, suoli e prodotti ortofrutticoli o piante, è punito con la reclusione da 2 a 4 anni e con la multa da 10.000 a 75.000 euro.
3. 35. Zolezzi, Luigi Di Maio, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:
  2-bis. Ai fini e per gli effetti dell'articolo 2935 c.c., la prescrizione per i reati di cui alla presente legge decorre dal momento in cui la vittima abbia la piena conoscenza della malattia che sia derivata dal reato stesso, secondo l'ordinaria diligenza, a seguito di sua esteriorizzazione e diagnosi medica.
3. 36. Tofalo, De Rosa, Busto.

  Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:
  2-bis. A far data dalla entrata in vigore della presente legge e per dodici mesi, rinnovabili per altri dodici con decreto del Ministro degli Interni, gli operatori delle polizie locali, dei comuni delle province di Napoli e di Caserta e delle polizie provinciali di Napoli e di Caserta agiscono, anche con armamento di ordinanza, con le funzioni di pubblica sicurezza, di polizia giudiziaria e di polizia stradale anche al di fuori del territorio dell'ente di appartenenza e limitatamente alle province di Napoli e di Caserta.
3. 43. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 3 aggiungere il seguente:

Art. 3-bis.

  La regione Campania, anche ad integrazione dei programmi operativi per il proseguimento del piano di rientro dal disavanzo del SSR, entro novanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge adotta specifici interventi di prevenzione primaria e secondaria, in particolare mediante Pag. 170programmi di diagnostica precoce, senza oneri di compartecipazione a carico della popolazione interessata.
3. 01. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 3 aggiungere il seguente:

Art. 3-bis.

  La Regione Campania ad integrazione dei programmi operativi per il proseguimento del piano di rientro dal disavanzo del SSR, entro novanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, adotta specifici interventi anche rimodulando il piano sanitario regionale, già approvato in sede nazionale, al fine di migliorare la programmazione delle strutture ospedaliere con particolare riferimento alle aree interessate ed alle patologie ingravescenti.
3. 02. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 3 è inserito il seguente:

Art. 3-bis.

  Le acque a destinazione irrigua devono avere, requisiti di qualità chimico-fisici e microbiologici almeno pari a quelli riportati nella tabella dell'allegato al Decreto 2 maggio 2006 in attuazione dell'articolo 99, comma 1 del decreto legislativo n. 152 del 2006.
3. 03. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 3 aggiungere il seguente:

Art. 3-bis.

  Entro il 31 dicembre 2014, e successivamente con cadenza annuale, il Governo presenta al Parlamento una relazione sullo stato di attuazione delle disposizioni di cui alla presente legge con particolare riferimento alle condizioni del suolo, del sottosuolo, delle falde acquifere, della salute degli abitanti delle province di Napoli e di Caserta e dello stato di avanzamento delle attività di bonifiche con puntuale rendicontazione delle spese con particolare riferimento alle misure in materia di tutela dell'ambiente, nonché sugli effetti prodotti e sui risultati conseguiti.
3. 05. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.

  Dopo l'articolo 3 aggiungere il seguente:

Art. 3-bis.

  Ai fini della determinazione della quota capitaria, la ripartizione del Fondo sanitario nazionale, ai sensi dell'articolo 12, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, avviene secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 34, della legge n. 662 del 1996 con attenzione particolare alla popolazione residente, ai tassi di mortalità della popolazione, ai bisogni sanitari ed agli indicatori epidemiologici territoriali rispetto a particolari situazioni territoriali.
3. 04. Russo, Carfagna, Castiello, Cesaro, Petrenga, Sarro.
(Inammissibile)

ART. 4.

  Al comma 1, capoverso 3-ter, dopo le parole: codice penale aggiungere le seguenti: o da leggi speciali.
4. 1. Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Giovanna Sanna, Zardini.

Pag. 171

  Al comma 1, capoverso 3-ter, primo periodo, dopo le parole: della tutela del territorio e del mare aggiungere le seguenti:, la Regione, nonché l'ISPRA, l'ARPAC, il locale comando NOE,.
4. 2. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, capoverso 3-ter, terzo periodo, sopprimere le parole da: anche quando fino a: custodia cautelare.
4. 4. Carrescia.

  Al comma 1, capoverso 3-ter, terzo periodo, sostituire le parole: reati indicati nel secondo periodo con le parole: reati indicati nei periodi precedenti.
4. 3. Borghi, Braga, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Giovanna Sanna, Zardini.

  Al comma 1, capoverso 3-ter, aggiungere, in fine, il seguente periodo:
  I procedimenti di competenza delle amministrazioni di cui ai periodi precedenti, che abbiano ad oggetto, in tutto o in parte, fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria, possono essere avviati o proseguiti anche in pendenza del procedimento penale, in conformità alle norme vigenti. Per le infrazioni di maggiore gravità, sanzionate con la revoca di autorizzazioni o la chiusura di impianti, l'ufficio competente, nei casi di particolare complessità dell'accertamento dei fatti addebitati, può sospendere il procedimento amministrativo fino al termine di quello penale, salva la possibilità di adottare strumenti cautelari.
*4. 5. Dorina Bianchi, Garofalo.

  Al comma 1, capoverso 3-ter, aggiungere, in fine, il seguente periodo:
  I procedimenti di competenza delle amministrazioni di cui ai periodi precedenti, che abbiano ad oggetto, in tutto o in parte, fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria, possono essere avviati o proseguiti anche in pendenza del procedimento penale, in conformità alle norme vigenti. Per le infrazioni di maggiore gravità, sanzionate con la revoca di autorizzazioni o la chiusura di impianti, l'ufficio competente, nei casi di particolare complessità dell'accertamento dei fatti addebitati, può sospendere il procedimento amministrativo fino al termine di quello penale, salva la possibilità di adottare strumenti cautelari.
*4. 6. Matarrese, D'Agostino, Causin.

  Dopo l'articolo 4, aggiungere il seguente:

Art. 4-bis.
(Disposizioni organizzative per rafforzare alcune attività del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare).

  1. Al fine di razionalizzare e potenziare le attività del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, anche in relazione ai compiti e finalità prioritari delle disposizioni del presente decreto-legge, si dispongono le seguenti misure:
   a) all'articolo 28 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, dopo il comma 2, è aggiunto il seguente:
  «2-bis. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sono individuate le funzioni degli organismi collegiali già operanti presso il Ministero, di cui all'articolo 12, comma 20, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, trasferite all'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ne assicura l'adempimento Pag. 172nell'ambito dei compiti e delle attività di cui all'articolo 2, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 140 del 3 agosto 2009. A tal fine, entro sessanta giorni dalla entrata in vigore del citato decreto ministeriale, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale provvede al conseguente adeguamento statutario della propria struttura organizzativa.»
   b) all'articolo 37, comma 1 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, sono apportate le seguenti modificazioni:
    1) dopo le parole: «dell'articolo 19» sostituire le parole: «comma 5-bis» con: «commi 3 e 5-bis»;
    2) la parola: «sei» è sostituita dalla parola: «sette»;

  2. L'Ispettorato di cui all'articolo 17, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, è soppresso. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare si provvede all'adeguamento dell'organizzazione ministeriale entro il 30 aprile 2014.
  3. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare oneri aggiuntivi per la finanza pubblica.
4. 01. Dorina Bianchi, Garofalo.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 4 inserire il seguente:

Art. 4-bis.

  1. I proventi dei beni confiscati alla criminalità organizzata a seguito dello svolgimento di processi per traffico e smaltimento illegale di rifiuti sono utilizzati da parte dello Stato per la bonifica dei siti inquinati sul territorio nazionale. Il Ministro dell'economia e delle finanze, con apposito decreto da emanare entro 60 giorni dalla data dell'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto stabilisse le modalità di attuazione della presente disposizione.
4. 02. Grimoldi.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 4, aggiungere i seguenti:

Art. 4-bis.

  Nei casi previsti dall'articolo precedente, il Presidente della giunta regionale e i sindaci dei Comuni nei cui territori si sono verificati i reati, informati in maniera tempestiva dai Ministri competenti, nell'ambito delle rispettive competenze adottano immediatamente con ordinanza tutte le misure necessarie, anche a carattere straordinario ed urgente, per impedire il verificarsi del pericolo o l'aggravarsi del pregiudizio all'ambiente, alla salute umana o alla sicurezza agroalimentare.

Art. 4-ter.

  In caso di mancato rispetto dell'articolo precedente da parte della Regione e dei Comuni, i Ministri competenti, previa diffida ad adempiere entro 20 giorni dalla ricezione della stessa, adottano con ordinanza cautelare le necessarie misure provvisorie di salvaguardia.
4. 03. Sibilia, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

ART. 5.

  Sopprimerlo.
5. 1. Grimoldi.

Pag. 173

  Sopprimere i commi 1, 2, 3 e 5.
5. 2. Gallo, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Sopprimere il comma 1.
5. 3. Grimoldi.

  Sopprimere il comma 2.
5. 4. Grimoldi.

  Sopprimere il comma 3.
5. 5. Grimoldi.

  Sopprimere il comma 4.
5. 6. Grimoldi.

  Sopprimere il comma 5.
* 5. 7. Zaratti, Zan, Pellegrino.

  Sopprimere il comma 5.
* 5. 8. Grimoldi.

  Sostituire il comma 5 con il seguente:
  5. In deroga al divieto di proroga o rinnovo di cui all'articolo 3, comma 2, del Decreto Legge 15 Maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 Luglio 2012, n. 100, atteso il sussistere di gravi condizioni di emergenza ambientale e ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di evitare il verificarsi di soluzioni di continuità nella gestione delle medesime emergenze ambientali continuano a produrre effetti, fino ai 31 Dicembre 2015, le disposizioni di cui all'articolo 11 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3891 del 4 agosto 2010, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 Agosto 2010 e fino al 31 Dicembre 2014 le disposizioni di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3554 del 5 Dicembre 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 12 dicembre 2006, e successive modificazioni. Fino allo stesso termine continuano a produrre effetti i provvedimenti rispettivamente presupposti, conseguenti e connessi alle ordinanze di cui al presente comma.
  Il Commissario Delegato di cui all'articolo 11 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3891 del 4 agosto 2010, è autorizzato ad avvalersi, per l'espletamento delle attività di cui sopra, di personale, anche già operante, nel limite organico previsto dall'articolo 1 comma 4 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio 4021 del 4 Maggio 2012. Il Ministro dell'Ambiente, con proprio Decreto, disciplina le attribuzioni, il trattamento economico e le procedure operative della struttura commissariale.
  Agli oneri derivanti dall'attuazione del presente comma si provvede con le risorse già previste per la copertura finanziaria delle richiamate ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri nonché per la struttura commissariale di cui all'articolo 11 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3891 del 4 agosto 2010 anche mediante l'eventuale utilizzo di quota parte dei ribassi d'asta delle procedure di gara in corso e da espletarsi.
5. 9. Manfredi.

  Aggiungere in fine il seguente comma:
  6. Il denaro e beni mobili provento di confisca penale e di prevenzione disposti dall'autorità giudiziaria del distretto di Napoli sono destinate alla opere di bonifica dei territori di pertinenza dello stesso distretto e confluiscono in apposito fondo costituito presso il commissariato di governo ex opcm 3849/10».
5. 10. Manfredi.

Pag. 174

  Aggiungere in fine il seguente comma:
  6. Al fine di garantire il supporto necessario alle iniziative in corso volte al superamento delle situazioni di criticità ambientale attualmente sussistenti nel territorio della Regione Campania in relazione al ciclo della depurazione delle acque reflue ed alla bonifica e risanamento dei siti contaminati, Campania Ambiente e Servizi S.p.A. società in house della Regione Campania che svolge attività nei settori della bonifica di siti contaminati o di aree degradate dal punto di vista ambientale o del ripristino e risanamento ambientale, può assumere, entro i limiti della relativa pianta organica, nel rispetto della normativa vigente ed anche attraverso procedure di mobilità, personale con esperienze lavorative pregresse nei settori anzidetti in servizio, alla data di entrata in vigore della presente legge, alle dipendenze di altre società regionali del comparto ambientale ovvero di soggetti che abbiano operato nei settori medesimi. La copertura dei relativi oneri è garantita con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione e del Piano di azione per la coesione e per la parte non riferibile a detti strumenti di programmazione, nell'ambito delle risorse assegnate e stanziate e senza alcun ulteriore onere aggiuntivo per la finanza pubblica nazionale.
5. 11. Manfredi.
(Inammissibile)

  Aggiungere in fine il seguente comma:
  6. Al fine di verificare in dettaglio le uscite pubbliche per la gestione del ciclo dei rifiuti nelle realtà territoriali sottoposte a provvedimenti governativi di commissariamento, nel termine di 90 giorni dal suo insediamento la competente commissione parlamentare d'inchiesta dovrà ricevere dagli uffici interessati ogni dato di spesa circa le attività del commissario. Per controllare il bilancio tra produzione e smaltimento dei rifiuti al fine di prevenire attività illecite e pericolose per la salute e i territori, ogni regione dovrà istituire un registro a riguardo, con l'obbligo, entro il 30 giugno e il 30 dicembre di ogni anno, di fornire i dati raccolti alle procure territoriali e alla commissione di cui al periodo precedente.
5. 12. Nesci, Parentela, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 5 aggiungere il seguente comma:
  6. All'articolo 188 del decreto legislativo n. 152 del 2006 (Responsabilità della gestione dei rifiuti) dopo la lettera b) aggiungere le lettere c e d:
   c) nel caso in cui vengano meno le condizioni di cui ai comma precedente ossia che il produttore non sia in possesso del formulario di cui all'articolo 193 controfirmato e datato in arrivo dal destinatario entro tre mesi (sei mesi per le spedizioni transfrontiere di rifiuti) dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore, ovvero alla scadenza del predetto termine non abbia provveduto a dare comunicazione alla provincia della mancata ricezione del formulario, il produttore è considerato responsabile e punibile:
    1) con la pena dell'arresto da tre mesi a un anno o con l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi;
    2) con la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e con l'ammenda da quattromilaseicento euro a cinquantamila euro se si tratta di rifiuti pericolosi.
   d) Le pene di cui al comma c) si applicano in maniera cinque volte superiore nel caso sia accertata uno smaltimento illegale dei rifiuti.
5. 13. Busto, De Rosa, Tofalo.
(Inammissibile)

Pag. 175

ART. 6.

  L'articolo 6 è soppresso.
6. 1. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Sostituire il comma 1 con il seguente:
  1. Il comma 1, dell'articolo 17, del decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195, convertito con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, è abrogato.
6. 2. Zaratti, Zan, Pellegrino.

  Al comma 1, prima della lettera a) premettere la seguente:
   0a) al comma 1, primo periodo le parole: non oltre i sei anni sono sostituite dalle seguenti: non oltre i quattro anni.
6. 3. Braga, Borghi, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.

  Al comma 1, dopo la lettera a) inserire la seguente:
   a-bis)
al comma 1 al terzo periodo aggiungere, in fine, le seguenti parole: «e le disposizioni dei provvedimenti già emanati in attuazione del presente articolo per garantire l'efficace espletamento dell'incarico dei commissari».
6. 4. Braga, Borghi, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.

  Al comma 1, dopo la lettera a), inserire la seguente:
   a-bis) Al comma 1, terzo periodo, sostituire le parole: «poteri di sostituzione e di deroga di cui al citato articolo 20, comma 4, del citato decreto-legge n. 185 del 2008», con le parole: «poteri di sostituzione di cui al citato articolo 20, comma 4, primo periodo, del citato decreto-legge n. 185 del 2008».
6. 5. Zaratti, Zan, Pellegrino.

  Al comma 1, alla lettera b), sopprimere il primo periodo.
6. 6. Terzoni, De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Zolezzi, Vignaroli, Micillo, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, alla lettera b) apportare le seguenti modifiche:
   1) Sostituire le parole da: I commissari fino a: l'ANAS; con le seguenti: I soggetti di cui i commissari possono avvalersi per le attività di progettazione degli interventi, per le procedure di affidamento dei lavori, per le attività di direzione lavori e collaudo, per ogni altra attività di carattere tecnico-amministrativo connessa a progettazione, affidamento e esecuzione dei lavori, ivi inclusi servizi e forniture, sono stabiliti dai decreti di nomina di cui al primo periodo del presente comma;
   2) alla lettera b) dopo le parole: rimborso delle spese, aggiungere le seguenti: e la copertura di eventuale lavoro straordinario nel rispetto dei limiti di legge e di eventuali incentivi previsti dalla legge a favore dei pubblici dipendenti degli enti suddetti, a valere sulle somme stanziate per gli interventi.
6. 7. Braga, Borghi, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Pag. 176Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Considerata l'inefficacia dell'attuale commissariamento per l'emergenza socio-economica-ambientale determinatasi nell'asta fluviale del bacino del Fiume Aterno, la gestione Commissariale è soppressa. Le competenze nonché le risorse assegnate passano sotto la competenza della Regione Abruzzo.
6. 8. De Rosa, Micillo, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:
  1-bis. All'Unità Tecnica-Amministrativa di cui all'articolo 15 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3920 del 28 gennaio 2011, e successive modificazioni e integrazioni, verrà affidata la realizzazione dei progetti volti alla protezione dell'ambiente, alla conservazione del patrimonio naturale, alla protezione del suolo e alla decontaminazione delle aree dismesse, previsti al l'obiettivo tematico 6, di cui all'articolo 5 del Nuovo regolamento europeo, recante disposizioni specifiche sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR – per il periodo 2014-2020. Le aree di emergenza ambientale indicate dalle disposizioni del presente decreto legge verranno indicate come destinazione prioritaria delle risorse relative, nei documenti di programmazione oggetto di negoziati tra la Commissione Europea, l'Italia e le regioni interessate per la definizione dell'accordo di partenariato e dei programmi operativi.
6. 9. Dorina Bianchi, Garofalo.
(Inammissibile)

  Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:
  1-bis. All'articolo 1, comma 111 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, dopo le parole: «degli accordi di programma, unitamente al fabbisogno finanziario necessario per gli esercizi successivi», inserire il seguente periodo: «Alla scadenza della gestione commissariale statale le risorse finanziarie e contabili relative agli impegni assunti e alle spese sostenute sono trasferite nei corrispettivi bilanci regionali al fine di concludere ogni procedimento di liquidazione».
6. 10. Braga, Borghi, Arlotti, Mariastella Bianchi, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.

ART. 7.

  Al comma 1, premettere la seguente lettera: 0a) il comma 1-ter è abrogato.
7. 1. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, sopprimere la lettera a).
* 7. 2. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, sopprimere la lettera a).
* 7. 3. Silvia Giordano, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Pisano, Sibilia.

Pag. 177

  Al comma 1, sostituire la lettera a), con la seguente:
   a) al comma 7, il primo periodo è sostituito dai seguenti: «Il piano di cui al comma 5 è approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, entro quindici giorni dalla proposta e comunque entro il 28 febbraio 2014. Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al fine della formulazione della proposta di cui al periodo che precede, acquisisce, sulla proposta del comitato di esperti di cui al comma 5 ultimo periodo, il parere del Commissario straordinario e quello della Regione competente, che sono resi entro sette giorni dalla richiesta, decorsi i quali la proposta del Ministro può essere formulata anche senza i pareri richiesti. La proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è formulata entro quindici giorni dalla richiesta dei pareri e comunque non oltre quarantacinque giorni dal ricevimento della proposta del comitato di esperti di cui al comma 5 ultima periodo. Il piano di cui al comma 6 è approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, formulata entro quindici giorni dalla presentazione del piano».
7. 4. Il relatore.

  Al comma 1, lettera a), primo periodo, dopo le parole: del territorio e del mare, aggiungere le parole: d'intesa con il Ministro della Salute
7. 5. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Mattarelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, lettera a) al secondo periodo apportare le seguenti modificazioni: sostituire la parola: sette con la parola: quindici 2) sopprimere le parole da: decorsi fino alla fine della lettera.
7. 6. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1 lettera a) sopprimere le parole da: decorso fino alla fine della lettera.
7. 7. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: e comunque entro il 28 febbraio 2014.
7. 8. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Mattarelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1 lettera a), terzo periodo, aggiungere in fine le seguenti parole: e costituisce parte integrante del piano ambientale.
7. 9. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, dopo la lettera a), aggiungere la seguente lettera: a-bis) al comma 7, il sesto periodo è sostituito dai seguenti: «Il rapporto di valutazione del danno sanitario non può unilateralmente modificare le prescrizioni dell'a.i.a. in corso di validità, ma legittima la regione competente a chiedere il riesame ai sensi dell'articolo 29-octies, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Il riesame è disposto anche quando risultino altrimenti delle criticità in ambito sanitario».
7. 10. Zolezzi, Daga, Terzoni, Busto, De Rosa, Mannino, Segoni.

Pag. 178

  Al comma 1, sopprimere la lettera b).
* 7. 11. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Mattarelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, sopprimere la lettera b).
* 7. 12. Colonnese, Crippa, Petraroli, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Vega, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1 lettera b) sopprimere le parole da: fatta salva a: 125.
7. 13. Colonnese, Crippa, Petraroli, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Vega, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera b), dopo le parole: autorizzazione integrata ambientale, aggiungere le seguenti: limitatamente alla modulazione dei tempi di attuazione delle relative prescrizioni.
7. 14. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Mattarelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, sopprimere la lettera c).
* 7. 16. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Mattarelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, sopprimere la lettera c).
* 7. 17 De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, sopprimere la lettera d).
** 7. 18. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Mattarelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1 sopprimere la lettera d).
** 7. 58. Fico, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera d), sopprimere le parole: per la parte riconducibile alle sue emissioni.
7. 19. Zaratti, Zan, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Mattarelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, alla lettera d) apportare le seguenti modificazioni:
   1) sopprimere le parole da: e comunque fino a: gestione commissariale.
   2) sostituire la parola: avviati con realizzati;
   3) sostituire le parole: il 70 con le seguenti: l'80;
   4) sopprimere le parole da: fermo restando fino alla fine del periodo.
7. 21. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera d), sopprimere le parole da: e comunque non abbia registrato fino a: gestione commissariale;.
*7. 20. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 179

  Al comma 1, lettera d), sopprimere le parole da;, e comunque non abbia registrato fino a: gestione commissariale;.
*7. 22. Carrescia.

  Al comma 1, lettera d), sostituire le parole: alla data di approvazione del piano, siano stati avviati gli interventi necessari ad ottemperare ad almeno il 70 per cento del numero complessivo delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni integrate ambientali, ferma restando la non applicazione dei termini previsti dalle predette autorizzazioni e prescrizioni con le seguenti: siano applicate le tempistiche di attuazione delle prescrizioni già indicate dall'AIA in vigore.
7. 23. Crippa, Petraroli, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera d), sostituire le parole: ad almeno il 70 per cento dei numero complessivo delle con le seguenti: a tutte le.
7. 24. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera d), sostituire le parole: 70 per cento dei numero complessivo delle prescrizioni con le seguenti: 70 per cento del volume complessivo, in termini di impegno economico necessario, delle prescrizioni.
7. 26. Zaratti, Zan, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Laquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, lettera d), sostituire la cifra: 70 con la cifra: 100.
7. 25. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera d), aggiungere, in fine, il seguente periodo:
   a-bis) Al fine di ampliare la gamma di sostanze nocive inquinanti, al comma 2, lettera a), dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 155 del 13 agosto 2010, dopo la parola: «PM10» aggiungere le seguenti: «acido solfidrico (H2S), mercaptani; idrocarburi policiclici aromatici (IPA) come il benz(a)antracene, il dibenz(a,h)antracene, il benzo(k)fluorantene, il benzo(k)fluorantene e l'indeno(1,2,3,-c,d)pirene); tra gli idrocarburi non metanici: i VOC. Tra gli idrocarburi aromatici: il benzene i cui livelli di valutazione si intendono su media oraria giornaliera.

  Conseguentemente, all'allegato I del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 (tabella 1) per il benzene, mercaptani, acido solfidrico, metalli pesanti (piombo, mercurio eccetera) e particolato, le misurazioni si devono applicare in continuo, con calcolo sulla base di dati orari e aggiornate ogni ora.
7. 27. Marzana, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Vega, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Al comma 1, lettera d), sostituire la parola: avviati con la seguente: conclusi.
7. 28. Crippa, Petraroli, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 180

  Al comma 1, sopprimere la lettera e).
* 7. 29. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, sopprimere la lettera e).
* 7. 30. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Matarelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, lettera e), primo periodo, sostituire le parole: delle misure di risanamento ambientale e sanitario, con le seguenti: delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria.
7. 31. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, lettera e), apportare le seguenti modificazioni:
  1) al primo periodo, sostituire le parole: entro il termine di sessanta giorni con le parole: entro il termine di trenta giorni, 2) al secondo periodo, sostituire le parole: entro novanta giorni con le seguenti: entro trenta giorni 3) al secondo periodo sostituire le parole: entro quarantacinque giorni con le seguenti: entro venti giorni.
7. 32. Chiarelli.

  Al comma 1, alla lettera e), apportare le seguenti modificazioni:
   1) al quinto periodo, dopo le parole: si intendono resi in senso sostituire la parola: favorevole con la parola: sfavorevole;
   2) sopprimere il settimo periodo;
   3) sopprimere il nono periodo.
7. 33. De Rosa, Busto, Daga, Mancino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibillia.

  Al comma 1, lettera e), ottavo periodo, sostituire le parole: preposte alla tutela ambientale, culturale con le parole: preposte alla tutela ambientale, sanitaria, culturale.
7. 34. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, lettera e), aggiungere in fine il seguente periodo:
  «A tali procedimenti semplificati non possono essere sottoposte le autorizzazioni in materia di gestione rifiuti, per le quali rimarranno in vigore i termini ed i procedimenti previsti dal D.Lgs. 6 aprile 2006, n. 152».
7. 35. Crippa, Petraroli, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera e), aggiungere in fine il seguente periodo:
  L'esecuzione delle opere previste all'interno di aree ricadenti nella proprietà aziendale, che non siano state ancora oggetto di caratterizzazione di suolo e falde, potranno essere avviate solo al completamento di quanto previsto in materia di bonifica di siti contaminati e comunque non senza l'effettuazione di una messa in sicurezza.
7. 36. Crippa, Petraroli, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 181

  Al comma 1, sopprimere la lettera f).
*7. 37. Crippa, Petraroli, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, sopprimere la lettera f).
*7. 38. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, lettera f) dopo le parole: nonché le previsioni di cui al comma 8, non si applicano, per atti o comportamenti aggiungere la parola: non.
7. 39. Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera f), primo periodo, aggiungere in fine le seguenti parole: per quanto concerne le prescrizioni che hanno subito modifiche o integrazioni o che, comunque, sono incluse nei Piani di cui ai commi 5 o 6.
7. 40. Zaratti, Zan, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, sopprimere la lettera g).

  Conseguentemente dopo l'articolo 7 aggiungere il seguente:
  Art. 7-bis. – (Modificazioni all'articolo 1 del decreto-legge 4 giugno 2013 n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013 n. 89). – 1. All'articolo 2 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013 n. 89, dopo il comma 1 sono inseriti i seguenti:
  1-bis. Fermo restando quanto disposto dall'articolo 1, comma 11, dopo l'approvazione del piano industriale, in relazione agli investimenti ivi previsti per l'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale e per l'adozione degli altri interventi previsti nel piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria, il titolare dell'impresa è diffidato dal commissario straordinario a mettere a disposizione le somme necessarie, nel termine di trenta giorni dal ricevimento della diffida, mediante trasferimento su un conto intestato all'impresa commissariata. Le somme messe a disposizione dal titolare dell'impresa, sono scomputate in sede di confisca delle somme sequestrate, anche ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, per reati ambientali o connessi all'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale. Ove il titolare dell'impresa non metta a disposizione del commissario straordinario, in tutto o in parte, le somme necessarie, secondo quanto previsto dal primo periodo, al commissario straordinario sono trasferite, su sua richiesta, le somme sottoposte a sequestro penale in relazione a procedimenti penali a carico del titolare dell'impresa anche diversi da quelli per reati ambientali o connessi all'attuazione dell'autorizzazione di impatto ambientale, ma comunque commessi nello svolgimento dell'attività di impresa. In caso di condanna del titolare dell'impresa per detti reati, resta fermo l'eventuale credito dello Stato e degli altri eventuali soggetti offesi nella misura accertata dalla sentenza di condanna. Alla data della cessazione del commissariamento, sulle somme trasferite al commissario straordinario che derivano da sequestri penali, ove non ancora spese o impegnate dal commissario medesimo, rivive il vincolo di sequestro penale.
   1-ter. Il commissario straordinario può ottenere le somme necessarie alla realizzazione degli investimenti e degli interventi di cui al comma precedente nella misura in cui dimostri che i proventi derivanti dall'attività dell'impresa commissariata non sono sufficienti alla realizzazione di tali investimenti e interventi rispetto Pag. 182ai tempi e alle modalità stabiliti nel piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e nei piano industriale.
7. 52. Matarrese, D'Agostino, Causin.

  Sostituire la lettera g) con la seguente:
   g) dopo il comma 11, sono aggiunti i seguenti:
  «11-bis. 1. Al commissario straordinario, previa approvazione del piano industriale, è attribuito il potere al fine di finanziare gli investimenti ivi previsti per l'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale e per l'adozione delle altre misure previste nel piano, delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria:
   a) nel caso di impresa esercitata in forma individuale di richiedere al titolare dell'impresa le somme necessarie ai fini del risanamento ambientale;
   b) nel caso di impresa esercitata in forma societaria, di aumentare il capitale sociale a pagamento nella misura necessaria ai fini del risanamento ambientale, in una o più volte, con o senza sovrapprezzo a seconda dei casi: offrendo le azioni emittende in opzione ai soci in proporzione al numero delle azioni possedute, con le modalità previste dall'articolo 2441, comma 2, c.c. e nel rispetto del diritto di prelazione di cui all'articolo 2441, comma 3, primo periodo, c.c., ovvero, nel caso in cui non siano stati esercitati, in tutto o in parte, i diritti di opzione, collocando (aumento di capitale presso terzi; ovvero anche con esclusione o limitazione del diritto d'opzione, previa predisposizione della relazione di cui all'articolo 2441, comma 6, primo periodo e rilascio, in quest'ultimo caso, da parte del collegio sindacale del parere sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni entro quindici giorni dalla comunicazione allo stesso e al soggetto incaricato della revisione legale dei conti della predetta relazione. In tutti tali casi le azioni di nuova emissione potranno essere liberate esclusivamente mediante conferimenti in danaro.

  11-ter. Il soggetto o i soggetti che intendono sottoscrivere le azioni offerte in opzione e/o quelli individuati per il collocamento presso terzi dell'aumento di capitale dovranno, prima di dare corso all'operazione, impegnarsi, nei confronti dell'impresa soggetta a commissariamento, nonché del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero per (ambiente e la tutela del territorio e del mare, a far sì che le risorse finanziarie rivenienti dall'aumento di capitale siano messe a disposizione dell'impresa soggetta a commissariamento ai fini dell'attuazione del piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria e del piano industriale.
  11-quater. Le somme eventualmente messe a disposizione dal titolate dell'impresa o dal socio di maggioranza sono scomputate in sede di confisca delle somme sequestrate, anche ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, per reati ambientali o connessi all'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale.
  11-quinquies. Qualora con le modalità di cui al comma 11-bis non sia possibile reperire le risorse necessarie per l'attuazione del piano industriale in tempi compatibili con le esigenze dell'impresa soggetta a commissariamento, al commissario straordinario sono trasferite, su sua richiesta, le somme sottoposte a sequestro penale, nei limiti di quanto costituisce oggetto di sequestro, anche in relazione a procedimenti penali a carico del titolare dell'impresa, ovvero, in caso di impresa esercitata in forma societaria, a carico dei soci di maggioranza e/o degli enti – e/o dei rispettivi soci e/o amministratori – che abbiano esercitato attività di direzione e coordinamento sull'impresa commissariata prima del commissariamento, diversi da quelli per reati ambientali o connessi all'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale. In caso, inoltre, di proscioglimento del titolare dell'impresa o dei soggetti indicati al precedente periodo da tali Pag. 183reati, le predette somme, per la parte in cui sono impiegate per l'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale e delle altre misure previste nel piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria, e salvo conguaglio per la parte eccedente, non sono comunque ripetibili. In caso di condanna del titolare dell'impresa o dei soggetti indicati al primo periodo del presente comma per detti reati resta fermo l'eventuale credito dello Stato e degli altri eventuali soggetti offesi nella misura accertata dalla sentenza di condanna. Alla data della cessazione del commissariamento, sulle somme trasferite al commissario straordinario che derivano da sequestri penali, ove non ancora spese o impegnate dal commissario medesimo, rivive il vincolo di sequestro penale».
7. 41. Il Relatore.

  Al comma 1, apportare le seguenti modifiche:
   1) sostituire la lettera g) con la seguente:
   g) dopo il comma 11, è aggiunto il seguente:
  «11-bis. Dopo l'approvazione del piano industriale, in relazione agli investimenti ivi previsti per l'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale e per l'adozione degli altri interventi previsti nel piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria, il titolare dell'impresa è diffidato dal commissario straordinario a mettere a disposizione le somme necessarie, nel termine di trenta giorni dal ricevimento della diffida, mediante trasferimento su un conto intestato all'impresa commissariata, le somme messe a disposizione dal titolare dell'impresa, sono scomputate in sede di confisca delle somme sequestrate, anche ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, per reati ambientali o connessi all'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale. Ove il titolare dell'impresa non metta a disposizione del commissario straordinario, in tutto o in parte, le somme necessarie, al commissario straordinario sono trasferite, su sua richiesta, le somme sottoposte a sequestro penale in relazione a procedimenti penali a carico del titolare dell'impresa anche diversi da quelli per reati ambientali o connessi all'attuazione dell'autorizzazione di impatto ambientale, ma comunque commessi nello svolgimento dell'attività di impresa. In caso di condanna del titolare dell'impresa per detti reati, resta fermo l'eventuale credito dello Stato e degli altri eventuali soggetti offesi nella misura accertata dalla sentenza di condanna. Alla data della cessazione del commissariamento, sulle somme trasferite al commissario straordinario che derivano da sequestri penali, ove non ancora spese o impegnate dal commissario medesimo, rivive il vincolo di sequestro penale.»;
   2) dopo la lettera g) è inserita la seguente:
   g-bis) al comma 12 è aggiunto in fine il seguente periodo: «Il commissario straordinario può ottenere le somme necessarie alla realizzazione degli investimenti e degli interventi di cui al comma precedente nella misura in cui dimostri che i proventi derivanti dall'attività dell'impresa commissariata non sono sufficienti alla realizzazione di tali investimenti e interventi rispetto ai tempi e alle modalità stabiliti nel piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e nel piano industriale.».
* 7. 42. Matarrese, D'Agostino, Causin.

  Al comma 1, apportare le seguenti modifiche:
   1) la lettera g) è sostituita dalla seguente:
   g) dopo il comma 11, è aggiunto il seguente:
  «11-bis. Dopo l'approvazione del piano industriale, in relazione agli investimenti ivi previsti per l'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale e per l'adozione degli altri interventi previsti nel piano delle misure e delle attività di tutela Pag. 184ambientale e sanitaria, il titolare dell'impresa è diffidato dal commissario straordinario a mettere a disposizione le somme necessarie, nel termine di trenta giorni dal ricevimento della diffida, mediante trasferimento su un conto intestato all'impresa commissariata, le somme messe a disposizione dal titolare dell'impresa, sono scomputate in sede di confisca delle somme sequestrate, anche ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, per reati ambientali o connessi all'attuazione dell'autorizzazione integrata ambientale. Ove il titolare dell'impresa non metta a disposizione del commissario straordinario, in tutto o in parte, le somme necessarie, al commissario straordinario sono trasferite, su sua richiesta, le somme sottoposte a sequestro penale in relazione a procedimenti penali a carico del titolare dell'impresa anche diversi da quelli per reati ambientali o connessi all'attuazione dell'autorizzazione di impatto ambientale, ma comunque commessi nello svolgimento dell'attività di impresa. In caso di condanna del titolare dell'impresa per detti reati, resta fermo l'eventuale credito dello Stato e degli altri eventuali soggetti offesi nella misura accertata dalla sentenza di condanna. Alla data della cessazione del commissariamento, sulle somme trasferite al commissario straordinario che derivano da sequestri penali, ove non ancora spese o impegnate dal commissario medesimo, rivive il vincolo di sequestro penale.»;
   2) dopo la lettera g) è inserita la seguente:
   g-bis) al comma 12 è aggiunto in fine il seguente periodo: «Il commissario straordinario può ottenere le somme necessarie alla realizzazione degli investimenti e degli interventi di cui al comma precedente nella misura in cui dimostri che i proventi derivanti dall'attività dell'impresa commissariata non sono sufficienti alla realizzazione di tali investimenti e interventi rispetto ai tempi e alle modalità stabiliti nel piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e nel piano industriale.».
* 7. 43. Abrignani.

  Al comma 1, lettera g), sostituire il terzo e quarto periodo con i seguenti: ove il titolare dell'impresa o socio di maggioranza non metta a disposizione del commissario straordinario, in tutto o in parte, le somme necessarie, al commissario straordinario sono trasferite, su sua richiesta, le somme equivalenti dalla vendita dei beni e delle proprietà dell'impresa, dell'amministratore o del socio di maggioranza. Le somme sottoposte a sequestro penale in relazione a procedimenti penali a carico del titolare dell'impresa o del socio di maggioranza, diversi da quelli per reati ambientali o connessi all'attuazione dell'Aia, non saranno comunque restituite anche in caso di proscioglimento processuale fino a che non sarà completata la bonifica di tutti i siti contaminati dell'impresa commissariata.
7. 44. Crippa, Petraroli, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera g), terzo periodo, sopprimere le parole: nei limiti di quanto costituisce aspetto di sequestro.
7. 45. De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, lettera g), dopo il capoverso 11-bis, sono aggiunti i seguenti:
  11-ter. Qualora non fossero sufficienti le risorse di cui al precedente comma 11-bis, o non fossero rese disponibili da parte della società proprietaria dello stabilimento di interesse strategico nazionale le somme necessarie agli investimenti per l'attuazione dell'AIA e per l'adozione delle misure previste nel piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria, tali somme possono essere richieste dall'amministratore straordinario, al Pag. 185Fondo strategico italiano SpA, istituito presso la Cassa depositi e prestiti. Come corrispettivo di tali somme sono conferite al Fondo citato quote azionarie della società proprietaria dello stabilimento. Le medesime quote azionarie potranno essere acquistate o riacquistate dalla società proprietaria dello stabilimento una volta adempiute tutte le prescrizioni ed effettuati tutti gli investimenti suddetti.
  11-quater. All'articolo 5 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, aggiungere il seguente comma: «8-ter. Le disposizioni di cui al comma 8-bis si applicano anche al caso di stabilimento di interesse strategico nazionale come definito e individuato ai sensi dell'articolo 1, comma 1 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207.».
7. 46. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, aggiungere la seguente lettera:
   g-bis)
al comma 5, le parole «sentito il commissario straordinario» sono sostituite dalle seguenti: «sentito il commissario straordinario e gli enti locali nel cui territorio insistono gli impianti dell'impresa commissariata»;.
7. 47. Pastorelli.

  Al comma 1, aggiungere la seguente lettera:
   g-bis) al comma 6, dopo le parole «acquisite e valutate le eventuali osservazioni pervenute entro i successivi dieci giorni,» sono inserite le seguenti: «anche da parte degli enti locali interessati nel cui territorio insistono gli impianti dell'impresa commissariata»;.
7. 48. Pastorelli.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  2. Al decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 89, dopo l'articolo 2-quinquies, è aggiunto il seguente: 2-sexies (Provvedimenti in ambito sanitario per i cittadini di Taranto e Statte) – 1. All'interno del piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria di cui al comma 5 dell'articolo 1 della presente legge, è prevista, a spese dell'azienda, l'esenzione del ticket sanitario per almeno 5 anni per tutti gli abitanti dei Comuni di Taranto e Statte.
7. 49. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo l'articolo 7, aggiungere il seguente:
  Art. 7-bis. – (Garante dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per l'ILVA di Taranto). – 1. Il comma 1, articolo 2-quater, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 89, è abrogato. Conseguentemente, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto in esame, sono vigenti le disposizioni di cui ai commi 4, 5 e 6 dell'articolo 3 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231.
7. 01. Zan, Zaratti, Pellegrino, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 7, aggiungere il seguente:
  Art. 7-bis. – (Valutazione del danno sanitario). – 1. Relativamente al rapporto di valutazione del danno sanitario (VDS), da redigere in tutte le aree interessate dagli stabilimenti di interesse strategico nazionale, di etti al comma 1, articolo 1-bis, del decreto legge 3 dicembre 2012, n. 207, entro trenta giorni dalla data di Pag. 186entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Ambiente, provvede ad apportare eventuali opportune modifiche al decreto ministeriale 24 aprile 2013, recante i criteri metodologici utili per la redazione del rapporto di valutazione del danno sanitario (VDS), al fine di garantire che il medesimo rapporto VDS sia redatto periodicamente durante tutti i lavori di ambientalizzazione prescritti dalle vigenti autorizzazioni integrate ambientali (AIA). Sono comunque fatte salve, laddove presenti e più restrittive, le normative regionali in materia di valutazione del danno sanitario.
7. 02. Zaratti, Pellegrino, Zan, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 7 aggiungere il seguente:
  Art. 7-bis. – (Riconversione area produttiva dell'acciaio). – 1. Il piano di cui al comma 6 dell'articolo 1 del decreto legge n. 61 del 2013 recante «Nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale», convertito in legge n. 89 dei 3 agosto 2013, deve contemplare anche ipotesi impiantistiche, tecniche, economiche e gestionali che possano consentire l'utilizzo dello stabilimento, o parte di esso, sia in assenza, temporanea o permanente, dell'area a caldo, sia tramite tecnologie di rilevanza internazionale con riconosciuti e misurabili minori impatti ambientali. Il piano deve comprendere ipotesi di ricollocazione e formazione dei personale a garanzia dei reddito e dei posti di lavoro anche nelle ipotesi di riconversione di cui al presente comma. Tali ipotesi possono comprendere un riassetto produttivo ed organizzativo anche interessando gli altri stabilimenti produttivi nazionali da coordinarsi in base al piano nazionale della strategia industriale per la filiera produttiva dell'Acciaio da adottare dal Governo ai sensi del comma 3 articolo 1 della legge dei 24 dicembre 2012, n. 231, recante la conversione in legge, con modificazioni, dei decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207.
7. 04. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

ART. 8.

  Al comma 1, capoverso Art. 2-quinquies, al comma 1, sostituire le parole: dei commi che seguono con le seguenti: dei seguenti commi 2 e 3.

  Conseguentemente, al comma 1, capoverso Art. 2 quinquies, al comma 2, lettera d), sostituire dalle parole: ne dà comunicazione alle parole: in contraddittorio prima con le seguenti: provvede all'avvio del recupero o allo smaltimento dei rifiuti, prima del campionamento sul suolo superficiale e.

  Conseguentemente, al comma 1, capoverso art. 2-quinquies, al comma 2, lettera e), sopprimere le parole: ne dà comunicazione all'A.R.P.A. Puglia e.
8. 1. Il Relatore.

  Al comma 1, capoverso, Art. 2-quinquies, al comma 2, lettera d), sostituire le parole da: né dà comunicazione fino alla fine della lettera, con le seguenti: provvede all'avvio e recupero o allo smaltimento dei rifiuti, prima del campionamento sul suolo superficiale e della prosecuzione dell'intervento.
8. 2. Zaratti, Pellegrino, Zan, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

Pag. 187

  Al comma 1, capoverso Art. 2-quinquies, al comma 2, lettera d), dopo le parole: alla rimozione, aggiungere le seguenti: e alla messa in sicurezza e bonifica del luogo in cui sono stati ritrovati i rifiuti.
8. 3. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, capoverso Art. 2-quinquies, al comma 2, lettera d), aggiungere in fine il seguente periodo: Nel caso di ritrovamento di rifiuti, ne viene data immediata comunicazione agli enti locali e territorialmente competenti sulla natura del rifiuto, dove è stato ritrovato e tramite mezzo stampa e apposita documentazione sul sito web del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, viene informata la popolazione.
8. 4. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, capoverso Art. 2-quinquies, al comma 2, lettera e), sopprimere le parole: ne dà comunicazione all'A.R.P.A. Puglia e.
8. 5. Zaratti, Pellegrino, Zan, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, capoverso Art. 2-quinquies sopprimere il comma 4.
8. 6. Zaratti, Pellegrino, Zan, Duranti, Fratoianni, Matarrelli, Pannarale, Sannicandro, Lacquaniti, Ferrara.

  Al comma 1, capoverso, art. 2-quinquies dopo il comma 4, inserire il seguente:
  4-bis. Tutti gli interventi e le operazioni descritte e disciplinate dal presente articolo, devono esser documentate e facilmente rintracciabili sul sito web del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
8. 7. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo l'articolo 8 inserire il seguente:

Art. 8-bis.
(Misure urgenti per accelerare l'attuazione di interventi di bonifica in siti contaminati di interesse nazionale).

  1. Al fine di accelerare la progettazione e l'attuazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel sito contaminato di interesse nazionale di Crotone, le somme liquidate per il risarcimento del danno ambientale a favore dell'amministrazione dello Stato con sentenza n. 2536 del 28 febbraio 2012 del Tribunale di Milano, passata in giudicato, sono versate all'entrata del bilancio dello Stato, per essere riassegnate al pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e destinate alle finalità di cui al presente comma. Con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, è nominato un commissario straordinario delegato ai sensi dell'articolo 20 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, sono individuati le attività del commissario, nel limite delle risorse acquisite, le relative modalità di utilizzo nonché il compenso del commissario Pag. 188straordinario, determinato ai sensi dell'articolo 15, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.
  2. Al fine di coordinare, accelerare e promuovere la progettazione degli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica nel sito contaminato di interesse nazionale Brescia Caffaro, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, è nominato un commissario straordinario delegato ai sensi dell'articolo 20 dei decreto-legge 29 novembre 2008, n, 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e sono individuati le attività del commissario, nel limite delle risorse acquisite, le relative modalità di utilizzo nonché il compenso del commissario, determinato ai sensi dell'articolo 15, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. Per lo svolgimento delle attività di cui al presente comma è istituita una contabilità speciale nella quale confluiscono le risorse pubbliche stanziate per la caratterizzazione, la messa in sicurezza e la bonifica del sito contaminato,
  3. I commissari di cui ai commi 1 e 2 curano le fasi progettuali, la predisposizione dei bandi di gara, l'aggiudicazione dei servizi e dei lavori, le procedure per la realizzazione degli interventi, la direzione lavori, la relativa contabilità e il collaudo, promuovendo anche le opportune intese tra soggetti pubblici e privati interessati. Per le attività connesse alla realizzazione degli interventi, i Commissari sono autorizzati ad avvalersi degli enti vigilati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di società specializzate a totale capitale pubblico, degli uffici dell'amministrazione Regionale, della Provincia e del Comune.
8. 01. Cominelli, Braga, Berlinghieri.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Compensazioni verso i cittadini di Taranto e Statte).

  1. A decorrere dalla data di conversione in Legge del presente Decreto-Legge:
   a) i costi del servizio di raccolta, spazzamento, trasporto, riciclo, recupero e smaltimento degli RSU (rifiuti solidi urbani) e assimilati, sostenuti dai cittadini residenti nei Comuni di Taranto e Statte, sono interamente a carico e suddivisi, in proporzione al fatturato netto dell'anno precedente, dalle aziende soggette ad AIA per le attività svolte nel perimetro del SIN di Taranto per almeno 5 anni;
   b) i costi dovuti al servizio idrico integrato sostenuti dai cittadini residenti nei Comuni di Taranto e Statte, sono interamente a carico e suddivisi, in proporzione al fatturato netto dell'anno precedente, dalle aziende soggette ad AIA per le attività svolte nel perimetro del SIN di Taranto per almeno 5 anni;
   c) i costi del servizio di energia elettrica e fornitura di gas, sostenuti dai cittadini residenti nei Comuni di Taranto e Statte, sono interamente a carico e suddivisi, in proporzione al fatturato netto dell'anno precedente, dalle aziende soggette ad AIA per le attività svolte nel perimetro del SIN di Taranto per almeno 5 anni;
   d) è disposta l'esenzione dall'imposta per l'abitazione principale per gli anni 2014, 2015, 2016 per i cittadini residenti nei quartieri di Taranto Tamburi, Paolo VI, Borgo, Città Vecchia e per i cittadini residenti nel comune di Statte. I corrispettivi degli importi dovuti all'esenzione del pagamento per i cittadini, saranno a carico dell'Ilva spa.
8. 02. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

Pag. 189

  Dopo articolo 8, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Misure in favore riqualificazione urbana di centri abitati e quartieri in prossimità aree Sin o impianti industriali a rischio).

  1. È possibile a partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge di conversione del presente decreto-legge attivare misure di riqualificazione urbana in favore di centri abitati e o quartieri ricadenti in aree sin e/o in prossimità di impianti industriali a rischio o dal forte impatto ambientale.
  2. A tale scopo è istituita presso il Ministero delle Infrastrutture una apposita Commissione affinché d'intesa con le Regioni e le amministrazioni locali interessate possano essere valutati progetti sperimentali di recupero ambientale e urbanistico, di aree e quartieri in cui sono presenti evidenti criticità legate alla presenza di particolari cicli industriali, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini residenti.
  3. I comuni e le amministrazioni interessate entro 90 giorni presentano alla Commissione di cui al comma precedente i progetti candidati alla sperimentazione per la loro valutazione.
  4. A tale scopo sono destinati per l'anno 2014 2 milioni di euro a valere sui POR 2014-2020.
8. 03. Burtone.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Esclusione dal patto di stabilità interno delle spese sostenute dai Comuni per interventi di bonifica).

  1. Presso il Ministero dell'interno è istituito un Fondo finalizzato a finanziare l'esclusione dal patto di stabilità interno delle spese sostenute dai Comuni per la realizzazione di interventi di bonifica nei siti minerari dismessi che incidono nel territorio del comune stesso. La dotazione del Fondo è pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016.
  2. Con decreto del Ministro dell'interno, da emanare entro il 28 febbraio 2014, sono stabilite le modalità attuative delle misure di cui al comma 1.
  3. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo, pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di conto capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2014-2016, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2009, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dell'interno.
8. 04. Dallai, Cenni.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Esclusione dal putto di stabilità interno delle spese sostenute dal Comune di Abbadia San Salvatore per intendenti di bonifica).

  1. Nel saldo finanziario in termini di competenza mista, rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, non sono considerate le spese sostenute dal comune di Abbadia San Salvatore per la realizzazione degli interventi di bonifica del sito minerario dismesso sito nel territorio del comune medesimo. L'esclusione delle spese opera nei limiti di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016.
  2. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo, pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014. 2015 e 2016 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di conto capitale iscritto, ai fini Pag. 190del bilancio triennale 2014-2016, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione ”Fondi da ripartire” nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2009, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dell'interno.
8. 05. Dallai, Cenni.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 8, inserire il seguente:

Art. 8-bis.

  Con riferimento ai rifiuti pericolosi non depositati in discarica derivanti dalle aree ex Pertusola, ex Fosfotec ed ex Agricoltura comprese nel Sito d'interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara nell'elenco di cui al decreto ministeriale 18 settembre 2001, n. 468, nel termine di 90 giorni il Governo predispone con la Regione Calabria una procedura operativa per il rilascio delle autorizzazioni agli interventi di rimozione degli strati superficiali del suolo. Detta procedura prevede l'obbligo di analisi radiometriche e chimicho-biologiche da parte dell'Arpacal.
8. 06. Nesci, Parentela, Busto, Daga, De Rosa, mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

ART. 9.

  Al comma 1, capoverso art. 65-bis, comma 1 aggiungere in fine i seguenti periodi:
  «In ogni caso i commissari straordinari devono chiedere nel più breve termine possibile al giudice l'autorizzazione a fare l'inventario. A tale operazione essi procedono, secondo le norme stabilite dal codice di procedura civile, presenti o avvisati l'acquirente dell'azienda o del ramo di azienda e il comitato di sorveglianza, con l'assistenza del cancelliere del tribunale, che ne redige processo verbale. Il giudice può prescrivere speciali norme e cautele per l'inventario ed, in ogni caso, nomina uno stimatore per la valutazione dei beni dell'azienda. Prima di chiudere l'inventario i commissari straordinari invitano l'acquirente dell'azienda o del ramo di azienda a dichiarare se hanno notizia che esistano altre attività da comprendere nell'inventario, avvertendolo delle pene stabilite dall'articolo 220 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 in caso di falsa o omessa dichiarazione. L'inventario è redatto in doppio originale e sottoscritto da tutti gli intervenuti. Uno degli originali deve essere depositato nella cancelleria del tribunale. L'acquirente dell'azienda o del ramo di azienda consegna ai commissari straordinari e deposita presso la cancelleria del tribunale, ai fini di quanto previsto nei periodi precedenti, le scritture contabili e i documenti indicati nell'articolo 14 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267. In relazione ai comportamenti, atti e provvedimenti posti in essere dai commissari straordinari ai fini della vendita di aziende o rami di aziende e al fine di garantire la continuità aziendale, resta ferma la responsabilità, anche amministrativa contabile, per i relativi fatti commessi dai medesimi e dai responsabili preposti alla redazione dei documenti contabili dell'impresa in amministrazione straordinaria. Anche nelle more del passaggio in giudicato del decreto che definisce il giudizio, resta ferma l'applicazione dell'articolo 43. La responsabilità derivante dai suddetti comportamenti, atti e provvedimenti costituisce giusta causa di revoca dell'incarico dei commissari straordinari.».
9. 2. Ciprini, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

Pag. 191

  Al comma 1, capoverso 65-bis, dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Al decreto-legge n. 101 del 2013 convertito con modificazioni dalla legge 2013, n. 125, è abrogato l'articolo 12.
9. 3. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, capoverso 65-bis, dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  3. All'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231, sostituire la cifra: «50.000», con la cifra: «500.000».
9. 1. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Al comma 1, capoverso 65-bis, dopo il comma 2, è aggiunto il seguente comma:
  2-bis. Al Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla Legge 30 ottobre 2013, n. 125, all'articolo 12 comma 1, dopo le parole: «entrata in vigore del presente decreto-legge» aggiungere le seguenti: «e solo dopo aver eseguito tutti i procedimenti idonei al fine di riconoscere ed individuare la totalità delle tipologie di rifiuti e codici CER già smaltite nelle suddette discariche,».
9. 4. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.

  Dopo l'articolo 9 aggiungere il seguente:

Art. 9-bis.
(Pianificazione economica alternativa dei Comuni di Taranto e Statte)
.

  1. Al fine di fronteggiare un'eventuale disapplicazione dell'AIA o di problemi dovuti al mercato dell'acciaio, o di altri problemi che dovessero portare alla perdita di occupazione, e comunque per fronteggiare il grave stato di crisi occupazionale della città di Taranto e Statte, entro 60 giorni dalla conversione dal decreto, al fine di pianificare progetti di riconversione e riqualificazione nell'area di crisi industriale complessa di Taranto ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge n. 129 del 2012, recante «disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto», convertito senza modificazioni dalla legge 4 ottobre 2012, n. 171, il Ministero dello sviluppo economico convoca a Taranto una «procedura di consultazione e confronto delle proposte di riconversione e riqualificazione nell'area di crisi industriale complessa di Taranto» della durata di 24 mesi. Alla suddetta procedura, che dovrà essere convocata ogni 2 settimane a Taranto, parteciperanno almeno un rappresentante per il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero della Salute, il Ministero delle Finanze, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dei Beni Culturali, il Ministero della Difesa, le commissioni Ambiente, Attività Produttive, Trasporti, Finanza della Camera dei Deputati e le commissioni Ambiente, Industria, Infrastrutture e Trasporti del Senato della Repubblica, le organizzazioni sindacali, la Regione Puglia, i Comuni di Taranto e Statte, l'ISPRA, l'ARPA Puglia, l'autorità portuale di Taranto, le associazioni di categoria dei commercianti e degli artigiani di Taranto, le associazioni ambientaliste e i comitati di Taranto, il CNR, il CETRI-TIRES e l'ISDE. 2. L'obbiettivo della «procedura di consultazione e confronto delle proposte di riconversione e riqualificazione nell'area di Pag. 192crisi industriale complessa di Taranto» sarà quello di definire una proposta di pianificazione economica delle aree in oggetto di attività alternative alle categorie di impianti relativi alle attività industriali ricomprese nell'Allegato V del Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 5 e che possa essere nel pieno rispetto ambientale e della salute delle popolazioni. 3. Tutto il materiale prodotto e la documentazione depositata dai soggetti coinvolti durante la «procedura» nonché i meccanismi decisionali di scelta e selezione, saranno consultabili su apposita sezione del sito web del Ministero dello Sviluppo Economico. 4. Al fine di garantire e favorire la partecipazione della cittadinanza nell'indirizzo politico sui progetti proposti nell'ambito della «procedura», si dovranno indire nell'arco dei 24 mesi su menzionati, dei referendum di consultazione popolare senza quorum, congiuntamente nei Comuni di Taranto e Statte e contestualmente, tramite l'utilizzo di apposite pagine web, si dovrà garantire la possibilità di proponimento di progetti da parte dei cittadini residenti in Italia.
9. 01. De Lorenzis, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 9 inserire il seguente:

Art. 9-bis.
(Disposizioni organizzative per rafforzare alcune attività del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare)
.

  1. Al fine di razionalizzare e potenziare le attività del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, anche in relazione ai compiti e finalità prioritari delle presenti disposizioni si dispongono le seguenti misure:
   a) all'articolo 28 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, dopo il comma 2, è aggiunto il seguente: « 2-bis. 1. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sono individuate le funzioni degli organismi collegiali già operanti presso il Ministero, di cui all'articolo 12, comma 20, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, trasferite all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ne assicura l'adempimento nell'ambito dei compiti e delle attività di cui all'articolo 2, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 140 del 3 agosto 2009. A tal fine, entro sessanta giorni dalla entrata in vigore del citato decreto ministeriale, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale provvede al conseguente adeguamento statutario della propria struttura organizzativa.»
   b) al terzo periodo dell'articolo 37, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, dopo le parole: «dell'articolo 19» sostituire le parole: «comma 5-bis» con: «commi 3 e 5-bis».
   c) al comma 1, dell'articolo 37, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, la parola: «sei» è sostituita dalla parola: «sette», conseguentemente l'Ispettorato di cui all'articolo 17, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26, è soppresso. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare si provvede all'adeguamento dell'organizzazione ministeriale entro il 30 aprile 2014.

  2. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare oneri aggiuntivi per la finanza pubblica.
9. 02. Mariani, Braga, Borghi, Arlotti, Mariastella Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Massimiliano Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Moretto, Realacci, Sanna, Zardini.
(Inammissibile)

Pag. 193

  Dopo l'articolo 9 inserire il seguente:

Art. 9-bis.

  Entro 90 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, le regioni hanno l'obbligo di istituire un registro complessivo dei tumori secondo gli attuali ambiti provinciali al fine di raccogliere, valutare, organizzare e archiviare in modo continuativo e sistematico le informazioni fondamentali su tutti i casi insorti di neoplasia, rendendole disponibili per studi e ricerche. Detto registro servirà a raccogliere i dati relativi alle malattie tumorali dei residenti negli ambiti di cui al comma precedente e le informazioni su ogni singolo tipo di tumore negli ambiti medesimi.
9. 03. Nesci, Parentela, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Segoni, Terzoni, Zolezzi, Micillo, Luigi Di Maio, Fico, Colonnese, Luigi Gallo, Tofalo, Silvia Giordano, Pisano, Sibilia.
(Inammissibile)