CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 marzo 2024
277.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 26 marzo 2024.

Audizione informale del Capo del Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dottor Felice Assenza, in merito all'attività di controllo sui prodotti agroalimentari svolta dall'Ispettorato.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10.15 alle 11.

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 26 marzo 2024. — Presidenza della vicepresidente Maria Cristina CARETTA.

  La seduta comincia alle 11.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Regno di Thailandia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 14 dicembre 2022.
C. 1686 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Cristina ALMICI (FDI), relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sul disegno di legge recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Regno di Thailandia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 14 dicembre 2022».
  Evidenzia che si tratta del primo accordo bilaterale concluso tra l'Unione europea e la Thailandia e che esso costituisce un notevole progresso verso il rafforzamento del ruolo dell'Unione europea nel Sud-Est asiatico, in piena compatibilità con la Strategia dell'Unione europea per l'IndoPacifico e sulla base di valori universali condivisi, come la democrazia e i diritti umani. Osserva che l'attuazione dell'Accordo comporterà – secondo il Governo – vantaggi concreti per entrambe le Parti, creando i presupposti per la promozione dei più vasti interessi politici ed economici dell'Unione europea.
  Sottolinea, infatti, che l'Accordo si pone come obiettivo lo sviluppo delle relazioni orientate al futuro con una prospettiva più strutturata e strategica, partendo da valori condivisi e da questioni di reciproco interesse, impegnando le Parti a mantenere un dialogo globale e a intensificare la cooperazione in tutti i settori di interesse comune. In particolare, fa presente che l'intesa rafforza la collaborazione in un'ampia gamma di settori, tra cui i diritti umani, la non proliferazione delle armi di distruzione di massa, la lotta al terrorismo, la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata, il commercio, la migrazione, l'ambiente, l'energia, i cambiamenti climatici, i trasporti, la scienza e la tecnologia, l'occupazione e gli affari sociali, l'istruzione, l'agricoltura e la cultura. Infine, evidenzia che l'Accordo stabilisce la cornice giuridica e politico-istituzionale di riferimento per le relazioni bilaterali con la Thailandia.
  Per quanto concerne gli aspetti di competenza della Commissione agricoltura, segnala gli articoli 43, 44 e 45 dell'Accordo.
  Osserva che l'articolo 43 reca disposizioni relative alla cooperazione in materia di ambiente e risorse naturali. Sottolinea che, in tale ambito, le Parti si sforzano di proseguire ed intensificare la cooperazione per la tutela dell'ambiente per quanto riguarda, tra l'altro, la cooperazione verso una gestione sostenibile delle foreste e un migliore governo forestale, anche in termini di contributo alla cooperazione regionale per contrastare i disboscamenti illegali e il relativo commercio di legname, la deforestazione e il degrado forestale, anche attraverso la promozione di catene di approvvigionamento a deforestazione zero nei prodotti agricoli di base, la promozione della conservazione, dell'imboschimento, del rimboschimento, della ricostruzione e del potenziamento degli stock di carbonio delle foreste, prevedendo anche la possibilità di concludere un accordo di partenariato volontario sull'applicazione delle normative nel settore forestale, sulla governance e sul commercio.
  Fa presente che l'articolo 44 disciplina la cooperazione in materia di governance degli oceani. In particolare, segnala che le Parti convengono di cooperare, tra l'altro:

   nella lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata e contro le attività correlate alla pesca mediante misure complete, efficaci e trasparenti, anche Pag. 143attraverso lo scambio di esperienze, la promozione dello sviluppo di capacità e lo scambio di informazioni, nel rispetto della riservatezza dei dati e delle disposizioni legislative nazionali;

   nel promuovere i princìpi e i diritti fondamentali nel lavoro nel settore della pesca e dei prodotti ittici e nell'attuazione della Convenzione 188 sul lavoro nella pesca dell'OIL, adottata a Ginevra il 30 maggio 2007;

   nello sviluppo di un'acquacoltura marina sostenibile e responsabile, compresa l'attuazione degli obiettivi e dei princìpi del codice di condotta della FAO per una pesca responsabile.

  Evidenzia che l'articolo 45 regola la cooperazione in materia di agricoltura, allevamento, pesca e sviluppo rurale. Sottolinea, in particolare, che si prevede che le Parti scambino informazioni e sviluppino la cooperazione nei seguenti campi:

   la politica agricola e le prospettive dell'agricoltura a livello internazionale in generale;

   la promozione e la facilitazione del commercio di prodotti agricoli, compreso il commercio di piante, animali, animali acquatici e relativi prodotti;

   la politica di sviluppo nelle zone rurali, comprese altre risorse e fattori produttivi, conoscenze, servizi finanziari, mercati e opportunità di creazione di valore aggiunto e di occupazione extra-agricola;

   la politica relativa alla flora, alla fauna, a prodotti ottenuti da animali acquatici, compresi i regimi di qualità dei prodotti agricoli, quali le indicazioni geografiche e la produzione biologica, nonché la collaborazione in materia di buone pratiche agricole;

   la promozione dei sistemi di certificazione e accreditamento dell'agricoltura biologica e della produzione agricola sostenibile.

  Osserva che le Parti convengono, inoltre, di promuovere la cooperazione tecnologica, lo sviluppo di capacità o qualsiasi altra forma di cooperazione che aumenti la produttività, una produzione sicura e sostenibile e pratiche resilienti nei settori dell'agricoltura, dell'allevamento, della pesca e dello sviluppo rurale e che migliori la preparazione, le prevenzione, l'individuazione, la risposta e il controllo delle malattie delle piante, degli animali e zootecniche, in linea con l'approccio «One Health» e le norme internazionali.
  Infine, fa presente che le Parti convengono di incoraggiare i settori pubblico e privato a discutere e scambiare informazioni commerciali, anche in occasione di manifestazioni per l'instaurazione di contatti tra imprese e di promozione commerciale di prodotti agricoli.
  Osserva in conclusione che il disegno di legge in esame si compone di 4 articoli: l'articolo 1 reca l'autorizzazione alla ratifica, l'articolo 2 l'ordine di esecuzione, l'articolo 3 le disposizioni finanziarie, disponendo che dall'attuazione della legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, e, infine l'articolo 4 la clausola di entrata in vigore.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita la relatrice a formulare una proposta di parere.

  Cristina ALMICI (FDI), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Governo della Pag. 144Malaysia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 14 dicembre 2022.
C. 1687 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giandonato LA SALANDRA (FDI), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sul disegno di legge recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Governo della Malaysia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 14 dicembre 2022».
  Segnala che si tratta del primo accordo bilaterale concluso tra l'Unione europea e la Malaysia e che esso costituisce un notevole progresso verso il rafforzamento del ruolo dell'Unione europea nel Sud-Est asiatico, in piena compatibilità con la Strategia dell'Unione europea per l'IndoPacifico e sulla base di valori universali condivisi, come la democrazia e i diritti umani. Evidenzia che l'attuazione dell'Accordo comporterà – secondo il Governo – vantaggi concreti per entrambe le Parti, creando i presupposti per la promozione dei più vasti interessi politici ed economici dell'Unione europea.
  Sottolinea, infatti, che l'Accordo si propone di instaurare un partenariato rafforzato tra le Parti e approfondire e consolidare la cooperazione sulle questioni di reciproco interesse, in modo da riflettere valori condivisi e princìpi comuni. Osserva che l'intesa rafforza la collaborazione in un'ampia gamma di settori, tra cui i diritti umani, la non proliferazione delle armi di distruzione di massa, la lotta al terrorismo, la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata, il commercio, la migrazione, l'ambiente, l'energia, i cambiamenti climatici, i trasporti, la scienza e la tecnologia, l'occupazione e gli affari sociali, l'istruzione, l'agricoltura e la cultura. Fa presente che l'intesa comprende anche un'importante sezione sulla cooperazione commerciale, che apre la strada alla conclusione dei negoziati in corso sull'Accordo di libero scambio.
  Per quanto concerne gli aspetti di competenza della Commissione agricoltura, segnala gli articoli 39 e 40 dell'Accordo.
  Osserva che l'articolo 39 reca disposizioni relative alla cooperazione in materia di ambiente e risorse naturali. Sottolinea che, in tale ambito, le Parti si adoperano per continuare a rafforzare la cooperazione in materia di protezione dell'ambiente al fine, tra l'altro, di:

   intensificare la cooperazione per tutelare, salvaguardare e gestire le risorse forestali in modo sostenibile e per contrastare i disboscamenti illegali e il relativo commercio di legname;

   contrastare il commercio illegale di specie selvatiche e attuare misure efficaci contro di esso.

  Evidenzia che l'articolo 40 regola la cooperazione in materia di agricoltura, allevamento, pesca e sviluppo rurale. Osserva, in particolare, che si prevede che le Parti incoraggino il dialogo e promuovano la cooperazione in materia di agricoltura, allevamento, pesca, compresa l'acquacoltura, e sviluppo rurale. Sottolinea che, in tale ambito, le Parti si scambiano informazioni riguardanti:

   la politica agricola, le prospettive dell'agricoltura a livello internazionale e le indicazioni geografiche in generale;

   le possibilità di agevolare il commercio di piante, animali, animali acquatici e relativi prodotti;

   le politiche relative al benessere degli animali;

   la politica di sviluppo nelle zone rurali, compresi i programmi di rafforzamento delle capacità e le migliori pratiche in relazione alle cooperative rurali e la promozione dei prodotti delle zone rurali;

   la politica di qualità per quanto riguarda piante, animali e prodotti acquatici;

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   lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile e rispettosa dell'ambiente, l'agroindustria e il trasferimento delle biotecnologie;

   la protezione delle varietà vegetali, la tecnologia delle sementi, il miglioramento della produttività colturale e le tecnologie colturali alternative, compresa la biotecnologia agricola;

   lo sviluppo di banche dati su agricoltura e allevamento;

   la formazione nei settori agricolo, veterinario e alieutico, compresa l'acquacoltura;

   il sostegno a una politica di lungo termine sostenibile e responsabile in materia di pesca e ambiente marino, che contempli la conservazione e la gestione delle risorse marine costiere e di alto mare;

   la promozione della lotta contro le attività di pesca illegali, non dichiarate e non regolamentate e il commercio a esse associato.

  Fa presente, in conclusione, che il disegno di legge si compone di quattro articoli: l'articolo 1 reca l'autorizzazione alla ratifica, l'articolo 2 contiene l'ordine di esecuzione, l'articolo 3 reca le disposizioni finanziarie, prevedendo che dall'attuazione della legge non debbano derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, e l'articolo 4, infine, dispone in ordine all'entrata in vigore.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a formulare una proposta di parere.

  Giandonato LA SALANDRA (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 11.05.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Martedì 26 marzo 2024. — Presidenza della vicepresidente Maria Cristina CARETTA. – Interviene il sottosegretario all'agricoltura, alla sovranità alimentare e alle foreste, Luigi D'Eramo.

  La seduta comincia alle 14.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-02195 Davide Bergamini: In merito all'esclusione degli agriturismi dagli incentivi del Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano.

  Davide BERGAMINI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Luigi D'ERAMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Davide BERGAMINI (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta precisa e articolata del sottosegretario. Esprime, tuttavia, dispiacere per l'esclusione delle imprese di ristorazione connesse alle aziende agricole dagli incentivi previsti a valere sul Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano, ricordando che proprio queste aziende sono quelle che più valorizzano i prodotti tipici dei territori. Concludendo, esprime apprezzamento per l'impegno del Governo di valutare, in caso di rinnovato finanziamento dei fondi, la possibilità di estensione da lui richiesta.

5-02196 Caramiello: In merito alle risorse e alla tempistica relative allo scorrimento della graduatoria Pag. 146V bando per i contratti di filiera del settore agroalimentare.

  Daniela MORFINO (M5S), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Luigi D'ERAMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Alessandro CARAMIELLO (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatto per la risposta del Governo e ribadisce la preoccupazione rispetto alla tempistica con cui saranno effettivamente stanziati i 2 miliardi di euro ulteriori, così da consentire entro giugno il conseguente scorrimento della graduatoria del V bando per i contratti di filiera del settore agroalimentare, soprattutto a fronte della scadenza per la realizzazione dei progetti entro giugno 2026. Pertanto, con lo scopo di garantire una risposta soddisfacente a un comparto fondamentale per l'economia del nostro Paese, annuncia che il suo gruppo monitorerà la situazione con attenzione affinché le ulteriori risorse stanziate vengano effettivamente utilizzate a vantaggio del comparto agroalimentare.

5-02197 Nevi: Sulle iniziative nazionali per sostenere la produzione italiana di cereali, a partire dall'incremento del fondo per i contratti di filiera del comparto.

  Giandiego GATTA (FI-PPE), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Luigi D'ERAMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Giandiego GATTA (FI-PPE), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta esaustiva del Governo, che, a suo avviso, sarà in grado di rasserenare un comparto in grande difficoltà. Sottolinea, infatti, che le misure illustrate dal sottosegretario D'Eramo aiuteranno ad alleviare la crisi del comparto cerealicolo, sempre più esposto alla concorrenza sleale di altri Paesi. In tal senso ritiene che si dovrà lavorare anche sulla riforma della PAC, riconoscendo, al contempo, al settore cerealicolo la sua forte connotazione identitaria.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.