ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00117

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 113 del 05/06/2023
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00021
Firmatari
Primo firmatario: BOLDRINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 05/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 05/06/2023
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 05/06/2023
PROVENZANO GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 05/06/2023
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 05/06/2023


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
12/07/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/06/2023
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
INTERVENTO GOVERNO 28/06/2023
SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/07/2023
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 04/07/2023
TRIPODI MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/07/2023
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
TREMONTI GIULIO FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/07/2023
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 12/07/2023
TRIPODI MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 12/07/2023
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER
ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
ROSATO ETTORE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
PARERE GOVERNO 12/07/2023
TRIPODI MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/06/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/06/2023

DISCUSSIONE IL 04/07/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/07/2023

DISCUSSIONE IL 12/07/2023

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/07/2023

ACCOLTO IL 12/07/2023

PARERE GOVERNO IL 12/07/2023

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 12/07/2023

CONCLUSO IL 12/07/2023

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00117
presentato da
BOLDRINI Laura
testo di
Lunedì 5 giugno 2023, seduta n. 113

   La III Commissione,

   premesso che:

    le armi nucleari costituiscono ancora oggi la più grave minaccia per l'umanità: basti ricordare che l'atomica di Hiroshima pesava circa 4500 chilogrammi e uccise 140mila persone, mentre una bomba nucleare odierna pesa poche centinaia di chilogrammi e può uccidere un milione di persone;

    le esplosioni nucleari, oltre alla morte, provocano danni irreparabili sulle persone esposte alle radiazioni. Le atomiche su Hiroshima e Nagasaki provocarono conseguenze visibili ancora oggi sul corpo dei sopravvissuti: tumori alla pelle, alle ossa e all'apparato riproduttivo, problemi respiratori, malattie cardiovascolari, effetti negativi sul sistema immunitario;

    è quindi fondamentale continuare gli sforzi per la loro riduzione con l'obiettivo di una definitiva eliminazione, con un approccio progressivo e di natura inclusiva al disarmo nucleare;

    le catastrofi umanitarie e i danni irreversibili prodotti dalle armi nucleari sono inconciliabili con il diritto internazionale umanitario, e negli anni passati hanno indotto la comunità internazionale a rendere prioritari gli obiettivi della non proliferazione e del disarmo;

    la guerra in Ucraina, le esplicite e reiterate minacce di uso dell'arma nucleare testimoniano oggi i rischi di una possibile escalation dagli esiti letali;

    sono indubbiamente gravi e indici della pericolosità della situazione sia la decisione di Putin di sospendere il trattato Start sia il suo annuncio di voler dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia;

    l'Italia, pur considerando l'articolata cornice degli impegni internazionali e gli aspetti di sicurezza collegati, ha sempre ribadito che l'obiettivo di un mondo senza armi nucleari è uno dei cardini della propria politica estera;

    il Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) è un importante pilastro dei percorsi di disarmo nucleare e va rafforzato in tutti i suoi aspetti, rilanciandone l'universalizzazione e sollecitando gli Stati, in particolare quelli dotati di armamenti nucleari, ad aderirvi senza condizioni;

    ma occorre purtroppo registrare che anche la 10a Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare, svoltasi tra il 1° e il 26 agosto 2022, si è conclusa, come le ultime che l'hanno preceduta, con un sostanziale fallimento, suggellato dalla mancata approvazione del documento finale a causa, questa volta, del veto opposto dalla Federazione russa sulle parti del testo riguardanti i rischi nucleari connessi con la crisi in Ucraina;

    il 7 luglio 2017 è stato adottato da una Conferenza delle Nazioni Unite, su impulso dell'Assemblea Generale, il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons, TPNW) promosso da numerose associazioni della società civile internazionale raccolte nella rete ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) che ottenne per questo suo impegno nel 2017 il Premio Nobel per la pace, con l'intento di fornire uno strumento giuridico per la progressiva eliminazione totale delle armi nucleari rafforzando gli obiettivi della non proliferazione nucleare e del disarmo generale conformemente all'articolo VI del TNP;

    dopo il raggiungimento, nell'ottobre del 2020, della cinquantesima ratifica, il Trattato TPNW è entrato in vigore il 22 gennaio del 2021, diventando, dunque, la prima norma internazionale volta a sancire l'illegalità delle armi nucleari. Attualmente il TPNW è stato firmato da 92 Stati e ratificato da 68 (in Europa da Austria, Irlanda, Malta, San Marino e Santa Sede);

    durante la prima riunione degli Stati parte del TPNW, svoltasi a Vienna il 21-23 giugno 2022, sono stati approvati una Dichiarazione e un Piano d'azione, il quale prevede passi concreti per far progredire il disarmo e aiutare le vittime dell'uso e dei test nucleari;

    alla riunione di Vienna hanno partecipato, in qualità di osservatori, tra gli altri, anche i rappresentanti di Paesi aderenti alla NATO, ovvero Belgio, Finlandia, Germania, Paesi Bassi e Norvegia, ma non ha partecipato l'Italia nonostante lo abbia chiesto la risoluzione n. 7-00766 approvata dalla Commissione affari esteri e comunitari nel corso della XVIII legislatura, il 18 maggio 2022, su iniziativa dell'International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), dal 28 al 30 aprile 2023 si è svolto il «Forum parlamentare dei Paesi del G7 per l'eliminazione delle armi nucleari», in esito al quale è stata approvata una dichiarazione con la quale si esortano i leader del G7 a «riconoscere i danni devastanti causati dall'uso di armi nucleari sulle persone e sull'ambiente, a condannare inequivocabilmente qualsiasi minaccia di utilizzo di armi nucleari e a riconoscere l'importanza del TPNW nel promuovere gli sforzi globali di disarmo nucleare»;

    il 19 maggio 2023 i leader del G7, riuniti a Hiroshima, hanno approvato una dichiarazione nella quale, tra le altre cose, ribadiscono che il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP) deve essere la pietra angolare del regime globale di non proliferazione e il fondamento per il perseguimento del disarmo nucleare e degli usi pacifici dell'energia atomica. Hanno inoltre riaffermato «l'impegno comune per l'obiettivo finale di un mondo senza armi nucleari con una sicurezza inalterata per tutti, raggiunto attraverso un approccio realistico, pragmatico e responsabile», senza tuttavia accompagnare a queste affermazioni fatti e impegni concreti,

impegna il Governo:

   a rilanciare ogni iniziativa volta all'obiettivo di un mondo libero dalle armi nucleari, rafforzando il protagonismo della diplomazia italiana in tal senso ed articolando proposte concrete e condivise soprattutto in ambito di Unione europea e, a livello bilaterale, con i principali partner dell'Italia;

   a valutare, in questo contesto, compatibilmente con gli obblighi assunti in sede di Alleanza atlantica, azioni di avvicinamento ai contenuti del Trattato TPNW, in particolare per quanto riguarda «Assistenza alle vittime e risanamento ambientale», come previsto dall'articolo 6 dello stesso Trattato;

   a considerare l'ipotesi di partecipare come «Paese osservatore» alla seconda riunione degli Stati Parte del Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW) che si svolgerà a New York dal 27 novembre al 1° dicembre 2023;

   a inserire il tema del disarmo nucleare tra le priorità del programma della Presidenza italiana del G7, nel 2024.
(7-00117) «Boldrini, Amendola, Porta, Provenzano, Quartapelle Procopio».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

arma nucleare

non proliferazione di armi nucleari

incidente nucleare