ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02294

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 283 del 23/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 23/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/04/2024
DI SANZO CHRISTIAN DIEGO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/04/2024
GNASSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/04/2024
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/04/2024


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA'  PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 23/04/2024
Stato iter:
24/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 24/04/2024
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 24/04/2024
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 24/04/2024
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/04/2024

SVOLTO IL 24/04/2024

CONCLUSO IL 24/04/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02294
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Martedì 23 aprile 2024, seduta n. 283

   PELUFFO, DE MICHELI, DI SANZO, GNASSI e ORLANDO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   come gli interroganti hanno denunciato ormai da mesi, è in corso una nuova stangata sulle bollette del gas che colpisce migliaia di famiglie visto che, come rilevato tra l'altro dal Data Room del Corriere della sera, continuano ad arrivare segnalazioni drammatiche da parte dei consumatori, che si ritrovano per le mani bollette gas impazzite, con aumenti che arrivano fino al 400 per cento;

   tale aumenti hanno generato notevole preoccupazione e disagio tra i consumatori, molti dei quali si sono trovati di fronte a cifre sproporzionate rispetto al normale consumo familiare, e sono stati purtroppo comunicati come se si trattasse della promozione pubblicitaria di un prodotto qualsiasi, utilizzando una pratica consentita, che negli ultimi anni è diventata ricorrente, e soprattutto, preoccupante, quella che consente che tutti i fornitori di luce e gas possano cambiare il prezzo della nostra bolletta in qualsiasi momento, con una decisione unilaterale e un preavviso di 3 mesi, una pratica commerciale che, attraverso il «decreto Aiuti-bis», il Governo Draghi aveva limitato, bloccando temporaneamente la possibilità di modifica unilaterale delle condizioni ed ottenendo così un efficace presidio di tutela dei consumatori;

   nonostante le ripetute rassicurazioni del Ministro interrogato che, tra l'altro, ha dichiarato in Commissione che: «Il Ministero infatti, intende mantenere elevata l'attenzione per la tutela del consumatore finale che si rende necessaria nella attuale fase di passaggio al libero mercato», è evidente che il Governo non stia vigilando sufficientemente né informando correttamente in questa delicata fase di passaggio dal mercato tutelato al libero mercato che, come ormai evidente, può comportare rischi e maggiori costi per i consumatori, soprattutto in termini di trasparenza dei prezzi delle forniture, e di comunicazioni efficaci ai clienti, ai quali andrebbe assicurata sempre una prassi più favorevole per i prezzi delle forniture e per le comunicazioni –:

   cosa intenda fare il Ministro interrogato per garantire la tutela dei consumatori, in particolare durante questa fase di passaggio al mercato libero, e assicurare l'adozione di meccanismi di controllo più efficaci per monitorare in tempo reale e regolare i prezzi delle forniture energetiche, migliorare la trasparenza del mercato, prevenire le speculazioni o gli aumenti ingiustificati come quelli citati in premessa.
(5-02294)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 aprile 2024
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02294

  In merito al quesito esposto, è opportuno rilevare che gli incrementi dei prezzi delle forniture energetiche, così come prospettate dall'Onorevole interrogante, debbano essere correttamente inquadrati. Tali tipologie di aumento infatti appaiono conseguenti al termine del blocco temporaneo delle modifiche unilaterali dei contratti, e pertanto sono conseguenza di quanto disposto dal cosiddetto DL «aiuti bis», piuttosto che dal processo di superamento del regime dei prezzi regolati di energia elettrica e gas naturale. Le citate modifiche unilaterali, così come indicate, risultano infatti applicate ai clienti che sono già riforniti nell'ambito del mercato libero al momento del rinnovo del contratto, nel rispetto della regolazione che prevede un preavviso di tre mesi prima dell'applicazione delle nuove condizioni economiche, al fine di consentire al cliente di esercitare il diritto al recesso dal contratto.
  È necessario al riguardo rammentare che le Autorità preposte al controllo del comportamento di mercato degli operatori venditori di energia elettrica e gas naturale sono, da un lato, l'Arera, a cui la legge ha conferito la potestà regolatoria in materia, e dall'altro l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), che applica la normativa in materia di pratiche commerciali scorrette. Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica in tale contesto svolge attività di monitoraggio delle condizioni dei mercati al dettaglio dell'energia in coerenza con gli obiettivi, propri delle due autorità citate, di tutela del consumatore e promozione della concorrenza.
  Per quanto qui di interesse, si segnala che l'AGCM, nell'ambito dell'attività condotta di sorveglianza del mercato, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di un operatore della vendita di energia elettrica e gas, volto ad accertare l'eventuale violazione del Codice del consumo, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute da parte dei consumatori e di microimprese nonché delle associazioni di consumatori. In particolare, i segnalanti hanno rappresentato, oltre alla difficoltà di sostenere esborsi molto elevati rispetto al passato, di non aver ricevuto alcuna informazione preventiva in forma scritta, ossia tramite posta elettronica o cartacea, in ordine al rinnovo contrattuale. Pertanto, non sarebbe stato possibile esercitare il diritto di recesso, né scegliere un diverso fornitore di energia.
  Sul fronte ministeriale, la campagna informativa predisposta per la fine del mercato tutelato risponde all'esigenza di accompagnare il consumatore in questa fase di passaggio, al fine di aumentare la consapevolezza dell'utente e fornire un quadro chiaro delle varie opzioni di scelta, tra cui anche quella relativa al rientro dal mercato libero al mercato tutelato, prima della definitiva cessazione dello stesso. Gli spot televisivi attraverso la televisione generalista, una campagna ad hoc sulla carta stampata e sui social oltre ad altre iniziative mirate per raggiungere tutta la platea potenzialmente interessata, costituiscono tutti strumenti utili allo scopo, la cui portata sarà amplificata anche con la collaborazione delle associazioni dei consumatori.
  Ad ogni buon conto, si conferma il forte l'impegno del Ministero sia a monitorare l'andamento dei prezzi dell'energia e il comportamento degli operatori del settore, in coordinamento con le richiamate autorità, sia a valutare l'introduzione di eventuali ulteriori interventi volti ad assicurare la massima informazione e protezione dei consumatori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

mercato

politica dei prezzi