Legislatura: 19Seduta di annuncio: 272 del 03/04/2024
Primo firmatario: FOSSI EMILIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 03/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 03/04/2024 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 03/04/2024 LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 03/04/2024 SARRACINO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 03/04/2024
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/04/2024 Resoconto FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA RISPOSTA GOVERNO 04/04/2024 Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 04/04/2024 Resoconto FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
DISCUSSIONE IL 04/04/2024
SVOLTO IL 04/04/2024
CONCLUSO IL 04/04/2024
FOSSI, SCOTTO, GRIBAUDO, LAUS e SARRACINO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la Gkn, multinazionale del settore della componentistica automobilistica e aerospaziale, vive da anni una grave crisi produttiva ed occupazionale;
l'articolo 30 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85 dispone norme per la «Cassa integrazione guadagni in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione». Il comma 1 ha disposto, nello specifico, la «cassa integrazione salariale straordinaria fino al 31 dicembre 2023, al fine di salvaguardare il livello occupazionale e il patrimonio di competenze acquisito dai lavoratori dipendenti» garantendo quindi ammortizzatori sociali per i lavoratori di Gkn;
con una Pec inviata alle Rsu ed alle organizzazioni sindacali il 23 settembre 2023, Qf Spa ha formalizzato una richiesta di incontro per informare della volontà di avviare la procedura di licenziamento;
le associazioni sindacali si sono dette subito contrarie «alla procedura di mobilità perché riteniamo che vi siano tutte le condizioni per scongiurare i licenziamenti. Il Governo può scongiurare i licenziamenti dando la possibilità all'unico piano di reindustrializzazione esistente, quello della Cooperativa GFF, di essere avviato»;
il 27 dicembre 2023 il giudice ha dato ragione alla Fiom, condannando la Qf per comportamento antisindacale ed annullando la procedura di licenziamento collettivo oltre ad imporre la procedura prevista dalla legge n. 234 del 2021 sulle delocalizzazioni da svolgersi a livello nazionale in sede ministeriale. L'azienda ha però confermato l'intenzione di dismettere la fabbrica;
il 31 dicembre 2023 è scaduta la cassa integrazione in deroga per i 173 lavoratori e non sono stati attivati altri ammortizzatori sociali;
il 7 febbraio 2023 la proprietà ha addirittura disertato il tavolo regionale di concertazione lasciando senza risposte gli operai;
il 26 marzo 2024 c'è stata una nuova seduta del tavolo di concertazione ma la proprietà non è stata presente;
da circa 15 mesi l'azienda non ha versato alcuno stipendio ai dipendenti;
il 19 febbraio 2024 la Camera ha approvato un ordine del giorno (numero 9/01633-A/016) che impegna il Governo a prorogare le citate disposizioni di cui all'articolo 30 del citato decreto-legge n. 48 del 2023 anche per l'anno 2024 per i lavoratori di Gkn –:
se non ritenga indifferibile adottare le opportune iniziative volte a prorogare anche per l'anno 2024 la cassa integrazione in deroga per i lavoratori della Gkn, prevista dall'articolo 30 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48.
(5-02226)
Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo nel quale si chiede di valutare l'indifferibilità dell'adozione di opportune misure volte a prorogare anche per l'anno 2024 la cassa integrazione in deroga per i lavoratori della Gkn.
In via preliminare, acquisiti elementi da parte delle competenti direzioni generali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si rappresenta quanto segue.
Innanzitutto, ricordo che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con proprio decreto direttoriale ha autorizzato, ai sensi dell'articolo 30 del decreto-legge n. 48 del 2023, per il periodo dal 10 ottobre 2022 al 31 dicembre 2023, la cassa integrazione in favore di n. 330 lavoratori dipendenti presso l'unità produttiva di Campi Bisenzio (FI).
La norma appena citata interviene in favore delle aziende che si trovano in situazioni di perdurante crisi aziendale e di riorganizzazione e che non siano riuscite a dare completa attuazione – nel corso del 2022 – ai piani di riorganizzazione e ristrutturazione previsti a causa della prolungata indisponibilità dei locali aziendali.
Appare opportuno evidenziare l'eccezionalità della situazione segnalata dagli interroganti.
Infatti, al riguardo, segnalo che lo stabilimento allo stato odierno continua ad essere interessato da uno stato di indisponibilità di fatto dei locali che impedisce alla Società la piena realizzazione del programma di ristrutturazione aziendale. Tale stato dei fatti è stato più volte rappresentato dalla Società e anche evidenziato dai mezzi di stampa oltreché dalla Prefettura competente per territorio.
Pertanto, alla luce dell'attuale quadro ordinamentale e preso atto del perdurante stato di liquidazione della società, non è possibile prorogare ulteriormente tale specifico strumento di CIGS.
Ad ogni modo, rappresento che, nell'ambito di questa crisi aziendale, lo scorso 26 marzo presso il Ministero delle imprese e del made in Italy, anche alla presenza dei rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, della regione Toscana e del comune di Campi Bisenzio, si è tenuto un incontro cui hanno preso parte le rappresentanze sindacali dei lavoratori per condividete un aggiornamento sulla vicenda.
In tale occasione, si è registrata l'assenza dei rappresentanti della Società che hanno dichiarato di non essere più disponibili a confrontarsi finché non sarà ripristinata l'agibilità dello stabilimento. Nell'ambito delle proprie competenze, al MIMIT può avere luogo un nuovo incontro, anche in presenza della Società, al fine di analizzate nuovamente la situazione attuale e ricercare le possibili soluzioni alla crisi in atto.
Concludo, signor Presidente, che preso atto della delicata vicenda segnalata dagli Onorevoli interroganti che coinvolge un numero considerevole di lavoratori, assicuro che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali attribuite, manterrà alta l'attenzione sulla vertenza in corso, monitorandone gli sviluppi anche nella eventuale prospettiva di esaminare le principali criticità esistenti.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):cassa integrazione
conservazione del posto di lavoro
sindacato