Legislatura: 19Seduta di annuncio: 225 del 12/01/2024
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 12/01/2024
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 12/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 14/02/2024 Resoconto SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) REPLICA 14/02/2024 Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/01/2024
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/02/2024
DISCUSSIONE IL 14/02/2024
SVOLTO IL 14/02/2024
CONCLUSO IL 14/02/2024
FRATOIANNI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
negli ultimi giorni, dopo l'evasione dal carcere di massima sicurezza di Guayaquil del boss del narcotraffico Adolfo Marcias, un'ondata di violenze senza precedenti ad opera di bande criminali legate al narcotraffico ha travolto l'Ecuador, con rapine, saccheggi e sparatorie che hanno portato ad un primo bilancio provvisorio di 13 vittime e centinaia di arresti, ai quali ha fatto seguito l'introduzione dello stato di emergenza e la dichiarazione di «conflitto armato interno» da parte del Presidente Daniel Noboa, con l'ordine alle forze armate di avviare operazioni di ordine pubblico sul territorio nazionale al fine di contribuire alla repressione delle 22 bande di narcotrafficanti recensite e dichiarate «terroristiche»;
secondo quanto riportato dai mezzi di comunicazione del Paese sudamericano, dato l'alto livello dello scontro, i militari, ma anche gli agenti di polizia, potranno utilizzare armi e munizioni letali, mentre il Parlamento ha promesso provvedimenti di indulto ed amnistia per le azioni dei membri delle forze di sicurezza;
in un comunicato congiunto diverse organizzazioni per i diritti umani dell'Ecuador, nell'esprimere piena solidarietà con le vittime dell'ondata di violenza, hanno stigmatizzato la risposta inefficace dello Stato, attraverso la dichiarazione di conflitto armato interno e la mobilitazione delle forze armate, denunciando l'infiltrazione del crimine organizzato nei settori giudiziari, legale, politico e della sicurezza pubblica, con possibili dirette responsabilità nella fuga dai centri di detenzione dei capi dei narcos;
la dichiarazione dello stato di eccezione, con la mobilitazione delle forze armate e l'imposizione del coprifuoco in tutto il territorio nazionale, suscita grande preoccupazione per le possibili ripercussioni sui diritti della popolazione civile, sui movimenti politici e le comunità indigene che da anni denunciano come le politiche neoliberiste hanno generato nel paese insostenibili diseguaglianze e povertà, creando le condizioni sociali favorevoli al reclutamento dei giovani nella criminalità;
in tale quadro drammatico è quanto mai necessario che la comunità internazionale e le istituzioni competenti per i diritti umani, tra cui l'ufficio Onu per l'Ecuador, assicurino il monitoraggio indipendente e richiamino il Paese nel garantire il pieno rispetto dei diritti umani, anche rafforzando gli accordi con il Paese sudamericano in materia di cooperazione nel settore della sicurezza –:
se il Ministro interrogato risulti a conoscenza dei fatti richiamati in premessa, quali iniziative di competenza abbia assunto a garanzia della sicurezza dei cittadini italiani presenti in Ecuador e se non ritenga di intervenire affinché il Governo dell'Ecuador rispetti pienamente i diritti umani della popolazione civile e delle organizzazioni sociali e politiche attive nella difesa delle comunità indigene.
(5-01816)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritti umani
sicurezza pubblica
guerra