ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 190 del 07/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 07/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 07/11/2023
BATTISTONI FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 07/11/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 07/11/2023
Stato iter:
08/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2023
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2023
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 08/11/2023
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/11/2023

SVOLTO IL 08/11/2023

CONCLUSO IL 08/11/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01588
presentato da
MAZZETTI Erica
testo di
Martedì 7 novembre 2023, seduta n. 190

   MAZZETTI, CORTELAZZO e BATTISTONI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   tra il 2 e il 4 novembre 2023 il territorio della Toscana è stato colpito dalla furia della tempesta Ciaran, definita dai meteorologi come «autorigenerante». In poche ore in alcune zone sono caduti 200 millilitri di pioggia, mentre venti battevano i territori a oltre 150 chilometri orari;

   si registrano 7 vittime, migliaia di persone evacuate, intere aree prive di energia elettrica e gas per giorni, oltre 1000 ettari di territorio allagati. La stima provvisoria dei danni effettuata dal presidente della regione ammonta a 500 milioni, quella dei danni alle colture a 50 milioni. Si stimano 100 milioni di tonnellate di rifiuti da rimuovere;

   il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza, per dodici mesi, per le province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato, nominando il presidente della regione commissario straordinario delegato, per fronteggiare l'emergenza derivante dagli eventi calamitosi nei territori colpiti;

   ancora non calcolabili i danni al sistema produttivo toscano, in particolare a quello pratese. Il Ministero degli esteri ha messo a disposizione 100 milioni a fondo perduto per le aziende che esportano e sono previsti altri 200 milioni di prestiti agevolati in aggiunta oltre alla moratoria per le rate dei prestiti Sace. L'Abi ha invitato banche a sospendere mutui in Toscana. Il sistema moda si è mosso per aiutare gli ordini del distretto Prato;

   se il reticolo dell'Arno ha tenuto, altrettanto non si può dire dei reticoli fluviali minori. Il Bisenzio non ha retto, allagando Prato. L'Anbi Toscana ha diffuso una nota nella quale, ricordando le alluvioni del 1966 e quella del 1991, ha elencato gli investimenti per la sicurezza idraulica nella piana fiorentina, Prato e Pistoia fra manutenzioni ordinarie (finanziate con il contributo di bonifica) e straordinarie (con finanziamenti derivanti da altri enti di fiscalità generale). Risorse importanti, ma evidentemente insufficienti;

   si sono rinnovate le polemiche, già intervenute nell'alluvione dell'Emilia-Romagna, sulla capacità delle strutture di controllo della sicurezza idraulica di sostenere gli impatti degli eventi eccezionali, in particolare in aree ad alta densità abitativa e produttiva, nelle quali i suoli sono fortemente impermeabilizzati –:

   quali ulteriori iniziative di razionalizzazione del sistema e risorse aggiuntive intenda porre in essere il Governo per migliorare il controllo del reticolo idrogeologico nazionale e più in generale per implementare le opere di manutenzione e mitigazione volte a contrastare il rischio idrogeologico.
(5-01588)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 novembre 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01588

  Con riferimento alle questioni poste dall'interrogante, è necessario anzitutto premettere quali risorse siano state attribuite dal Ministero per la realizzazione delle opere contro il dissesto idrogeologico. Per le sole aree interessate dal recente evento alluvionale, e dunque per le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato, dal 2010 al 2022 sono stati programmati 38 interventi per un importo complessivo di 175 milioni di euro, di cui quasi 112 a carico del bilancio dello Stato.
  Inoltre, il Ministero procede annualmente all'attivazione dei finanziamenti delle progettazioni degli interventi, secondo i criteri stabiliti dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 14 luglio 2016, recante «Modalità di funzionamento del Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico, di cui all'articolo 55 della legge 28 dicembre 2015, n. 221». Ad oggi, attraverso il suddetto Fondo, sono state finanziate per la Regione Toscana 25 progettazioni, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro.
  Nell'ambito della programmazione del 2023 sono state attribuite alla Regione Toscana risorse derivanti dal bilancio del MASE per complessivi 16 milioni di euro, per i quali tuttavia è ancora in corso di perfezionamento la fase istruttoria.
  Questo Ministero, in base alle risorse rese disponibili nel bilancio statale, concretizza le proprie funzioni in materia di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, attraverso atti di programmazione e finanziamento di interventi strutturali proposti dalle Regioni e dalle Province autonome, selezionati secondo la procedura e i criteri stabiliti dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 27 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 272 del 15 novembre 2021, recante «Aggiornamento dei criteri, delle modalità e dell'entità delle risorse destinate al finanziamento degli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico ai fini dell'ammissione a finanziamento».
  Tali criteri tengono conto, tra l'altro, della pianificazione svolta dalle competenti Autorità di bacino distrettuali, in relazione al rischio da frana (Piani di Assetto Idrogeologico – PAI) e al rischio da alluvioni (Piani di Gestione del Rischio da Alluvioni – PGRA).
  Infine, in merito alla razionalizzazione dell'attuale sistema di governance auspicata dall'onorevole interrogante, si fa presente che è stato istituito un apposito gruppo di lavoro interministeriale, coordinato dal Ministro per la protezione civile e le politiche del mare. L'obiettivo è di definire misure di semplificazione normativa e amministrativa miranti ad accelerare l'iter programmatorio, progettuale, autorizzativo e realizzativo degli interventi contro il dissesto idrogeologico.
  Nell'ambito di tale gruppo di lavoro, esteso anche ai rappresentanti di Regioni ed Enti locali, il Ministero ha fornito il proprio contributo in termini conoscitivi e propositivi, ora oggetto di valutazione complessiva da parte del Governo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

inondazione

stato d'emergenza