ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01532

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 183 del 24/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: LOIZZO SIMONA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 24/10/2023
MATONE SIMONETTA LEGA - SALVINI PREMIER 24/10/2023
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 24/10/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/10/2023
Stato iter:
25/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/10/2023
Resoconto LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 25/10/2023
Resoconto GEMMATO MARCELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 25/10/2023
Resoconto LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/10/2023

SVOLTO IL 25/10/2023

CONCLUSO IL 25/10/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01532
presentato da
LOIZZO Simona
testo di
Martedì 24 ottobre 2023, seduta n. 183

   LOIZZO, PANIZZUT, LAZZARINI e MATONE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo l'ultimo report dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), il carcinoma della mammella è il tumore più frequentemente diagnosticato nelle donne in Italia. Le diagnosi sono state 55.700 solamente nell'anno 2022, con un incremento dello 0,5 per cento rispetto al 2020;

   nonostante i progressi in termini di sopravvivenza delle pazienti affette da carcinoma mammario, esistono tipologie di tumori più aggressivi, come il carcinoma mammario triplo-negativo PD-L1-positivo e il carcinoma mammario HER2-positivo, che hanno una capacità di diffusione elevata e un'alta probabilità di recidivare e determinare la comparsa di metastasi anche in organi a distanza;

   la sopravvivenza mediana del carcinoma triplo negativo è di soli 14,5 mesi, con una sopravvivenza a cinque anni dell'11 per cento, di molto inferiore rispetto alle altre forme di cancro mammario;

   l'avanzamento della ricerca e i progressi della scienza hanno messo a disposizione terapie innovative, come ad esempio gli anticorpi coniugati o i trattamenti chemioterapici di ultima generazione, che si sono dimostrati efficaci nell'allungamento della sopravvivenza delle donne con cancro al seno metastatico e inoperabile HER2+ e del tipo HER2 Low;

   per questo tipo di carcinoma, la speranza di sopravvivenza di circa 3.000 donne italiane, affette da tumore al seno al quarto stadio inoperabile, dipende dalla rapidità dei tempi di approvazione e di ammissione alla rimborsabilità dei trattamenti innovativi a disposizione;

   le tempistiche di approvazione e di classificazione di tali terapie hanno inevitabilmente un impatto sui mesi di sopravvivenza che ognuna di queste donne potrebbe guadagnare e che, in tali condizioni, rappresentano un valore inestimabile per la loro vita e per quella dei loro familiari;

   la ricerca scientifica metterà a disposizione un numero sempre maggiore di terapie innovative antitumorali che aumenteranno la sopravvivenza dei pazienti se somministrate in modo tempestivo e che, dunque, non dovrebbero essere valutate con procedure standard;

   con l'imminente riforma dell'Agenzia italiana del farmaco, che ad oggi ha comunque prodotto un lavoro importante, anche grazie alla procedura cosiddetta dei «cento giorni», si auspica che possa essere impressa una ulteriore accelerazione alle procedure relative alle terapie innovative antitumorali –:

   se e quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per sviluppare un percorso di valutazione accelerato e dedicato alle terapie salvavita antitumorali, al fine di garantire un accesso immediato e tempestivo alle cure che permetta una ottimizzazione dell'impiego di queste terapie.
(5-01532)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 ottobre 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01532

  Ringrazio gli Onorevoli interroganti per il quesito posto e rappresento che occorre preliminarmente chiarire che è già in essere dal 2017, una procedura dedicata di accesso accelerato ai farmaci innovativi (oncologici e non).
  Con la determina n. 1535 del 2017, l'AIFA, ha infatti individuato i criteri per la classificazione dei farmaci innovativi e dei farmaci oncologici innovativi ai sensi dell'articolo 1, comma 402 della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
  I principali obiettivi di detta normativa sono, da un lato, proprio quello di garantire sul territorio nazionale un rapido accesso ai medicinali che possiedono un chiaro valore terapeutico aggiunto rispetto alle alternative disponibili, e dall'altro quello di incentivare lo sviluppo di farmaci che offrano sostanziali benefici terapeutici per i pazienti.
  Inoltre, come risulta dal sistema «grade» (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation) del 2017 – strumento di riferimento utilizzato dall'AIFA per la valutazione della affidabilità delle prove scientifiche e per la formulazione di raccomandazioni cliniche basate sulle evidenze – l'autorizzazione all'immissione in commercio di un medicinale per una specifica indicazione, la sua ammissione alla rimborsabilità e il suo possibile riconoscimento della innovatività, si basano sulla valutazione di precisi elementi, che sono: il bisogno terapeutico, il valore terapeutico aggiunto, la qualità delle prove ovvero la robustezza degli studi clinici.
  Sulla disponibilità di accesso ai farmaci innovativi, ritengo utile segnalare che lo studio WAIT IQVIA ha evidenziato, per l'Italia, una rate availability superiore all'85 per cento, con tempi di accesso inferiori alla media europea. Come emerge anche dai rapporti Osmed 2020 e 2021, nonché dai monitoraggi mensili di spesa, l'accesso è garantito in modo uniforme sull'intero territorio nazionale.
  Con riguardo specifico al medicinale per il trattamento di alcune delle varianti di carcinoma mammario Enhertu, preciso, come già rappresentato nella precedente interrogazione, che l'azienda titolare dello stesso non ha presentato alcuna domanda di accesso alla cosiddetta procedura dei 100 giorni prevista per l'accesso ai farmaci orfani, e che in ogni caso, anche laddove la stessa azienda ne avesse fatto esplicita richiesta, detta domanda avrebbe comunque richiesto il preventivo parere di ammissibilità da parte della Commissione tecnico-scientifica (CTS).
  Ricordo che il medicinale Enhertu, a base del principio attivo trastuzumab+ deruxtecan, è stato ammesso alla rimborsabilità, con determina AIFA n. 452 del 26 giugno 2023, per la sola indicazione terapeutica, già approvata in Europa con decisione della CE in data 18 gennaio 2021, che riporta: «Enhertu in monoterapia è indicato per il trattamento di pazienti adulti con cancro della mammella HER2-positivo non resecabile o metastatico, che hanno ricevuto uno o più precedenti regimi a base di anti-HER2» nel setting metastatico o hanno presentato una progressione di malattia durante un trattamento (neo) adiuvante o entro sei mesi dalla sua interruzione.
  Relativamente all'estensione all'indicazione terapeutica «Cancro della mammella HER2-low: Enhertu in monoterapia è indicato per il trattamento di pazienti adulti con cancro della mammella HER2-low non resecabile o metastatico, che hanno ricevuto precedente chemioterapia per malattia metastatica o che hanno sviluppato recidiva della malattia durante o entro 6 mesi dal completamento della chemioterapia adiuvante», come già detto, rappresento che allo stato risulta avviata l'istruttoria presso le competenti commissioni consultive dell'AIFA e che è in fase di finalizzazione la procedura di negoziazione presso il Comitato prezzi e rimborso (CPR).
  Appare evidente, pertanto, che l'AIFA sta assicurando il massimo sforzo per il contenimento dei tempi procedimentali di competenza per consentire l'accesso ai farmaci in questione.
  In conclusione non posso che condividere l'auspicio degli interroganti sull'impatto che le trasformazioni nell'assetto organizzativo dell'AIFA attualmente in corso – che prevede tra l'altro l'unificazione delle due commissioni tecniche consultive – potranno influire sull'accelerazione delle tempistiche di approvazione e accesso alle cure.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

cancro

terapeutica