ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01485

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 179 del 17/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 17/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 17/10/2023
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 17/10/2023
DI SANZO CHRISTIAN DIEGO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 17/10/2023
GNASSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 17/10/2023
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 17/10/2023


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA'  PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY delegato in data 17/10/2023
Stato iter:
18/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/10/2023
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2023
Resoconto BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
 
REPLICA 18/10/2023
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/10/2023

SVOLTO IL 18/10/2023

CONCLUSO IL 18/10/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01485
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Martedì 17 ottobre 2023, seduta n. 179

   PELUFFO, BRAGA, DE MICHELI, DI SANZO, GNASSI e ORLANDO. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

   il distretto tessile lariano, al quale afferiscono oltre 1.300 imprese che occupano complessivamente 15.200 dipendenti, è custode di un patrimonio di esperienze e competenze tecnico-artistiche tramandate da generazioni, costantemente aggiornato nel tempo e rafforzato da un'innata propensione all'innovazione sostenuta da centri formativi d'eccellenza;

   la filiera tessile del distretto lariano è tra le più complete e articolate al mondo, basti pensare che per quanto concerne l'utilizzo della seta il 70 per cento della produzione europea viene lavorato nella provincia di Como;

   il legame tra cultura, industria e artigianato è presidiato sul territorio lariano, definito «The Italian Textile Valley», da una filiera che valorizza le competenze del made in Italy, la creatività del saper fare, la ricerca, l'innovazione. Como è peraltro «Città creativa UNESCO», con riferimento al cluster «Crafts and Folk Art», ambito della cultura del fare, dell'artigianato tessile, del design, dell'economia circolare, della filiera moda sostenibile e di quella serica;

   lo scorso agosto 2023 sono stati emanati due specifici decreti interministeriali che hanno consentito ai distretti tessili locali, Prato e Biella, di ricevere un aiuto per la ripartenza e il rilancio della loro competitività colpita duramente dalla crisi pandemica e dall'aumento dei costi energetici e delle materie prime, con la destinazione di risorse complessivamente quantificate in 15 milioni di euro;

   il distretto tessile di Como-Lecco, parimenti duramente segnato dalle conseguenze della crisi sanitaria e dagli effetti negativi globali della guerra russo-ucraina con un aumento tendenziale dei costi energetici non regolamentati del 5,7 per cento e prezzi di gas e petrolio ben superiori a quelli precedenti al 2022 (dati Istat), non ha invece beneficiato di alcuna forma di sostegno;

   nonostante la grave flessione della produzione industriale e artigianale del territorio, le imprese tessili lariane hanno continuato a dimostrare una capacità di reazione e resilienza alle sfide proposte dalle esigenze della digitalizzazione e della sostenibilità;

   la Camera di Commercio di Como-Lecco, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali si sono fatti portavoce di un documento condiviso e unitario nel quale evidenziano l'urgente esigenza di un'applicazione equa e uniforme delle politiche di sostegno al settore tessile anche nel distretto di Como-Lecco –:

   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno applicare in modo equo e uniforme anche al distretto tessile di Como-Lecco adeguate politiche di sostegno, così come fatto per il distretto tessile di Prato e Biella, volte ad assicurare pari opportunità di ripresa e crescita economica.
(5-01485)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 ottobre 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01485

  Grazie Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è a conoscenza della situazione del distretto tessile lariano ed è in contatto con le Istituzioni territoriali e con la Camera di Commercio di Como e Lecco, per individuare adeguate misure di sostegno.
  Gli interroganti sottolineano una disparità di trattamento del distretto lariano rispetto agli aiuti ricevuti in passato dai distretti di Prato e Biella. Tengo a precisare che si tratta di due situazioni differenti e che nel 2022 il distretto tessile lariano si era dimostrato maggiormente resiliente mantenendo indici positivi (si segnala un +27 per cento nell'export rispetto all'anno precedente).
  Questo non significa che si può abbassare la guardia, vista la straordinaria ondata inflazionistica e il correlato incremento dei tassi di interesse. Si tratta di difficoltà sistemiche che colpiscono tutto il settore tessile e come tale devono essere affrontare con strumenti sistemici.
  Il Mimit gestisce diversi strumenti agevolativi utilizzabili anche nel settore tessile. Ricordo in particolare:

   i Contratti di Sviluppo a sostegno dei programmi di investimento produttivi strategici e innovativi di grandi dimensioni, finalizzati al rafforzamento delle filiere produttive;

   il Fondo di Garanzia che agevola l'accesso al credito delle piccole e medie imprese e dei professionisti. Il Fondo di Garanzia statale va a sostituire le garanzie (spesso costose) che la Banca richiede per erogare un finanziamento. In questo modo gli intermediari finanziari hanno rischi ridotti (se non nulli) e le imprese hanno un canale preferenziale per ottenere il finanziamento. Stiamo lavorando per stabilizzare i massimali della pandemia e per rendere il Fondo sempre più operativo e funzionale;

   la misura Beni strumentali («Nuova Sabatini») che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. La misura godrà di un finanziamento straordinario di 50 milioni utilizzabili sino al 31 dicembre 2023 per il rimborso in un'unica soluzione delle rate in relazione agli investimenti già effettuati. Nonostante la ristrettezza delle risorse che caratterizzerà la nuova manovra finanziaria, confidiamo che vi sia anche un cospicuo rifinanziamento della nuova Sabatini anche per il 2024;

   il Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l'obiettivo di favorire l'adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

  Sul punto, giova richiamare inoltre il dialogo che si sta svolgendo tra Istituzioni e Associazioni di Categoria nell'ambito del Tavolo Moda, istituito presso il MIMIT. In particolare, i lavori del citato Tavolo hanno preso in esame le principali misure a sostegno del comparto – anche tra quelle appena richiamate – oltre che specifiche iniziative di tutela e valorizzazione dei marchi, lotta alla contraffazione e sostenibilità.
  Inoltre, in risposta alle richieste avanzate dagli Onorevoli interroganti, va ricordato il D.D.L. Made in Italy, all'esame di questa Commissione. Esso contiene:

   a) una disposizione per la promozione e il sostegno degli investimenti, la ricerca, la sperimentazione e l'innovazione dei processi di produzione di fibre di origine naturale, nonché provenienti da processi di riciclo, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità;

   b) una disposizione relativa alla Blockchain per la tracciabilità delle filiere, che prevede che il MIMIT promuova e sostenga la ricerca applicata, lo sviluppo e l'utilizzo della tecnologia basata su registri distribuiti (DLT) per la tracciabilità e la valorizzazione della filiera del made in Italy.

  Ai fini delle richieste avanzate dagli Onorevoli interroganti, infatti, un ruolo importante è rivestito dalla sostenibilità ambientale della filiera. Viene stimato che l'industria del riciclo possa diventare particolarmente redditizia con una dimensione totale del mercato pari a 6-8 miliardi di euro e circa 15 mila nuovi posti di lavoro diretti entro il 2030. Su questo aspetto, l'obiettivo del Ministero è quello di arrivare a definire un quadro normativo per supportare lo sviluppo della filiera e avviare progetti innovativi di raccolta, riutilizzo e riciclo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica di sostegno

produzione artigianale

industria tessile