ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01364

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 165 del 20/09/2023
Firmatari
Primo firmatario: BONAFE' SIMONA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 20/09/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/09/2023
GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/09/2023
FORATTINI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/09/2023
DI BIASE MICHELA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 21/09/2023


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 20/09/2023
Stato iter:
21/09/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/09/2023
Resoconto DI BIASE MICHELA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 21/09/2023
Resoconto ZANGRILLO PAOLO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
 
REPLICA 21/09/2023
Resoconto DI BIASE MICHELA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/09/2023

DISCUSSIONE IL 21/09/2023

SVOLTO IL 21/09/2023

CONCLUSO IL 21/09/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01364
presentato da
BONAFÈ Simona
testo presentato
Mercoledì 20 settembre 2023
modificato
Venerdì 22 settembre 2023, seduta n. 166

   BONAFÈ, FERRARI, GHIO, FORATTINI, DI BIASE. — Al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   nel contrasto alla violenza sulle donne è emerso chiaramente negli anni, non ultimo dai lavori della Commissione femminicidio della scorsa legislatura, che tra le priorità di intervento vi è l'esigenza di una necessaria formazione e specializzazione di tutto il personale che interviene con donne e minori vittime di violenza, a partire da tutti gli operatori della giustizia;

   per far sì che le vittime di violenza contro le donne e di violenza domestica siano immediatamente individuate e ricevano un'assistenza adeguata, lo Stato deve garantire che gli operatori e i professionisti che possono entrare in contatto con le vittime – polizia, carabinieri, polizia municipale – siano coinvolti in un'apposita azione di formazione, di aggiornamento e di qualificazione, con natura continua e permanente, al fine di mettere in atto una corretta gestione del fenomeno, nonché di permetterne una corretta lettura, necessaria a consentire un'efficace e tempestiva azione di contrasto della violenza di genere e domestica, affinché anche le organizzazioni responsabili possano coordinare efficacemente le loro azioni anche operando in sinergia con gli ordini professionali, con la Conferenza delle regioni, con l'A.n.c.i., U.p.i., U.n.c.e.m., con la Conferenza dei rettori delle università italiane, con la Scuola nazionale dell'amministrazione, con il Formez PA. e con le associazioni attive nel contrasto al fenomeno e con i centri antiviolenza –:

   se e quali iniziative di competenza urgenti intenda adottare sul piano finanziario e su quello organizzativo per contrastare la violenza sulle donne e domestica, e se in particolare intenda adottare un'apposita iniziativa, a carattere continuo e permanente, di formazione, aggiornamento e qualificazione del personale che può entrare in contatto con le vittime, garantendo che tale formazione sia inserita al centro dei processi di pianificazione e programmazione delle amministrazioni pubbliche – anche con riguardo al rischio di intimidazione e di vittimizzazione ripetuta e secondaria e ai mezzi per prevenirlo, nonché alle misure di protezione e assistenza –, assicurando altresì che tale azione sia coordinata e integrata con gli obiettivi programmatici e strategici di performance dell'amministrazione e con le politiche di reclutamento, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane, all'interno di un piano organico di prevenzione e informazione sul fenomeno della violenza contro le donne.
(5-01364)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 settembre 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-01364

  Signor presidente, onorevoli deputati, il tema sollevato dagli onorevoli interroganti merita particolare attenzione anche con specifico riferimento al piano organizzativo delle nostre amministrazioni.
  La violenza sulle donne e domestica è la conseguenza di un fenomeno più ampio che vede, purtroppo, ancora oggi una inadeguata considerazione del ruolo della donna nella società e, il più delle volte, anche nel contesto lavorativo. Per prevenire tale fenomeno è necessario promuovere a tutti i livelli una vera «parità di genere», sia nel privato che nel pubblico: uguali opportunità, a parità di merito, per donne e uomini.
  In tale contesto sono state adottate azioni mirate sulla formazione del personale pubblico e più nello specifico di coloro che possono entrare in contatto con le vittime.
  È stata realizzata la Piattaforma nazionale dei Comitati unici di garanzia, i cosiddetti «CUG», comitati paritetici costituiti all'interno delle amministrazioni pubbliche con compiti propositivi, consultivi e di verifica in materia di pari opportunità e di benessere organizzativo. Il portale raccoglie le informazioni relative alle attività svolte dai singoli Comitati, quali iniziative di formazione, congressi, seminari di approfondimento, nonché attraverso la diffusione di una newsletter periodica.
  A questo si aggiunge il corso di formazione, denominato Riforma-Mentis, progettato e realizzato attraverso una convenzione con Formez PA, per promuovere la cultura del rispetto, della parità di genere e delle pari opportunità nei luoghi di lavoro.
  Sempre sul fronte della formazione, come specificato dal Ministero dell'interno, sono stati programmati, avviati ed espletati in maniera continuativa, organica e sistematica, dai rispettivi Istituti formativi delle Forze di polizia, appositi corsi di formazione, specializzazione e aggiornamento, obbligatori per tutto il personale che può trovarsi a interagire, sia a livello di polizia di sicurezza che di polizia giudiziaria, con vittime di violenza domestica o di genere, ovvero a gestire gli autori dei reati in parola.
  La Scuola Superiore della Magistratura ha ampliato le sessioni formative sul tema della violenza di genere rafforzando il profilo di condivisione di questi momenti con tutti gli operatori della giustizia che, a vario titolo, entrano in contatto con la vittima di violenza.
  Quanto agli aspetti legati agli obiettivi programmatici e strategici di performance delle amministrazioni l'articolo 6 del decreto-legge n. 80 del 2021 ha introdotto il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) che tra gli obiettivi di performance prevede anche quelli volti a favorire le pari opportunità e l'equilibrio di genere.
  Dal punto di vista del reclutamento, il DPR che introduce importanti novità sulla selezione del personale, approvato in Consiglio dei ministri nel mese di giugno, prevede al fine di garantire l'equilibrio di genere nelle pubbliche amministrazioni che il bando di concorso indichi, per ciascuna delle qualifiche messe a concorso, la percentuale di rappresentatività dei generi nell'amministrazione che lo bandisce: qualora il differenziale tra i generi sia superiore al 30 per cento si applica il titolo di preferenza in favore del genere meno rappresentato.
  Inoltre, con il DPR che modifica il codice di comportamento dei dipendenti pubblici sono affidate maggiori responsabilità ai dirigenti relativamente alla cura del benessere organizzativo e dell'inclusione, anche in un'ottica di valorizzazione delle differenze di genere.
  Si tratta di iniziative fondamentali volte a fornire gli strumenti, anche nelle organizzazioni pubbliche, per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza, al fine di creare una cultura condivisa di rispetto e di parità tra le persone. È solo con l'attenzione verso il capitale umano che possiamo combattere in modo concreto ogni tipo di sopraffazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

delitto contro la persona

piano di finanziamento