ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00950

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 114 del 06/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 06/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/06/2023
FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/06/2023
LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/06/2023
SARRACINO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/06/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/06/2023
Stato iter:
07/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/06/2023
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/06/2023
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 07/06/2023
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/06/2023

SVOLTO IL 07/06/2023

CONCLUSO IL 07/06/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00950
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Martedì 6 giugno 2023, seduta n. 114

   GRIBAUDO, SCOTTO, FOSSI, LAUS e SARRACINO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il settore delle telecomunicazioni è fondamentale per accompagnare il Paese nel percorso di transizione digitale, per consentire il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda digitale del Governo;

   nonostante l'aumento della domanda di connettività, gli operatori del settore affrontano attualmente una serie di criticità dovute all'aumento dei costi, soprattutto energetici, aggravate dall'inflazione crescente;

   le difficoltà del settore in materia di occupazione sono numerose, come dimostrato dal piano di esuberi recentemente annunciato da Vodafone, che prevede il licenziamento di quasi il 20 per cento dei lavoratori a livello nazionale. La crisi del settore è strutturale e infatti coinvolge molte aziende del settore, tra cui Tim, WindTre e Ericsson. Si stima che circa 20 mila posti di lavoro siano a rischio solo nel perimetro delle telco, con ulteriori ripercussioni negative sull'intero sistema degli appalti;

   per questo motivo, i sindacati del comparto hanno annunciato una mobilitazione generale per il 6 giugno 2023 a difesa dell'occupazione e per il rilancio del settore, denunciando il silenzio delle istituzioni e chiedendo l'apertura di un tavolo sul futuro del settore delle Tlc. Con lo sciopero, il settore richiede al Governo l'indicazione di una prospettiva di superamento della crisi che non vada a scapito dei lavoratori e di implementare un nuovo modello industriale;

   prima di arrivare a tale situazione, seconda quanto risulta all'interrogante, in occasione dell'accordo di rinnovo del Ccnl Tlc del 12 novembre 2020, Assotelecomunicazioni-Asstel e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l'avviso comune per la costituzione del «Fondo di solidarietà bilaterale per la filiera delle telecomunicazioni». Si è così avviato il percorso orientato alla piena operatività del fondo, con l'obiettivo di disporre di uno strumento di solidarietà capace di adattarsi ai diversificati bisogni del comparto delle telecomunicazioni, di affiancare le imprese nella gestione dei propri lavoratori in momenti di crisi e di assecondare la trasformazione digitale delle imprese della filiera;

   nell'aprile 2022 Asstel e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l'accordo per la costituzione del suddetto fondo, propedeutico all'avvio della fase istruttoria di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ai fini dell'istituzione del medesimo fondo;

   secondo quanto risulta all'interrogante, tale fase istruttoria non sarebbe stata conclusa dagli uffici competenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali –:

   quali urgenti iniziative si intenda assumere per sostenere l'occupazione nelle telecomunicazioni, anche per quanto concerne la costituzione del fondo di solidarietà bilaterale per la filiera delle telecomunicazioni.
(5-00950)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 giugno 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00950

  L'atto di sindacato ispettivo in discussione affronta il tema dell'occupazione riferito alla filiera delle telecomunicazioni, un settore in grado di creare occupazione di qualità e strategico per il Paese, in termini di servizi per i cittadini, per le imprese e per la pubblica amministrazione.
  Tuttavia, come altri in questi anni di intense crisi internazionali, anche questo settore ha subìto le dinamiche del mercato e, pertanto, necessita di strumenti di sostegno e di tutela.
  Pertanto, nel 2022 è stato firmato l'accordo con il quale le parti sociali hanno manifestato la volontà di costituite il Fondo di solidarietà bilaterale per la filiera delle telecomunicazioni ai sensi degli articoli 26 e 28, comma 2, del decreto legislativo n. 148 del 2015.
  Il Fondo di solidarietà è uno strumento essenziale per garantire la sostenibilità occupazionale e rispondere ai profondi processi di trasformazione industriale che stanno interessando tutte le imprese della filiera, rientranti e non rientranti nel campo di applicazione della cassa integrazione guadagni (ordinaria e straordinaria).
  Potranno accedere alle prestazioni del Fondo tutte le imprese esercenti servizi di telecomunicazione, le imprese che svolgono attività di assistenza e gestione della clientela, le imprese che forniscono apparati e servizi di gestione, manutenzione ed esercizio di impianti e reti di telecomunicazione, le imprese di sviluppo e implementazione di servizi per soluzioni tecnologiche applicate anche alle telecomunicazioni e le imprese che forniscono servizi per contenuti digitali e multimediali.
  Al riguardo, segnalo che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si è tempestivamente attivato per rendere operativo tale strumento e gli Uffici tecnici hanno predisposto lo schema di decreto istitutivo del fondo, trasmesso (il 9 maggio scorso) al Ministero dell'economia e delle finanze per l'acquisizione del formale concerto previsto dalla legge.
  Tale concerto, secondo quanto anticipato dallo stesso Ministero dell'economia e delle finanze, dovrebbe essere imminente e consentirà di dare seguito all'iter di definizione del decreto che potrà, così, produrre i suoi effetti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

licenziamento collettivo

aiuto all'occupazione