ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00895

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 107 del 23/05/2023
Firmatari
Primo firmatario: BONELLI ANGELO
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 23/05/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 23/05/2023
Stato iter:
24/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/05/2023
Resoconto BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2023
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 24/05/2023
Resoconto BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/05/2023

SVOLTO IL 24/05/2023

CONCLUSO IL 24/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00895
presentato da
BONELLI Angelo
testo di
Martedì 23 maggio 2023, seduta n. 107

   BONELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   il 22 febbraio 2023 Acciaierie d'Italia s.p.a. ha presentato al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (Mase) istanza di riesame con valenza di rinnovo dell'Aia n. DVA-DEC-2011-450 del 4 agosto 2011 n. DVA-DEC-2012-547 del 26 ottobre 2012, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 marzo 2014 e decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 settembre 2017, relativa alle attività dello stabilimento siderurgico di interesse strategico nazionale Acciaierie d'Italia s.p.a. (ex ILVA), in scadenza il prossimo 23 agosto 2023;

   con nota del 15 marzo 2023 lo stesso Mase chiedeva ad Acciaierie d'Italia s.p.a. di perfezionare l'istanza di riesame, corredandola dei dati e di tutta la documentazione conforme alla normativa in materia, motivando e circoscrivendo le esigenze di riservatezza per le quali numerosi allegati all'istanza sono stati esclusi ai fini dell'accessibilità al pubblico;

   in nessuna delle precedenti procedure di Aia sono stati sottratti all'accessibilità pubblica documenti per presunte esigenze di riservatezza;

   il gestore dello stabilimento siderurgico intenderebbe elevare gli attuali livelli produttivi, passando dall'attuale livello inferiore ai 4 milioni di tonnellate annue, agli oltre 8 milioni e per quanto riguarda la produzione di carbon coke, alla sostanziale triplicazione rispetto alla produzione del 2021, mantenendo la stessa tecnologia a ciclo integrato che prevede l'utilizzo del carbone, mediante la riattivazione dell'altoforno 5 (AFO/5) attualmente non in esercizio e delle batterie di forni 3, 4,10 e 11 attualmente ferme;

   il 7 dicembre 2022 il Ministro interrogato dichiarava in Commissione al Senato: «La transizione ecologica del siderurgico verso la progressiva decarbonizzazione del processo produttivo, mediante il graduale utilizzo dell'idrogeno (in sostituzione del carbon fossile) e la realizzazione di un forno elettrico, inserita anche nel Pnrr, sarà graduale e richiede tempi lunghi»;

   la Valutazione del danno sanitario (Vds) e la Valutazione integrata di impatto sanitario e ambientale (Viias) portano a valutazioni predittive di rischio sanitario «inaccettabile» nel quartiere Tamburi, stanti gli attuali livelli produttivi dello stabilimento –:

   se il Ministro non intenda adottare le iniziative di competenza volte a disporre la sospensione del rinnovo dell'Aia, che prevede tra l'altro la previsione della messa in esercizio dell'altoforno 5 e delle batterie di forni, portando al sostanziale raddoppio degli attuali livelli produttivi nello stabilimento di Taranto e del relativo incremento degli inquinanti, fino a che non sia resa pubblica una nuova valutazione predittiva del danno sanitario relativa ai nuovi livelli produttivi dello stabilimento, con valutazione di rischio sanitario accettabile.
(5-00895)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 maggio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00895

  Con riferimento alle questioni poste dall'interrogante, si rappresenta quanto segue.
  Per quanto concerne il sistema dei controlli delle emissioni degli impianti oggetto dell'interrogazione, già a seguito delle criticità segnalate da ARPA Puglia e ASL Taranto nello scorso dicembre 2022 riguardo l'aumento dei livelli di benzene, provenienti dalle aree a caldo sono attualmente in corso, da parte di ISPRA, approfondimenti e valutazioni sui monitoraggi effettuati presso le centraline di qualità dell'aria ubicate all'interno dello stabilimento.
  Tali approfondimenti sono volti ad analizzare gli andamenti dei profili emissivi negli anni, con eventuali ipotesi di correlazioni alle sorgenti rispetto ai monitoraggi previsti dalle prescrizioni 30 e 44-89 del piano di riesame del DVADEC 2012 - 547 del 26 ottobre 2012, che ha previsto di effettuare specifici rilievi sul piano di carica delle batterie di cokefazione e sulle macchine caricatrici e sfornatrici, nonché l'installazione di 6 stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria in prossimità del perimetro dello stabilimento.
  Dalle analisi e valutazioni attualmente in corso si evidenzia una significativa variabilità negli anni per i monitoraggi acquisiti, ed è oggetto di particolare approfondimento la possibile correlazione con le criticità segnalate nelle aree a caldo al fine di poter proporre eventuali misure mitigative o preventive da adottare che potranno essere oggetto dell'imminente procedura di riesame dell'autorizzazione integrata ambientale per lo stabilimento siderurgico.
  Si specifica altresì che il monitoraggio della qualità dell'aria viene condotto dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della regione Puglia attraverso la Rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria (RRQA), conformemente ai criteri stabiliti dal decreto legislativo n. 155 del 2010.
  Riguardo le valutazioni sanitarie, si evidenzia che non risultano Valutazioni del danno sanitario (VDS) o Valutazioni integrate di impatto ambientale e sanitario (VIIAS) che individuino un problema sanitario riguardo il livello di produzione attualmente autorizzato. Tuttavia, il riesame dell'AIA a seguito di istanza del gestore sarà allineato alle determinazioni e risultanze che le autorità sanitarie di competenza rappresenteranno nelle sedi opportune.
  Studi predittivi sugli effetti sanitari (quali la VIS), pertanto, risulteranno certamente utili anche ove si configurassero significative modifiche all'assetto produttivo o al contesto ambientale e sanitario, anche in riferimento ai Criteri metodologici per la redazione della VDS, predisposti dall'ISS nel 2019, in prospettiva di un rinnovo o riesame dell'AIA.
  Infine, si rappresenta che lo scorso 23 maggio i Commissari straordinari hanno invitato l'affittuario Acciaierie di Italia s.p.a. (Adi) a fornire con tempestività all'Amministrazione comunale e agli stessi ogni elemento idoneo a superare i rilievi formulati nell'ultima Ordinanza del sindaco di Taranto.
  In particolare, i Commissari hanno chiesto ad Adi una circostanziata valutazione in merito all'aumento dei valori di concentrazione di benzene, nonché alla genesi e ai fattori causali del predetto aumento, precisando – altresì – se presso lo stabilimento siano state attuate condizioni di monitoraggio migliorative che consentano approfondimenti ed eventuali ulteriori rimedi per il contenimento delle emissioni di benzene.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione

inquinamento industriale

rischio sanitario