ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00887

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 106 del 22/05/2023
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 22/05/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 22/05/2023
DI BIASE MICHELA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 22/05/2023
GNASSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 22/05/2023
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 22/05/2023


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA'  PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY delegato in data 22/05/2023
Stato iter:
23/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 23/05/2023
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 23/05/2023
Resoconto VALENTINI VALENTINO VICE MINISTRO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
 
REPLICA 23/05/2023
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/05/2023

SVOLTO IL 23/05/2023

CONCLUSO IL 23/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00887
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Lunedì 22 maggio 2023, seduta n. 106

   PELUFFO, DE MICHELI, DI BIASE, GNASSI e ORLANDO. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

   il mese di aprile 2023 è stato positivo per il mercato auto italiano che ha visto una crescita del 29,2 per cento all'interno della quale anche le vendite delle auto elettriche hanno evidenziato una buona performance (3.996 immatricolazioni), con un incremento in termini di volume del 29,9 per cento rispetto ad aprile 2022. La quota di mercato, però, rimane di appena il 3,1 per cento agli stessi livelli di un anno fa;

   per tutto il 2023 risultano disponibili per il settore 630 milioni di euro per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali. Tali risorse sono state stanziate con il Governo Draghi e assegnate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) 6 aprile 2022 e dalla legge di Bilancio 2021;

   sia le parti sindacati che diverse associazioni tra cui Motus-E, UNRAE ed Anfia chiedono interventi rapidi al Governo per modificare la struttura degli incentivi esistenti per supportare la crescita del mercato delle auto elettriche poiché, guardando i dati del primo trimestre 2023, si vede che l'Italia è molto indietro rispetto a Paesi europei come Francia, Germania e Regno Unito, dove la quota di mercato delle auto elettriche si attesta rispettivamente al 15,4 per cento, al 14,2 per cento e al 15,4 per cento;

   è necessaria un'adeguata revisione delle politiche incentivanti e fiscali, per i privati e per le flotte attraverso un lavoro di coordinamento con tutti i soggetti coinvolti che definisca la strategia per raggiungere l'obiettivo delle zero emissioni al 2035: i dati dimostrano che gli incentivi all'acquisto di autovetture a basse emissioni non stanno funzionando e che è urgente una loro riformulazione –:

   quali siano gli intendimenti del Governo e se intenda procedere con una convocazione del tavolo Automotive per arrivare ad un posizionamento condiviso sulle condizioni e sulle prospettive di un comparto particolarmente esposto agli impatti delle trasformazioni in essere e di quelle che verranno, con un serio rischio di deindustrializzazione del settore e di riduzione dell'occupazione.
(5-00887)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 23 maggio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00887

  Grazie Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  Con l'atto in parola si chiede di sapere, se si intende convocare il «Tavolo sull'automotive» per arrivare ad un posizionamento condiviso sulle condizioni e prospettive di un comparto particolarmente esposto agli impatti della transizione ambientale.
  Al riguardo, sottolineo che, proprio alla luce della strategicità del settore e delle sfide della transizione ecologica, è stato istituito presso il Ministro delle imprese e del made in Italy un tavolo di confronto permanente con tutti gli operatori del settore automotive, al fine di valutare ogni soluzione utile e assicurare una transizione efficace e sostenibile sotto il profilo economico e sociale, alla luce del principio di neutralità tecnologica.
  I lavori del Tavolo sinora hanno contribuito ad ottenere importanti risultati, agevolando un costruttivo confronto tra il decisore pubblico e i principali operatori del mercato ed istituzionali. Il Ministro Urso si è impegnato a convocare gli incontri con una sempre maggiore frequenza, coinvolgendo tutte le parti interessate in un reciproco interscambio.
  Inoltre, in tale ciclo di incontri è dedicata attenzione anche alle parti sindacali e ai profili attinenti alla forza lavoro, al fine di impedire la perdita di migliaia di posti di lavoro.
  È proprio sulla base delle citate interlocuzioni che – come ricordato nel Question Time Squeri – il Governo sta lavorando per utilizzare al meglio le risorse residue del Fondo automotive (con una dotazione attuale di circa 6 miliardi e con le risorse del PNRR) e rimodulare l'attuale sistema di incentivi (soprattutto per svecchiare il parco auto circolante, a sostegno delle persone che necessitano di un aiuto concreto da parte dello Stato per sostituire la propria autovettura).
  Si segnala infatti che, oggi, il parco auto da rottamare è la vera priorità ambientale. Da un'analisi dei dati, emerge infatti che, su circa 40 milioni di autovetture, 3,5 milioni sono Euro 0, 800.000 sono Euro 1, circa 2,6 milioni sono Euro 2 e circa 3,8 milioni sono Euro 3. In totale, quindi, quasi 11 milioni di autovetture circolanti sono altamente inquinanti.
  Si pone dunque la necessità di intervenire e il Tavolo Automotive rappresenta senz'altro la sede istituzionale di confronto per far fronte alle sfide della decarbonizzazione e della riconversione del settore. Il fine è quello di contare su una varietà di tecnologie che garantiscano l'uscita dai carburanti più inquinanti, senza però un appiattimento acritico su strategie che privilegiano esclusivamente l'elettrico, nella consapevolezza che la mera incentivazione all'elettrico sostiene auto realizzate fuori dall'Italia e per giunta in Paesi che quei prodotti teoricamente destinati a ridurre emissioni li realizzano con impianti e processi altamente inquinanti.
  In seno al tavolo automotive valuteremo dunque la problematica esposta nel suo insieme, al fine di garantire la produzione nazionale e tutelare i lavoratori del comparto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

veicolo non inquinante

mercato interno

allargamento del mercato