ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00677

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 85 del 12/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: DELLA VEDOVA BENEDETTO
Gruppo: MISTO-+EUROPA
Data firma: 12/04/2023


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 12/04/2023
Stato iter:
13/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/04/2023
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/04/2023
Resoconto SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 13/04/2023
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/04/2023

SVOLTO IL 13/04/2023

CONCLUSO IL 13/04/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00677
presentato da
DELLA VEDOVA Benedetto
testo di
Mercoledì 12 aprile 2023, seduta n. 85

   DELLA VEDOVA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la leader in esilio dell'opposizione democratica al regime di Minsk, Svetlana Tikhanovskaja, ha lanciato il 9 agosto 2022 una «nuova strategia» che si articola, i.a., lungo tre direttrici:

    mantenere, e possibilmente aumentare, la pressione sul regime di Lukashenko attraverso ulteriori sanzioni e un sempre più completo isolamento internazionale;

    riconoscere l'organizzazione delle opposizioni, in particolare lo United Transitional Cabinet, come rappresentanti di fatto del popolo bielorusso vista l'impossibilità di un riconoscimento formale;

    sostenere la società civile e i contatti con l'esterno mediante concessione di visti, borse di studio, aiuti alle famiglie, contatti con le persone arbitrariamente detenute;

   nel Paese si continua a registrare un forte scontento nei confronti di Lukashenko, di cui però non va sottovalutata la resilienza. In particolare, le forze di sicurezza, legate al dittatore da una fitta rete di favori e privilegi, rimarrebbero fedeli al regime. Pur rimanendo prudenti sui pronostici di un collasso del regime, a parere dell'interrogante è importante che le tre direttrici della «nuova strategia» siano sostenute dai Paesi like-minded;

   l'integrità territoriale della Bielorussa è stata recentemente minacciata attraverso la volontà espressa dal Cremlino di dispiegare armamenti nucleari nel Paese, dopo che un referendum farsa nel febbraio 2022 ha sancito l'abbandono dello status di neutralità nucleare da parte di Minsk e la possibilità per Lukashenko di rimanere al potere fino al 2035 –:

   se possa confermare che l'Italia rispetta pienamente i pacchetti di sanzioni successivamente imposti dalla Unione europea alla Bielorussia, in particolare, nel quadro delle restrizioni sugli scambi di beni decise dal Consiglio europeo del 2 marzo 2022, riguardo all'importazione di cloruro di potassio («potassa»).
(5-00677)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 aprile 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-00677

  Le sanzioni dell'Unione europea nei confronti della Bielorussia sono regolate dalla Decisione numero 362 del 2006 e dal relativo Regolamento numero 765, sempre del 2006. Il successivo ampliamento del regime sanzionatorio è collegato alla repressione interna nel Paese a seguito delle elezioni presidenziali dell'agosto 2020 e al sostegno di Minsk all'aggressione russa all'Ucraina.
  Le sanzioni vigenti prevedono: designazioni di individui ed entità; misure settoriali con particolari limitazioni commerciali, in particolare nell'esportazione di beni duali e di interesse tecnologico-industriale, nonché in materia di importazione, in modo da ridurre gli introiti del regime; misure nel settore finanziario, tra cui la disconnessione di alcune banche bielorusse dal sistema di messaggistica SWIFT e il divieto alle transazioni con la Banca centrale bielorussa.
  Il regime sanzionatorio europeo nei confronti della Bielorussia vieta anche l'importazione, l'acquisto e il trasferimento di cloruro di potassio e suoi derivati, cioè i fertilizzanti. Nel caso delle sanzioni nei confronti della Federazione russa è stata introdotta un'eccezione che consente il trasporto di fertilizzanti verso i Paesi terzi, per garantire la stabilità degli approvvigionamenti in un settore cruciale per la sicurezza alimentare globale.
  Applicando queste sanzioni, l'Italia insieme ai partner UE condanna con misure concrete il coinvolgimento della Bielorussia nell'invasione militare dell'Ucraina da parte della Russia, così come le violenze inaccettabili da parte delle autorità di Minsk contro manifestanti pacifici. L'Italia resta accanto al popolo bielorusso nella battaglia di libertà e democrazia, a tutela dei diritti civili e politici.
  L'Italia è ai primissimi posti per l'attuazione delle sanzioni europee rivolte – in generale e in tutti i settori – a soggetti della Federazione russa e della Bielorussia. Il nostro Paese ha congelato, in totale, più di 340 milioni di Euro di fondi e 2,3 miliardi di beni. Ciò grazie a una struttura particolarmente sviluppata, basata su un efficace coordinamento inter-ministeriale e inter-agenzia. È un risultato che anche la Commissione dell'Unione europea ha riconosciuto e apprezzato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

restrizione agli scambi

referendum

partito politico