ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00573

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 72 del 21/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: BONELLI ANGELO
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 21/03/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/03/2023
Stato iter:
22/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/03/2023
Resoconto BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 22/03/2023
Resoconto FERRANTE TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 22/03/2023
Resoconto BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/03/2023

SVOLTO IL 22/03/2023

CONCLUSO IL 22/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00573
presentato da
BONELLI Angelo
testo di
Martedì 21 marzo 2023, seduta n. 72

   BONELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   Il 16 marzo 2023 il Consiglio dei ministri ha approvato, salvo intese, un decreto-legge per la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e la Calabria, di cui ancora non risulta disponibile il testo definitivo;

   da quanto si apprende da organi di stampa, il decreto riguarderebbe la riattivazione della società concessionaria dei lavori, Stretto di Messina S.p.a. con una dote finanziaria di 50 milioni di euro per il 2023 e il riavvio delle attività di progettazione dell'opera, nello specifico del progetto approvato nel 2012 a campata unica del General Contractor Eurolink, del valore a oggi stimato pari a 10 miliardi di euro;

   a seguito del mancato inizio lavori dovuto allo stop del Governo Monti, Eurolink avrebbe tuttora in corso un contenzioso nei confronti dello Stato per 700 milioni di euro, cui si sommano altri 325 milioni di euro di risarcimenti chiesti a sua volta dalla Società Stretto di Messina Spa;

   in base alla classificazione sismica – aggiornata al novembre 2020 – la Calabria meridionale (tutta l'area di Reggio Calabria) e la Sicilia Orientale (area messinese), sono ricomprese nella Zona sismica 1 (a maggiore pericolosità) e secondo la relazione «Lo Stretto Messina: criticità geologiche e tettoniche» dell'ottobre 2020 dell'Istituto di scienze marine - Ismar il sistema di spaccature profonde situate tra lo Stretto di Messina e l'Etna sta separando la Sicilia dal resto d'Italia, causando terremoti tra i più devastanti nella storia del Paese;

   l'intera area dello stretto di Messina è sostanzialmente ricompresa in due importantissime ZPS (sul lato calabrese la ZPS della Costa Viola e su quello siciliano dalla ZPS dei Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antenna a Mare e area marina dello Stretto) e da un sistema di ben 11 ZSC, ai sensi della direttiva Habitat, che tutelano un ambiente unico, dove si evidenzia una delle più alte concentrazioni di biodiversità al mondo e non è un caso che la Commissione europea abbia aperto la procedura d'infrazione 2003/4090, per le cui criticità la procedura di VIncA relativa al Progetto definitivo del 2010, avrebbe avuto esito negativo da parte del Ministero dell'ambiente –:

   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga, per quanto di competenza, che la realizzazione del progetto del ponte determini una grave compromissione dell'equilibrio ecologico dell'intera area, una minaccia per il ricco patrimonio di biodiversità esistente e un forte rischio dovuto alla pericolosità sismica dell'area.
(5-00573)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 marzo 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00573

  L'approvazione del decreto-legge sul collegamento stabile fra la Sicilia e il continente consente l'immediato riavvio del percorso di progettazione e di realizzazione dell'opera.
  L'attenzione verso lo sviluppo sostenibile è alla base delle valutazioni operate; infatti, sono stati condotti approfonditi studi che hanno analizzato l'impatto ambientale del ponte sull'intera area dello Stretto di Messina e la risposta agli eventi sismici.
  Tale provvedimento prevede un adeguamento del progetto alle nuove norme tecniche per le costruzioni, alle moderne tecniche ingegneristiche e alle regole di sicurezza. Una volta redatto il progetto definitivo, verrà indetta una Conferenza di Servizi istruttoria da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e lo stesso verrà trasmesso al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per una nuova Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.).
  La drastica riduzione dell'inquinamento costituisce, in ogni caso, uno degli aspetti più rilevanti della valutazione compiuta. Nel bilanciamento degli effetti ambientali, ricopre un ruolo chiave la lotta all'inquinamento prodotto dai numerosi traghetti oggi operativi nell'area. Studi comparativi di settore dimostrano che si determinerà un risparmio annuo di svariate tonnellate di emissioni di CO2 e sarà ridotto il pericolo di collisioni e disastri ambientali.
  Inoltre, la realizzazione del ponte comporterà un ampio e articolato programma di riqualificazione, con il potenziamento delle linee ferroviarie e dei collegamenti stradali in un'ottica di mobilità sostenibile e saranno sviluppate reti di trasporto e servizi armonicamente inseriti con l'ecosistema circostante. Consentirà, inoltre, di ridurre i tempi di viaggio complessivi di oltre il 50 per cento per gli spostamenti ferroviari e di circa il 70 per cento per gli spostamenti stradali.
  L'area dello stretto di Messina, in quanto zona a rischio sismico, è stata oggetto di approfonditi studi geotecnici e geotettonici, che saranno tenuti in ampia considerazione nella fase di revisione del progetto.
  La soluzione individuata del ponte a campata unica ha una ridotta sensibilità alla sismicità dell'area e alle conseguenti azioni sismiche. Inoltre, contiene gli impatti paesaggistici ed ambientali in quanto non comporta alcuna interazione con il traffico marittimo e ha un limitato impatto sui fondali e sulla flora e fauna marina.
  Come dichiarato dal Ministro Salvini, si tratterà dell'opera «più green del mondo» poiché funzionalmente orientata a garantire l'erogazione di un servizio in armonia con ambiente e paesaggio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

riserva naturale

procedura CE d'infrazione