ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01130

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 276 del 09/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPO VALENTINA
Gruppo: AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Data firma: 09/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 09/04/2024
Stato iter:
10/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/04/2024
Resoconto GRIPPO VALENTINA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/04/2024
Resoconto SANGIULIANO GENNARO MINISTRO - (CULTURA)
 
REPLICA 10/04/2024
Resoconto GRIPPO VALENTINA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/04/2024

SVOLTO IL 10/04/2024

CONCLUSO IL 10/04/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01130
presentato da
GRIPPO Valentina
testo presentato
Martedì 9 aprile 2024
modificato
Mercoledì 10 aprile 2024, seduta n. 277

   GRIPPO, BONETTI, BENZONI, D'ALESSIO e SOTTANELLI. — Al Ministro della cultura . — Per sapere – premesso che:

   il cinema è un comparto industriale che, contribuendo alla crescita del prodotto interno lordo, creando posti di lavoro e spingendo il settore del turismo, incide in modo sostanziale sull'economia del Paese attraverso il lavoro delle oltre 9 mila imprese, dei 65 mila occupati diretti e di almeno 115 mila indiretti;

   secondo un recente studio di Cassa depositi e prestiti, l'investimento nel settore audiovisivo ha un ritorno sul prodotto interno lordo pari a 3,54 euro per ogni euro investito e una media di 2.281 nuovi occupati per ogni 100 milioni di euro di maggiore domanda di produzione audiovisiva;

   il tax credit è una forma di agevolazione alle produzioni cinematografiche che assegna un credito d'imposta alle imprese di produzione, distribuzione ed altre attività connesse con il settore cinematografico ed audiovisivo;

   tale meccanismo è stato riformulato nel 2016 e oggi si tratta di agevolazioni connotate da automaticità e diretta proporzionalità con le spese effettuate, che devono essere eleggibili, effettivamente sostenute e pagate;

   nell'ultimo anno si sono susseguite dichiarazioni del Governo che hanno generato confusione e incertezza in merito alla volontà di mantenere e rafforzare il meccanismo del tax credit così come illustrato;

   in particolare, hanno colpito le dichiarazioni a margine della legge di bilancio per il 2024 sulla volontà di tagliare le risorse o le valutazioni del Governo di trasformare i meccanismi automatici in valutazioni discrezionali legate a criteri disparati, fino a quelle del Sottosegretario per la cultura Gianmarco Mazzi secondo il quale, in sostanza, in Italia si farebbero troppi film e molti di essi non meriterebbero gli attuali livelli di finanziamenti;

   in un quadro di competizione internazionale agguerrito, tali dichiarazioni generano un clima di incertezza nel settore e dirottano gli investimenti su altri Paesi che, in un mercato globale, danno maggiori incentivi e consentono di pianificare i prossimi anni in modo certo e semplice;

   soprattutto, tali dichiarazioni denunciano ad avviso degli interroganti un profondo equivoco sul meccanismo del tax credit, che è un'agevolazione fiscale volta, al pari di meccanismi analoghi in altri settori, a generare un ritorno sul prodotto interno lordo in un comparto importante per il Paese e non uno strumento filantropico utilizzato dallo Stato per sostenere la propria programmazione culturale –:

   come intenda dare seguito alle istanze presentate dall'industria e dalle categorie del comparto cinematografico e audiovisivo, al fine di garantire al settore un'adeguata stabilità nella programmazione del lavoro – anche attraverso la definizione certa di meccanismi di incentivazione fiscale su base pluriennale e strutturale – e la fine del pesante clima di incertezza venutosi a creare nell'ultimo anno.
(3-01130)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto interno lordo

creazione di posti di lavoro

crescita economica