Legislatura: 19Seduta di annuncio: 260 del 12/03/2024
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: MISTO-+EUROPA
Data firma: 12/03/2024
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/03/2024 Resoconto PASTORINO LUCA MISTO-+EUROPA RISPOSTA GOVERNO 13/03/2024 Resoconto CALDERONE MARINA ELVIRA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 13/03/2024 Resoconto PASTORINO LUCA MISTO-+EUROPA
DISCUSSIONE IL 13/03/2024
SVOLTO IL 13/03/2024
CONCLUSO IL 13/03/2024
PASTORINO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
Technisub è un'azienda ligure, fiore all'occhiello della subacquea, marchio storico e leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di imballaggi innovativi in plastica, è stata fondata nel 1962 da Luigi Ferraro e dal 1982 è controllata dalla francese Aqualung;
i cancelli della fabbrica chiuderanno definitivamente entro marzo 2025. I quarantacinque lavoratori della azienda genovese lo hanno appreso martedì 5 marzo 2024 attraverso una videoconferenza con i vertici aziendali;
il gruppo, proprietà del fondo d'investimento statunitense Barings, intende cessare progressivamente le attività produttive condotte presso lo stabilimento ligure per trasferirle, unitamente ai mezzi di produzione e al know-how, nell'impianto produttivo di Blackburn, in Inghilterra, giustificando la scelta con la volontà di ridurre i costi fissi e ripristinare una crescita durevole;
secondo Aqualung, la sede di Genova opererebbe «da diversi anni a un livello di attività molto basso, rispetto alla sua capacità produttiva ideale». Le misure introdotte per il rilancio non sarebbero bastate a ripristinarne la redditività. Sindacati e rappresentanti politici liguri dissentono con questa fotografia, affermando che l'azienda appare sana e agli stessi lavoratori è stato richiesto anche uno sforzo per ulteriori carichi di lavoro;
la chiusura infliggerebbe un durissimo colpo al capoluogo, l'ennesimo in termini di aziende che cessano la propria attività con gravi ricadute occupazionali, e determinerebbe un terremoto per la Val Bisagno, aggiungendosi agli altri siti produttivi che negli ultimi anni hanno serrato i cancelli, abbandonando quel territorio di Genova che da sempre è stato locomotiva cittadina per il reparto manifatturiero;
in ballo c'è il futuro di quarantacinque lavoratori, nonché delle loro famiglie. L'11 marzo 2024 i dipendenti dello stabilimento hanno dato vita a un presidio, davanti alla sede di Confindustria, per dire «no» alla chiusura dello storico stabilimento, proseguendo la manifestazione con un corteo diretto a Palazzo Tursi;
appare inaccettabile che Technisub, un gioiello che ha radici profonde nel territorio e rappresenta un'eccellenza del settore, dopo più di sessant'anni di attività venga portata via da Genova con un colpo di mano che non tiene conto delle ripercussioni economiche e sociali –:
quali iniziative di competenza intenda porre in atto al fine di individuare una soluzione che salvaguardi l'occupazione dei quarantacinque dipendenti di Technisub che, se non vi sarà un intervento deciso e celere da parte delle istituzioni, entro un anno perderanno il lavoro, con un conseguente ulteriore indebolimento del tessuto economico ligure.
(3-01062)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):conseguenza economica
conservazione del posto di lavoro
licenziamento