ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00916

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 227 del 16/01/2024
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Data firma: 16/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 16/01/2024
FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 16/01/2024
DE MONTE ISABELLA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 16/01/2024
DEL BARBA MAURO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 16/01/2024
MARATTIN LUIGI ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 16/01/2024
BONIFAZI FRANCESCO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 16/01/2024
BOSCHI MARIA ELENA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 16/01/2024
GRUPPIONI NAIKE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 16/01/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/01/2024
Stato iter:
17/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/01/2024
Resoconto GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/01/2024
Resoconto NORDIO CARLO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 17/01/2024
Resoconto GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/01/2024

SVOLTO IL 17/01/2024

CONCLUSO IL 17/01/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00916
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo presentato
Martedì 16 gennaio 2024
modificato
Mercoledì 17 gennaio 2024, seduta n. 228

   GADDA, GIACHETTI, FARAONE, DE MONTE, DEL BARBA, MARATTIN, BONIFAZI, BOSCHI e GRUPPIONI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:

   la situazione delle carceri in Italia risulta grave, tanto dal punto di vista del sovraffollamento quanto da quello del personale carcerario;

   nei primi 15 giorni dell'anno, nelle carceri italiane, sono deceduti 20 detenuti, dei quali ben 6 si sono suicidati e 14 a seguito di malattia;

   proprio nella contingenza di queste gravi notizie, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per non aver garantito a un detenuto le necessarie cure mediche;

   stando agli ultimi dati diffusi dalla stampa, rispetto ai 47.300 posti disponibili nelle carceri italiane, i detenuti sono attualmente 60.323, con un indice di affollamento pari al 127 per cento, con punte del 232 per cento al San Vittore di Milano, del 204 per cento a Lodi e del 195 per cento a Foggia;

   in aggiunta ai problemi strutturali e di degrado degli edifici che ospitano le strutture carcerarie, si aggiunge una cronica carenza di personale: mancano oltre 18.000 agenti di polizia penitenziaria, oltre a direttori, educatori, assistenti sociali e magistrati di sorveglianza;

   risulta altresì grave lo stato della gestione sanitaria, anche alla luce dell'elevata presenza di detenuti con problemi di dipendenze e affette da disagi psichiatrici;

   all'interno del sistema carcerario, i detenuti che stanno scontando condanne (non un residuo di pena) inferiori ad un anno sono quasi 1.500, che si sommano ai quasi 3.000 che hanno da scontare pene tra uno e due anni e a quelli che hanno scontato quasi per intero la condanna, a cui manca meno di un anno per il fine pena, che sono oltre 7.700;

   si moltiplicano le prese di posizione di cittadini e associazioni perché le istituzioni si attivino per porre rimedio ad una situazione grave e disastrosa;

   a seguito del grande satysgraha deciso a dicembre 2023 dall'associazione «Nessuno tocchi Caino», è di tre giorni fa la presa di posizione di Rita Bernardini che ha annunciato che il 23 gennaio 2024 inizierà uno sciopero della fame perché le proposte provenienti dalla società civile vengano valutate e prese in considerazione dalle istituzioni –:

   quali provvedimenti urgenti il Governo intenda adottare per far fronte ad una situazione di tale gravità e disagio, sul tema della qualità della vita e della salute, anche mentale, dei detenuti in un sistema carcerario al collasso, tanto in tema di sovraffollamento che rispetto alla carenza di risorse umane e strumentali.
(3-00916)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

personale carcerario

Corte europea dei diritti dell'uomo