ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00526

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 137 del 11/07/2023
Firmatari
Primo firmatario: AIELLO DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2023
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2023
ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2023
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/07/2023
Stato iter:
12/07/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/07/2023
Resoconto AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/07/2023
Resoconto CALDERONE MARINA ELVIRA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 12/07/2023
Resoconto CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/07/2023

SVOLTO IL 12/07/2023

CONCLUSO IL 12/07/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00526
presentato da
AIELLO Davide
testo presentato
Martedì 11 luglio 2023
modificato
Mercoledì 12 luglio 2023, seduta n. 138

   AIELLO, BARZOTTI, CAROTENUTO, ORRICO e TUCCI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:

   è nota la sentenza di aprile 2023 che ha accolto il ricorso di una lavoratrice padovana che percepiva una paga di 3,96 euro orari – prevista dal contratto nazionale – e che, per il giudice del lavoro, viola l'articolo 36 della Costituzione;

   il 30 maggio 2023 è stata firmata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto delle guardie giurate e servizi fiduciari dalle organizzazioni sindacali di categoria Cgil, Cisl e Uil;

   sbandierato come una vittoria, l'ipotesi giunge dopo sette anni e mezzo di carenza contrattuale, con una paga oraria anche di 4 euro, sulla cui incostituzionalità si è soffermata anche di recente la Corte di cassazione nel respingere il ricorso di una società (si veda l'ordinanza 6 dicembre 2021, n. 38666);

   limitando le considerazioni all'aspetto economico, l'intesa prevede un aumento di 140 euro a regime, 50 euro lordi in busta paga da giugno 2023, dopo aver sottratto l'indennità di vacanza contrattuale, 25 euro in pagamento da giugno 2024, 25 euro da giugno 2025, 20 euro a dicembre 2025 e 20 euro ad aprile 2026;

   con un'inflazione reale al 12 per cento, sicuramente maggiore per i generi di prima necessità, non viene coperta neanche quella preventivata del 3 per cento: un aumento di 28 centesimi all'ora;

   dei sette anni e mezzo di arretrato contrattuale – che un tempo si usava conteggiare e retribuire – sono state previste 400 euro una tantum, la prima tranche di 135 euro lordi da pagarsi a settembre 2023, la seconda sempre di 135 euro a settembre 2024 e la terza di 130 euro a settembre 2025;

   si resta stupiti dell'insensibilità dimostrata, dalle parti che hanno sottoscritto l'ipotesi di rinnovo, nel non tenere minimamente in considerazione che gli aumenti ivi previsti sono assolutamente irrisori e non parametrati al costo della vita, a cui una buona e dignitosa retribuzione dovrebbe far fronte;

   la vicenda che vede protagonista una categoria formata da oltre 100.000 addetti, chiamati a scioperare a sostegno della battaglia per il rinnovo contrattuale in ben 9 scioperi nazionali, rende evidente la necessità di definire un salario minimo per legge –:

   quali siano l'indirizzo politico e le conseguenti iniziative di competenza messe in campo dalla Ministra interrogata al fine di dare piena attuazione all'articolo 36 della Costituzione, in particolare al fine di assicurare una retribuzione minima oraria che tuteli la dignità dei lavoratori e scongiuri la conclusione di accordi come quello citato in premessa, in assenza di una disciplina della rappresentatività sindacale.
(3-00526)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

indennita' e spese

salario minimo

sindacato