Legislatura: 19Seduta di annuncio: 122 del 20/06/2023
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 20/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MESSINA MANLIO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 GARDINI ELISABETTA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 ANTONIOZZI ALFREDO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 RUSPANDINI MASSIMO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 CHIESA PAOLA MARIA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 COMBA FABRIZIO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 LOPERFIDO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 MAIORANO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 MALAGUTI MAURO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 PADOVANI MARCO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 POLO BARBARA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 TREMONTI GIULIO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 CALOVINI GIANGIACOMO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 DI GIUSEPPE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 MURA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023 POZZOLO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 20/06/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 20/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 21/06/2023 Resoconto COMBA FABRIZIO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 21/06/2023 Resoconto CROSETTO GUIDO MINISTRO - (DIFESA) REPLICA 21/06/2023 Resoconto CHIESA PAOLA MARIA FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 21/06/2023
SVOLTO IL 21/06/2023
CONCLUSO IL 21/06/2023
FOTI, MESSINA, GARDINI, ANTONIOZZI, RUSPANDINI, MONTARULI, CIABURRO, CHIESA, COMBA, LOPERFIDO, MAIORANO, MALAGUTI, PADOVANI, POLO, TREMONTI, CALOVINI, CAIATA, DI GIUSEPPE, MURA e POZZOLO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
tema al centro del vertice della Nato in programma l'11 e 12 luglio 2023 a Vilnius (Lituania) sarà l'accordo da raggiungere tra gli alleati di dedicare il 2 per cento del bilancio dello Stato alla spesa militare, come prevede un impegno preso dai Paesi membri dell'Alleanza atlantica nel 2014;
l'Italia, attualmente, dedica alle spese militari l'1,38 per cento del proprio prodotto interno lordo, mentre nel complesso sono nove gli Stati che hanno già raggiunto il traguardo del 2 per cento, ovvero Stati Uniti (3,57 per cento), Grecia (3,59 per cento), Polonia (2,34 per cento), Regno Unito (2,25 per cento), Croazia (2,16 per cento), Estonia (2,16 per cento), Lettonia (2,16 per cento), Lituania (2,03 per cento) e Romania (2 per cento);
il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa ad aprile 2023, ha affermato che il 2 per cento del prodotto interno lordo investito in difesa non sarà considerato più solo un obiettivo da raggiungere per i Paesi della Nato, ma il minimo richiesto a tutti;
il nostro Governo si è impegnato a raggiungere la soglia del 2 per cento del prodotto interno lordo da dedicare al bilancio militare, ma ha anche rilevato come sarebbe opportuno scorporare le spese per la difesa dai vincoli del Patto di stabilità;
il Governo, inoltre, ha evidenziato come lo scenario internazionale metta il nostro Paese davanti alla necessità di una cooperazione fra Stati, in quanto l'Italia da sola non può affrontare ciò che gli scenari futuri propongono;
vi è la necessità di allearsi e stringere rapporti con i nostri storici alleati in Unione europea e nella Nato, il che comporta l'esigenza di giungere ad un'alleanza comune, nell'intensificazione dei rapporti bilaterali, non solo nel campo militare o nelle forze armate, ma anche nello scambio di tecnologie e nella crescita industriale –:
alla luce di quanto esposto in premessa, quali iniziative il Governo intenda intraprendere al fine di portare all'attenzione degli alleati europei l'opportunità di scorporare le spese dedicate alla difesa dai vincoli del Patto di stabilità.
(3-00475)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):spese di difesa
prodotto interno lordo
NATO