ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00429

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 107 del 23/05/2023
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/05/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MESSINA MANLIO FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
GARDINI ELISABETTA FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
ANTONIOZZI ALFREDO FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
RUSPANDINI MASSIMO FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
CERRETO MARCO FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
ALMICI CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
LA PORTA CHIARA FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
LA SALANDRA GIANDONATO FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
MALAGUTI MAURO FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
MARCHETTO ALIPRANDI MARINA FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023
COLOMBO BEATRIZ FRATELLI D'ITALIA 23/05/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 23/05/2023
Stato iter:
24/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/05/2023
Resoconto MALAGUTI MAURO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2023
Resoconto LOLLOBRIGIDA FRANCESCO MINISTRO - (AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE)
 
REPLICA 24/05/2023
Resoconto COLOMBO BEATRIZ FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/05/2023

SVOLTO IL 24/05/2023

CONCLUSO IL 24/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00429
presentato da
FOTI Tommaso
testo presentato
Martedì 23 maggio 2023
modificato
Mercoledì 24 maggio 2023, seduta n. 108

   FOTI, MESSINA, GARDINI, ANTONIOZZI, RUSPANDINI, CERRETO, CARETTA, ALMICI, CIABURRO, LA PORTA, LA SALANDRA, MALAGUTI, MARCHETTO ALIPRANDI e COLOMBO. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste . — Per sapere – premesso che:

   in Emilia-Romagna, una delle aree più agricole d'Italia, l'alluvione ha distrutto oltre cinque mila aziende agricole e allevamenti e un valore di 1,5 miliardi di euro l'anno, ricchezza che si moltiplica nella filiera con un indotto di avanguardia nella trasformazione e distribuzione alimentare, anch'esso fortemente compromesso;

   i danni agricoli maggiori sono nelle province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, cui si aggiungono quelli alle strutture, come impianti ai frutteti, serre, edifici rurali, stalle, macchinari e attrezzature;

   migliaia di aziende agricole rischiano di scomparire per ulteriori frane e smottamenti. Preoccupanti anche i danni alle infrastrutture con strade interrotte e ponti abbattuti. C'è difficoltà a garantire acqua e cibo a persone e allevamenti, isolati per le interruzioni nel sistema viario. L'efficace soccorso già in atto deve intensificarsi, garantendo acqua e cibo a persone e animali allevati, molti dei quali sono dispersi;

   nelle aree colpite sono a rischio cinquantamila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie di lavorazione e trasformazione, che necessitano di un tempestivo intervento per dare alle zone martoriate dalla pioggia la possibilità di riparare i danni e ripartire velocemente con interventi straordinari finalizzati al salvataggio e alla continuità delle filiere agricole del territorio;

   il Presidente del Consiglio dei ministri, visitando le zone più colpite, ha testimoniato meritoriamente la volontà del Governo di dare «risposte immediate». L'emergenza alluvione è al primo punto del Consiglio dei ministri, programmato con la volontà di attingere a tutti gli strumenti possibili per finanziare la ricostruzione dell'Emilia-Romagna;

   per il settore agroalimentare, il Ministro interrogato ha prontamente annunciato un primo significativo stanziamento di fondi necessari per affrontare le situazioni più urgenti. Ulteriori risorse saranno stanziate con provvedimenti specifici quando sarà certo il bilancio dei danni, che già si prevede nell'ordine dei miliardi di euro;

   appare, inoltre, necessario attuare pragmaticamente un'azione di verifica dello stato di manutenzione del territorio, senza indugiare ulteriormente in pregiudizi che hanno indotto a considerare l'uomo come un avversario dell'ambiente. Tale impostazione ha concausato l'abbandono delle attività di manutenzione, attualmente garantita quasi esclusivamente dagli agricoltori, come la pulizia dei terreni, dei boschi, dell'alveo dei fiumi, grazie ai quali sono stati limitati i danni provocati dagli eventi climatici, perché hanno supplito e colmato le lacune, le mancanze, le omissioni che evidentemente ci sono state nell'azione di prevenzione. Fatti riconducibili anche all'azione inefficace di organi dello Stato e delle pubbliche amministrazioni competenti che hanno fatto propria tale impostazione, quando, al contrario, sarebbe necessario dare grande importanza alle azioni di prevenzione e alla realizzazione di infrastrutture che impediscano o limitino il verificarsi di future inondazioni –:

   quali siano gli interventi e le misure previste dal Governo per proseguire nell'azione a supporto di popolazione, imprenditori, lavoratori, garantendo un'adeguata e strategica ripartizione delle risorse necessarie, in particolare per la ripresa del comparto agricolo.
(3-00429)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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