Legislatura: 19Seduta di annuncio: 59 del 28/02/2023
Primo firmatario: VACCARI STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 28/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 FORATTINI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 CURTI AUGUSTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 DI SANZO CHRISTIAN DIEGO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023 CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 28/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 01/03/2023 Resoconto SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA RISPOSTA GOVERNO 01/03/2023 Resoconto LOLLOBRIGIDA FRANCESCO MINISTRO - (AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE) REPLICA 01/03/2023 Resoconto VACCARI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
DISCUSSIONE IL 01/03/2023
SVOLTO IL 01/03/2023
CONCLUSO IL 01/03/2023
VACCARI, SIMIANI, FORATTINI, MARINO, ANDREA ROSSI, BRAGA, CURTI, DI SANZO, FERRARI, GHIO, FORNARO e CASU. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste . — Per sapere – premesso che:
sono passati poco meno di sessanta giorni dall'inizio del nuovo anno e il 2023 mostra già segnali estremamente preoccupanti per i livelli di siccità, di questo passo anche peggiori del 2022;
le precipitazioni degli ultimi tempi non riescono a riempire laghi e bacini idrici, i corsi d'acqua che hanno già raggiunto uno stato di severità idrica «media» riguardano tre delle sette autorità di distretto, secondo gli ultimi bollettini emanati dalle stesse negli ultimi mesi. Si sta parlando del distretto idrografico del fiume Po, di quello dell'Appennino settentrionale e di quello dell'Appennino centrale;
nel 2023 in Italia si produrranno quasi 8 mila ettari di riso in meno per un totale di appena 211 mila ettari, ai minimi da trenta anni, sulla base delle previsioni di semina. Stessa situazione per le semine di mais necessarie per garantire l'alimentazione del bestiame per la produzione del latte, dal quale nascono i grandi formaggi, dopo gli sconvolgimenti che ci sono stati sul commercio internazionale a seguito della guerra in Ucraina;
da diversi anni una serie di eventi naturali avversi ha contribuito nel corso del tempo ad indebolire il settore agroalimentare con danni per le quantità e la qualità dei raccolti. Nel 2022 sono stati stimati 6 miliardi di euro di danni e un calo del 10 per cento della produzione agroalimentare nazionale;
la siccità rappresenta, quindi, una delle sfide più pressanti del nostro tempo e richiede politiche pubbliche efficaci di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici, per la gestione delle perdite di acqua e per gli investimenti nelle infrastrutture idriche. Tali investimenti possono garantire una maggiore disponibilità di acqua per le attività agricole, industriali e domestiche;
nelle scorse settimane il Governo, finalmente, dopo ripetute sollecitazioni, ha convocato incontri per affrontare l'emergenza siccità e ha annunciato la nomina di un commissario per l'emergenza idrica e una task force con poteri di deroga a cui assegnare la gestione dell'acqua –:
quali iniziative e azioni concrete intenda intraprendere per fronteggiare la condizione idrica emergenziale esistente, che rischia di compromettere le coltivazioni e l'attività dell'intera filiera agroalimentare italiana e come intenda coinvolgere da subito le regioni, le associazioni di categoria, le imprese, l'Anbi e tutti i portatori d'interesse.
(3-00212)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):alimenti per il bestiame
gestione delle acque
infrastruttura economica