ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 32 del 10/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: LAUS MAURO ANTONIO DONATO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 10/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023
FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023
SARRACINO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023
SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023
CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023
FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/01/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/01/2023
Stato iter:
11/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/01/2023
Resoconto LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 11/01/2023
Resoconto CALDERONE MARINA ELVIRA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 11/01/2023
Resoconto LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/01/2023

SVOLTO IL 11/01/2023

CONCLUSO IL 11/01/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00085
presentato da
LAUS Mauro Antonio Donato
testo presentato
Martedì 10 gennaio 2023
modificato
Mercoledì 11 gennaio 2023, seduta n. 33

   LAUS, GRIBAUDO, FOSSI, SARRACINO, SCOTTO, CASU e FORNARO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:

   il tema del potere di acquisto dei salari, sotto la spinta inflazionistica che nel dicembre 2021 è arrivata all'11,6 per cento, sta diventando un'emergenza sempre più impellente per milioni di lavoratori e le misure contenute nella recente legge di bilancio hanno rappresentato, ad avviso degli interroganti, solo una prima, parzialissima e, a volte, contraddittoria risposta;

   come evidenziato anche nel rapporto Inapp 2022, l'Italia è l'unico Paese dell'area Ocse nel quale, dal 1990 al 2020, il salario medio annuale è diminuito (-2,9 per cento), contro il 33,7 per cento della Germania e il 31,1 per cento della Francia. Un dato che si è accompagnato ad un andamento della produttività del lavoro che, sebbene meno significativa rispetto a quella degli altri Paesi dell'area, è comunque cresciuta più dei salari;

   uno dei fattori che maggiormente incide su tale condizione del lavoro è determinato dal patologico ritardo che si riscontra nella maggior parte dei rinnovi dei contratti nazionali di settore;

   degli oltre 13 milioni di lavoratori dipendenti privati, circa la metà lavorano con contratti collettivi nazionali scaduti da diverso tempo. Il tempo medio di attesa per il rinnovo dei contratti calcolato dall'Istat è passato dai 28,7 mesi del settembre 2021 ai 33,9 mesi del settembre 2022, con record negativo del contratto della vigilanza privata che è scaduto addirittura da oltre 7 anni;

   lo stesso meccanismo Ipca (Indice dei prezzi al consumo armonizzato) dei salari, ovvero al netto della componente più pesante negli ultimi mesi quale quella energetica, determina in ogni caso una perdita secca per il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti;

   l'ulteriore impoverimento del fattore lavoro, oltre ad accentuare il divario sociale, rischia di spingere le imprese verso settori a basso valore aggiunto, progressivamente degradando la competitività complessiva dell'economia italiana nella divisione internazionale del lavoro;

   rifiutata la proposta di introdurre il salario minimo legale e mancando ogni riferimento programmatico al tema della misurazione della rappresentatività e della validità erga omnes dei contratti sottoscritti dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, appaiono sempre più urgenti almeno nuove e specifiche iniziative per favorire il tempestivo rinnovo dei contratti nazionali, anche attraverso appositi meccanismi di incentivazione e penalizzazione –:

   quali urgenti iniziative di competenza si intendano adottare al fine di scongiurare il patologico fenomeno dei ritardi nei rinnovi dei contratti nazionali di lavoro.
(3-00085)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto collettivo

contratto

condizioni di lavoro