ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00010

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 10 del 16/11/2022
Abbinamenti
Atto 1/00020 abbinato in data 30/11/2022
Atto 1/00022 abbinato in data 30/11/2022
Atto 1/00025 abbinato in data 30/11/2022
Atto 1/00031 abbinato in data 30/11/2022
Firmatari
Primo firmatario: CONTE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 16/11/2022
BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 16/11/2022
LOMUTI ARNALDO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 16/11/2022
PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/11/2022
SCUTELLA' ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2022
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2022
CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022


Stato iter:
30/11/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/11/2022
Resoconto LOMUTI ARNALDO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 29/11/2022
Resoconto BICCHIELLI PINO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto CIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto LOPERFIDO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
Resoconto PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto MATONE SIMONETTA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto MURA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto CALOVINI GIANGIACOMO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 29/11/2022
Resoconto TRIPODI MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
PARERE GOVERNO 30/11/2022
Resoconto SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO GOVERNO 30/11/2022
Resoconto SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 30/11/2022
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
Resoconto CESA LORENZO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto ROSATO ETTORE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto CONTE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/11/2022

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 29/11/2022

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 29/11/2022

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/11/2022

DISCUSSIONE IL 29/11/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/11/2022

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/11/2022

NON ACCOLTO IL 30/11/2022

PARERE GOVERNO IL 30/11/2022

DISCUSSIONE IL 30/11/2022

RESPINTO IL 30/11/2022

CONCLUSO IL 30/11/2022

Atto Camera

Mozione 1-00010
presentato da
CONTE Giuseppe
testo presentato
Mercoledì 16 novembre 2022
modificato
Mercoledì 30 novembre 2022, seduta n. 16

   La Camera,

   premesso che:

    l'aggressione della Federazione russa nei confronti dell'Ucraina del 24 febbraio 2022, è ormai in atto da circa nove mesi, in un contesto segnato da una perdurante escalation militare inasprita, peraltro, dallo spettro della minaccia nucleare;

    a seguito della summenzionata aggressione, il Governo ha autorizzato, fino al 31 dicembre 2022, previo atto di indirizzo delle Camere, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative ucraine, in deroga alle disposizioni di cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185 e agli articoli 310 e 311 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66;

    in particolare, tale autorizzazione, è disposta dall'articolo 2-bis, comma 1, del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, ed attuata con l'emanazione, ad oggi, di cinque decreti interministeriali contenenti allegati con il dettaglio delle forniture. Gli allegati in questione sono considerati «documenti classificati» e sono stati illustrati dal Governo in seno al Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir);

    la ratio della norma succitata, riconducibile all'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, ha consentito all'Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa nei confronti della Russia, responsabile della violazione dei principi cardine del diritto internazionale. La Carta delle Nazioni Unite prevede infatti un generale divieto del ricorso alla forza (articolo 2) con la sola eccezione della legittima difesa individuale e collettiva (articolo 51);

    il Governo italiano ha annunciato l'emanazione di un sesto decreto interministeriale per la cessione di mezzi militari, con particolare riferimento ai sistemi di artiglieria per la difesa aerea;

    inoltre, con il decreto-legge n. 14 del 2022 sono state adottate misure, per far fronte alla eccezionale e drammatica crisi umanitaria provocata dall'aggressione della Russia, volte a incrementare le risorse finanziarie destinate alle attività del sistema di prima accoglienza per le persone vulnerabili provenienti dall'Ucraina;

    successivamente, il decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, ha integrato le misure di assistenza e accoglienza, prevedendo l'attivazione di ulteriori modalità di assistenza diffusa affidata ai Comuni e associazioni del terzo settore, nonché la concessione di un contributo di sostentamento;

    il 1° marzo 2022 la Camera, a seguito delle comunicazioni sugli sviluppi del conflitto Russia e Ucraina rese dal Presidente del Consiglio dei ministri, ha approvato la risoluzione n. 6-00207 che impegnava il Governo ad assicurare sostegno e solidarietà, al popolo ucraino e alle sue istituzioni attivando, con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie a fornire assistenza umanitaria, finanziaria, economica e di qualsiasi altra natura, nonché – tenendo costantemente informato il Parlamento e in modo coordinato con gli altri Paesi europei e alleati – la cessione di apparati e strumenti militari che consentano all'Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa e di proteggere la sua popolazione;

    il 22 giugno 2022 la Camera, a seguito delle comunicazioni rese dal Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio, europeo del 24 e 25 giugno 2022, ha approvato la risoluzione n. 6-00224 con la quale si impegnava, tra l'altro, il Governo a continuare a garantire, secondo quanto precisato dal decreto-legge n. 14 del 2022, il necessario ed ampio coinvolgimento delle Camere con le modalità, ivi previste, in occasione dei più rilevanti summit internazionali riguardanti la guerra in Ucraina e le misure di sostegno alle Istituzioni ucraine, ivi comprese le cessioni di forniture militari;

    Governo e Parlamento, in questi mesi, si sono adoperati per consentire all'Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa, e per sostenerla per mezzo di aiuti umanitari e finanziari, come attestato dai provvedimenti adottati;

    tuttavia, la drammatica situazione venutasi a produrre non è più sostenibile: decine di migliaia di vittime, civili e militari, distruzione di edifici pubblici e privati e infrastrutture vitali, la crisi umanitaria, nonché, per gli equilibri geopolitici, le evidenti ripercussioni sul tessuto economico-produttivo internazionale, sull'approvvigionamento energetico e sulle principali regole della convivenza internazionale;

    il 27 aprile 2022 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, in un passaggio del suo discorso afferma che «quanto la guerra ha la pretesa di essere lampo – e non le riesce – tanto la pace è frutto del paziente e inarrestabile fluire dello spirito e della pratica di collaborazione tra i popoli, della capacità di passare dallo scontro e dalla corsa agli armamenti, al dialogo, al controllo e alla riduzione bilanciata delle armi di aggressione.». La pace, ha rimarcato, «è frutto di una ostinata fiducia verso l'umanità e di senso di responsabilità nei suoi confronti». Invoca il bisogno di «prospettare una sede internazionale che rinnovi radici alla pace, che restituisca dignità a un quadro di sicurezza e di cooperazione, sull'esempio di quella Conferenza di Helsinki che portò, nel 1975, a un Atto finale foriero di positivi sviluppi», allo scopo di «affermare con forza il rifiuto di una politica, basata su sfere di influenza, su diritti affievoliti per alcuni popoli e Paesi e, invece, proclamare, nello spirito di Helsinki, la parità di diritti, la uguaglianza per popoli e persone.»;

    il 23 ottobre 2022 il Presidente della Repubblica ha inoltre partecipato all'Incontro Internazionale «Il grido della pace Religioni e culture in dialogo». Nel suo intervento ha ribadito l'importanza e la necessità di «realizzare con perseveranza percorsi di pace, attraverso un impegno collettivo della comunità internazionale che valorizzi il dialogo, i negoziati, il ricorso alla diplomazia in luogo delle armi.», in quanto «la pace è un processo, non un momento della storia; ha bisogno di coraggio, di determinazione, di volontà politica e di impegno dei singoli.». Rinnovando la ferma condanna delle azioni della Federazione russa che rappresentano una sfida diretta ai valori di pace, afferma che sono stati stravolti i principi e i valori della vita internazionale e che la comunità globale è chiamata «a trovare soluzioni cooperative urgenti a problemi comuni; le crisi sanitarie e alimentari, gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, le minacce terroristiche.», facendo appello al bisogno di un multilateralismo efficace;

    il 5 novembre 2022 si è svolta a Roma una importante manifestazione della società civile italiana, sotto l'egida di «Europe for peace», che ha visto partecipare migliaia di persone per sostenere fermamente le ragioni della pace e chiedere alla politica e alle istituzioni italiane ed europee il cessate il fuoco subito e il negoziato per la pace in Ucraina;

    il 15 novembre 2022, durante un massiccio attacco lanciato dalla Russia contro la rete di infrastrutture energetiche ucraine, due missili hanno raggiunto la Polonia. Uno ha colpito una fattoria di Przewodów, al confine con l'Ucraina e l'altro un deposito di cereali a Hrubieszow 35 km a nord: due persone sono rimaste uccise;

    alla luce di quanto esposto, appare ineludibile la necessità di concentrare tutte le azioni, in sinergia con gli altri Paesi europei, per giungere ad una soluzione diplomatica del conflitto e porre fine alla crisi in atto,

impegna il Governo:

1) a voler illustrare preventivamente alle Aule parlamentari l'indirizzo politico da assumere in occasione di consessi di carattere internazionale riguardanti il conflitto Russia-Ucraina, compreso quello concernente l'eventuale invio di forniture militari, al fine di tenere conto degli indirizzi dalle stesse formulati;

2) a promuovere iniziative in cui il nostro Paese si faccia interprete e protagonista di una nuova fase di sforzi diplomatici affinché sia scongiurato si rischio di una ulteriore escalation militare, a tal fine intraprendendo le opportune iniziative nelle sedi europee e internazionali allo scopo di promuovere una decisa e forte azione diplomatica volta ad imporre un immediato cessate il fuoco e, nel contempo, l'avvio, di negoziati per il raggiungimento di una soluzione politica, giusta, equilibrata, duratura e in linea con i principi di diritto internazionale;

3) a sostenere un ruolo dell'Italia, in prima linea, in direzione del rafforzamento del pilastro europeo della difesa comune, che adeguatamente posto a supporto di una politica estera europea, possa garantire maggiore sicurezza all'Unione europea e consentire una razionalizzazione delle spese e degli investimenti militari, in modo da dotarsi di uno strumento militare europeo più moderno ed efficiente, oltreché più economico per i singoli Stati membri;

4) ad adoperarsi, ripartendo dai principi di diritto che sono alla base dell'ordine internazionale, per la convocazione di una Conferenza sulla Sicurezza in Europa, al fine di ristabilire, in nome di un rinnovato spirito di Helsinki, un quadro di pace, sicurezza e cooperazione, nonché avviare un percorso per una Conferenza multilaterale sulla pace;

5) a proseguire con un'azione costante di aiuti umanitari per la popolazione ucraina, nonché con le misure di accoglienza adottate per le persone in fuga dalla crisi bellica, con particolare attenzione alle esigenze dei soggetti minori, anche al fine di assicurare: la tutela dei diritti loro riconosciuti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e alle esigenze dei soggetti più fragili, tra cui anziani e disabili;

6) ad avviare con urgenza un confronto costruttivo per l'istituzione di un Fondo energetico europeo straordinario, quale strumento, a disposizione dell'Unione europea e dei suoi Stati membri, a supporto della lotta al caro energia, al fine di garantire una maggiore autonomia sul fronte energetico;

7) ad adottare iniziative di competenza affinché, nel quadro delle iniziative europee, venga adottata una strategia comune di sostegno energetico (Energy Recovery Fund), volta a raggiungere, in tempi brevi, l'obiettivo dell'indipendenza dall'approvvigionamento energetico russo, nonché adottando idonee iniziative, anche di carattere normativo, finalizzate a favorire la transizione ecologica, energetica e verso l'economia circolare, mediante la progressiva riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, e la tempestiva definizione di appositi indicatori per gli investimenti ecosostenibili.
(1-00010) «Conte, Francesco Silvestri, Baldino, Santillo, Lomuti, Onori, Pellegrini, Gubitosa, Scutellà, Scerra, Cappelletti, Quartini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

Carta delle Nazioni Unite

aiuto umanitario