Legislatura: 19Seduta di annuncio: 209 del 05/12/2023
Primo firmatario: MORGANTE MADDALENA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VIETRI IMMA FRATELLI D'ITALIA 05/12/2023 CIANCITTO FRANCESCO MARIA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 05/12/2023 CIOCCHETTI LUCIANO FRATELLI D'ITALIA 05/12/2023 LANCELLOTTA ELISABETTA CHRISTIANA FRATELLI D'ITALIA 05/12/2023 ROSSO MATTEO FRATELLI D'ITALIA 05/12/2023 SCHIFONE MARTA FRATELLI D'ITALIA 05/12/2023
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 05/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/12/2023 Resoconto MORGANTE MADDALENA FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 06/12/2023 Resoconto GEMMATO MARCELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 06/12/2023 Resoconto MORGANTE MADDALENA FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 06/12/2023
SVOLTO IL 06/12/2023
CONCLUSO IL 06/12/2023
MORGANTE, VIETRI, CIANCITTO, CIOCCHETTI, LANCELLOTTA, ROSSO e SCHIFONE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
è recente la positiva notizia che la rimodulazione della missione 6 del PNRR approvata dalla Commissione Ue ha permesso di incrementare i fondi destinati alla telemedicina e all'assistenza domiciliare: 750 milioni che andranno a rafforzare gli interventi per la piena attuazione dell'assistenza di prossimità e gestione della cronicità, necessaria a dare risposte più efficaci ai bisogni di salute in particolare delle fasce di popolazione più vulnerabili e degli anziani;
la telemedicina come strumento importante di gestione del paziente è un tema molto attuale per gli indubbi benefici che consentirebbe di ottenere soprattutto nella cronicità;
ad esempio, la televisita ha raggiunto oggi un buon livello di utilizzo nei percorsi di assistenza e monitoraggio delle persone con sclerosi multipla, anche se permangono tutt'oggi delle barriere strutturali che ne ostacolano la diffusione uniforme e consolidata;
in particolare, l'emergenza pandemica ha impresso un'accelerazione all'utilizzo dei dispositivi digitali in medicina, che però non è stato ancora istituzionalizzato e rimane uno strumento nelle mani del clinico che vi ricorre a sua discrezione, spesso con attrezzature obsolete, senza il riconoscimento del tempo medico e chiare indicazioni su cosa è trasferibile da remoto o online e cosa no;
secondo un'indagine, realizzata nell'ambito del più ampio progetto EcoSM (Ecosistema digitale di assistenza e monitoraggio del paziente con sclerosi multipla) su un campione di centri che complessivamente gestiscono la metà delle persone con sclerosi multipla in Italia, la quasi totalità (87 per cento) dei centri coinvolti nell'indagine che ha dichiarato di non utilizzare la telemedicina indica come barriera all'utilizzo l'assenza di adeguate condizioni operative. La maggioranza dei rispondenti ritiene che la mancanza di una forma di finanziamento specifica per la televisita (40 per cento), la mancanza di un'adeguata dotazione tecnologica o della connettività necessaria (60 per cento) siano barriere importanti all'utilizzo di questa tecnologia –:
in considerazione della recente rimodulazione della missione 6 del PNRR, quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per superare le barriere infrastrutturali e di regolamentazione che ostacolano un uso della telemedicina consolidato, sistematico e uniforme sull'intero territorio nazionale, anche attraverso l'adozione di protocolli univoci nelle varie branche e la promozione della cultura della telemedicina tra i cittadini, al fine di migliorare la presa in carico e la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.
(5-01699)
Ringrazio gli onorevoli interroganti per i quesiti posti e rappresento quanto segue.
Come è noto, la Telemedicina è una prestazione sanitaria sui generis, perché viene erogata a distanza mediante le tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Nell'ambito del PNRR, è stato emanato, in attuazione della Missione 6 – Salute, il decreto 21 settembre 2022, con il quale sono state approvate le nuove linee di indirizzo per i servizi di telemedicina che stabiliscono i requisiti tecnici indispensabili per garantire l'omogeneità e l'efficienza nell'attuazione dei servizi.
Nell'ambito di detta Missione 6 del PNRR è stato individuato il subinvestimento «Telemedicina per un migliore supporto ai pazienti cronici» (M6C1I1.2.3), incentrato prioritariamente sull'innovazione tecnologica al servizio del paziente.
Lo stanziamento assegnato alla linea d'investimento in fase di prima programmazione del PNRR era pari ad 1 miliardo di euro.
Le risorse erano stanziate per 250 milioni allo scopo di realizzare la «Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT)», infrastruttura che assicuri un'erogazione dei servizi equa ed uniforme su tutto il territorio nazionale e per 750 milioni al fine di implementare i «Servizi di Telemedicina» a livello regionale/aziendale, mediante la realizzazione di infrastrutture regionali deputate all'erogazione dei servizi assistenziali ed allo sviluppo di modelli organizzativi integrati di sanità digitale.
Agli esiti del technical meeting intercorso con la Commissione Europea nella giornata del 17 novembre 2023, nell'ambito del processo di rimodulazione complessivo del PNRR e in particolare della Missione 6, è stata definita una riallocazione delle risorse.
Per quanto concerne specificatamente la Telemedicina per un migliore supporto ai pazienti cronici (M6C1I1.2.3), si è stabilito di rifinanziare il sub investimento, con un aumento di risorse pari a 500 milioni di euro, stabilendo un incremento del target finale di 100.000 persone, per un totale di 300.000 assistiti con servizi di Telemedicina entro il quarto trimestre 2025.
Grazie agli investimenti del PNRR, si va affermando un corpus di regole dal quale può delinearsi uno «statuto sulla telemedicina» che consentirà un uso della telemedicina consolidato, sistematico e uniforme sul territorio nazionale, in linea con quanto sancito a livello europeo.
Ricordo, inoltre, che il target comunitario M6C1-8, riferito all'adozione di almeno 20 progetti di telemedicina sul territorio nazionale, considerando sia singole regioni, sia consorzi di regioni, risulta, ad oggi, sostanzialmente conseguito. Sono in corso di perfezionamento la documentazione di rendicontazione e le relative evidenze, che saranno nel breve trasmesse alla Commissione Europea.
In conclusione rappresento che la telemedicina, migliorando l'accesso alla sanità in condizioni di uguaglianza anche territoriale, rende il servizio sanitario efficiente e potenzia le condizioni di godimento del diritto alla salute, tutelato in Costituzione agli articoli 2, 3 e 32. A tal fine sarà implementata la rete infrastrutturale in grado di connettere le strutture mediche tra loro e le strutture mediche e i pazienti nelle loro unità remote.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):telemedicina
lavoro a distanza
malattia del sistema nervoso