ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01420

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 171 del 04/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: SCHIFONE MARTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 04/10/2023
COPPO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 04/10/2023
GIOVINE SILVIO FRATELLI D'ITALIA 04/10/2023
MALAGOLA LORENZO FRATELLI D'ITALIA 04/10/2023
MASCARETTI ANDREA FRATELLI D'ITALIA 04/10/2023
MATTEONI NICOLE FRATELLI D'ITALIA 04/10/2023
VOLPI ANDREA FRATELLI D'ITALIA 04/10/2023
ZURZOLO IMMACOLATA FRATELLI D'ITALIA 04/10/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/10/2023
Stato iter:
05/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 05/10/2023
Resoconto COPPO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2023
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/10/2023
Resoconto COPPO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/10/2023

SVOLTO IL 05/10/2023

CONCLUSO IL 05/10/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01420
presentato da
SCHIFONE Marta
testo di
Mercoledì 4 ottobre 2023, seduta n. 171

   SCHIFONE, RIZZETTO, COPPO, GIOVINE, MALAGOLA, MASCARETTI, MATTEONI, VOLPI e ZURZOLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'editore dell'agenzia di stampa Dire ha annunciato, lo scorso 25 settembre 2023, l'avvio di una procedura di licenziamento che prevede 28 esuberi: 15 giornalisti e 13 grafici;

   tale decisione arriva dopo quasi due anni di contratti di solidarietà durante i quali i giornalisti hanno sacrificato una consistente parte della loro retribuzione, per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Sacrifici resi ancora più gravosi dai pagamenti tardivi delle retribuzioni, oltretutto, liquidate, nell'ultimo anno, quasi sempre in due soluzioni;

   l'Assemblea dei redattori dell'Agenzia Dire ha ritenuto inaccettabili e illegittimi questi licenziamenti, rilevando inoltre la lacunosità e la carenza di motivazione della procedura di licenziamento attivata dall'azienda. Tra l'altro, questa decisione è intervenuta in prossimità dell'avvio della nuova normativa che interessa il settore dell'informazione primaria;

   si ritiene dunque necessario adottare urgenti iniziative affinché vengano tutelati i lavoratori coinvolti e salvaguardati i livelli occupazionali, di un settore fondamentale per l'informazione. Al riguardo, infatti, si evidenzia che l'attività svolta dalle agenzie di stampa è di primario rilievo non solo nell'ambito del pluralismo dell'informazione, ma anche per le istituzioni –:

   se e quali iniziative di competenza intenda adottare a tutela dei lavoratori e dei livelli occupazionali dell'agenzia di stampa Dire.
(5-01420)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 ottobre 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01420

  Ringrazio gli onorevoli interroganti che mi permettono di fornire chiarimenti in merito alla situazione di crisi che sta attraversando l'Agenzia di stampa DIRE.
  Preliminarmente, rilevo che sulla questione sono state acquisite informazioni da parte delle competenti strutture tecniche del Ministero, nonché del Dipartimento per l'informazione e l'Editoria.
  Nel merito, l'agenzia DIRE versa da oltre un anno in una condizione economica di grave difficoltà.
  Come riferito dal Dipartimento per l'informazione e l'Editoria, circa dieci mesi fa l'Azienda, nel presentare il Piano industriale alle Organizzazioni sindacali, ha prospettato un esubero di 30 giornalisti nonché l'avvio della procedura di Cassa integrazione a rotazione per l'intero corpo redazionale.
  Dalle informazioni acquisite dalla Direzione Generale competente del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tramite ti sistema CIGS ON LINE, emerge che l'Agenzia Dire appartiene al gruppo editoriale COM.E – COMUNICAZIONE & EDITORIA (IN SIGLA COM'È - S.R.L.).
  Per la società COM.E – COMUNICAZIONE & EDITORIA, dal citato applicativo informatico CIGS ON LINE, risultano, da ultimo, due provvedimenti autorizzativi di cassa integrazione guadagni straordinaria.
  Nello specifico, in data 24 marzo scorso è stata autorizzata, per il periodo dal 13 marzo 2023 al 12 settembre 2023, la corresponsione del trattamento di integrazione salariale a seguito di stipula di contratto di solidarietà difensivo nei confronti di un numero massimo di 34 lavoratori-grafici.
  Inoltre, il 31 marzo è stata autorizzata, per il periodo dal 20 marzo 2023 al 19 settembre 2023, la corresponsione del trattamento di integrazione salariale a seguito di stipula di contratto di solidarietà difensivo in favore di un massimo di n. 58 giornalisti-dipendenti.
  In relazione all'avvio della procedura di licenziamento collettivo da parte dell'Agenzia di stampa DIRE, rappresento che al momento è in corso la prevista fase sindacale, che vede coinvolti l'Agenzia e le rappresentanze sindacali.
  Ove tale fase dovesse concludersi con esito negativo, prenderà avvio presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali la successiva fase cd. amministrativa.
  In ogni caso, mi preme sottolineare che, come riferito anche dal Dipartimento, la riforma delle Agenzie di stampa introdotta dal Governo con l'articolo 17 del decreto-legge n. 198 del 2022, e con i successivi provvedimenti attuativi – attesa da anni dal comparto dell'informazione primaria – risponde proprio alle esigenze di tutela occupazionale del settore e garantisce stabilità e certezza delle risorse.
  È prevista, infatti, l'assegnazione alle «Agenzie di rilevanza nazionale» di importanti risorse sulla base del numero dei giornalisti assunti a tempo indeterminato.
  Per completezza, segnalo che lo stesso Dipartimento per l'informazione e l'Editoria ha precisato che l'Agenzia DIRE, così come le altre Agenzie, potrà partecipare, per i servizi informativi di natura più specialistica, ad apposite gare ad evidenza pubblica e che la situazione di incertezza del bilancio dell'Agenzia è dovuta anche all'assenza di un consistente mercato con soggetti privati.
  Concludo assicurando la massima l'attenzione del Governo e del Ministero che rappresento, per quanto di competenza, al fine di individuare ogni possibile soluzione non traumatica a tutela dei lavoratori coinvolti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento

soppressione di posti di lavoro

agenzia di stampa