ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00954

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 114 del 06/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: PICCOLOTTI ELISABETTA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 06/06/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 06/06/2023
Stato iter:
07/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/06/2023
Resoconto PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/06/2023
Resoconto MAZZI GIANMARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA)
 
REPLICA 07/06/2023
Resoconto PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/06/2023

SVOLTO IL 07/06/2023

CONCLUSO IL 07/06/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00954
presentato da
PICCOLOTTI Elisabetta
testo di
Martedì 6 giugno 2023, seduta n. 114

   PICCOLOTTI. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   da una nota della Filcams Cgil del 12 maggio 2023 si apprende che il Ministero della cultura ha comunicato alle cooperative che gestiscono i servizi di biglietterie dei musei che, nell'arco di qualche mese, il rapporto concessorio in essere tra le cooperative e lo stesso Ministero sarà sostituito dalla nuova piattaforma pubblica «Ad Arte», che gestirà direttamente la prenotazione e la vendita degli ingressi ai musei da mobile e web;

   l'applicazione sostituirà tutti i lavoratori e le lavoratrici dei servizi di biglietteria di 43 istituti autonomi determinando conseguenze pesantissime sul fronte occupazionale;

   gli addetti alle biglietterie dei musei, che da tempo rivendicano contratti più pertinenti al loro ruolo e compensi più giusti, si ritrovano da un giorno all'altro e senza che il Ministero abbia preventivamente consultato o informato le organizzazioni sindacali, senza alcuna prospettiva occupazionale;

   le organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno più volte richiesto un incontro al Ministro interrogato, senza tuttavia ricevere una risposta;

   pur nella consapevolezza dell'importanza del processo di digitalizzazione nell'ambito museale, l'iniziativa del Ministero della cultura di sostituire centinaia di lavoratori e lavoratrici con una app diventa un ulteriore elemento di precarizzazione per gli addetti e non un'occasione di modernizzazione ed espansione del settore in un'ottica di salvaguardia del quadro occupazionale complessivo, che deve invece essere tutelato;

   l'eliminazione delle biglietterie inoltre avrebbe una ricaduta negativa generale per tutte le aziende che hanno comunque in appalto gli altri servizi museali – accoglienza, didattica e bookshop – e che proprio dall'attività delle biglietterie ricavano le risorse economiche per sostenerli;

   preme sottolineare dunque che l'abolizione delle biglietterie potrebbe produrre un numero di esuberi superiore a quello degli addetti direttamente coinvolti;

   con l'interrogazione a risposta scritta 4-00291, nel mese di gennaio 2023 l'interrogante aveva già denunciato quanto sta accadendo alla concessione Parco archeologico del Colosseo, che ha visto andare a bando i soli servizi di biglietterie del Colosseo e la comunicazione di cessazione per tutti i servizi negli altri siti per segnalare il rischio della mancata continuità del rapporto di lavoro per i numerosi lavoratori coinvolti da tale scelta –:

   se non ritenga urgente un confronto con le organizzazioni sindacali di categoria, per individuare delle soluzioni occupazionali alternative per il personale già impiegato nelle cooperative che gestiscono i servizi di biglietteria, così da garantire continuità occupazionale alle centinaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti.
(5-00954)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 giugno 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00954

  Si ringrazia l'On. Interrogante per il quesito posto.
  Al riguardo, occorre premettere che l'evoluzione tecnologica è un processo inarrestabile; se correttamente governate, le nuove tecnologie possono aiutare i cittadini a vivere meglio. Ed infatti la realizzazione della piattaforma «Ad Arte» rientra nel più ampio progetto di miglioramento dell'accessibilità fisica, senso-percettiva e cognitiva, promosso dal Ministero della cultura.
  Oltre al sistema di gestione della biglietteria elettronica, la piattaforma Ad Arte metterà a disposizione diversi servizi online, fruibili mediante applicazioni mobili da parte dei visitatori e gestibili direttamente da ciascun museo tramite una consolle dedicata. L'app è progettata inoltre per permettere la fruizione di contenuti accessibili di vario genere come audio e video nella lingua dei segni.
  Con specifico riferimento al sistema di gestione della biglietteria on line, occorre precisare che la piattaforma «Ad Arte» non è nata per «far fuori» nessun operatore; essa è «neutra», potendo essere utilizzata sia dall'Amministrazione che da terzi gestori, a seconda dei contesti. La piattaforma non è concepita come esclusivo canale di biglietteria elettronica ma è predisposta in modo da potersi interfacciare anche con altri sistemi di bigliettazione elettronica così da consentire ai luoghi della cultura che hanno già un concessionario e sistemi di biglietteria di continuare a utilizzarli. Collegata alla piattaforma sarà una applicazione mobile che rappresenterà il mezzo con cui i visitatori potranno interagire con il museo prima, durante e dopo la visita.
  La messa in funzione della piattaforma non comprometterà in alcun modo i rapporti in essere con concessionari già individuati grazie alle gare Consip o tramite gare autonomamente concluse da parte dei singoli Istituti; viceversa, ove questi abbiano concessioni in proroga e non abbiano ancora avviato nuove gare o non siano in procinto di avviarle si potranno giovare – anche solo temporaneamente, e comunque fino a quando non avranno individuato un nuovo concessionario – della Piattaforma AD Arte. Ricordiamo che sono solo 75 luoghi della cultura statali ad essere dotati di un concessionario a fronte di 498 musei statali e di circa 4000 musei pubblici non statali: anche quest'ultimi potranno giovarsi della piattaforma, se lo vorranno.
  Riguardo ai lavoratori e alle lavoratrici, desidero fugare le preoccupazioni emerse anche dagli organi di stampa: è infatti preminente interesse di questa amministrazione realizzare un bilanciamento tra la necessità di tutela dei livelli occupazionali del personale impiegato nei diversi istituti e luoghi della cultura e l'esigenza di garantire elevati livelli qualitativi nell'erogazione dei servizi di valorizzazione di tutti gli istituti e luoghi della cultura. In tale direzione è sempre possibile applicare la cosiddetta clausola sociale per promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato. Infatti, la normativa attualmente vigente consente a coloro che volessero, eventualmente, internalizzare il servizio tramite la società in house del Ministero della cultura, Ales s.p.a., il ricorso alla clausola sociale, che permetterà anche a quest'ultima di mantenere tutti gli operatori in servizio presso l'attuale concessionario.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazione di servizi

servizio

sindacato