Legislatura: 19Seduta di annuncio: 114 del 06/06/2023
Primo firmatario: AMATO GAETANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 06/06/2023 CASO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 06/06/2023 CHERCHI SUSANNA MOVIMENTO 5 STELLE 06/06/2023
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 06/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 07/06/2023 Resoconto AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 07/06/2023 Resoconto MAZZI GIANMARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA) REPLICA 07/06/2023 Resoconto AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 07/06/2023
SVOLTO IL 07/06/2023
CONCLUSO IL 07/06/2023
AMATO, ORRICO, CASO e CHERCHI. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:
nella XVIII legislatura è stata emanata la legge 15 luglio 2022, n. 106, recante «Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo», che delega il Governo ad emanare, entro nove mesi dalla sua pubblicazione, tutta una serie di decreti legislativi;
la legge delega di riforma dello spettacolo si pone come obiettivo quello di riordinare la normativa del settore, inserendo una serie di misure di sostegno per i lavoratori, anche tenendo conto del carattere discontinuo della loro professione;
la legge interviene in materia di attività, organizzazione e gestione delle fondazioni lirico-sinfoniche e degli enti lirici, nonché per la riforma, la revisione e il riassetto della vigente disciplina nei settori del teatro, della musica, della danza, degli spettacoli viaggianti, delle attività circensi, dei carnevali storici e delle rievocazioni storiche;
la legge interviene altresì, in materia di contratti di lavoro nel settore dello spettacolo, in materia di equo compenso per i lavoratori autonomi dello spettacolo, ivi compresi gli agenti e i rappresentanti dello spettacolo dal vivo, nonché per il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità;
la legge, inoltre, prevede l'istituzione del registro nazionale dei professionisti operanti nel settore dello spettacolo presso il Ministero della cultura;
questi citati sono solo alcuni degli aspetti su cui incide la legge, ma al momento, per l'attuazione della riforma dello spettacolo, ancora non è stato emanato alcun provvedimento attuativo;
vero è che la legge di conversione del decreto-legge cosiddetto mille proroghe (decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198) ha portato da 9 a 24 mesi dalla pubblicazione della legge il termine entro il quale esercitare la delega, compromettendo di fatto la rapida operatività delle misure;
molti e molto importanti sono gli ambiti sui quali il Governo dovrà intervenire, ad esempio e non da ultimo la nuova indennità di discontinuità per i lavoratori del settore, sulla quale è intervenuta anche l'ultima legge di bilancio –:
quale sia lo stato dell'arte dei decreti attuativi della legge 15 luglio 2022, n. 106, recante «Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo», con particolare riferimento all'attuazione dell'indennità di discontinuità, ai contratti di lavoro nel settore dello spettacolo e all'istituzione del registro nazionale dei professionisti operanti nel medesimo settore.
(5-00952)
Ringrazio l'Onorevole interrogante per il quesito posto.
Vorrei anzitutto soffermarmi sull'importante risultato già ottenuto con il decreto Milleproroghe (legge n. 14/2023, articolo 1, comma 6).
Mi riferisco alla proroga del termine di attuazione delle deleghe in materia di spettacolo di cui all'articolo 2, legge 15 luglio 2022, n. 106 e, fra queste, di quella concernente l'adozione dei decreti delegati volti all'introduzione dell'indennità di discontinuità; alla disciplina dei contratti di lavoro nel settore dello spettacolo nonché all'istituzione del registro nazionale dei professionisti operanti nel medesimo settore.
In particolare, grazie a un emendamento presentato da questo Governo, il termine di adozione dei decreti delegati, che sarebbe scaduto a maggio scorso, è stato prorogato di quindici mesi, con termine di adozione, quindi, fissato ad agosto 2024.
Ciò ci consente di avere più tempo a disposizione per far sì che questo importante progetto – su cui vi è la massima attenzione e sensibilità politica – possa realizzarsi.
È intenzione di questo Ministero procedere spediti sulla via tracciata dalla legge delega. A dimostrazione di ciò, evidenzio che questo Ministero ha già dato avvio ai relativi lavori, fra l'altro mediante l'individuazione di esperti in materia da coinvolgere nell'iter di adozione dei decreti delegati.
È delle scorse settimane il decreto con il quale si è provveduto a formalizzare l'istituzione di un gruppo di lavoro, formato da esponenti, oltre che di questo Ministero, anche del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nonché dell'INPS: lo scopo è elaborare un decreto legislativo per l'introduzione di un'indennità di discontinuità in favore dei lavoratori che prestino a tempo determinato, attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli, nonché dei lavoratori discontinui del settore dello spettacolo che prestino a tempo determinato attività al di fuori delle predette ipotesi.
All'esito dell'ultima riunione del gruppo di lavoro, è stata già predisposta una prima bozza dello schema di decreto legislativo, che sarà oggetto di ulteriore confronto nella prossima riunione già calendarizzata. Naturalmente, è propedeutico rispetto all'adozione del decreto legislativo la individuazione dei «lavori discontinui» che deve avvenire con decreto del Ministro del lavoro.
Particolare attenzione è rivolta, poi, al reperimento di ulteriori risorse da destinare al finanziamento della misura. Infatti, la dotazione del «Fondo per il sostegno economico temporaneo – SET», inizialmente pari a 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2022, è stata rideterminata da questo Governo con la scorsa legge di bilancio, con un incremento pari a 60 milioni di euro per l'anno 2023, 6 milioni di euro per l'anno 2024 e 8 milioni di euro per l'anno 2025. È intenzione di questo Dicastero reperire ulteriori risorse da destinare a tali scopi.
Si è infatti consapevoli dell'importanza che l'introduzione di questa misura riveste per tutti i lavoratori dello spettacolo e di quanto questa misura sia fortemente attesa dal settore.
L'indennità in questione si configura, invero, come un importante strumento per far fronte alla discontinuità riguardante i rapporti di lavoro nel settore dello spettacolo, che si presenta quale caratteristica propria del sistema, essendo «naturale» lo svolgimento del lavoro e delle diverse professioni nell'ambito di produzioni che prevedono tempi e modalità di realizzazione e rappresentazione specifici, limitati, stagionali.
Sull'attuazione delle altre misure previste dalla legge n. 106 del 2022, l'amministrazione si è già attivata al fine di elaborare proposte normative e dare corso ai rispettivi tavoli di competenza.
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