ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00623

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 77 del 28/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: LOIZZO SIMONA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 28/03/2023
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 28/03/2023
MATONE SIMONETTA LEGA - SALVINI PREMIER 28/03/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/03/2023
Stato iter:
29/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/03/2023
Resoconto LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 29/03/2023
Resoconto GEMMATO MARCELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/03/2023
Resoconto LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/03/2023

SVOLTO IL 29/03/2023

CONCLUSO IL 29/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00623
presentato da
LOIZZO Simona
testo di
Martedì 28 marzo 2023, seduta n. 77

   LOIZZO, PANIZZUT, LAZZARINI e MATONE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   le maculopatie degenerative (degenerazione maculare legata all'età, Amd, o all'edema maculare diabetico, Dme) sono patologie che provocano una riduzione della capacità visiva dovuta alla compromissione della macula, parte centrale della retina;

   le patologie in esame costituiscono la prima causa di cecità in Occidente e la terza nel mondo; in Italia, i soggetti affetti da Amd neovascolare e Dme sono circa 565 mila e il loro numero è destinato a raddoppiare nei prossimi vent'anni, complice l'invecchiamento della popolazione;

   circa il 90 per cento dei pazienti convive con almeno un'ulteriore condizione patologica associata, tra cui ipertensione, dislipidemie e diabete;

   l'impatto della patologia compromette l'indipendenza della persona nello svolgimento delle attività quotidiane ed è associato a problematiche nella sfera psicoemotiva, con ricadute su familiari e caregiver;

   i punteggi di quality of life relativi ai pazienti con Amd sono paragonabili a quelli dei pazienti con cancro del colon retto e sclerosi multipla;

   l'attuale presa in carico dei pazienti con maculopatie degenerative evidenzia difficoltà nel percorso di diagnosi, cura e follow up;

   in Italia, i pazienti ricevono meno iniezioni intravitreali di quelle raccomandate dalla comunità scientifica, come si evince dai dati raccolti nel rapporto Aifa «L'uso dei farmaci in Italia» e dall'analisi di real world evidence effettuata da fondazione Ricerca e Salute, presentata al Congresso Ispor;

   le ricerche evidenziano anche un utilizzo inappropriato delle risorse; secondo uno studio condotto da Altems l'ottimizzazione del percorso di presa in carico aumenterebbe l'aderenza terapeutica e garantirebbe migliori outcome clinici con conseguente riduzione dei costi sostenuti dal sistema pari a 24.000 euro per paziente;

   una migliore gestione del paziente sarebbe possibile agendo su quattro direttrici strategiche: acquisire consapevolezza sulle attuali criticità del sistema e sull'impatto economico e sociale delle maculopatie degenerative; costruire una presa in carico integrata riducendo potenziali disuguaglianze; favorire condizioni di massima appropriatezza e aderenza terapeutica; misurare l'impatto degli investimenti sanitari in base al valore generato;

   tali direttrici sarebbero perseguibili attraverso l'inserimento delle maculopatie degenerative nel Piano nazionale della cronicità, considerando anche le caratteristiche che tali patologie presentano in termini di rilevanza epidemiologica, gravità, invalidità, peso assistenziale ed economico, difficoltà di diagnosi e accesso alle cure –:

   se non ritenga di adottare iniziative per l'inserimento delle maculopatie degenerative nel Piano nazionale della cronicità, al fine di garantire una migliore presa in carico dei pazienti, aderenza terapeutica e appropriatezza di spesa per il sistema.
(5-00623)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 marzo 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00623

  Come noto, la maculopatia degenerativa è una degenerazione della zona centrale della retina che provoca una serie di alterazioni anatomiche e funzionali, in grado di portare ad una perdita della visione centrale.
  Si caratterizza per una lenta disgregazione delle cellule al centro della retina – gli strati sensibili alla luce del tessuto nervoso nella parte posteriore dell'occhio – legata all'età avanzata > 65 anni.
  Il processo degenerativo maculare è dovuto alla sclerosi dei vasi localizzati sotto la retina, nonché all'accumulo di lipidi e alle alterazioni del metabolismo dell'epitelio pigmentato retinico. In queste condizioni il fisiologico metabolismo della retina è impedito. Si differenzia in una forma non essudativa o «secca» e in una forma essudativa o «umida», ed è una malattia multifattoriale.
  I sintomi clinici interessano solo l'apparato oculare, non compromettendo altri apparati, pertanto, non è definita una patologia multisistemica.
  La diagnosi iniziale non è complessa in quanto si effettua mediante visita oculistica con esame del fondo oculare. È possibile anche effettuare un test autosomministrato, la cosiddetta griglia di Amsler, utile per monitorare l'evoluzione della patologia.
  I trattamenti per la forma cosiddetta «secca» consistono nella prescrizione di integratori alimentari per ridurre il rischio che la patologia evolva in forma essudativa o «umida».
  In caso di degenerazione maculare essudativa il trattamento più diffuso si avvale invece di iniezioni intravitreali di farmaci che contrastano la formazione di nuovi vasi.
  Svolte queste considerazioni di natura tecnica, per quanto attiene l'accesso alle cure, ricordo che per i pazienti affetti da maculopatia degenerativa il Servizio Sanitario Nazionale già prevede di usufruire delle prestazioni e dei servizi erogati, sia in fase diagnostica che di monitoraggio, secondo quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017.
  L'erogazione di ausili agli assistiti affetti da grave limitazione della funzione visiva o affetti da cecità con oneri a carico del Sistema Sanitario Nazionale è garantita, per i dispositivi previsti dall'Allegato 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, alle condizioni elencate nell'articolo 18 (Destinatari delle prestazioni di assistenza protesica).
  Nel merito della specifica questione posta, tenuto conto che nell'ambito del Piano Nazionale Cronicità, sono già inserite patologie con caratteristiche multisistemiche – che richiedono sia un approccio multidiciplinare che l'attivazione di una rete per la presa in carico globale del paziente – si provvederà, tenuto conto del presente question time, ad informare la Cabina di Regia Nazionale del Piano Nazionale di Cronicità (ricostituita con decreto ministeriale del 22 marzo 2022) affinché sia valutato l'inserimento delle maculopatie degenerative nel futuro aggiornamento del Piano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

conseguenza economica

diritto alla salute