ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00558

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 72 del 21/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: D'ORSO VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2023
CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2023
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2023


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 21/03/2023
Stato iter:
22/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/03/2023
Resoconto D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 22/03/2023
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 22/03/2023
Resoconto D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/03/2023

SVOLTO IL 22/03/2023

CONCLUSO IL 22/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00558
presentato da
D'ORSO Valentina
testo di
Martedì 21 marzo 2023, seduta n. 72

   D'ORSO, ASCARI, CAFIERO DE RAHO e GIULIANO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   come riportato nel comunicato stampa dell'Organismo congressuale forense, «Nelle ultime settimane le gravissime criticità emerse ci fanno riflettere: i palazzi di giustizia sono spesso ubicati in strutture inadeguate, con uffici inospitali e, in qualche caso, addirittura insalubri e pericolosi»;

   nello stesso comunicato che funge da grido d'allarme, l'Organismo Congressuale Forense espone una serie di recenti accadimenti dal giugno 2022 riportando gli episodi di:

    Bergamo, 23 giugno 2022: svenimento di un magistrato che è stato trasportato in Ospedale in ambulanza per il prolungato mancato funzionamento dell'aria condizionata;

    Grosseto, 25 settembre 2022: allagamento di alcuni locali del Palazzo di giustizia che hanno fatto saltare l'impianto elettrico;

    Bari, 30 settembre 2022: crollo in aula magna della Corte di appello, è stato travolto un assistente giudiziario che ha penso la falange;

    Catania, 20 ottobre 2022: crollo di un soffitto in tribunale, nonostante la precaria condizione in cui versava Io stesso fosse stata segnalata al Ministero circa sei mesi prima;

    Messina, 21 novembre 2022: allagamento all'esterno del tribunale;

    Nocera Inferiore, 22 novembre 2022: crollo di un controsoffitto del tribunale poco prima dell'inizio delle udienze;

    Castrovillari, 7 febbraio 2023: rottura dell'impianto di riscaldamento del tribunale che ha determinato la sospensione dell'attività giudiziaria per almeno dieci giorni;

    Ragusa, 10 febbraio 2023: crollo di controsoffitti presso il plesso cosiddetto «Palazzo Ex Ina» di pertinenza del tribunale con conseguente temporanea chiusura dei relativi uffici giudiziari;

   il PNRR risulta essere un'enorme opportunità per intervenire su alcune criticità della giustizia italiana, ma è solo con interventi strutturali, programmati e da programmare, e con lo stanziamento di ulteriori risorse a favore del mondo giustizia, che le stesse problematiche, ormai croniche, possono essere risolte definitivamente –:

   se il Governo – fornendo elementi puntuali sullo stato di attuazione dei progetti del Pnrr riguardanti l'edilizia giudiziaria, con particolare riferimento al rispetto dei tempi previsti calle eventuali iniziative da intraprendere in caso di superamento degli stessi – intenda procedere ad un aumento delle risorse da destinare all'edilizia giudiziaria anche al di fuori del Pnrr, adottando anche iniziative urgenti per garantire che situazioni come quelle descritte in premessa possano essere scongiurate in futuro.
(5-00558)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 marzo 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-00558

  Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, occorre immediatamente evidenziare che le criticità inerenti agli edifici adibiti a sede degli Uffici Giudiziari sono note.
  Le cause vanno rinvenute in primo luogo nella scarsissima manutenzione, fino al 31 agosto 2015, da parte dei comuni (fino ad allora tenuti per legge ad occuparsi delle relative spese).
  A decorrere dall'1° settembre 2015, la legge ha posto a carico del Ministero della giustizia l'obbligo di provvedere a tutte le esigenze degli edifici adibiti a sede degli Uffici Giudiziari.
  Tuttavia, sino al mese di agosto dell'anno 2019, il Ministero della giustizia era assolutamente impossibilitato di occuparsi di tali esigenze perché non aveva alcun dipendente in possesso delle necessarie qualifiche tecniche (ingegnere, architetto e geometra).
  Nel mese di settembre dell'anno 2019 sono stati assunti 20 tecnici a tempo indeterminato, su una dotazione organica che ne prevedeva 200.
  Nonostante il ristretto numero di questi tecnici e l'impossibilità di conferire loro l'incarico di Responsabile Unico del Procedimento (non avendo l'anzianità minima di 3 anni di servizio), a partire dal mese di giugno dell'anno 2021 e fino ad oggi sono stati avviati 207 lavori, di cui circa 80 già conclusi.
  La chiave di volta del dinamismo del Ministero della giustizia nel campo dell'edilizia giudiziaria è da rinvenirsi nella volontà di eseguire in proprio una buona parte delle procedure di gara per l'affidamento degli interventi necessari al fine di garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro.
  Il Ministero della giustizia ha così elaborato un articolato procedimento organizzativo, finalizzato formare un gran numero (ben 1.300) di dipendenti amministrativi in servizio in tutti gli Uffici Giudiziari.
  Questo nuovo modello organizzativo ha consentito di aumentare il numero degli interventi di manutenzione, riservando al Provveditorato alle Opere Pubbliche quelli più impegnativi e svolgendo in proprio (ossia delegandoli agli Uffici Giudiziari) quelli meno complessi.
  Inoltre, il Ministero della giustizia ha avviato una intensa attività volta a prevenire danni a persone e cose, in particolare delegando agli Uffici Giudiziari una serie di attività nelle seguenti tematiche:

PROBLEMI DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E DI RAFFRESCAMENTO.

  Sono stati interessati dai provvedimenti ben 169 immobili; sono state compiute plurime attività volte all'analisi dello stato di funzionamento degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento, ad elaborare un progetto esecutivo per assicurare il loro corretto funzionamento, ad individuare possibili interventi sugli impianti e sugli edifici con l'obiettivo di contenere i consumi, ridurre le emissioni e migliorare l'efficienza energetica (quantificandone i risparmi conseguibili, energetico ed economico, e i rispettivi tempi di ritorno dell'investimento) e redigere un attestato di prestazione energetica (APE), ad identificare la classe energetica raggiungibile a valle degli interventi proposti e a fornire, nel contempo, un'adeguata motivazione delle scelte impiantistiche prospettate. Il programma è stato avviato, da subito, per le regioni Meridionali e Insulari meteorologicamente più calde (Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania), per proseguire con le regioni del Centro Italia (Lazio, Abruzzo, Molise e Umbria); si è, attualmente, in fase di implementazione per le restanti regioni del Nord Italia.
  Ad oggi, il programma di riqualificazione energetica ha coinvolto un numero significativo di immobili adibiti a sedi di Uffici Giudiziari con i seguenti risultati: n. 35 servizi di progettazione avviati; n. 24 progetti completati; n. 17 progetti in corso di verifica/validazione; n. 7 progetti verificati e validati.

CRITICITÀ DEI CONTROSOFFITTI.

  In data 2 febbraio 2022 è stata inviata una nota a tutti gli Uffici Giudiziari, contenente un allegato da compilare. Gli Uffici Giudiziari hanno risposto e il Ministero della giustizia ha stanziato le somme necessarie per eliminare le problematiche riscontrate. In particolare: 78 sono situazioni a basso rischio; 24 sono situazioni a medio rischio; 25 sono situazioni ad alto rischio. Sono state emesse 8 determine per eliminare le situazioni di pericolosità riscontrate negli edifici adibiti a sedi degli Uffici Giudiziari di Alessandria, Savona, Macerata, Nocera Inferiore, Mantova, Castrovillari, Ancona e Campobasso.

COPERTURE CON IMPERMEABILIZZAZIONE CARENTE.

  In data 30 novembre 2022 è stata avviata una analoga campagna diretta a individuare le coperture degli edifici adibiti a sede degli Uffici Giudiziari che sono carenti. Agli Uffici Giudiziari è stata trasmessa una check list, idonea a fare emergere le situazioni nelle quali è necessario intervenire. Allo stato sono state evidenziate: 45 situazioni a basso rischio; 32 situazioni a medio rischio; 65 situazioni ad alto rischio. Il Ministero della giustizia è intervenuto adottando 11 determine nell'anno 2022 e 11 determine nell'anno 2023, mentre altre 6 sono attualmente in corso di redazione.

SICUREZZA ANTINCENDIO.

  Sono state emesse plurime determine finalizzate all'ottenimento o al rinnovo del Certificato Prevenzione Incendi in relazione a vari edifici adibiti a sedi di Uffici Giudiziari in tutto il territorio italiano. Inoltre sono state emesse 2 determine per affidare i lavori di adeguamento antincendio con riferimento al Palazzo di Giustizia di Arezzo e al Polo Giudiziario di Torre Annunziata, Sono poi in corso di definizione 5 procedure per l'adeguamento antincendio dei seguenti edifici: Giudice di Pace di Lucca, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, Palazzo di Giustizia di Genova, Archivi del Tribunale di Imperia e Tribunale di Matera.

RILEVAZIONE IMPIANTI ANTINCENDIO.

  È stata avviata una campagna a tappeto per individuale gli edifici adibiti a sedi di Uffici Giudiziari che sono privi di rilevatori antincendio o dotati di impianti non funzionanti, al fine di realizzarli o manutenerli. La procedura è stata avviata il 28 febbraio 2023. Il termine per la risposta da parte dei funzionari tecnici è stato fissato al 30 giugno 2023. Il termine per la risposta da parte dei funzionari tecnici è fissato al 30 giugno 2023.

ANALISI DELLA VULNERABILITÀ SISMICA.

  Il Ministero della giustizia ha avviato una intensa attività finalizzata ad acquisire l'analisi di vulnerabilità sismica. Si è previsto l'avvio di attività propedeutiche volte alla individuazione, secondo i criteri inizialmente stabiliti (immobili di proprietà comunale e collocati in zone a elevato rischio sismico), degli edifici adibiti a sedi di Uffici Giudiziari siti in prima zona di rischio sismico e che, in ragione di specifiche peculiarità, seppur dislocate in zone di rischio minore presentassero criticità tali da rendere prioritario l'avvio di siffatte attività. Ad oggi sono state emesse 15 determine per delegare agli Uffici Giudiziari il conferimento dell'incarico a progettisti esperti. Di queste, 4 hanno già portato alla stipula dei contratti e per le restanti sono in corso di espletamento le procedure di affidamento. L'importo ad oggi autorizzato ammonta a un totale di euro 2.162.687,52.

PERSONALE TECNICO IN SERVIZIO.

  Secondo quanto innanzi anticipato, tra le principali cause della difficilissima situazione in cui versa l'edilizia giudiziaria occorre sicuramente menzionare la carenza di personale tecnico. A riprova di ciò, appare sufficiente ricordare che su di un organico di 350 unità di personale tecnico ne sono in servizio solo 17 (all'incirca pari al 5 per cento). In seguito allo svolgimento del concorso RIPAM per l'assunzione a tempo determinato di 5.410 unità di personale di diverso profilo, a decorrere dal 24 novembre 2022 sono stati assunti 124 tecnici per l'edilizia (profili senior e junior) su un totale previsto di 220 unità, ossia è stato coperto il 56 per cento dei posti messi a concorso.
  Questo incremento di personale tecnico, anche se contenuto, permetterà di coadiuvare gli Uffici Giudiziari nel compimento delle attività esposte in precedenza e di quelle previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza di cui qui di seguito si dirà.
  Tuttavia, appare opportuno evidenziare che le figure di recente assunzione a tempo determinato non hanno i requisiti previsti dalle linee guida ANAC n. 3 per ricoprire il ruolo di RUP con le evidenti ripercussioni in termini di celerità delle procedure di affidamento dei lavori.

PNRR – EDILIZIA GIUDIZIARIA.

  Il Ministero della giustizia, tramite i soggetti attuatori, deve realizzare interventi di efficientamento energetico su 48 edifici adibiti a sedi di Uffici Giudiziari, per una superficie complessiva pari a 289.000 mq e per un importo complessivo a valere su fondi dell'Unione europea pari ad euro 411.739.000.
  L'Unità di Missione del Ministero della giustizia sta esercitando con puntualità i compiti di monitoraggio affidatile dall'articolo 8 del decreto-legge n. 77 del 2021.
  Nella tabella allegate alla nota estesa in data 21 marzo 2023 dalla Direzione Generale delle Risorse Materiali e delle Tecnologie del Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi sono riepilogati in maniera sintetica gli interventi di edilizia giudiziaria, nel numero di 48, inseriti nella M2C3 Investimento 1.2. Questi interventi sono stati configurati e approvati dall'Unione europea nel mese di luglio dell'anno 2021. L'unica variazione rispetto al piano comunicato è stata la sostituzione dell'intervento sugli Archivi di Milano siti nella via Gregorovius con quello da eseguirsi sul Tribunale di Roma sito nel viale Giulio Cesare 54b/via Damiata. Nell'ambito del monitoraggio che viene mensilmente coordinato dall'Unità di Missione con i soggetti attuatori e con l'indicata Direzione Generale sono emersi alcuni aspetti di interesse in relazione alle procedure di realizzazione degli interventi, per i quali sono state già avviate, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, le necessarie attività correttive al fine di rispettare i tempi previsti.
  Quanto alla necessità di procedere a un aumento delle risorse destinate all'edilizia giudiziaria, questo Dicastero sta valutando la possibilità di richiedere un incremento delle già previste risorse finanziarie, relativamente alle annualità dal 2024 in avanti, nella considerazione delle numerose attività progettuali poste in essere che, andando nei prossimi anni nella fase realizzativa dei lavori, sconteranno il deciso incremento dei prezzi derivante dalla complessa situazione geopolitica in atto.
  Va infine ricordato, ad ulteriore dimostrazione del costante impegno di questo Dicastero con riferimento alla tematica che forma oggetto dell'atto di sindacato ispettivo, che è stata disposta la ripresa dei lavori del Tavolo Tecnico in materia di spese di funzionamento e di edilizia giudiziaria, costituito con il decreto del 24 aprile 2019 e riattivato con il decreto del 14 giugno 2022 in seguito alla sospensione imposta dall'emergenza epidemiologica da COVID-19. La prossima riunione è stata fissata per al 30 marzo 2023.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riscaldamento