ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00492

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 64 del 07/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: AIELLO DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 07/03/2023
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 07/03/2023
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 07/03/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/03/2023
Stato iter:
08/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/03/2023
Resoconto CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/03/2023
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 08/03/2023
Resoconto CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/03/2023

SVOLTO IL 08/03/2023

CONCLUSO IL 08/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00492
presentato da
AIELLO Davide
testo di
Martedì 7 marzo 2023, seduta n. 64

   AIELLO, BARZOTTI, CAROTENUTO e TUCCI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   in previsione del superamento del reddito di cittadinanza (RdC) (legge 29 dicembre 2022, n. 197, articola 1, commi 313-316), la manovra ha introdotto per gli «occupabili» una riduzione della durata massima del sussidio, con l'obbligo di frequentare un corso di formazione o riqualificazione professionale (legge 28 marzo 2002, n. 53). In caso di mancata frequenza, è prevista la perdita del diritto alla prestazione per il nucleo familiare;

   si prevede altresì che, con apposito protocollo stipulato dal Ministero dell'istruzione e del merito e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, siano individuate azioni volte a facilitare le iscrizioni a percorsi di istruzione e i corsi di formazione o riqualificazione professionale di cui alla citata legge n. 53;

   sebbene la Ministra del lavoro e delle politiche sociali abbia dichiarato che il suo dicastero sta lavorando «all'emanazione del piano di formazione» e i corsi inizieranno «presto», attualmente non se ne ha riscontro, mentre resta sulla carta l'obbligo delle regioni di trasmettere all'Anpal gli elenchi dei soggetti che non rispettano l'obbligo di frequenza;

   in data 6 febbraio 2023, il Presidente della Commissione lavoro della Camera dei deputati onorevole Rizzetto, ha dichiarato, letteralmente, che «se la formazione non parte, chi non la fa continuerà a prendere il sussidio»;

   secondo le stime dell'Ufficio parlamentare di bilancio, a partire da agosto 2023, la riforma farebbe perdere il sostegno economico al 38,5 per cento dei nuclei familiari (e al 23 per cento delle persone) che oggi lo ricevono ossia a 400 mila famiglie;

   ad oggi non risulta che il Governo abbia adottato alcuna misura volta ad assicurare un lavoro dignitoso, né la formazione prevista;

   da notizie di stampa si apprende che una bozza di decreto-legge di riforma RdC, ora nominato «Misura di inclusione» è già alla valutazione del Tesoro e che la stessa sarà prossimamente all'attenzione del Consiglio dei ministri;

   stando a successive agenzie stampa, però, il Ministero dell'economia e delle finanze smentisce, mentre quello interrogato dichiara che la materia «necessita di un approfondito confronto tecnico con altri ministeri, le regioni, i comuni e gli enti competenti» –:

   per quali motivi non sia stata avviata la formazione degli «occupabili» prevista dalla manovra e non dal programma Gol, quali siano i tempi previsti per avviarla e se e come si intenda garantire la continuità del RdC per gli «occupabili» che non dovessero adempiere l'obbligo di formazione per ragioni non loro imputabili, nonché un sussidio contro la povertà, indicandone i caratteri essenziali come configurati dalla citata bozza di decreto.
(5-00492)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 marzo 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00492

  Con il presente atto di sindacato ispettivo gli Onorevoli interroganti richiamano l'attenzione del Governo sullo stato di avanzamento delle misure relative ai percorsi formativi per i percettori del reddito di cittadinanza.
  Ribadisco che il Governo è intervenuto sui percorsi formativi dei percettori del reddito al fine di rendere la popolazione attiva effettivamente occupabile e sostenerne l'inserimento al lavoro limitando, allo stesso tempo, la possibilità che intere fasce di popolazione siano sostenute esclusivamente attraverso misure di mera assistenza.
  Inoltre voglio precisare che, in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 1, comma 316, della legge di bilancio per il 2023, il Ministero del lavoro ha attivato il confronto tecnico con il Ministero dell'istruzione e del merito, volto a finalizzare il Protocollo per l'individuazione di azioni volte a facilitare le iscrizioni a percorsi di istruzione erogati dai Centri provinciali per l'istruzione degli adulti.
  Rammento che l'insieme delle iniziative e azioni, definite con il Protocollo di intesa, sono finalizzate a facilitare l'iscrizione e la frequenza, da parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza appartenenti alla fascia di età compresa tra diciotto e ventinove anni che non hanno adempiuto al suddetto obbligo, ai percorsi di istruzione degli adulti di primo livello.
  Per quanto riguarda più specificatamente la formazione, alla data del 17 febbraio scorso, sono 198 mila i percettori di reddito di cittadinanza che nell'ambito del programma Garanzia occupazione lavoro (GOL) sono stati instradati verso percorsi di inserimento lavorativo e di aggiornamento o riqualificazione delle competenze. Si tratta di circa due terzi del totale dei percettori convocati e che hanno aderito al programma GOL. Sono oltre 47 mila, invece, i beneficiari del reddito per cui è stata individuata e concordata un'attività formativa da svolgere.
  Le iniziative di aggiornamento o di riqualificazione formative cresceranno rapidamente grazie a una spinta che il Governo ha voluto dare alla norma già prevista dal decreto-legge n. 4 del 2019: oltre 161 mila beneficiari, cioè l'81 per cento, infatti potranno iniziare l'attività formativa nelle prossime settimane perché sono stati aggiudicati o sono in via di aggiudicazione, gli avvisi per l'attività di formazione che le regioni hanno pubblicato a valere sulle risorse GOL.
  Nelle prossime settimane, inoltre, il Ministero provvederà a estendere l'attività obbligatoria prevista per i percettori a tutti gli interventi di inclusione lavorativa e di rafforzamento dell'occupabilità stabiliti dalla legge e proseguirà il lavoro di un tavolo di monitoraggio e valutazione con le regioni per raggiungere il target previsto dal PNRR, dando la prevalenza ai beneficiari del reddito di cittadinanza nella presa in carico e nell'avvio a formazione o a percorsi di occupabilità.
  In conclusione, il Ministero è al lavoro per dare concreta attuazione alle previsioni normative sulla formazione dei percettori del reddito di cittadinanza finalizzate a garantire il loro inserimento sociale e lavorativo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sostegno economico

formazione professionale

riqualificazione professionale