Legislatura: 19Seduta di annuncio: 64 del 07/03/2023
Primo firmatario: CORTELAZZO PIERGIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 07/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 07/03/2023 BATTISTONI FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 07/03/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 07/03/2023
RINUNCIA ATTO PER ASSENZA IL 08/03/2023
DICHIARATO DECADUTO IL 08/03/2023
CONCLUSO IL 08/03/2023
CORTELAZZO, MAZZETTI e BATTISTONI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:
la carenza idrica e la siccità esercitano un impatto diretto sui cittadini e i settori economici che utilizzano l'acqua e da essa dipendono, quali l'agricoltura, il turismo, l'industria, l'energia e i trasporti;
secondo i dati forniti dall'istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr l'Italia chiude il periodo ottobre 2022-febbraio 2023 con un deficit di piogge cumulate del 21 per cento rispetto alle medie del trentennio 1991-2020. Un dato che al Nord tocca il 35 per cento, al Sud si ferma al 13 per cento;
presso la Cabina di regia recentemente tenutasi è emerso che 8 miliardi di euro delle risorse allocate nel Pnrr net Piano nazionale interventi settore idrico sono rallentati dagli iter burocratici. Si attende la nomina del supercommissario per la governance degli interventi immediati necessari. La stampa informa che il Governo sta lavorando a un decreto per il contrasto alla siccità;
in Italia solo l'11 per cento delle acque meteoriche che mediamente precipitano (circa 300 miliardi mqi) mentre secondo alcuni studi l'obiettivo raggiungibile è del 40 per cento;
la desalinizzazione rappresenta un'importante fonte idrica alternativa per la produzione di acqua potabile; la capacità installata, a livello mondiale, ha già superato i 100 milioni mc/giorno, interessando principalmente i Paesi arabi, l'Australia, la costa orientale degli Stati Uniti e alcuni Paesi che si affacciano sul Mediterraneo;
articolo 12 della legge n. 60 del 2022 cosiddetta «Salvamare», rendendo più stringenti le norme prima vigenti, sta di fatto impedendo la realizzazione degli impianti di desalinizzazione destinati alla produzione di acqua, grazie alla previsione secondo la quale essi sono ammessi solo in casi eccezionali consistenti nella comprovata carenza idrica e in mancanza di fonti idrico-potabili alternative economicamente sostenibili;
inoltre tutti gli impianti di desalinizzazione sono sottoposti a preventiva valutazione di impatto ambientate, escludendo fa possibilità, prima esistente, che le autorizzazioni possano essere demandate alle regioni. Ad oggi le autorizzazioni necessarie sono paragonabili a quelle di una centrale elettrica e possono dar luogo a tempi doppi o tripli rispetto all'iter medio attuale –:
se non ritenga opportuno adottare iniziative normative volte a modificare l'articolo 12 della legge n. 60 del 2022, prevedendo che la realizzazione degli impianti di desalinizzazione delle acque marine sia esclusa dalla Via, qualora essi utilizzino le migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza energetica produttiva e di minore impatto ambientale e demandando alle regioni la possibilità di realizzarli.
(5-00488)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):siccita'
studio d'impatto
tecnologia energetica