ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00481

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 64 del 07/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: CONGEDO SAVERIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE BERTOLDI ANDREA FRATELLI D'ITALIA 07/03/2023
FILINI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 07/03/2023
MATERA MARIANGELA FRATELLI D'ITALIA 07/03/2023
MATTEONI NICOLE FRATELLI D'ITALIA 07/03/2023
MAULLU STEFANO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 07/03/2023
TESTA GUERINO FRATELLI D'ITALIA 07/03/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/03/2023
Stato iter:
08/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/03/2023
Resoconto CONGEDO SAVERIO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 08/03/2023
Resoconto SAVINO SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 08/03/2023
Resoconto CONGEDO SAVERIO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/03/2023

SVOLTO IL 08/03/2023

CONCLUSO IL 08/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00481
presentato da
CONGEDO Saverio
testo di
Martedì 7 marzo 2023, seduta n. 64

   CONGEDO, DE BERTOLDI, FILINI, MATERA, MATTEONI, MAULLU e TESTA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   nel corso del convegno «1973-2023: 50 anni di IVA», organizzato dal CNDCEC sono state avanzate alcune proposte, in tema di razionalizzazione e sistematizzazione della normativa in materia di IVA, da prevedere attraverso in un testo unico delle disposizioni attualmente non collocate nella legge di revisione del regime sanzionatorio amministrativo e penale;

   al riguardo, il Presidente de Nuccio, ha evidenziato come nonostante si celebrino proprio in queste settimane le «nozze d'oro» del tributo, il processo di adeguamento della disciplina ai principi fondamentali di matrice unionale che sono alla base dell'imposta e del corrispondente regime sanzionatorio, non può dirsi ancora pienamente realizzato;

   in più di un'occasione, i principi di neutralità, effettività e proporzionalità sono stati infatti sacrificati dal legislatore e dalla giurisprudenza, per le finalità di contrasto alle frodi IVA e ai fenomeni evasivi ed elusivi, talvolta senza salvaguardare, adeguatamente i contribuenti in buona fede: si pensi, innanzitutto, al meccanismo dello split payment e a talune applicazioni del reverse charge;

   numerosi sono i casi, in cui la norma interna non è riuscita a dare piena attuazione ai richiamati principi di neutralità, effettività e proporzionalità del tributo, secondo il CNDCEC, come ad esempio, il caso dei rimedi per il recupero dell'IVA non dovuta, erroneamente indicata in fattura, o, ancora, di talune decadenze dal diritto di riporto a nuovo del saldo a credito della dichiarazione annuale;

   la nuova legge delega di riforma fiscale, in corso di elaborazione, a giudizio dei commercialisti dovrebbe, come in precedenza evidenziato, razionalizzare la normativa in materia, a partire da quelle relative agli scambi intraunionali, fino al regime del margine dei beni usati, oggetti d'arte, antiquariato, collezione, così come dovrebbe contenere, una revisione del sistema del regime sanzionatorio, amministrativo e penale in materia, garantendo una maggiore proporzionalità rispetto alla gravità delle violazioni commesse e un miglior coordinamento delle stesse;

   le suesposte osservazioni, a giudizio degli interroganti, appaiono condivisibili, in un'ottica di revisione della normativa in materia IVA, all'interno di un quadro regolatorio più snello ed efficiente, finalizzato a migliorare il rapporto tra fisco e contribuente, il cui ruolo dei commercialisti, assume un'importanza fondamentale, nell'offrire una professionalità adeguata nei confronti delle imprese chiamate ad applicare il tributo –:

   se il Ministro interrogato intenda fare proprie linee guida proposte dal CNDCEC, in tema di riforma dell'IVA nell'ambito della nuova legge delega di riforma fiscale, di prossima presentazione al Parlamento.
(5-00481)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 marzo 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-00481

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti richiamano le proposte avanzate nel corso del convegno «1973-2023: 50 anni di IVA», organizzato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC), volte, tra l'altro, a prevedere una razionalizzazione e sistematizzazione della normativa in materia di IVA, a partire dal regime degli scambi intraunionali, e dalle disposizioni relative al regime sanzionatorio.
  In materia di IVA gli Onorevoli evidenziano che, in più di un'occasione, i princìpi di neutralità, effettività e proporzionalità sarebbero stati sacrificati dal legislatore e dalla giurisprudenza, per le finalità di contrasto alle frodi IVA e ai fenomeni evasivi ed elusivi, talvolta senza salvaguardare adeguatamente i contribuenti in buona fede.
  Gli Onorevoli fanno riferimento, in particolare, alle novità introdotte dal legislatore nazionale concernenti il meccanismo dello split payment, talune applicazioni del reverse charge, i rimedi per il recupero dell'IVA non dovuta, erroneamente indicata in fattura, nonché talune decadenze dal diritto di riporto a nuovo del saldo a credito della dichiarazione annuale.
  A parere degli interroganti, la nuova legge delega di riforma fiscale, in corso di elaborazione può costituire un'occasione per l'auspicata revisione della normativa in materia IVA, all'interno di un quadro regolatorio più snello ed efficiente, finalizzato a migliorare il rapporto tra fisco e contribuente, in cui il ruolo dei commercialisti assume un'importanza fondamentale nell'offrire una professionalità adeguata nei confronti delle imprese chiamate ad applicare il tributo.
  Pertanto, gli Onorevoli chiedono al Ministro dell'economia e delle finanze se intenda confermare le linee guida proposte dal CNDCEC, in tema di riforma dell'IVA nell'ambito della nuova legge delega di riforma fiscale, di prossima presentazione al Parlamento.
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si fa presente quanto segue.
  In merito alla revisione della disciplina nazionale in materia di Iva, si evidenzia che, come anticipato dal vice Ministro Leo nel corso del citato Convegno organizzato dal CNDCEC, la legge delega prevederà il riordino della normativa IVA nazionale per garantire il pieno allineamento tra quest'ultima e quella dell'Unione europea nonché per razionalizzare e semplificare la disciplina dell'imposta nell'ottica del miglioramento del rapporto tra il fisco e il contribuente. In particolare, i criteri direttivi dovrebbero consentire la semplificazione di alcuni istituti dell'IVA, quali la detrazione e i rimborsi, in modo che gli stessi risultino più accessibili ai contribuenti.
  Ulteriori interventi potranno essere previsti, inoltre, per ridefinire le ipotesi di esenzioni, nel rispetto dei presupposti e dei limiti posti dalla direttiva IVA, nonché per razionalizzare la struttura e i livelli delle aliquote IVA ridotte (anche con riferimento all'importazione di opere d'arte), attraverso una tendenziale omogeneizzazione che tenga conto di motivazioni di interesse sociale, anche alla luce della recente direttiva dell'Unione europea 2022/542 che ha concesso agli Stati maggior flessibilità nell'applicazione di aliquote IVA.
  La legge di delega potrà altresì essere indirizzata alla generale revisione del sistema sanzionatorio secondo principi di proporzionalità e di coerenza che riguarderanno, di conseguenza, anche le sanzioni applicabili in caso di violazioni in materia d'imposta sul valore aggiunto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

IVA

evasione fiscale

lotta contro la criminalita'