ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00393

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 52 del 15/02/2023
Abbinamenti
Atto 5/00394 abbinato in data 16/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 15/02/2023
COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/02/2023
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 15/02/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 15/02/2023
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 15/02/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 15/02/2023
Stato iter:
16/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/02/2023
Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 16/02/2023
Resoconto GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 16/02/2023
Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/02/2023

DISCUSSIONE IL 16/02/2023

SVOLTO IL 16/02/2023

CONCLUSO IL 16/02/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00393
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Mercoledì 15 febbraio 2023, seduta n. 52

   ILARIA FONTANA, PAVANELLI, SERGIO COSTA, L'ABBATE, MORFINO e SANTILLO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   a giugno 2022 il Consiglio Ue, ai fini del conseguimento dell'obiettivo generale di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 per cento entro il 2030 rispetto al livelli del 1990, ha concordato di fissare l'obiettivo vincolante del 40 per cento di energia da fonti rinnovabili nel mix energetico complessivo entro la medesima data, impegnando gli Stati membri ad aumentare i contributi nazionali stabiliti nei loro piani nazionali integrati per l'energia e il clima, da aggiornare nel 2023 e nel 2024;

   è ormai un dato acquisito che la promozione delle energie rinnovabili e l'efficienza energetica costituiscano elementi trainanti ed essenziali della decarbonizzazione e della transizione climatica. La produzione e l'uso dell'energia rappresentano infatti il 75 per cento delle emissioni a livello europeo;

   il perseguimento dei predetti obiettivi impone tuttavia un'accelerazione e semplificazione delle procedure autorizzative necessarie per l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili (Cer), quali vettori chiave della transizione energetica e del contrasto ai cambiamenti climatici;

   studi scientifici mostrano che quando viene installato un sistema ibrido o multi-energia ottimale, le emissioni di gas serra possono essere ridotte del 37,6-84 per cento a seconda del sistema di riferimento e delle tecnologie utilizzate;

   gli obiettivi più ambiziosi fissati a livello europeo richiedono tuttavia la sollecita adozione dei decreti attuativi sugli incentivi volti a promuovere la realizzazione delle Cer e l'autoconsumo, come previsto dal decreto legislativo n. 199 del 2021, che recepisce la direttiva Red II, peraltro già in fase di revisione;

   nella risposta all'interrogazione 5-00207 del 12 gennaio 2023 veniva preannunciata come ormai prossima l'emanazione del decreto di incentivazione delle configurazioni che utilizzano la rete elettrica di distribuzione per la condivisione dell'energia, con l'obiettivo di dare pieno impulso a fenomeni di condivisione di energia rinnovabile, mediante la realizzazione di impianti inseriti in comunità energetiche, sistemi di autoconsumo collettivo e individuale, e favorendo dinamiche di realizzazione degli impianti con processi partecipativi dei territori e con logica bottom-up –:

   se, il Ministro interrogato, intenda chiarire quali siano le effettive tempistiche previste per l'adozione dei decreti attuativi sulle comunità energetiche rinnovabili e per l'individuazione delle nuove aree idonee per la realizzazione di impianti alimentati da energie rinnovabili al fine di dare concreta attuazione al decreto legislativo n. 199 del 2021 ed accelerare il processo di transizione ecologica.
(5-00393)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 febbraio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00393

  Si premette che si fornirà una risposta unica per entrambi gli atti, dal momento che pongono il medesimo quesito.
  Innanzitutto, si ribadisce che il sostegno allo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (CER) è un obiettivo di primaria importanza, che il Governo intende perseguire con un approccio unitario improntato alla semplificazione e alla massima efficacia. Come ricorderà anche l'onorevole Fontana – perché in quel periodo abbiamo condiviso un percorso insieme – è stato chiesto ed ottenuto dalla Commissione europea che il progetto PNRR per le CER nei comuni sotto i 5000 abitanti prevedesse l'erogazione di contributi a fondo perduto in luogo dei prestiti a tasso zero inizialmente previsti, proprio per assicurare il sostegno nella misura più efficace e di facile gestione per i beneficiari.
  Dall'insediamento di questo Governo è stata impresa una forte accelerazione sul tema, con la consapevolezza della rilevanza delle CER sia nello sviluppo e diffusione di energia da fonti rinnovabili che nelle finalità di natura sociale.
  Come ricordato in altre occasioni, al fine di delineare lo strumento più adatto a tutte le specificità possibili, è stata operata una consultazione pubblica alla fine del 2022. Si è chiusa – mi sembra – il 12 o il 15 dicembre scorso.
  Si rappresenta che quest'ultima ha riscontrato un notevole interesse ed ha fatto registrare una partecipazione decisamente elevata.
  A valle di questo processo, tutti i contributi sono stati attentamente valutati dalle strutture competenti del Ministero al fine di addivenire ad una formulazione delle misure attuative che possa agevolare la diffusione capillare delle CER e garantire i benefici attesi – sia in termini economici che energetici – ai soggetti che vorranno aderire a questa modalità nuova di gestione dell'energia in condivisione, diventando così protagonisti e beneficiari della trasformazione energetica.
  Le attività finora condotte sono state svolte durante gli ultimi 3 mesi e vedranno la auspicata conclusione nei prossimi giorni, con la definizione dei provvedimenti attuativi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento stratosferico

energia rinnovabile

politica ambientale