ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00380

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 51 del 14/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: CAROTENUTO DARIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/02/2023
Stato iter:
15/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/02/2023
Resoconto CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 15/02/2023
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 15/02/2023
Resoconto CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/02/2023

SVOLTO IL 15/02/2023

CONCLUSO IL 15/02/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00380
presentato da
CAROTENUTO Dario
testo di
Martedì 14 febbraio 2023, seduta n. 51

   CAROTENUTO, AIELLO, BARZOTTI e TUCCI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto disposto dalla legge di bilancio 2023 (legge 29 dicembre 2022, n. 197, articolo 1, commi 313-316), per i percettori «occupabili» si prevede una riduzione della durata massima del reddito di cittadinanza (da 18 mesi prorogabili a 7 mesi), con l'obbligo di frequentare, per un periodo di 6 mesi, un corso di formazione o riqualificazione professionale di cui alla legge 28 marzo 2002, n. 53. In caso di mancata frequenza, è prevista la perdita del diritto alla prestazione per il nucleo familiare;

   si prevede altresì, con apposito protocollo stipulato dal Ministero dell'istruzione e del merito e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali l'individuazione di azioni volte a facilitare le iscrizioni a percorsi di istruzione erogati dai centri provinciali per l'istruzione degli adulti e, comunque, per l'efficace attuazione dei corsi di formazione o riqualificazione di cui alla citata legge n. 53;

   sebbene la Ministra Calderone abbia dichiarato che il suo dicastero sta lavorando «all'emanazione del piano di formazione» e i corsi per i percettori inizieranno «presto», attualmente non se ne ha riscontro alcuno;

   in data 6 febbraio 2023, il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, intervenendo in una trasmissione televisiva, ha dichiarato, letteralmente, che «se la formazione non parte, chi non la fa continuerà a prendere il reddito di cittadinanza»;

   secondo le stime dell'ufficio parlamentare di bilancio, da agosto 2023, la riforma farebbe perdere il sostegno economico al 38,5 per cento dei nuclei familiari (e ai 23 per cento delle persone) che oggi lo ricevono: percentuali che corrispondono a 400 mila famiglie;

   a meno di 6 mesi dalla data in cui il reddito di cittadinanza verrà soppresso, non risulta che il Governo abbia adottato alcuna misura volta ad assicurare la formazione prevista dalla legge per favorire l'inserimento lavorativo –:

   quali siano i motivi per i quali non è stata avviata la formazione professionale a favore delle oltre mezzo milione di persone cosiddette «occupabili», quali siano i tempi previsti quindi per avviarla e se e come intenda garantire la continuità del diritto al beneficio del reddito di cittadinanza per i cosiddetti «occupabili» che non dovessero adempiere l'obbligo di formazione per ragioni non loro imputabili.
(5-00380)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 febbraio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00380

  Ringrazio l'onorevole interrogante per aver richiesto aggiornamenti riguardanti i percorsi formativi per i percettori del reddito di cittadinanza.
  In via preliminare, si rappresenta che con la legge di bilancio per il 2023 il Governo è intervenuto sui percorsi formativi dei percettori del reddito secondo una logica ben precisa, che rappresenta una linea guida per l'azione dell'Esecutivo: rendere la popolazione attiva effettivamente occupabile e sostenerne l'inserimento al lavoro limitando, allo stesso tempo, la possibilità che intere fasce di popolazione siano sostenute esclusivamente attraverso misure di mera assistenza.
  Considero un obiettivo primario quello di garantire l'attuazione delle norme contenute nella legge di bilancio e la coerente evoluzione in senso riformatore dell'intervento.
  In primo luogo, per quanto riguarda l'obbligo di frequenza ai corsi di formazione, faccio presente che il programma Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL) già prevede tra i propri destinatari, i percettori del reddito di cittadinanza.
  Sulla base delle necessità rilevate in sede di valutazione dei bisogni, il percettore del reddito di cittadinanza è indirizzato in uno dei quattro percorsi previsti per il miglioramento dell'occupabilità dei lavoratori, vale a dire: reinserimento lavorativo; aggiornamento; riqualificazione; lavoro ed inclusione.
  L'ANPAL, interpellata su tale punto, in qualità di autorità di gestione del programma, ha precisato che per i percorsi di aggiornamento, riqualificazione, lavoro ed inclusione l'attività formativa è modulata in base alla distanza dal mercato del lavoro e al bisogno.
  In particolare, per l'avvio del programma GOL, è stata data priorità ai beneficiari di strumenti di sostegno al reddito sottoposti a condizionalità, vale a dire i beneficiari di reddito di cittadinanza, oltre che di NASPI: mi preme evidenziare che l'attività di formazione, ad ogni modo, resta una competenza esclusiva delle regioni e delle province autonome.
  Alla data del 5 febbraio 2023, i beneficiari di reddito presi in carico dal programma GOL sono circa 198.000, pari a poco meno di un quarto del totale dei lavoratori entrati nel programma (circa 844.000): sono oltre 161.000, cioè l'81 per cento dei beneficiari del reddito di cittadinanza, i soggetti per i quali l'attività è iniziata o potrà iniziare nelle prossime settimane essendo aggiudicati, o in via di prossima aggiudicazione, gli avvisi per l'attività di formazione che le Regioni hanno pubblicato a valere sulle risorse di GOL.
  I dati appena forniti, ad ogni modo, possono essere sottostimati a fronte dei ritardi nella trasmissione dei dati ad opera di alcune regioni: ad ogni modo, per oltre 47.000 beneficiari di GOL entrati nel Programma quali beneficiari del reddito è già presente nel Sistema informativo unitario (SIU) il dato sull'effettivo coinvolgimento, cioè l'individuazione di un'attività formativa da svolgere, anche se non necessariamente l'avvio di uno specifico corso e la relativa frequenza.
  In secondo luogo, in questa stessa direzione di inclusione, segnalo che a livello tecnico sono state avviate interlocuzioni con il Ministero dell'istruzione e del merito per l'individuazione di azioni finalizzate a facilitare le iscrizioni a percorsi di istruzione erogati dai singoli centri provinciali per l'istruzione degli adulti (CPA).
  Concludo, assicurando la massima attenzione sulla tematica segnalata. Il Ministero del lavoro, insieme all'ANPAL, monitorerà l'applicazione delle norme previste nella legge di bilancio, che rappresentano il primo tassello per la costruzione di un nuovo percorso riformatore di attivazione e inserimento nel mercato del lavoro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formazione professionale

istruzione professionale

riqualificazione professionale