ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00209

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 33 del 11/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: EVI ELEONORA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 11/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA'  PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 11/01/2023
Stato iter:
12/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/01/2023
Resoconto EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2023
Resoconto GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 12/01/2023
Resoconto EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/01/2023

SVOLTO IL 12/01/2023

CONCLUSO IL 12/01/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00209
presentato da
EVI Eleonora
testo di
Mercoledì 11 gennaio 2023, seduta n. 33

   EVI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   è ormai da tempo condiviso a livello internazionale il ruolo decisivo che sempre di più dovrà avere lo sviluppo dell'economia circolare, per una crescita sostenibile delle economie e in grado di offrire nuove opportunità a gran parte dei settori produttivi del Paese;

   nell'ambito del piano d'azione per l'economia circolare del Green Deal europeo, il 30 novembre 2022 la Commissione europea ha presentato la sua proposta per un «Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio» con tre obiettivi: a) ridurre il fabbisogno di risorse naturali primarie e creare un mercato ben funzionante di materie prime secondarie, aumentando l'uso della plastica riciclata negli imballaggi; b) limitare la produzione di rifiuti di imballaggio, ridurne la quantità, imporre restrizioni agli imballaggi inutili e promuovere soluzioni di imballaggio riutilizzabili e ricaricabili; c) promuovere il riciclaggio di alta qualità, rendendo tutti gli imballaggi presenti sul mercato dell'Unione europea riciclabili in modo economicamente sostenibile entro il 2030;

   in media, ogni europeo produce quasi 180 chilogrammi di rifiuti di imballaggio all'anno. In assenza di politiche mirate, entro il 2030 l'Unione europea registrerebbe un ulteriore aumento del 19 per cento dei rifiuti di imballaggio e, per i rifiuti di imballaggio di plastica, addirittura del 46 per cento;

   le nuove norme intendono mettere fine a questa tendenza. Per i consumatori, tali norme garantiranno opzioni di imballaggio riutilizzabili, elimineranno gli imballaggi superflui, limiteranno gli imballaggi eccessivi e determineranno etichette chiare a sostegno di un corretto riciclaggio;

   per l'industria, le nuove norme creeranno nuove opportunità commerciali, in particolare per le piccole imprese, ridurranno la necessità di materiali vergini, aumenteranno la capacità di riciclaggio dell'Europa rendendola anche meno dipendente da risorse primarie e da fornitori esterni;

   con diverse dichiarazioni pubbliche, il Ministero interrogato ha manifestato la propria contrarietà alla citata proposta di regolamento Ue sugli imballaggi, in quanto contenente norme sul deposito cauzionale e comunque un testo centrato più sul riuso che sul riciclo. In realtà il riuso è previsto progressivamente solo per 4 settori particolarmente vocati;

   peraltro l'agenda Ue (così come la suddetta proposta di regolamento) è perfettamente in linea e si salda con l'iniziativa del Global Plastic Treaty sotto l'egida Onu/Unep –:

   se ritenga, per quanto di competenza, che la suddetta proposta di regolamento non costituisca una ulteriore opportunità per le imprese e le attività produttive del Paese anche con riferimento alla filiera produttiva del riciclo.
(5-00209)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 gennaio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00209

  Con riferimento alle questioni poste dall'interrogante, si osserva quanto segue.
  Il tema degli imballaggi e i rifiuti da imballaggio, è all'attenzione del Ministero, il quale in diverse occasioni e, da ultimo, nel corso del Consiglio Ambiente UE del 20 dicembre 2022, ha ribadito la sua piena condivisione degli obiettivi di alta valenza definiti nel Green Deal europeo e nel nuovo Piano d'azione per l'economia circolare del 2020 che pone la revisione della disciplina sugli imballaggi tra le sette aree chiave sulle quali operare un intervento strutturale finalizzato alla piena transizione verso un'economia circolare.
  La proposta di Regolamento sugli imballaggi presentata dalla Commissione il 30 novembre 2022 rappresenta un dossier di estrema rilevanza per il nostro Paese, infatti l'Italia è fortemente impegnata nel settore dell'economia circolare ed ha un modello di gestione dei rifiuti di imballaggio che rappresenta un'eccellenza a livello europeo.
  In particolare, è bene ricordare che, con un tasso di riciclo di oltre il 70 per cento, il nostro Paese ha raggiunto gli obiettivi posti dall'UE con netto anticipo.
  Nello specifico, il settore degli imballaggi conta quasi 800 mila aziende, con oltre 6,3 milioni di dipendenti e un fatturato di circa 2 mila miliardi di euro che partecipano ad un sistema virtuoso che ha definite vere e proprie buone pratiche garantendo una delle migliori performance in Europea.
  Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede, inoltre, investimenti per 2,1 miliardi di euro per migliorare ulteriormente la capacità di gestione, ammodernare gli impianti di raccolta e riciclo esistenti e svilupparne di nuovi, colmando il divario infrastrutturale esistente tra nord e sud Italia.
  Appare, pertanto, necessario definire un approccio ambizioso agli obiettivi di sostenibilità e, nel contempo, evitare impostazioni arbitrarie e in grado di minare quanto costruito negli ultimi decenni con ingenti investimenti industriali ed innovazione tecnologica in materia di economia circolare degli imballaggi.
  È con tale intento che il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica sta coordinando, in collaborazione con la Rappresentanza d'Italia presso l'Unione europea e sentiti le altre Amministrazioni coinvolte e gli stakeholders, le attività di negoziazione che, in questa fase del procedimento, si svolgono in seno al Gruppo Ambiente del Consiglio dell'UE (WPE), sulla proposta di regolamento relativa agli imballaggi.
  In questa fase iniziale del negoziato, condotto dalla Presidenza svedese dell'Unione europea con la finalità di definire una posizione generale sulla proposta della Commissione europea, l'attenzione va concentrata prioritariamente sulle proposte più innovative che il modello nazionale di gestione degli imballaggi può contribuire ad affinare ma anche sugli elementi potenzialmente critici.
  In questa ottica, il Governo italiano, rappresentato in tale sede da questo Dicastero, ha già espresso le sue preoccupazioni sul rischio correlato ad un intervento sproporzionato e all'adozione di disposizioni che introdurrebbero indiscriminatamente bandi a prodotti, target di riutilizzo in percentuali insostenibili per il settore ed insufficiente flessibilità per gli Stati Membri nella definizione e il mantenimento dei regimi virtuosi di responsabilità estesa del produttore.
  Sarà ovviamente cura di questo Governo garantire, come richiesto dall'Onorevole Interrogante, che l'ambiziosa riforma avviata dall'Unione europea tuteli e rappresenti un'opportunità di tutta la filiera di gestione degli imballaggi e dell'economia verde, con particolare riferimento alle imprese e attività produttive che garantiscono il raggiungimento di alti tassi di riciclo in Italia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imballaggio

protezione dell'ambiente

rifiuti