ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00167

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 26 del 22/12/2022
Firmatari
Primo firmatario: QUARTINI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RICCIARDI MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/12/2022
Stato iter:
21/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/12/2022
Resoconto RICCIARDI MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2022
Resoconto GEMMATO MARCELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 21/12/2022
Resoconto QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/12/2022

SVOLTO IL 21/12/2022

CONCLUSO IL 21/12/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00167
presentato da
QUARTINI Andrea
testo presentato
Giovedì 22 dicembre 2022
modificato
Mercoledì 21 dicembre 2022 in Commissione XII (Affari sociali)

   QUARTINI, SPORTIELLO e MARIANNA RICCIARDI. – Al Ministro della salute. – Per sapere – premesso che:

   nel corso dell'ultima settimana, secondo i dati raccolti dalla Fondazione Gimbe, ad una discesa dei casi in terapia intensiva (-4,2 per cento), dei soggetti in isolamento domiciliare (-7,3 per cento), dei nuovi casi (-21,1 per cento) e dei casi attualmente positivi (-7,2 per cento), corrisponde una crescita dei ricoverati con sintomi (+2,4 per cento) e dei decessi: 719 negli ultimi 7 giorni (17 riferiti a periodi precedenti), con una media di 103 al giorno rispetto ai 98 della settimana precedente;

   le regioni – ad eccezione della Sardegna (+14,1 per cento) – registrano un calo dei nuovi casi e, in verità, sembra sensibilmente ridotta anche l'attenzione al problema: assistiamo infatti ad una consistente riduzione del numero dei tamponi totali (-13 per cento: dai 1.256.722 della settimana 2-8 dicembre a 1.093.207 della settimana 9-15 dicembre), i tamponi rapidi sono diminuiti del 14,3 per cento (-151.015), mentre quelli molecolari del 6,2 per cento (-12.500);

   questo calo dell'attenzione è estremamente preoccupante, non solo perché apre le porte ad una diffusione strisciante del virus, con i relativi rischi di congestione dei presìdi sanitari, ma soprattutto perché non permette una valutazione delle eventuali mutazioni del virus in giro per il paese;

   la percezione diffusa di «pericolo scampato», ha portato anche a trascurare l'importanza di mantenere alta la guardia nella stessa campagna vaccinale: Gimbe denuncia, infatti, che quasi il 72 per cento degli over-60 e delle persone «fragili» (coloro che sono più a rischio di malattia grave se esposti a virus) è scoperta rispetto alla quarta dose del vaccino, con rilevanti differenze regionali;

   tale calo è assecondato anche da un sistema diventato estremamente permissivo, che tende a minimizzare il rischio di contagio oppure a giustificare le posizioni di quei pochi sanitari che, rifiutando i vaccini, non hanno contribuito a contenere l'avanzata dei contagi. Il loro anticipato rientro in servizio ha in qualche misura svalutato il senso di responsabilità dei sanitari che, oltre a vaccinarsi, sono rimasti sul luogo di lavoro, correndo notevoli rischi personali, per curare i malati di Covid –:

   se sia al corrente dei dati diffusi dalla Fondazione Gimbe e come intenda porvi rimedio, in modo da evitare, anche in via preventiva, che nuove mutazioni del virus possano nuovamente mettere in affanno il sistema sanitario, con nuove interruzioni nella erogazione delle prestazioni non Covid e nell'attività di monitoraggio e follow up di altre patologie.
(5-00167)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 dicembre 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00167

  Con riferimento al quesito posto dagli interroganti rappresento che la Fondazione Gimbe non raccoglie dati autonomamente, ma realizza delle elaborazioni sulla base dei dati forniti da fonti istituzionali come l'Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della salute.
  È comune a tutti i sistemi di sorveglianza epidemiologica il fatto che la proporzione dei casi segnalati alla sorveglianza stessa sia una piccola parte del numero complessivo di infezioni che si verificano in una popolazione. In particolare, si tratta dei casi che giungono all'attenzione del Servizio sanitario nazionale. Questa differenza è più evidente nei casi in cui, come SARS-CoV-2, uno stesso patogeno sia in grado di causare casi di malattia grave e casi di infezione asintomatica o paucisintomatica che, con meno probabilità, giungeranno all'attenzione del medico.
  Il cambiamento dell'impatto clinico della epidemia da SARS-CoV-2, dovuto essenzialmente all'aumento della quota di persone immunizzate da copertura vaccinale e/o infezione naturale, insieme alla ridotta patogenicità della variante Omicron, ha contribuito alla diffusione di test auto-diagnostici che non prevedono un contatto con il servizio sanitario.
  Inoltre, con il cambiamento della legislazione relativa agli obblighi certificativi, è possibile che la proporzione di infezioni segnalate si sia progressivamente ridotta rispetto allo stesso periodo del 2021.
  Sia l'immunità acquisita dalla vaccinazione che dall'infezione naturale hanno una efficacia limitata nei confronti delle nuove infezioni da SARS-CoV-2, con tendenza ad una diminuzione progressiva nei mesi successivi ad un evento (vaccino o infezione). Tuttavia, l'efficacia del vaccino rimane molto elevata nel proteggere dalla malattia COVID-19 severa, la campagna vaccinale, come attualmente prevista dal Ministero della salute, è mirata proprio a sostenere la sua efficacia e limitare le infezioni gravi del virus.
  La menzionata campagna vaccinale, prevede uno spot televisivo della durata di 30 secondi e uno spot radiofonico della durata di 30 secondi diffusi dal 1° dicembre sulle reti televisive e radiofoniche nazionali del servizio pubblico (RAI) negli spazi riservati alle pubbliche amministrazioni mediante la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento informazione e editoria, su Canale 5 e Rete 4 e sugli account social del Ministero della salute.
  Obiettivo della campagna è invitare a mantenere un comportamento responsabile nei confronti del Covid-19 e dell'influenza stagionale, promuovendo proprio la vaccinazione, strumento di primaria importanza per proteggere se stessi e gli altri.
  Grazie alla combinazione dell'immunità acquisita tramite la vaccinazione e dell'immunità naturale dovuta a precedenti infezioni, la gravità clinica dell'infezione da SARS-CoV-2 è diminuita bruscamente dall'inizio dell'epidemia in Italia ad oggi. La letalità standardizzata, ovvero il numero di decessi sul numero di casi segnalati, è passata da circa 50 per 1000 nei primi mesi del 2020 al 2 per 1000 nell'ottobre 2022. Al contempo nel 2022 sono stati documentati molti più casi rispetto ai precedenti anni epidemici, anche per la prevalenza della variante SARS-CoV-2 Omicron caratterizzata da una elevata trasmissibilità.
  La conseguenza di questa combinazione di eventi, è che la maggior parte dei casi che osserviamo oggi è asintomatica o presenta quadri clinici di gravità molto lieve. Inoltre, alcuni dei casi con infezione da SARS-CoV-2 ricoverata in reparti ordinari è affetta da altre condizioni che ne hanno giustificato il ricovero.
  Considerando questo scenario, il fatto che il numero dei casi in terapia intensiva sia in discesa non è incoerente e sembra molto improbabile, data la criticità dei casi ricoverati in questi reparti, che possa essere ascrivibile ad una diminuita propensione ai test diagnostici in comunità.
  Nella attuale gestione dell'epidemia non è previsto un controllo della circolazione virale ma l'eventuale mitigazione di un impatto eccessivo sulla salute e sui servizi sanitari (quindi con minori restrizioni). In questo contesto, anche un uso più diffuso dei tamponi diagnostici in comunità non arresterebbe la circolazione del virus SARS-COV-2.
  La strategia adottata è, in questo contesto, di continuare a monitorare con attenzione la situazione per eventualmente modulare ed adattare le strategie di risposta in tempi rapidi nel caso di comparsa di varianti con diverse caratteristiche di severità o verso le quali i vaccini attualmente disponibili abbiano una minore efficacia. L'ampia circolazione dei virus responsabili di infezioni respiratorie è monitorata attraverso sistemi di sorveglianza patogeno specifici ed il sistema Influnet che sorveglia le sindromi influenzali e le infezioni respiratorie acute.
  Concludo ricordando che l'Istituto Superiore di sanità e il Ministero della salute, inoltre realizzano approfondimenti ed analisi specifiche per SARS-CoV-2, ad esempio attraverso un monitoraggio del rischio epidemico settimanale, in cui i cambiamenti nell'andamento epidemico di SARS-CoV-2 sono presentati anche alla luce di altri indicatori sanitari, o attraverso le indagini di prevalenza della sorveglianza genomica che forniscono informazioni sulle varianti SARS-CoV-2 di interesse sanitario circolanti nel nostro paese, proprio per essere pronti a modificare le strategie di sanità pubblica di contrasto a questi virus.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

vaccino

malattia