XIX Legislatura

Commissioni Riunite (X Camera e 9a Senato)

Resoconto stenografico



Seduta n. 3 di Mercoledì 1 marzo 2023
Bozza non corretta

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 3 

Seguito dell'audizione del Ministro del turismo, Daniela Garnero Santanchè, sulle linee programmatiche del suo Dicastero (ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati):
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 3 
Garnero Santanchè Daniela , Ministro del turismo ... 4 
Peluffo Vinicio Giuseppe Guido (PD-IDP)  ... 14 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 14 
Garnero Santanchè Daniela , Ministro del turismo ... 14 
Peluffo Vinicio Giuseppe Guido (PD-IDP)  ... 14 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 14 
Garnero Santanchè Daniela , Ministro del turismo ... 14 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 15 
Garnero Santanchè Daniela , Ministro del turismo ... 15 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 21 
Gnassi Andrea (PD-IDP)  ... 21 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 21 
Gnassi Andrea (PD-IDP)  ... 21 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 21 
Gnassi Andrea (PD-IDP)  ... 21 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 21 
Gnassi Andrea (PD-IDP)  ... 21 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 22 
Gnassi Andrea (PD-IDP)  ... 22 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 22 
Gnassi Andrea (PD-IDP)  ... 22 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 23 
Gnassi Andrea (PD-IDP)  ... 23 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 23 
Gnassi Andrea (PD-IDP)  ... 23 
Garnero Santanchè Daniela , Ministro del turismo ... 26 
Gnassi Andrea (PD-IDP)  ... 26 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 27 
Bergesio Giorgio Maria  ... 27 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 29 
Floridia Aurora  ... 29 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 32 
Pietrella Fabio (FDI)  ... 32 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 33 
Benzoni Fabrizio (A-IV-RE)  ... 34 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 35

Sigle dei gruppi parlamentari:
Fratelli d'Italia: FdI;
Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista: PD-IDP;
Lega - Salvini Premier: Lega;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Berlusconi Presidente - PPE: FI-PPE;
Azione - Italia Viva - Renew Europe: A-IV-RE;
Alleanza Verdi e Sinistra: AVS;
Noi Moderati (Noi con L'Italia, Coraggio Italia, UDC e Italia al Centro) - MAIE: NM(N-C-U-I)-M;
Misto: Misto;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-+Europa: Misto-+E.

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
DELLA X COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI ALBERTO LUIGI GUSMEROLI

  La seduta comincia alle 13.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione televisiva diretta sulla web tv dei rispettivi siti istituzionali.

Seguito dell'audizione del Ministro del turismo, Daniela Garnero Santanchè, sulle linee programmatiche del suo Dicastero.

  PRESIDENTE. La seduta è aperta.
  L'ordine del giorno reca, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, il seguito dell'audizione presso le Commissioni riunite attività produttive commercio e turismo della Camera e industria commercio turismo agricoltura e produzione agroalimentare del Senato del Ministro del turismo, Daniela Garnero Santanchè, sulle linee programmatiche del suo Dicastero.
  Saluto il Ministro, saluto il presidente della Commissione industria del Senato senatore Luca De Carlo e i colleghi deputati e senatori.
  Ricordo che nella seduta del 30 novembre scorso il Ministro Garnero Santanchè ha svolto parzialmente la sua relazione, che oggi integrerà. Successivamente la seduta è dedicata al dibattito, e ci sono già iscritti a parlare. Invito comunque i colleghi a comunicare eventuali richieste di intervento alla Presidenza.
  Ricordo altresì che le presidenze hanno convenuto sulla organizzazione del dibattito il cui schema con i tempi a disposizionePag. 4 per ciascun gruppo è già stato comunicato e che, quindi, non ripeterò.
  Avverto però, inoltre, che il Ministro è impegnato con il question time presso l'Assemblea della Camera dei deputati a partire dalle ore 15: quindi interromperemo alle 14.50 e se non sarà sufficiente convocheremo una terza seduta.
  Quindi grazie ancora a tutti e do la parola al ministro Daniela Garnero Santanchè.

  DANIELA GARNERO SANTANCHÈ, Ministro del turismo. Grazie presidente, onorevoli deputati, colleghi senatori. Innanzitutto rivolgo un saluto a tutti voi e un ringraziamento ai presidenti, per avermi dato la possibilità di proseguire con l'audizione che avevamo svolto in data 30 novembre dello scorso anno.
  Da allora sono passati circa tre mesi e dopo questi 100 giorni di Governo posso già fornire alcune informazioni e maggiori dettagli in merito alla messa a terra di alcune delle misure che avevo avuto modo di illustrare, oltre che potervi dare anche contezza di attività attuate dal Ministero del turismo, naturalmente nel solco delle linee programmatiche.
  La prima cosa è che quando ci eravamo lasciati avevamo di fronte a noi il primo banco di prova del Governo, che era la legge di bilancio. Con grande soddisfazione, devo dire, questa legge di bilancio è stata fatta in tempi molto rapidi, e oltretutto è stata approvato nella legge di bilancio, per la prima volta, il Fondo montagna. Il Fondo montagna è un fondo che serve per l'ammodernamento, la messa in sicurezza e la dismissione di impianti di risalita e di innevamento. Io credo che questo sia un forte segnale dato a questo comparto, con una dotazione di 30 milioni per l'anno 2023, 50 milioni per l'anno 2024, 70 milioni per l'anno 2025 e 50 milioni per l'anno 2026.Pag. 5
  Il Fondo che è stato messo a disposizione permette di promuovere l'attrattività turistica e incentivare i flussi turistici nei luoghi di montagna, nei comprensori sciistici, dando, come voi immaginate, una boccata d'ossigeno, perché come sapete questo è un comparto che ha sofferto moltissimo sia per il Covid e anche poi per il problema più recente dell'innevamento.
  Sto parlando anche di risorse, che sono circa un milione di euro per gli anni 2023-2026, che sono volte a realizzare progetti di snowfarming. Al riguardo stiamo proprio per emanare il decreto attuativo, per la possibilità di fare il bando e quindi con successiva erogazione di fondi.
  Un segnale forte che ha dato questo Governo per far vedere la vicinanza agli imprenditori del settore della montagna e soprattutto che crediamo nel turismo della neve. Ma non ci siamo naturalmente soltanto fermati al settore della montagna. Agli inizi di gennaio di quest'anno oltretutto, come voi sapete, abbiamo avuto il grave problema con gli Appennini, dove c'è stata una mancanza di neve che di fatto ha fatto perdere la stagione più importante per quanto riguarda il turismo della neve, perché era stagione delle vacanze di Natale, di Capodanno e dell'Epifania. Quindi ho subito accolto l'appello di tutti i presidenti, degli assessori del turismo delle regioni appenniniche, di tutte le categorie interessate, perché anche qua erano anni che erano stati chiusi a causa della pandemia e hanno visto, per la mancanza di neve, anche questa volta sfumare tutti quegli investimenti che avevano fatto per essere pronti per la ripartenza. E questo non è colpa di nessuno, ma delle condizioni climatiche.
  Quindi abbiamo convocato immediatamente dopo una settimana, nove giorni, un tavolo operativo, dove hanno partecipato tutti gli assessori del turismo delle regioni coinvolte, è venuto personalmente il presidente della regione Toscana Giani, Pag. 6è venuto il presidente delle Marche Acquaroli, sono venute tutte le associazioni maggiormente rappresentative del comparto (dall'alberghiero al funicolare) e anche i maestri di sci.
  Questo tavolo tecnico devo dire che ha dato immediatamente i suoi frutti, perché sono stati approvati due emendamenti nel mille proroghe, molto importanti.
  Con il primo, è stata data la possibilità ai territori delle regioni della dorsale appenninica di utilizzare immediatamente le quote di avanzo di amministrazione, per riprogrammarle immediatamente a sostegno delle numerose attività imprenditoriali del settore turistico ricettivo, termale e della ristorazione, ovviamente operative in quei comuni che sono stati classificati montani e della dorsale appenninica, che erano stati colpiti dalla mancanza di neve. In questo modo si è avviato un immediato ristoro per gli investimenti che avevano fatto nel 2022 che altrimenti sarebbero stati sfumati e che, quindi, glieli abbiamo fatti recuperare nel 2023.
  Il secondo emendamento importante per questo settore è stato il credito di imposta, che è pari a 30 milioni di euro di parte corrente, da impiegare per la competitività e la sostenibilità degli operatori di impianti a fune, delle strutture ricettive, dei ristoranti, dei bar, dei maestri di sci, dei comprensori turistici degli Appennini, dove come vi avevo detto prima c'è stata una carenza di neve e questo ha comportato una perdita di fatturato stimata intorno al 40 per cento. Quindi potete immaginare che hanno accolto molto favorevolmente il decreto Milleproroghe.
  Con questo decreto si è potuta anche rendere operativa un'altra misura particolarmente importante per il settore turistico, e mi riferisco, come credo siate tutti a conoscenza, di quello dei dehors, che è stato prorogata sino al dicembre del 2023. Questo era molto richiesto, come voi siete a conoscenza, Pag. 7da tutte le associazioni di categoria: è un altro risultato che insieme abbiamo portato a casa.
  Sempre nel decreto Milleproroghe, si è provveduto anche alla proroga dei termini per l'adeguamento delle regioni alla normativa in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali, nonché anche alla proroga per quanto riguarda la prevenzione incendi per le strutture alberghiere. Due misure a cui tenevano molto, perché in questo modo si è data la possibilità agli imprenditori del settore turistico ricettivo di avere la possibilità di adeguare le proprie strutture alle normative di settore dopo le difficoltà economiche che da tre anni a questa parte hanno privato le imprese della possibilità di effettuare nuovi investimenti.
  Per darvi un'informazione ancora più completa in merito a quanto fatto – per il momento –, a favore del settore turistico montano ricordo che il Ministero ha inoltre aggiudicato 19 progetti, per un valore totale di 32 milioni di euro, per investimenti innovativi in montagna, nell'ambito dell'avviso pubblico «Montagna Italia», voluto dal Ministero del turismo e finalizzato alla promozione dell'offerta turistica integrata delle aree montane, con l'obiettivo di migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto, nonché anche di poter essere utile per incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa di questo settore turistico. Fondi che vedono nel sud d'Italia i destinatari di una quota più ampia, circa l'80 per cento delle risorse, e ciò si riflette anche nella provenienza delle proposte progettuali, che pur ricoprendo l'intero territorio nazionale si concentrano per il 60 per cento nel sud dell'Italia.
  Ma, tornando ancora un attimo alla legge di bilancio 2023, vi voglio ricordare che si è provveduto anche a dar seguito alle misure che avevo già precedentemente illustrato, quando sono Pag. 8venuta da voi il 30 di novembre. Volevo darvi qualche delucidazione e qualche precisazione che allora non avevo dato.
  La prima, che come avete visto è diventata legge dello Stato, riguarda la detassazione delle mance, perché avevo già ricordato che eravamo l'unica Nazione in Europa a non avere una regolamentazione su questa materia; invece d'ora in avanti ce l'abbiamo, e abbiamo un sistema che consentirà a tutto il personale delle strutture ricettive, quindi dei bar e dei ristoranti, di ricevere mance in misura sino al 25 per cento degli introiti lordi annui.
  La seconda è invece quella dei Fondi, anche qua ve l'avevo detto, dei piccoli comuni a vocazione turistica, e qua abbiamo messo 34 milioni di euro. Questo ci consentirà di lavorare sulla promozione e sulla valorizzazione dei borghi, che come voi sapete rappresentano una nostra eccellenza, una tipicità dell'Italia. E soprattutto danno atto a un altro elemento molto importante per il turismo, che è quello della destagionalizzazione: perché lo sforzo di tutti deve essere quello di recuperare il tempo, e non soltanto le vacanze in quei mesi dell'anno che sappiamo ormai quali sono.
  La terza cosa è il Fondo per accrescere il livello e l'offerta professionale nel turismo, anche qua abbiamo messo una dotazione il primo anno di 5 milioni di euro, 8 milioni il prossimo anno. E questo ci consente di professionalizzare, quindi di aumentare il livello di professionalità delle persone che lavorano in questo settore. Perché il turismo, come tutti sappiamo, ha sempre degli standard più alti, essendo servizio bisogna che chi lavora in questo comparto sia sempre più professionalizzato.
  Poi abbiamo anche il Fondo per il turismo sostenibile, con una dotazione di 5 milioni per il 2023 e 10 milioni per gli anni 2024 e 2025, al fine di potenziare gli interventi finalizzati alla Pag. 9promozione dell'ecoturismo e del turismo sostenibile, che quindi devono mirare a minimizzare quelli che sono gli impatti economici ambientali e sociali. Contemporaneamente, però, devono poter generare reddito, occupazione e anche la conservazione degli ecosistemi locali.
  Abbiamo messo a sistema la promozione turistica nazionale, attraverso il portale Italia.it, che come sapete è tornato sotto l'egida del Ministero.
  Abbiamo messo anche il Fondo per i cammini religiosi, rifinanziandolo ulteriormente per 1,5 milioni di euro.
  Infine, anche per quanto riguarda il profilo economico del Ministero del turismo, è stato ottenuto il rifinanziamento per l'anno 2023 nella misura di 39 milioni, di tutte le risorse già stanziate e che non erano state impiegate nel 2022 per il ristoro delle agenzie di viaggi e dei tour operator.
  Vorrei inoltre mettervi a conoscenza dei progetti che abbiamo lanciato nel corso di questi primi mesi, e delle iniziative più salienti che sono state poste in essere dal mio Ministero, nel solco di quelle che sono le sei linee di indirizzo che avevo illustrato sempre il 30 novembre. Ricordo che avevamo parlato di promozione, di investimenti, di qualità, di inclusione, di formazione (tema sul quale abbiamo insistito molto) e di sostenibilità.
  C'è anche la parte che riguarda i bus turistici, che credo che molti di voi hanno seguito, perché anche questo è un settore che è stato molto colpito dalla crisi economica che ha causato il Covid nel 2019. Quindi nel novembre del 2022 il Ministero del turismo ha pubblicato il bando per l'erogazione di contributi rivolti al settore dei bus turistici coperti. Anche qui abbiamo messo a disposizione 5 milioni di euro. Tale contributo peraltro è in linea anche con un emendamento che aveva presentato Fratelli d'Italia, e che è stato approvato nella conversione del Pag. 10decreto-legge numero 5 del 2023, il cosiddetto Decreto carburanti con il quale si dispone l'applicazione dal 1° di aprile al 31 agosto del 2023 dell'aliquota agevolata di accisa sul gasolio commerciale utilizzato come carburante, prevista al numero 4-bis della Tabella A, allegata al Testo unico delle accise, anche alle imprese che esercitano l'attività di trasporto turistico di persone mediante servizi di noleggio di autobus con conducente in ambito nazionale e internazionale, purché di categoria Euro.
  Abbiamo lanciato il progetto Data Space European Tourism. L'abbiamo lanciato a fine novembre nella cornice del Tourism Innovation Summit di Siviglia, finalizzato allo sviluppo del primo spazio dati del turismo in Europa. Il progetto è finanziato dalla Commissione europea attraverso il Digital Europe Programme istituito nel 2021. Ha un obiettivo molto ambizioso, perché deve sostenere la transizione verde digitale, rafforzare la resilienza e la sovranità digitale dell'Unione.
  Questa iniziativa è molto importante perché consentirà un accesso sicuro a dati afferenti a settori industriali strategici europei, tra i quali il turismo, in linea con quella che è stata la strategia della Commissione europea, orientata alla creazione di un'infrastruttura dati e di appropriati meccanismi di governance. Il Ministro del turismo è entrato a far parte del Consorzio europeo che realizzerà lo «spazio dati», attraverso il coinvolgimento di 15 stakeholders, chiavi dell'industria del turismo provenienti da Belgio, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Slovenia e Spagna. Il Consorzio si caratterizza, inoltre, per la forte complementarità di competenze, garantita dalla presenza di diverse tipologie di attori, tra cui gli istituti di ricerca. Insomma, anche qua fa parte poi di quello sviluppo del Tourism Digital Hub, che ha un ruolo chiave nell'analisi e nella definizione degli standard comuni che ci dovranno essere.Pag. 11
  A dicembre del 2022 è stato disposto il lancio con Cassa depositi e prestiti di Venture Capital, cosiddetto Argo. Argo è un acceleratore di start-up con soluzioni innovative per il settore del turismo e dell'ospitalità. Argo, che è questo acceleratore della rete nazionale con Cassa depositi e prestiti, è dedicato a start-up che sviluppano soluzioni e servizi innovativi nei settori turismo e ospitalità. Argo è nato su iniziativa di Cassa depositi e prestiti, di Venture Capital insieme al Ministero del turismo. Le start up che saranno selezionate per questo programma di accelerazione, e che pertanto riceveranno poi l'investimento previsto dal programma, potranno essere destinatarie di un contributo finanziario aggiuntivo, erogato dal Ministero del turismo, pari a un massimo di 25 mila euro, erogato invece a fondo perduto. La concessione di tale contributo avverrà per un numero massimo di dieci start-up. Il contributo del Ministero, a supporto dell'attività di validazione del progetto, potrà essere erogato soltanto alle start-up che saranno ammesse al programma di accelerazione, e le cui soluzioni innovative siano relative a una o più delle seguenti tematiche nel settore del turismo portali web: contenuti e servizi per turisti professionisti, operatori economici, applicazioni mobili come app per dispositivi mobili, che offrano contenuti e, naturalmente anche qua, servizi per il turista. Insomma, ci sono tutte le categorie che guardano anche a quello che è il futuro del turismo, e tali tematiche oltretutto sono strategiche per quanto riguarda il Ministero del turismo perché tutto questo viene valorizzato attraverso il Tourism Digital Hub, la piattaforma web del Ministero che avevo già illustrato nella precedente audizione.
  Sempre a dicembre del 2022 è stata approvata la delibera da parte del CIPESS (il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), che ha trasferito 100 milioni di euro al Fondo nazionale del turismo. In particolare,Pag. 12 il Comitato, nella seduta del 27 dicembre dello scorso anno, ha approvato la riprogrammazione del Piano di sviluppo e coesione, con un incremento pari a 100 milioni di euro per il Fondo per il turismo per gli anni che vanno dal 2022 al 2025. Il Fondo è finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivi del risparmio e fondi di investimento gestiti da società che gestiscono il risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili, che devono essere ovviamente destinati ad attività turistico-ricettive.
  Poi abbiamo dato il via al progetto della piattaforma ItalCares, quella che è stata ideata da Federterme, il 29 dicembre ho firmato il decreto che cofinanzia, per un importo totale di un milione e mezzo di euro, il progetto piattaforma ItalCares, ideato da Federterme a valere sul Fondo unico nazionale del turismo e finalizzato alla promozione del turismo medicale del benessere. Qua era molto importante far questo tipo di investimento, perché stavamo, pur essendo nate come voi sapete in Italia, stavamo perdendo un po' di quote di mercato in questo settore, quindi ci sembrava giusto intervenire finanziando questo progetto.
  Questa sarà una piattaforma che andrà a colmare un divario pesante, attualmente presente in Italia rispetto agli altri Paesi che ci stanno superando, come la Francia e come anche la Spagna, dove il turismo sanitario termale è diventato un pilastro fondamentale del turismo, perché questi Paesi hanno avuto la capacità di destagionalizzarlo (la parola destagionalizzazione quando si parla di turismo è sempre importante). Quindi questa piattaforma si deve integrare con la piattaforma Italia.it: in questo modo si riuscirà a garantire un'offerta completa e anche diversificata, che possa rispondere a tutte quelle che sono le esigenze dei Paesi e quindi dei turisti che fanno più uso di Pag. 13questo tipo di servizi, e che come voi sapete vengono dal Nord Europa. Perché questo turismo, detto anche turismo sanitario, abbiamo visto che rappresenta un acceleratore molto importante per quanto riguarda lo sviluppo dei territori, in quanto è legato all'attrattività e alla competitività di una nazione anche nel settore sanitario, e questo genera ricadute di indotto molto importanti. Abbiamo visto che in Paesi come la Francia, la Spagna, la Germania e la Slovenia sta crescendo nei numeri a doppia cifra, quindi riteniamo che per l'Italia è un'opportunità che dobbiamo sapere sfruttare al meglio, anche tenendo conto che noi abbiamo un patrimonio immenso di acque termali sparse su tutto il territorio nazionale, molto più importante di altre nazioni, che però stanno crescendo più rapidamente rispetto alla nostra. Abbiamo anche un'ottima qualità per quanto riguarda il servizio sanitario soprattutto in alcune regioni, quindi proprio questa mix combination ci aiuta a destagionalizzare, perché il turista che va nelle zone termali non ci va nei tempi canonici, quelli che siamo abituati a considerare di vacanze, ma se c'è l'offerta giusta ci va tutto l'anno. Quindi questo progetto ha come obiettivo la valorizzazione e la promozione del turismo del benessere, attraverso la realizzazione di una piattaforma online che possa interagire con l'utente, oppure anche con i gruppi di utenti, indicato con soluzioni specifiche in abbinamento anche a servizi esperienziali. Cioè, dobbiamo avere la capacità, anche in questo caso, di creare progetti turistici, aiutare a creare progetti turistici «sartoriali», fatti su misura, perché è questo che ci chiede questo tipo di turismo.
  Abbiamo poi avviato il FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo), il nuovo incentivo alle imprese turistiche. Vi avevo detto nel nostro precedente incontro anche – lasciatemi dire, Pag. 14con un certo orgoglio – che avevamo raggiunto tutti gli obiettivi del PNRR, ciò che è molto importante. Quindi noi tutto quello che era stato posto a carico del Ministero del turismo come obiettivo, che aveva la scadenza del 31 dicembre del 2022, è stato fatto. Tali obiettivi sono stati raggiunti, e questo lo devo dire, anche per il lavoro che aveva svolto il Ministro Garavaglia...

  VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO. (fuori microfono) Vorrei solo sapere se ci sarà il tempo per fare domande.

  PRESIDENTE. Allora, sono già iscritte a parlare una decina di persone, comunque il Ministro ha dato la disponibilità qualora non basti il tempo a proseguire in una terza seduta. Grazie.

  DANIELA GARNERO SANTANCHÈ, Ministro del turismo. No, però se non interessa sapere quello che ha fatto il Ministero del turismo io mi posso anche fermare.

  VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO. (fuori microfono) Mi chiedevo se i parlamentari avranno il tempo di fare interventi o se sarà come la prima seduta di audizione del 30 novembre quando è intervenuto solamente il Ministro.

  PRESIDENTE. Abbiamo tempo fino alle 14.50. Ripeto: per chi è iscritto a parlare e non farà in tempo a fare le domande c'è la disponibilità a fare una terza seduta.

  DANIELA GARNERO SANTANCHÈ, Ministro del turismo. Scusate, solo per il reciproco rispetto. Io l'altra volta sono stata accusata da queste Commissioni di non essere stata così precisa e un po' vaga nella mia esposizione. Questa volta mi sembrava di interesse di tutti voi componenti sapere esattamente quello Pag. 15che il Ministero sino a oggi ha fatto, però, le ripeto presidente, io se c'è interesse continuo, se i commissari non sono interessati a capire quello che ho fatto... E poi – in più – io non scappo, perché appena seduta ho dato la disponibilità e se necessario torno altre cinque volte!

  PRESIDENTE. Assolutamente. Quindi, io direi, lasciamo proseguire il Ministro, dopo chi è iscritto a parlare potrà fare le domande; se non basterà, il Ministro, come ho detto, ha già dato la disponibilità a una ulteriore seduta. Quindi lasciamo andare avanti il Ministro, che credo interessi a tutti sentire la sua relazione. Grazie.

  DANIELA GARNERO SANTANCHÈ, Ministro del turismo. Quindi, volevo dire che tutti gli obiettivi del PNRR, quelli del 31 dicembre 2022, il Ministero li ha raggiunti. In questo naturalmente ringrazio anche chi mi aveva preceduto, il Ministro Garavaglia, perché ha operato nella maniera giusta e ha dato poi la possibilità di potere arrivare all'obiettivo, e quindi lo ringrazio per il suo lavoro.
  Con altrettanto orgoglio posso anche annunciare che ho dato il via a una nuova opportunità di finanziamento per le imprese turistiche, grazie, come vi stavo dicendo, alla promozione del FRI-Tur, il Fondo rotativo imprese per il sostegno delle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo, peraltro previsto nel PNRR, che è stato promosso da noi e che è gestito da Invitalia. Il Fondo ha una dotazione di un miliardo e 380 milioni e favorirà il salto di qualità delle strutture ricettive italiane.
  L'incentivo, che fa parte delle misure M1C3, Investimento 4.2.5 del PNRR, è previsto in quello che è il Fondo integrativo per la competitività delle imprese turistiche, nella titolarità del Ministero del turismo. Questo miliardo e 380 milioni è a disposizione degli alberghi, degli agriturismi, degli stabilimenti Pag. 16balneari e termali, delle strutture ricettive all'aria aperta, dei porti turistici e delle imprese del settore fieristico e congressuale. Sono richiesti investimenti medio-grandi, perché si va dal taglio più piccolo da 500 mila euro al taglio più grande da 10 milioni di euro. Bisogna puntare sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, in particolare sulla riqualificazione energetica antisismica. Altri interventi agevolati sono l'eliminazione delle barriere architettoniche, la manutenzione straordinaria, la realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi.
  Io credo che questa è una grandissima opportunità per questo settore, perché un miliardo e 380 milioni è una cifra importante, e soprattutto credo che servirà anche a fare un salto di qualità alle nostre strutture ricettive, per il discorso che dicevo prima proprio per gli standard di servizi che bisogna che le strutture ricettive aumentino sempre di più.
  Le due forme di agevolazione sono da una parte un contributo diretto a quella che è la spesa, concesso dal Ministero del turismo, e dall'altra un finanziamento agevolato concesso invece da Cassa depositi e prestiti. Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, ed erogato da una banca che aderisce all'apposita convenzione firmata dal Ministero del turismo, con l'Associazione bancaria italiana e con Cassa depositi e prestiti.
  Si prevede pertanto, oltre quello che vi ho detto, un ulteriore apporto di 600 milioni di euro da parte del mondo bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato, che invece verrà concesso da Cassa depositi e prestiti; che quindi porta la dotazione, come vi avevo detto, a quel miliardo e 400 milioni.
  Le domande potranno essere presentate dalle ore 12 del 20 marzo 2023 alle ore 12 del 20 aprile del 2023; mentre già dal Pag. 1730 gennaio del 2023 la piattaforma web di Invitalia è accessibile per fare in modo che tutti possano scaricare la documentazione necessaria.
  L'incentivo FRI-Tur consentirà, come vi avevo detto, a tutte le aziende di poter essere più competitive e anche al passo con i cambiamenti che ci sono nel settore del turismo. Quindi credo che questo intervento testimoni il pieno sostegno del Governo al comparto turistico, che soprattutto nell'ultimo anno, come abbiamo avuto modo di vedere dai dati, ha dimostrato di trainare l'economia italiana.
  Abbiamo anche l'installazione del Wi-Fi gratuito in 300 punti fra porti turistici e camping, perché come sapete non siamo messi benissimo da questo punto di vista, perché molti dei porti turistici o dei camping non avevano ancora il Wi-Fi, per cui il Ministero del turismo ha avviato un progetto di distribuzione della connettività internet gratuita in banda larga per i turisti, grazie a un finanziamento che abbiamo a disposizione di 5 milioni di euro, a valere sulla misura 55 del Piano di sviluppo e coesione. Quindi una volta effettuato l'accesso alla rete pubblica e gratuita, il turista otterrà la connessione e atterrerà sulla pagina di benvenuto del nostro portale, che è appunto Italia.it. Gli utenti che saranno iscritti alla piattaforma Italia.it, inoltre, potranno installare anche l'apposita app e accedere così alla rete Wi-Fi automaticamente, sfruttando l'accesso integrato nell'applicazione per smartphone. La rete sarà disponibile nei principali punti di interesse nazionale, che verranno identificati sulla base della rilevanza strategica, sulla loro attrattività culturale e sui volumi generati a livello turistico. Ho tenuto particolarmente al fatto che tra le prime tipologie di aree coperte dal progetto ci fossero i porti turistici e i campeggi, che, come vi dicevo prima, in entrambi i casi scontavano quasi totalmente la mancanza di rete Wi-Fi.Pag. 18
  L'altro pilastro che stiamo portando avanti con determinazione, che è un segmento importante per quanto riguarda il turismo, è quello del turismo sportivo. Perché i numeri ci dicono che gli eventi sportivi sono un volano veramente importante per i territori, e soprattutto per tutto l'indotto turistico che porta.
  Siamo in attesa delle Olimpiadi 2026 Milano-Cortina, abbiamo fatto proprio la cabina l'altro giorno su questo tema. Come sapete è un'opportunità importante non soltanto per Milano-Cortina, ma dobbiamo ragionare che le Olimpiadi avranno un impatto come sistema Italia, perché sarà comunque l'Italia che partecipa alle Olimpiadi. E quindi ci stiamo impegnando anche da questo punto di vista, anche perché lo sport, gli atleti, sono i nostri porta bandiera, danno ancora più lustro a quella che è la nostra immagine del made in Italy nel mondo. Ed è per questo che il Ministero si è già fatto promotore della Ryder Cup, chi si intende di golf sa che è l'evento più importante al mondo e che sarà disputato a Roma. Ma abbiamo già messo anche in atto tutta una serie di attività di accompagnamento poi al torneo che sarà a Roma, perché crediamo che questi eventi danno la possibilità, in più territori, di poter avere flussi turistici, anche qua in periodi dell'anno che non sono previsti.
  Abbiamo anche partecipato, per quanto riguarda il Ministero, all'Ocean Race di Genova, siamo stati solerti, ci ha anche ringraziato (e guardo l'onorevole Ilaria Cavo) il Sindaco, perché abbiamo fatto tutto quello che potevamo perché si potesse svolgere con i criteri previsti.
  Siamo molto vicino anche ai campionati europei di pallavolo sia maschile che femminile che si disputeranno in questo anno.
  Quindi per fare in fretta, visto che mi sembra che siano più importanti le domande che volevate farmi, vorrei solo concluderePag. 19 portando alla vostra attenzione due iniziative che sono veramente molto importanti.
  Come avete visto – non devo ricordare quello che è successo a Ischia, perché credo che sia ancora nelle nostre menti e nei nostri cuori quello che abbiamo visto –, come Ministero del turismo, avendo ascoltato i player ed essendo andata personalmente ad Ischia, abbiamo fatto questa campagna, #ThisisIschia, perché il dramma che stava succedendo, che tutti i giornali internazionali scrivevano di Ischia come se fosse rasa al suolo, come se fosse riempita di fango e che non fosse agibile, non rendesse anche un'immagine falsata. Da una parte capisco che a livello di competitor Ischia è un grande competitor dal punto di vista del turismo, però la nostra preoccupazione era di rispondere a quanto anche segnalato dalle associazioni di categoria che avevano ricevuto molte disdette.
  Quindi abbiamo fatto studiare questa campagna, l'avete vista, anche perché non so se voi conoscete i numeri, ma la maggioranza dei turisti di Ischia sono italiani, poi abbiamo una quota di tedeschi; quindi abbiamo pensato di fare una campagna prima di tutto in Italia: l'abbiamo fatta a Milano, l'abbiamo fatta a Roma, l'abbiamo fatta sulla metropolitana. In occasione anche della Borsa internazionale del turismo, che si è svolta la scorsa settimana, abbiamo anche qua proseguito con questa campagna. Abbiamo fatto quello che ci sembrava giusto fare per non fare perdere a questa isola, già con tutto quello che era successo, il turismo estivo, perché sarebbe stato aggiungere una tragedia a una tragedia.
  Durante il Bit (Borsa internazionale del turismo) ho presieduto alla tavola rotonda di confronto con i ministri e i rappresentanti di Stati del continente africano, di alcuni Stati insulari, di alcuni Stati dei Caraibi e dell'Oceano Indiano, su un tema molto importante, che è quello della sostenibilità; e Pag. 20abbiamo posto al centro il rapporto tra popoli e territori, e anche il rafforzamento delle strategie di promozione di un turismo più sostenibile attraverso percorsi condivisi sul centro e mettendo al centro la candidatura, che spero che tutti voi ricordiate, di Expo 2030.
  Oltretutto, nell'incontro che ho avuto con i vari ministri, incontri bilaterali, ho anche firmato dei memorandum di intesa importanti con la Tunisia e con altri Paesi dei Caraibi. Tutto lo sforzo che possiamo fare è volto a poter portare Expo 2030 a Roma, perché questo si pone come un altro grande appuntamento che può cambiare veramente, non soltanto per il turismo perché noi l'abbiamo vissuto a Milano che cosa vuol dire avere Expo in una città.
  Le ultime due cose. Vi ricordo che stiamo lavorando al Giubileo del 2025, che poi come sapete invece è già il 2024, perché la Porta Santa si apre il 25 dicembre del 2024. E poi sottolineo sempre i giochi olimpionici Milano-Cortina 2026.
  Tre parole soltanto su Caput Mundi, il Giubileo, che sarà un grande banco di prova e soprattutto una grande occasione non soltanto per Roma ma per tutta l'Italia. Il Vaticano prevede che arriveranno circa 32 milioni di turisti, di pellegrini, cioè da tutto il mondo, perché ci saranno i visitatori e non soltanto i fedeli, e questo darà una grandissima visibilità alla nostra Nazione.
  Come Ministero del turismo abbiamo una importante responsabilità, perché nel capitolo specifico di Caput Mundi, che rientra sempre anche questo nell'ambito del PNRR del turismo, ci è consentita una dotazione di 500 milioni di euro, e quindi dobbiamo realizzare moltissimi interventi di valore culturale e sociale in chiave turistica. Non soltanto a Roma, ma in altre parti della regione Lazio, e quindi anche con conseguente valorizzazione di tanti attuali siti turistici; ma anche per la creazione e la valorizzazione di siti nuovi e diversi, che io credo Pag. 21cambieranno veramente il volto della capitale. D'altra parte se cresce Roma io credo che cresca tutta l'Italia.
  Ho cercato l'ultima parte di farla un po' più sintetica per non togliervi lo spazio per le domande.
  Io credo che se tutti insieme lavoriamo per questo settore del turismo si possono avere grandi risultati che, naturalmente, vanno a favore della nostra Nazione e anche, considerato l'indotto che portano, a far crescere la nostra economia. Grazie.

  PRESIDENTE. Ringrazio il Ministro per l'esauriente relazione, che integra la relazione già avvenuta la scorsa volta, e passiamo alle domande.
  Onorevole Andrea Gnassi, prego.

  ANDREA GNASSI. Per capire Presidente sull'ordine dei lavori.

  PRESIDENTE. Facciamo tutte le domande e poi il Ministro, che immagino annoterà – ma comunque è tutto sulla web-tv –, se facciamo in tempo risponderà oggi, se no faremo un'altra audizione per le risposte.

  ANDREA GNASSI. E abbiamo cinque minuti?

  PRESIDENTE. No, facciamo tutte le domande in sequenza.

  ANDREA GNASSI. Cinque minuti? Dieci minuti per gruppo?

  PRESIDENTE. Sì, prego.

  ANDREA GNASSI. Intanto ringrazio il Ministro perché devo dire che abbiamo letto, con gli strumenti che abbiamo, il Piano strategico nazionale, quello nuovo, 2023-2027, e abbiamo trovato alcuni elementi importanti che possono definire le coordinate di una politica industriale per il turismo. Non è scontato, Pag. 22è un lavoro che trae sostanza, dà anche continuità con l'innovazione, ovviamente le letture del post-Covid, del post periodo pandemico, anche al precedente Piano strategico che era stato avviato nei negli anni precedenti.
  Io lo trovo questo una un atto di buonsenso perché se un Paese come l'Italia mette al centro il turismo tra le sue politiche industriali e lo dichiara una di quelle industrie strategiche, un grande Paese dà continuità alle cose che hanno senso e innova quelle che devono essere innovate. Quindi questo è un punto che volevo sottolineare anche per dimostrare che una relazione nel merito, visto che abbiamo già avuto due audizioni... Presidente non è un rilievo però ci sono tempi, procedure e poi c'è anche uno stile con il quale si conducono le Commissioni. Perché non siamo degli scolaretti all'asilo che devono essere redarguiti da lei nei tempi, ascoltati.
  Quindi il Ministro si è dimostrato disponibile, l'abbiamo ascoltato nella tornata precedente e anche oggi, quando noi rileviamo visto che vorremmo dare un contributo (se riusciamo) peraltro richiesto dal Ministro, quel contributo lei deve provare anche a farsi garante di quali forme e sostanza può avere, perché non è che si redarguisce, fate la domandina ascoltiamo. Perché appunto Presidente...

  PRESIDENTE. Abbia pazienza, ma dove ho redarguito? Mi spieghi.

  ANDREA GNASSI. Cioè come dico, lei può anche sorridere.

  PRESIDENTE. Tutti fanno le domande. Cioè mi chieda.

  ANDREA GNASSI. Noi se ci vogliamo mettere in punta di procedure, siamo qui e le faremo in punta di procedure i rilievi. Anche perché nel merito, come lei ha ascoltato, forse è più Pag. 23interessato il Ministro di lei ad ascoltare gli altri nel merito, siamo disponibili ad approfondire quello che è stato fatto.
  Abbiamo anche rilevato che ci sono dei contributi importanti, quindi se lei oltre ai tempi e alle procedure vorrà avere uno stile tale che permette un confronto, questo sta alla sua presidenza.

  PRESIDENTE. Sì ma guardi che...

  ANDREA GNASSI. Guardi io posso dire quello che penso, lei non mi interrompe, io finisco uso i miei cinque minuti anche per fare questo rilievo.

  PRESIDENTE. Prego.

  ANDREA GNASSI. Bene, il Ministro ha impostato il ragionamento con un primo blocco. Mi pare di capire che è il blocco che attiene sostanzialmente agli indirizzi che sono indicati nel piano strategico e alle misure che sul breve periodo vengono adottate. Sono una serie di misure, cinque misure, dal fondo della montagna, la detassazione, il tema dei voucher eccetera, eccetera.
  Adesso noi non abbiamo il tempo per entrare nel merito perché non è consentito, e devo dire che su quei fondi possiamo essere d'accordo, possiamo fare la parte dell'opposizione che dice che non basta mai. Cioè io mi metto nei suoi panni, uno fa una misura sulla detassazione e gli altri dicono che basta, non basta, dovrebbe essere di più. Quindi sui fondi sorvolerei, quello che a noi preme sottolineare è lanciare un messaggio: che il Governo, che governa, deve assumersi la responsabilità di individuare una politica industriale di medio e lungo periodo che al netto dei fondi e le misure che sono necessarie (come quelli individuati) però fa un ragionamento ad esempio su Pag. 24quello che è lo scenario internazionale, su quello che è l'outlook globale di qui al 2030.
  Trovo anche molto saggio il fatto di confermare il Ministero del turismo che è stato un po' come il fratello, la sorella, il figlio povero in questo Paese. Perché ogni tanto il turismo era associato all'ambiente, di tanto in tanto alla cultura, quando andava bene o male a seconda dei casi al MEF e quindi come dire, c'è una linea.
  Quello che noi adesso facciamo fatica a individuare, ed è un rilievo per quanto ci riguarda puntuale, è la sostanza di una politica industriale di medio-lungo periodo al di là di una retorica che dice «siamo il Paese più bello del mondo, abbiamo i siti Unesco, abbiamo 5 mila musei». Benissimo, la Francia ha il Louvre e noi abbiamo 5 mila musei. Abbiamo il più grande patrimonio di IGP, DOC, eccetera, eccetera. Sappiamo benissimo che oggi non ci sono più turisti viaggiatori ma ci sono city user, cioè cittadini temporanei del luogo e quindi devi affrontare un sistema di hardware nei servizi e di experience legate al software. Il punto che noi non vediamo è che, al netto dei giacimenti che abbiamo, l'outlook globale del 2030 ci pone di fronte ad uno scenario in cui il 2025 è pienamente l'anno auspicabile di pieno regime della domanda e dell'offerta turistica, dei movimenti e degli arrivi internazionali. Al 2030 si stimano circa (dall'Organizzazione mondiale del turismo, o altre stime variabili a seconda delle fonti) un miliardo e 900 milioni di persone che viaggeranno, si arriva ai 2 miliardi, e noi abbiamo un grande punto debole, che qui noi non rileviamo, e cioè la discrasia tra gli arrivi e le presenze degli arrivi internazionali, che ad esempio avvengono in Francia e in Spagna e quelli italiani, e quanto è il contributo di spesa di quegli arrivi.
  Lì dentro ci sono un paio di finanziarie, nella differenza e nello scarto. Perché se andiamo a vedere la Francia con 90 Pag. 25milioni di arrivi internazionali, beh la Francia con 90 milioni di arrivi internazionali il contributo della spesa internazionale di quegli arrivi in quel Paese va dai 56 ai 60 miliardi. La Spagna con 83 milioni di arrivi incamera 71 miliardi, l'Italia con 64 milioni di arrivi – non andiamo male – però noi ricaviamo 44 miliardi e nella differenza tra Francia e Spagna ci sono un paio di manovre di bilancio. Allora qui il punto è capire la situazione al netto dell'elenco dei fondi e non fondi. Perché Ministro, mi si permetta, ma noi per quanto è possibile andiamo a vedere. È evidente, mi metto nei suoi panni e lo farei anch'io, che possa dire: abbiamo fatto questo, abbiamo fatto quell'altro. Però sui fondi del PNRR – anche questa, misura giustamente confermata (mi auguro, perché questo non lo sappiamo: fondi del PNRR a disposizione del sistema Italia di qui ai prossimi anni (che sono circa 2 miliardi e 4) al netto dei fondi che lei ha citato e che sono inseriti lì, che erano già stati previsti nei decreti del 2021 e precedenti (quindi non è che l'avete fatto voi, avete dato continuità giustamente a delle azioni che erano previste a sostegno alle imprese eccetera, eccetera) – bisognerebbe, dal nostro punto di vista, attuare un monitoraggio, perché non sappiamo cosa sta succedendo.
  Vado di corsa e vado per capitoli. Proposte a breve, occorre un'integrazione delle piattaforme digitali dell'offerta. Noi non possiamo continuare ad essere il Paese che si evoca come il più bello del mondo avendo delle piattaforme che sostanzialmente fanno male e disaggregata la promozione. Se andiamo a vedere gli amici francesi con Maison de France loro uniscono promozione e commercializzazione. Nel piano non c'è, nelle azioni non l'abbiamo sentito. Siccome si parla di rilancio del brand Italia l'integrazione delle piattaforme e dell'offerta con la commercializzazione in una relazione con regioni e comuni integra il fatto che se noi abbiamo una politica nazionale dobbiamo Pag. 26dire anche alle regioni e ai comuni che per integrare le loro offerte devono presentarsi con dei club di prodotto, non genericamente con una promozione territoriale, sennò andremmo a fare un «prolocone» nazionale. Qui non c'è nulla di questo e io non ho visto, ad esempio, nulla anche rispetto a quello che non ha funzionato, che non è ascrivibile a lei, a quello che non ha funzionato in questi anni e decenni che è l'ENIT.
  Allora occorrerebbe istituire un'agenzia nazionale del turismo di promozione e commercializzazione che però non abbiamo visto. Adesso una sottolineatura anche a lei, non ce la si cava dicendo «abbiamo preso la più bella del mondo, adesso fa la presidente dell'Enit» tra l'altro si occupa di outgoing nel suo expertise, dovremmo anche lavorare sull'incoming. Però a questo proposito, per essere anche un po' più puntuale, vorremmo chiedere al Ministro di poter riferire sulle attività del Portale Italia.it, di cui abbiamo questa enunciazione, però a differenza di France.fr e Maison de France, lì è collegato alla commercializzazione e da noi no.
  Sulle misure sempre...

  DANIELA GARNERO SANTANCHÈ, Ministro del turismo. (fuori microfono) Vada a vederlo però.

  ANDREA GNASSI. Sì ma l'ho visto. Ho finito, mi dicono di chiudere con i tempi.
  Fondo rotativo per le imprese del settore ricettivo, l'attuale fondo ha tempi di rientro assolutamente insufficienti e dotazione di risorse assolutamente inadeguate rispetto a quella che potrebbe essere, invece, l'incentivazione alla riqualificazione dell'offerta turistica.
  Piano nazionale degli aeroporti, attenzione ci stiamo facendo concorrenza tra aeroporti che hanno difficoltà di stare sul mercato, favorendo tra l'altro i vettori in prevalenza stranieri. Lei fa il Ministro: bisogna arrivare.Pag. 27
  Finisco, balneari. Bolkestein tutto bene, ma noi abbiamo circa 30 mila imprese, centinaia di migliaia di lavoratori che non hanno nessun tipo di certezza. Bisogna dialogare con l'Europa e attivare le procedure per definire i bandi, definendo i criteri per l'assegnazione delle concessioni, non ci sono altre strade. Da questo punto di vista – adesso siamo in Commissione, l'arte della retorica polemica politica si esercita più in Assemblea, qui dobbiamo dare un contributo fattivo – di qui non si esce Ministro, lei è consapevole a differenza forse di qualche gruppo di maggioranza.

  PRESIDENTE. Ricordo che il tempo a disposizione dei gruppi è stato inviato a tutti la scorsa settimana. D'accordo? E quindi il PD, come da lista, aveva dieci minuti che sono stati esauriti in questo momento (l'intervento è durato dieci minuti e 47, per l'esattezza). Ovviamente questo inciderà su altri. Quindi non si tratta di fare gli scolaretti, o di trattare da scolaretti, ma di rispettare una regola che è stata attuata e che è stata regolarmente comunicata.
  Dopodiché il Ministro ci ha detto che se non finisse oggi tornerebbe in altra seduta. Ricordo che il Ministro alle 15 deve essere presente al question time in Assemblea e che i colleghi del Senato hanno seduta al Senato. E quindi io passerei adesso alla seconda domanda. Senatore Giorgio Maria Bergesio. Prego.

  GIORGIO MARIA BERGESIO. Grazie presidente. Naturalmente non devo intervenire su quanto detto in precedenza, ma non ci sentiamo assolutamente scolaretti. La logica della gestione di una riunione come questa comporta di dare delle indicazioni molto chiare e molto puntuali, ancorché uno che le riceve se non le vuole rispettare può farlo nei limiti naturalmente del regolamento.
  Grazie signor Ministro. Vediamo che la sua attività è molto importante. Lei svolge un ruolo determinante a livello di Pag. 28Governo perché il turismo rappresenta sì ormai il 14 per cento del prodotto interno lordo, ma tra tutto ciò che copre come attività turistica arriva al 27 per cento.
  Io la ringrazio anche per aver ringraziato e reso onore a chi l'ha preceduta perché il Ministero del turismo ha avuto una sua funzione importante, partendo dal Ministro Garavaglia che ha cercato di recuperare le risorse disponibili e di avviare un percorso importante che lei sta seguendo e che ha integrato con quelle che sono le risorse e i bandi.
  La ringraziamo per averci portato a conoscenza di quanto detto: noi saremo lieti di prendere con molta attenzione il testo di quello che lei ha in precedenza citato, perché dobbiamo divulgare sui nostri territori anche la capacità di essere vicino alle strutture per quanto riguarda aspetti fondamentali. Noi sappiamo che la riqualificazione riveste un ruolo importante, la diversificazione e la sostenibilità, lei ha usato anche il termine dell'inclusione, la digitalizzazione. Ma soprattutto le risorse messe a disposizione, il fondo rotativo di Invitalia cosa che approfondiremo perché diventa un aspetto importante per molti dei nostri territori. Lei conosce molto bene la provincia da dove vengo io perché anche lei è originaria di quella terra e sa quanto bisogno c'è di avere un Governo vicino ai territori e non lontano.
  L'altro aspetto fondamentale che noi riteniamo utile è la ripresa competitiva di questo settore, oggi anche legata alla capacità di offrire delle soluzioni ad alto impatto esperienziale che rispettino e comunque valorizzino le unicità dei nostri territori.
  In questo senso bisogna pensare anche a un modello di sviluppo turistico sostenibile e accessibile, soprattutto per quanto riguarda i giovani. Se sia possibile, questa è la richiesta che è facciamo, se sia possibile incentivare anche un rilancio del Pag. 29turismo giovanile, scolastico e culturale attraverso un'azione di riqualificazione della rete degli ostelli della gioventù, per il miglioramento culturale delle giovani generazioni attraverso la pratica del turismo.
  E soprattutto poi anche in tema di semplificazione, tema che avremo a breve proprio noi in Senato: bene ha fatto il Governo a mettere mano al Piano nazionale di ripresa e resilienza, perché così com'è c'è una difficoltà enorme a spendere le risorse anche se continuiamo a citarle. Però io credo che se noi oggi vogliamo competere con gli altri Paesi europei, di cui il collega citava bene i dati in precedenza, la strada avviata da questo Governo anche per far sì di ottenere delle risorse dal turismo internazionale che arriva nel nostro Paese visitando quelli che sono i monumenti più importanti, le nostre eccellenze straordinarie, possa rendere merito e non debba essere criticato perché io credo che questa sia una delle soluzioni importanti.
  Perciò ecco semplicemente perché noi siamo nella possibilità di sviluppare molto questo, e richiamo anche un aspetto che lei ha detto in precedenza sulla digitalizzazione, la creazione di questo hub digitale che dia la possibilità di fare un inserimento corretto tra quelle che sono le offerte turistiche e anche le possibilità che hanno di ottenere, di confrontarsi, con il nostro territorio coloro i quali vengono a visitare questo splendido paese che è l'Italia. Grazie presidente.

  PRESIDENTE. Grazie. Senatrice Aurora Floridia, prego.

  AURORA FLORIDIA. Vado subito al punto perché ho solo cinque minuti.
  Comincio dicendo che le sfide da affrontare oggi nel vasto mondo delle varie tipologie di turismo italiane sono, e sono state citate e sono anche predominanti, l'accessibilità la sostenibilitàPag. 30 e l'innovazione. Sono criteri guida molto importanti per sviluppare le forti potenzialità che ancora l'Italia ha nel settore turistico. Sono necessità che esigono un grande lavoro di sinergia con i vari Ministeri, non solo con il Ministero del turismo, anche perché ci sono ancora forti, e io aggiungerei anche ingiuste, carenze infrastrutturali nel nostro Paese.
  Non si tratta solo di incentivare le strutture ricettive, ma anche di avere una infrastruttura funzionante che permetta al turista di arrivare nelle località turistiche, e ci sono delle zone che sono fortemente penalizzate rispetto ad altre. Molte località che meritano di essere visitate e che potrebbero accrescere il loro benessere economico, sociale e sostenibile non sono collegate adeguatamente al trasporto pubblico per esempio.
  Penso a tutto il sud Italia ancora coperto poco e male dalla rete ferroviaria, soprattutto quella ad alta velocità, che rappresenterebbe un vero volano per il rilancio del Sud e penso anche alle zone montane. Penso alle località turistiche già affermate e conosciute, marittime, lacustri e anche montane, che sono intasate, esasperate dal traffico su gomma, fonte anche di forte inquinamento e pessima immagine per chi intende passare le vacanze all'insegna del benessere fisico e del relax. Abbiamo parlato di turismo sanitario termale, vogliamo anche respirare insomma l'aria pulita. Sto parlando qui di micro e macro interventi nel settore del turismo dolce e sostenibile per ridurre sostanzialmente il traffico su gomma e sono interventi che oggi più che mai sono urgenti e che in Italia forse ancora un po' si snobbano. Però dimentichiamo che in altri Paesi lo strumento del trasporto pubblico, la mobilità dolce e sostenibile, è uno strumento molto molto apprezzato. Sono interventi che servono per garantire a tutto il comparto che opera nel turismo un salto in avanti nella qualità dei servizi offerti e permettono, allo stesso tempo, di tutelare l'ambiente.Pag. 31
  A questo proposito le chiedo quindi se e come intende accelerare il processo verso questo turismo dolce. Ha parlato di 5 milioni per il tourism bus, che trovo una cifra molto bassa rispetto a quello che si dovrebbe fare, e se non pensa che sia arrivato anche il momento di attivare una vera politica turistica fatta anche di incentivi per l'uso del trasporto pubblico. Molte volte legato alla vacanza c'è anche l'uso gratuito per esempio del trasporto pubblico.
  Nella sua presentazione non ho colto molti riferimenti a fattori importantissimi come la crisi climatica e la siccità, che sono ormai sotto gli occhi di tutti e che stanno cambiando drasticamente le condizioni operative per il settore del turismo. Ha parlato anche lei del settore invernale, e questo modifica però il campo della domanda/offerta e quindi questi fattori che non sono temporanei, ma sono preoccupanti e ci si aspetta anche che continuino nel tempo purtroppo, ci pongono di fronte a quesiti che altre realtà turistiche straniere e anche italiane si stanno già ponendo. Quindi, lei ha parlato dell'intervento che ha fatto per le zone carenti di neve e quant'altro, sono anche una sciatrice appassionata quindi conosco benissimo il problema, ma non possiamo pensare di affrontarlo solo sparando neve nei territori invernali. E quindi mi chiedo se intenda e come intenda promuovere le esperienze anche outdoor invernali alternative, perché molte stazioni turistiche si stanno già attrezzando in questo senso. Se manca la neve e mancando anche l'acqua avremo dei problemi. Il turismo deve essere appunto, come ha detto lei, sostenibile e resiliente se non altro proprio per il fatto che la sensibilità ambientale è cresciuta tantissimo negli ultimi anni. Il mondo è cambiato e quindi deve cambiare anche il modo in cui accogliamo i turisti, che deve essere maggiormente in armonia con il territorio, quindi tuteliamolo.Pag. 32
  Adesso non so quanti minuti mi rimangono perché non mi sono segnata. Dieci secondi?
  Mi preme, ma questo veramente mi preme, comunque penso che avremo tempo di parlarne Ministro: il fatto del personale. Ha parlato della formazione, ma manca anche il personale. Quindi come volete trovare il personale? In Germania, per esempio, stanno attirando personale straniero e lo stanno formando per andare a coprire questo gap che abbiamo e che è fortissimo nel settore del turismo.
  E poi le chiedo, come ultimo, di avere un occhio di riguardo anche per regolamentare le locazioni turistiche, perché il settore alberghiero è iper regolamentato, mentre invece ci troviamo ad avere questo sviluppo incontrollato delle locazioni brevi a passo passo con l'overtourism, e questo crea anche un progressivo collasso della struttura sociale.
  Avrei avuto anche altri punti ma penso e spero che avremo occasione di parlarne, perché il turismo è importante. Grazie.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire l'onorevole Fabio Pietrella.

  FABIO PIETRELLA. Grazie Presidente. Grazie Ministro per la sua la sua relazione che ha destato l'interesse di moltissimi, nonostante l'intervento, ad avviso di Fratelli d'Italia, fuori luogo dell'onorevole collega Peluffo. Il collega Gnassi parla di stile, magari applicarlo ogni tanto non farebbe male nell'interlocuzione con i vari Dicasteri.
  Ridurrò all'osso il mio intervento Ministro per dare modo agli altri colleghi di formulare la propria domanda. I dati Istat, come lei dice, mostrano un trend in aumento con la contestuale crescita di spostamenti e viaggi, nonostante quindi il caro bollette e tutto l'aumento dell'inflazione e la crisi energetica in atto.Pag. 33
  Questa forte ripresa del turismo nazionale è stata trainata, almeno per buona parte del 2022, dal ritorno delle cosiddette vacanze brevi Ministro, quindi con soggiorni da uno a tre notti, che hanno registrato un incremento quasi del 50 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e dunque è meglio viaggiare poco che non viaggiare affatto.
  Questo è un po' lo slogan degli italiani, dei nostri connazionali e quindi prediligendo magari delle destinazioni più vicine e più raggiungibili, delle bellezze a pochi passi da casa. La mia domanda: alla luce di questo sensibile miglioramento del turismo dei flussi nel 2023, quali iniziative ha intenzione di intraprendere per promuovere il territorio nelle sue specificità? Questa Commissione ha iniziato audizioni riguardo l'indagine conoscitiva del made in Italy e noi abbiamo avuto modo di interloquire con moltissimi stakeholders, dalle associazioni a imprenditori, aziende, che hanno manifestato un grandissimo interesse di interagire col suo Dicastero per creare delle formule di trasversalità. Io so che lei è molto vicino al settore della moda, del design, ne è stata ambasciatrice per tanti anni e credo che queste possano essere delle condizioni importanti per far sì che queste funzioni possano portare risultati un po' più a largo spettro.
  Un altro tema: bisognerebbe dare maggiore risalto alle destinazioni cosiddette minori rispetto ai grandi centri e alle grandi città in cui spesso abbiamo affrontato il problema dell'overtourism, ovvero la criticità del turismo che impatta negativamente sulla vita percepita dei residenti e dei visitatori. Grazie Ministro.

  PRESIDENTE. Abbiamo ancora alcuni minuti, se l'onorevole Fabrizio Benzoni vuole intervenire, sennò rinviamo alla prossima.

Pag. 34

  FABRIZIO BENZONI. Sarò rapidissimo. Nel ringraziare evidentemente il Ministro anche per avere integrato la relazione di novembre con questi nuovi dati, ci sono tre punti che volevo citare, che però non abbiamo toccato e forse era importante capire gli intendimenti del Governo.
  Il primo è capire le intenzioni e gli intendimenti del Governo in merito alla liberalizzazione delle concessioni balneari. È un tema che ha posto anche il Presidente della Repubblica, lo ha scritto a voi del Consiglio dei ministri rispetto a tante perplessità, anche dopo la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, e quindi capire cosa volete fare in merito all'uniformità rispetto al diritto dell'Unione europea, ma anche all'apertura del mercato che è uno dei punti cardine contenuti nel PNRR.
  Una liberalizzazione che potrebbe dare anche un costo opportunità al nostro Paese considerando che appunto a fronte di un fatturato stimato di 15 miliardi di euro l'anno le entrate sono pari solo a 100 milioni, le entrate dirette, quindi meno dell'1 per cento. Le chiederei anche, rispetto a una provocazione da lei fatta che abbiamo letto tutti sui giornali, anziché allinearci alle regole europee sulle concessioni (la sua dichiarazione: «le spiagge libere andrebbero assegnati ai privati per tenerle in ordine da tossicodipendenti e rifiuti») capire evidentemente quanto fa seguito a questa provocazione.
  Il secondo punto riguarda proprio un'altra sua dichiarazione fatta durante l'inaugurazione del nuovo treno della linea metropolitana «lilla» di Milano in cui citava, in favore dell'isola di Ischia, la tematica dei ritardi nel rilascio dei passaporti. Lei ha citato proprio i dati: 150 milioni di fatturati persi, 80 mila viaggi persi, un grande problema per decine di migliaia di italiani, e lei ha detto «stiamo facendo una cosa molto importante che sarà definitivamente risolutiva nei prossimi dieci giorni».Pag. 35
  Era il 6 febbraio, oggi è il primo marzo, dieci giorni sono ampiamente passati le assicuro che anche stamattina era nella mia città impossibile prenotare il passaporto. È chiusa l'agenda, nei prossimi sei mesi è impossibile prenotare a Brescia. Quindi una proposta che è stata fatta da noi al Ministro Piantedosi è quella di togliere il vincolo di territorialità perché evidentemente è possibile farlo in altri commissariati della provincia a Darfo a Desenzano in tempi più brevi, ma io che sono residente a Brescia ancora non posso farlo.
  Il terzo punto, l'ha citato lei e ne sono molto contento, riguarda quello del turismo sportivo che è davvero molto importante per l'indotto. Io ho la delega allo sport in una amministrazione comunale e il turismo sportivo è importantissimo, quindi bene l'incentivo delle Olimpiadi, della Ryder Cup, chiudo però con l'invito a non dimenticare da dove arriva principalmente questo indotto che lo fa diventare il secondo turismo mondiale dopo quello religioso e ancora prima di quello culturale: lo sport giovanile. Cioè sono gli eventi e l'eventistica dello sport giovanile, spesso dilettantistico, a rendere molto in termini di indotto, soprattutto nei periodi fuori stagione. E quindi rivolgo un invito a lei a investire su quello e magari a darci qualche prospettiva.

  PRESIDENTE. Bene. Concluderei qui, ringrazierei il Ministro.
  Ricordo che ci sarà una terza audizione. In quell'audizione, visto che c'erano dei senatori che hanno chiesto di intervenire e non lo hanno potuto fare, se avanzerà tempo sarà possibile farli intervenire. Mi riferisco, in specie, alla senatrice La Marca che, considerato che la suddivisione dei tempi per gruppo non ha reso possibile svolgere il suo intervento oggi, avrà la possibilità di farlo successivamente. Grazie ancora Ministro, grazie a tutti.Pag. 36
  Rinvio il seguito dell'audizione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.