CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 aprile 2024
295.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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  Mercoledì 24 aprile 2024. – Presidenza della presidente Barbara FLORIDIA.

  La seduta comincia alle 8.10.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  La PRESIDENTE comunica che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori della seduta odierna, sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Esame dello schema di delibera recante «Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per le elezioni comunali fissate per i giorni 8 e 9 giugno 2024».
(Seguito dell'esame ed approvazione).

  La PRESIDENTE ricorda che l'ordine del giorno reca l'esame dello schema di delibera recante «Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per le elezioni comunali fissate per i giorni 8 e 9 giugno 2024» su cui la Commissione è chiamata a pronunciarsi.
  Non essendo pervenuti emendamenti e in considerazione degli adempimenti connessi alle campagne elettorali, se non vi sono osservazioni, in questa seduta si procederà al voto della proposta di delibera in esame.
  Previa verifica del prescritto numero legale, è posto in votazione per alzata di mano lo schema di delibera in esame, nel testo oggetto di esame, allegato al resoconto.

  La Commissione approva a maggioranza.

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  La Presidenza si intende autorizzata ad apportare le eventuali correzioni di forma e le modificazioni di coordinamento che appaiano opportune.

Sugli esiti dell'ufficio di presidenza.

  La PRESIDENTE avverte che, nell'ambito della programmazione dei lavori, è stata confermata l'audizione dei vertici della Rai che avrà luogo mercoledì 8 maggio, alle ore 20.
  Informa che nella riunione di ieri dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi è stata altresì avanzata da parte dell'onorevole Graziano e sostenuta da altri rappresentanti dei Gruppi di opposizione la richiesta di svolgere un'audizione del Direttore Approfondimento e della giornalista Serena Bortone, conduttrice del programma «Chesarà...», in qualità di persona informata sui fatti, per raccogliere ogni elemento informativo diretto a fare chiarezza sulla vicenda che ha riguardato lo scrittore Antonio Scurati.
  Poiché su tale richiesta non è stato raggiunto un consenso unanime, occorre che sia posta ai voti la proposta di inserire nel calendario dei lavori della Commissione la predetta audizione.

  Il deputato LUPI (NM(N-C-U-I)-M) interviene per esprimere la propria posizione a riguardo, non avendo potuto partecipare alla riunione di ieri dell'Ufficio di Presidenza. Rileva che, come criterio di carattere generale, si è sempre inteso programmare audizioni che, in una prima fase, investissero i vertici dell'Azienda o i vari direttori interessati.
  In una seconda fase, in presenza di elementi che esigono ulteriori approfondimenti, si può valutare lo svolgimento di ulteriori, specifiche audizioni, nell'ambito di apposite indagini di carattere conoscitivo.
  Anche in ordine alla vicenda richiamata, reputa che la Commissione dovrebbe attenersi a questi parametri; il caso che ha coinvolto lo scrittore Scurati ha avuto un indubbio rilievo pubblico ed è nell'interesse di tutti fare piena chiarezza su ogni risvolto della vicenda. Pertanto, esprime la propria condivisione alla prevista audizione dei vertici Rai per il prossimo 8 maggio quale occasione per i responsabili apicali dell'Azienda di chiarire la vicenda in questione, senza escludere che, in un secondo momento, se reputato effettivamente necessario, si possano tenere ulteriori approfondimenti ed audizioni.
  Alla luce di tali argomentazioni, sarebbe quindi contrario alla proposta avanzata ieri dal deputato Graziano di una audizione dei soggetti indicati che preceda lo svolgimento dell'audizione già prevista dei vertici aziendali.

  Ad avviso del deputato FILINI (FDI) la richiesta avanzata dalle opposizioni è una chiara provocazione politica, motivata da ragioni legate alla campagna elettorale in corso. Tale istanza non può, a suo giudizio, trovare accoglimento alla luce dei criteri generali seguiti da questa Commissione e tenuto conto della istruttoria aperta dall'Azienda e ancora in corso sulla vicenda richiamata. Sarebbe dunque inopportuno, oltre che irrispettoso nei confronti della stessa Società concessionaria, audire l'Amministratore delegato e il Direttore generale prima che termini la predetta istruttoria. Tiene inoltre a rimarcare che la stessa audizione dei vertici aziendali è stata programmata soprattutto per raccogliere analisi e valutazioni sul futuro dell'Azienda e sulle prospettive del piano industriale, fermo restando che vi sarà la possibilità anche di approfondire in quella sede la vicenda oggetto della proposta dei Gruppi di opposizione.

  Il deputato GRAZIANO (PD-IDP) ricorda che è stato lo stesso presidente del Gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, il deputato Foti, a richiedere pubblicamente l'intervento di questa Commissione sulla vicenda che ha investito lo scrittore Antonio Scurati. Per tale ragione, si sarebbe atteso che i rappresentanti del medesimo Gruppo in seno alla Commissione non si opponessero alla legittima richiesta di svolgere una audizione specifica per fare piena chiarezza su un episodio delicato e Pag. 249grave in quanto rappresenta un caso di vera e propria censura. Del resto e proprio nell'imminenza del 25 aprile, è in gioco il ruolo di vigilanza e verifica attribuito a questa Commissione, essendo davvero singolare che tale vicenda – oggetto di un dibattito pubblico assai animato – non possa essere valutato nelle Aule parlamentari.
  Rispetto alla proposta da lui avanzata nella giornata di ieri e venendo incontro ad alcuni rilievi espressi dai Gruppi di maggioranza, avanza quale ulteriore proposta quella di svolgere le audizioni del direttore Approfondimento Rai, Paolo Corsini, e della giornalista Serena Bortone, conduttrice del programma «Chesarà...», subito dopo lo svolgimento della prevista audizione dei vertici aziendali, programmata per l'8 maggio.

  La deputata BOSCHI (IV-C-RE) si associa a tale ultima proposta del deputato Graziano, rilevando che la giornalista Bortone è anche caporedattrice. Ritiene in ogni caso che la vicenda che ha riguardato lo scrittore Scurati sia talmente seria e sensibile da giustificare un apposito approfondimento da parte della Commissione.

  Anche il deputato CAROTENUTO (M5S) osserva che sarebbe ragionevole accogliere la proposta da ultimo formulata dal deputato Graziano, nella convinzione che la Commissione rappresenti la sede istituzionalmente preposta per valutare ed approfondire una vicenda di tale gravità.
  Tiene inoltre a precisare che l'obiezione in base alla quale una giornalista conduttrice, priva di ruoli dirigenziali, non potrebbe essere ascoltata dalla Commissione, deve essere respinta, ricordando che il giornalista Ranucci venne convocato dalla Commissione, richiamando solo formalmente il suo incarico di vice direttore dal momento che la sua audizione si è poi concentrata sui contenuti del programma che conduce. Auspica quindi che la maggioranza non si nasconda dietro la forza dei numeri perché, in questo modo, non si offrirebbe una buona immagine delle stesse Istituzioni.

  La deputata MONTARULI (FDI) fa presente che l'intervento del presidente Foti – cui ha fatto cenno il deputato Graziano – non indicava alcun nome, limitandosi a sostenere che questa Commissione sarebbe dovuta intervenire sulla vicenda relativa allo scrittore Scurati. Fratelli d'Italia non può che confermare tale orientamento anche in questa sede, ribadendo che i primi a dover essere ascoltati sono i vertici aziendali, anche alla luce della ricostruzione apparsa sugli organi di stampa da parte dello stesso Amministratore delegato.
  Per quanto concerne poi la specifica richiesta di audire la giornalista Bortone, rileva che non è parte del procedimento istruttorio che è stato aperto dall'Azienda per individuare eventuali responsabilità: non è dunque il soggetto al quale la Commissione potrebbe rivolgere delle domande per acquisire utili elementi conoscitivi.
  Ribadisce pertanto che, per evidenti ragioni di opportunità anche legate all'istruttoria in corso da parte della Rai, la vicenda potrà essere esaminata nell'ambito dell'audizione dell'Amministratore delegato e del Direttore generale. Solo al termine della predetta istruttoria si potrà valutare, qualora necessario, l'esigenza di ulteriori approfondimenti.

  Secondo il deputato STUMPO (PD-IDP) la vicenda che ha coinvolto lo scrittore Scurati è di inaudita gravità essendo stato revocato un contratto che prevedeva un monologo relativo al significato del 25 aprile. La proposta avanzata dal deputato Graziano è ragionevole e condivisibile poiché il Parlamento, tramite questa Commissione, non può certo attendere gli esiti di una istruttoria interna all'Azienda per poter effettuare i doverosi approfondimenti sul caso richiamato.

  Il senatore VERDUCCI (PD-IDP) reputa che si stia dibattendo su un tema di rilievo politico generale che incide sui lavori della Commissione. Invita pertanto a non determinare un precedente che sarebbe assai pericoloso, respingendo la legittima richiesta di svolgere una audizione, quale strumento indispensabile perché questa Commissione eserciti con pienezza le funzioni che le sono attribuite. È indubbio, infatti, Pag. 250che questo Organo parlamentare ha un ruolo politico che non può essere confuso o condizionato dalla attività che l'Azienda esercita in autonomia rispetto agli accertamenti istruttori che ha ritenuto di avviare sulla vicenda in questione.
  Peraltro, l'audizione della giornalista Serena Bortone risulta giustificata anche dal suo ruolo dirigenziale di caporedattrice, nonché autrice, senza trascurare poi che essa è intervenuta pubblicamente su quanto era accaduto: si tratta dunque di un soggetto pienamente titolato a poter intervenire in questa Commissione per ricostruire ogni aspetto della vicenda, insieme al Direttore responsabile per l'Approfondimento.

  La senatrice FURLAN (PD-IDP) richiama l'attenzione sull'articolo 17 del regolamento interno che consente alla Commissione di ascoltare qualunque persona ritenga utile allo svolgimento delle proprie funzioni.
  In tal senso, l'audizione richiesta della giornalista Bortone non determina alcuna violazione o lesione delle prerogative di tale Organo parlamentare che ha il dovere istituzionale di attivarsi ed intervenire rispetto ad una vicenda grave, accaduta alla vigilia di una data così significativa per i valori fondanti della democrazia quale il 25 aprile.
  Alla luce di tali considerazioni auspica pertanto che non vi sia una divisione all'interno della Commissione ma, tramite il dialogo e il rispetto reciproco, si possano effettuare tutte le verifiche necessarie sulla vicenda più volte richiamata.

  Anche ad avviso della deputata BAKKALI (PD-IDP) la Commissione è chiamata ad esercitare un ruolo di presidio e tutela del pieno rispetto dell'articolo 21 della Costituzione. L'articolo 17 del regolamento interno, come ricordato, consente a tale Organo parlamentare si svolgere audizioni di ogni persona ritenuta utile.

  Dopo alcune osservazioni incidentali da parte dei deputati CAROTENUTO (M5S) e LUPI (NM(N-C-U-I)-M), la PRESIDENTE pone ai voti la richiesta avanzata nell'odierna seduta da parte del deputato Graziano.

  La Commissione respinge.

  Prende la parola la deputata MONTARULI (FDI) per denunciare che una Parlamentare, componente di questa Commissione, è stata vittima questa mattina di un episodio grave, in quanto in una trasmissione radiofonica del Servizio pubblico, prima dello svolgimento del dibattito, le è stata rivolta dal conduttore la domanda se fosse ebrea.
  Ritiene che quanto accaduto sia inaccettabile e costituisca un atto di discriminazione che rasenta l'antisemitismo. Anche in ragione di questo episodio – di estrema serietà alla vigilia del 25 aprile – auspica che da parte delle opposizioni si avverta l'esigenza di richiedere un doveroso approfondimento con l'audizione dei vertici aziendali e dello stesso giornalista coinvolto.

  Il deputato FILINI (FDI) esprime la solidarietà dei Parlamentari del Gruppo Fratelli d'Italia alla senatrice Mieli, oggetto di un episodio vergognoso, auspicando una presa di posizione unanime da parte di tutti i Gruppi.

  La PRESIDENTE, nel condannare l'episodio richiamato, esprime vicinanza e piena solidarietà alla senatrice Mieli.

  Il deputato STUMPO (PD-IDP), nel dichiarare di non aver ancora avuto modo di ascoltare la registrazione della trasmissione, ritiene che la domanda rivolta dal conduttore sia stata del tutto sbagliata ed offensiva. Esprime dunque solidarietà alla senatrice Mieli rilevando che la ricorrenza prossima del 25 aprile è connessa anche alla memoria della Shoah. In tal senso, si potrebbe programmare una audizione di carattere unitario che, attraverso l'interlocuzione dei giornalisti coinvolti, faccia piena luce sia sull'episodio da ultimo denunciato, sia sulla vicenda dello scrittore Scurati.

  La deputata BOSCHI (IV-C-RE) si unisce agli attestati di solidarietà nei confronti Pag. 251della senatrice Mieli, stigmatizzando l'episodio che l'ha coinvolta. Auspica che vi sia una posizione unitaria della Commissione ritenendo inaccettabile che l'espressione delle proprie libere opinioni sia legata ad una domanda sulla confessione religiosa professata.

  Il senatore VERDUCCI (PD-IDP) esprime la solidarietà del Partito Democratico alla senatrice Mieli, suggerendo un approfondimento specifico e urgente da parte della Commissione sull'uso improprio del linguaggio e sulle forme di discriminazione che contaminano il dibattito pubblico e politico. Proprio alla luce della gravità dell'episodio che è stato denunciato rappresenta un precedente grave e incomprensibile quello che ha visto la maggioranza opporsi poco fa alla richiesta di audizione di un giornalista.

  Il senatore GASPARRI (FI-BP-PPE), nel riservarsi di ascoltare la registrazione della trasmissione radiofonica, esprime la sua piena solidarietà alla senatrice Mieli.
  Suggerisce in generale di valutare con estrema attenzione ogni richiesta di audizione in merito a fatti ed episodi che riguardano il palinsesto del Servizio pubblico. Da un lato non si devono sottovalutare circostanze ed incidenti, rispetto ai quali è doveroso che i vertici forniscano ogni chiarimento nella sede istituzionalmente preposta, costituita da questa Commissione. Dall'altro occorre evitare di moltiplicare a dismisura queste richieste che, pur nella loro legittimità, richiederebbero un intervento ripetuto e in contraddittorio tra tutti i soggetti coinvolti da parte della Commissione.

  Ad avviso del deputato LUPI (NM(N-C-U-I)-M) occorre una presa di posizione unanime della Commissione sul caso che ha coinvolto la senatrice Mieli alla quale esprime piena solidarietà. Infatti, la lotta ad ogni forma di discriminazione e all'uso improprio del linguaggio costituisce un'esigenza imprescindibile, alla quale il Servizio pubblico deve essere richiamato.
  Coglie l'occasione per invitare tutte le forze politiche ad abbassare i toni per facilitare un percorso comune di approfondimento sulle vicende che si reputa opportuno verificare. Al riguardo, tiene a precisare che l'articolo 17 del regolamento interno consente lo svolgimento di audizioni anche di soggetti che non ricoprono ruoli dirigenziali, ma all'interno e nel rispetto dei principi regolatori delle indagini conoscitive.

  La senatrice BEVILACQUA (M5S) esprime solidarietà alla senatrice Mieli auspicando che i temi legati al contrasto del linguaggio d'odio e di ogni forma di discriminazione siano affrontati in modo condiviso da tutte le forze politiche.
  È indubbio, peraltro, che casi come quello appena denunciato sono di maggiore gravità ed esigono di essere prontamente approfonditi. Anche per questo motivo, si potrebbe valutare di svolgere una audizione sia della giornalista Bortone per la vicenda Scurati, sia del giornalista della trasmissione radiofonica odierna per fare piena luce sui casi richiamati.

  Il senatore BERGESIO (LSP-PSd'Az) ricorda che la senatrice Mieli, alla quale esprime la piena solidarietà, si contraddistingue per il suo impegno quale vice presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza.
  È evidente che nel corso della trasmissione radiofonica le è stata rivolta una domanda denigratoria che attiene alla sfera intima della propria confessione religiosa.
  Ribadisce in ogni caso l'esigenza di attenersi ad un criterio nello svolgimento delle audizioni che investa i responsabili apicali e i dirigenti dell'Azienda per avere risposte su come è organizzata una redazione, sul ruolo degli autori, anche nella scelta degli ospiti, e sulle modalità di conduzione. In virtù di questo parametro generale, occorrerebbe evitare la richiesta di audizioni di singoli giornalisti e conduttori.

  Il deputato GRAZIANO (PD-IDP) reputa che la domanda rivolta dal giornalista alla Pag. 252senatrice Mieli abbia sicuramente rappresentato un errore e rappresenti un episodio vergognoso. Tuttavia non può non rilevare l'atteggiamento schizofrenico assunto dalle forze di maggioranza che, per il caso Scurati, si sono opposti all'audizione di un giornalista salvo poi richiederla in merito ad un'altra vicenda.

  La deputata MONTARULI (FDI) tiene a precisare che nel proprio intervento ha auspicato che si sarebbe attesa da parte delle forze di opposizione analoga sensibilità nel richiedere l'audizione del giornalista coinvolto nel caso che ha riguardato la senatrice Mieli. È evidente che i vertici dell'Azienda, nell'audizione programmata per l'8 maggio, dovranno riferire anche su tale episodio, di gravità inaudita in quanto rasenta l'antisemitismo.

  Il senatore BERRINO (FDI) reputa che l'episodio che ha coinvolto la senatrice Mieli non può essere qualificato come un semplice errore ma deve essere fermamente condannato da tutte le forze politiche.

  La senatrice MIELI (FDI) ringrazia tutti i Parlamentari intervenuti per le parole di vicinanza e solidarietà che le sono state rivolte.

  La PRESIDENTE si riserva, a nome della Commissione, di esprimere, in una dichiarazione pubblica, la piena solidarietà alla senatrice Mieli.

  La seduta termina alle 9.15.