CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 aprile 2024
292.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori
COMUNICATO
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  Giovedì 18 aprile 2024. — Presidenza del presidente DE PRIAMO.

  La seduta comincia alle 14.05.

Esame e approvazione della proposta di Regolamento interno.
(Esame e approvazione).

  Il PRESIDENTE comunica di aver predisposto, sulla base delle previsioni della legge istitutiva della Commissione, una proposta di regolamento interno (pubblicata in allegato al resoconto). Fa quindi presente che una prima istruttoria su tale testo è stata svolta in sede di ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi e che sempre in quella sede, si è convenuto di fissare per martedì 9 aprile il termine per la presentazione di eventuali proposte di modifica. Precisa, poi, che non sono state presentate formali proposte di modifica e che sul testo oggi all'esame della Commissione si è registrata l'unanime convergenza dei componenti dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi. Dopo aver sottolineato come la proposta di regolamento interno in esame ricalchi il testo dei Regolamenti interni di altre Commissioni bicamerali d'inchiesta, così da mantenere una sintonia d'indirizzo e d'esperienza già maturata, ne dà per illustrato il contenuto e dichiara aperta la discussione generale.
  Non essendovi richieste di intervento, il PRESIDENTE dichiara conclusa la discussione generale e avverte che si procederà, non essendo stati presentati emendamenti, direttamente alla votazione dei singoli articoli della proposta di Regolamento. A tal proposito rammenta che la votazione della proposta regolamento interno richiede la presenza della maggioranza dei componenti.

  Intervengono, preannunciando il voto favorevole dei rispettivi gruppi, i senatori VERINI (PD-IDP) e Enrico BORGHI (IV-C-RE), i deputati IAIA (FDI), PAGANELLA (LSP-PSd'Az), Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), GRIMALDI (AVS) e le deputate CAVO (NM(N-C-U-I)-M) e ASCARI (M5S).
  Previa verifica del prescritto numero legale, la Commissione approva, all'unanimità, l'articolo 1. Con successive, distinte e Pag. 12unanimi votazioni la Commissione approva gli articoli da 2 a 24.

  La Commissione approva infine, all'unanimità, la proposta di regolamento interno nel suo complesso.

Esame e approvazione della proposta di deliberazione sul regime di divulgazione degli atti e dei documenti acquisiti.
(Esame e approvazione).

  Il PRESIDENTE fa presente di aver elaborato e sottoposto all'ufficio di presidenza integrato anche una proposta di deliberazione sul regime di divulgazione degli atti e dei documenti che saranno acquisiti dalla Commissione. Rispetto alla proposta condivisa in sede di ufficio di presidenza il testo formalmente depositato nella seduta odierna (pubblicato in allegato al resoconto) si compone di cinque articoli. Il nuovo articolo 5 della proposta reca mandato al personale addetto all'Archivio della Commissione di informatizzare e indicizzare gli atti prodotti e la documentazione acquisita dalla Commissione. Propone quindi, salvo obiezioni, di rinunciare alla fissazione di un nuovo termine per la presentazione di emendamenti.

  La Commissione conviene.
  È aperta la discussione generale.

  Interviene l'onorevole IAIA (FDI) dichiarandosi favorevole al conferimento di uno specifico mandato al personale addetto all'Archivio della Commissione per l'informatizzazione e l'indicizzazione degli atti prodotti e della documentazione acquisita dalla Commissione.
  Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il PRESIDENTE dichiara conclusa la discussione generale e avverte che si procederà alla votazione dei singoli articoli e successivamente della proposta nel suo complesso.
  Previa verifica del prescritto numero legale, è posto ai voti e approvato all'unanimità, l'articolo 1. Sono con successive e distinte votazioni approvati, all'unanimità, gli articoli da 2 a 5.
  È infine approvata, all'unanimità, la proposta di deliberazione sul regime di divulgazione degli atti e dei documenti acquisiti nel suo complesso.

Sulla composizione dell'archivio della Commissione.

  Il PRESIDENTE avverte che, nel corso dell'ultima riunione ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi è stato deliberato che la Commissione si avvalga, per la gestione dell'Archivio della Commissione, della collaborazione del Nucleo speciale della Guardia di Finanza operante presso le Commissioni parlamentari di inchiesta e in particolare del Luogotenente Vincenzo Di Rubbo e del Finanziere Daniele Sanluca.

Sui lavori della Commissione.

  Il PRESIDENTE fa presente, infine, che l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi ha unanimemente convenuto di richiedere l'acquisizione degli atti e dei documenti, eventualmente contenuti sotto gli antroponimi «Emanuela Orlandi e Mirella Gregori», negli archivi storici del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e del Ministero degli affari esteri. Sempre con riguardo alla acquisizione documentale, l'ufficio di presidenza integrato, inoltre, ha deliberato di acquisire gli atti relativi ai procedimenti penali definiti relativi alla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori.

  Il senatore VERINI (PD-IDP) chiede se nel corso dell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi sia stata oggetto di discussione anche la programmazione dei lavori della Commissione, con l'individuazione delle eventuali audizioni da svolgere. Domanda inoltre se siano stati già individuati dei limiti numerici e dei criteri con riguardo alle collaborazioni delle quali la Commissione può avvalersi.

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  L'onorevole GRIMALDI (AVS) interviene sulla questione relativa alla individuazione dei collaboratori da nominare, sottolineando come sia importante che la Commissione si avvalga di figure di indubbia competenza e imparzialità, evitando di designare soggetti che, a vario titolo, abbiano rivestito un ruolo nelle vicende processuali connesse alla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori. È necessario, a suo parere, che il lavoro della Commissione e l'attività dei collaboratori di ricostruzione delle vicende oggetto dell'inchiesta partano da una attenta e obiettiva analisi delle fonti.

  L'onorevole IAIA (FDI), dopo aver ricordato come il regolamento interno testé approvato dalla Commissione preveda un numero massimo solo con riguardo ai collaboratori a tempo pieno, ribadisce l'importanza di individuare consulenti di indubbia competenza che possano fattivamente coadiuvare la Commissione nel proprio lavoro di inchiesta.

  L'onorevole ASCARI (M5S) interviene sulla questione relativa alla scelta dei consulenti e in particolare sulla opportunità che non vengano previsti limiti troppo stringenti anche alla nomina di collaboratori a tempo parziale. Concorda sull'importanza che gli incarichi di collaborazione vengano affidati a persone di qualificata competenza, che sappiano, con imparzialità, aiutare la Commissione nella ricostruzione dei fatti di inchiesta.

  L'onorevole CAVO (NM(N-C-U-I)-M) chiede se siano stati già individuati i collaboratori dei quali la Commissione intende avvalersi.

  Il PRESIDENTE fa presente, in primo luogo, con riguardo alla organizzazione dei lavori, che nel corso dell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza, è stato concordato di avviare l'attività di inchiesta con l'audizione dei familiari delle ragazze scomparse. La data delle audizioni sarà concordata con gli auditi, tenendo conto anche dei lavori delle Assemblee e tempestivamente comunicata ai commissari. La decisione in ordine alla successiva programmazione dell'attività della Commissione sarà demandata alle prossime riunioni dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
  In merito alla questione relativa ai collaboratori, ricorda che in base al regolamento interno è possibile nominare fino a dodici consulenti a tempo pieno, mentre nessun esplicito limite numerico è stato fissato con riguardo ai collaboratori a tempo parziale, per i quali ritiene, comunque, che debba essere rispettato un criterio di ragionevolezza. Fa presente infine che non sono stati ancora definiti criteri o limiti nella individuazione dei collaboratori. Ricorda tuttavia come si sia aperto, nell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, un articolato confronto sulla sussistenza di cause di incompatibilità con riguardo alla nomina a consulente, di persone che, a vario titolo, abbiano ricoperto ruoli processuali nei giudizi legati alle vicende oggetto dell'inchiesta.

  La seduta termina alle 14.30.