CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 ottobre 2023
188.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Martedì 24 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 13.20.

  Marco OSNATO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, ricorda che il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per un minuto, che al rappresentante del Governo sono riservati tre minuti e che il presentatore ha diritto di replica per due minuti.

5-01514 Centemero: Proroga di misure fiscali in favore delle PMI.

  Laura CAVANDOLI (LEGA), illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

  La sottosegretaria di Stato Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Laura CAVANDOLI (LEGA), esprime apprezzamento per la proroga prevista dal Governo, sino al 2026, del bonus oggetto dell'interrogazione, seppure con minori risorse. Sottolinea come il credito di imposta per le spese di consulenza sostenute dalle piccole e medie imprese per la quotazione sui mercati sia una misura utile e importante sotto molteplici punti di vista, in particolare perché consente di attrarre investimenti e incentivare le attività di ricerca.Pag. 138 Si tratta, in definitiva, di un intervento positivo per la crescita. Chiede al Governo adeguata attenzione per la predetta agevolazione, anche incrementandone la dotazione finanziaria.

5-01515 Toni Ricciardi: Sulle agevolazioni fiscali per il rientro degli italiani residenti all'estero.

  Toni RICCIARDI (PD-IDP), illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando come nelle bozze che circolano dello schema di decreto legislativo – attuativo della legge di delega fiscale – in tema di fiscalità internazionale, il regime dei cosiddetti lavoratori impatriati risulti profondamente modificato, sulla base di motivazioni che non appaiono comprensibili: oltre alla riduzione dell'agevolazione e all'introduzione di un tetto di reddito, non viene riproposta la maggiorazione per i lavoratori che si trasferiscono al Sud, né viene riproposto l'allungamento del periodo di fruizione in presenza di carichi familiari.
  Rileva inoltre come uno degli aspetti più problematici della riforma sia l'assenza di preavviso, prevedendone l'efficacia già a decorrere dal 1° gennaio 2024. Tale elemento, a suo avviso, rischia di incidere sulle scelte dei soggetti che hanno deciso di trasferirsi in Italia l'anno prossimo, confidando nella normativa vigente; tali soggetti, in particolare qualora non abbiano maturato i requisiti richiesti dalla legge, rischiano di perdere una buona percentuale dell'agevolazione.

  La sottosegretaria di Stato Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Toni RICCIARDI (PD-IDP), replicando, in primo luogo rileva che – dai dati forniti dal Governo – le agevolazioni fiscali per i lavoratori impatriati avrebbero introdotto in Italia almeno 40.000 nuovi contribuenti nel triennio 2019-2021, con un evidente guadagno per le casse dello Stato; si tratta inoltre, è bene ricordarlo, di disposizioni che non richiedono copertura finanziaria e che, al contempo, consentono ai lavoratori che rientrano in Italia di ottenere una busta paga meno gravata da oneri fiscali.
  A suo parere, il limite di 600.000 euro – previsto dalle bozze di schema di decreto legislativo che circolano in questi giorni – rischia di limitare la capacità di attrarre in Italia lavoratori autonomi e start-up.
  Ribadisce il proprio rammarico sull'assenza delle maggiorazioni dell'agevolazione per coloro che trasferiscono la propria residenza nelle regioni del Mezzogiorno; né ritiene che si possa sul punto invocare la necessità del rispetto della normativa europea, considerato che una tale esigenza avrebbe imposto l'abolizione tout court del regime agevolativo, che viene invece mantenuto per docenti e ricercatori universitari.
  A fronte dell'esistenza di abusi riguardanti le agevolazioni in parola, constata con rammarico come la reazione del Governo innanzi a fenomeni fraudolenti non sia stata la predisposizione di adeguati strumenti di controllo, bensì un generico intervento di taglio dei vantaggi fiscali per tutti i lavoratori impatriati.
  Ricorda, come è noto, che gli abusi relativi alle agevolazioni in discussione hanno riguardato principalmente il settore sportivo, e invita al riguardo ad interventi puntuali in sede parlamentare per apportare le opportune correzioni, senza penalizzare l'intera platea dei beneficiari della misura; auspica che ci sia sul punto un'adeguata sensibilità sia da parte del Governo, sia da parte degli organi parlamentari.
  Rammenta inoltre che la decisione di rientrare in Italia dall'estero, soprattutto per i nuclei familiari, richiede un insieme di adempimenti complessi e che le misure che il Governo intende ora depotenziare hanno la funzione di contrastare gli attuali trend demografici e il calo della natalità.
  Conclude ricordando che le agevolazioni introdotte per i lavoratori impatriati hanno primeggiato in Europa, ed esprime rammarico per l'eventuale perdita di tali vantaggi, ove sia dovuta alla sola incapacità di predisporre adeguati controlli antifrode.

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5-01516 Fenu: Misure relative al superbonus e alla cessione del credito.

  Emiliano FENU (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria di Stato Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Emiliano FENU (M5S), replicando, afferma la necessità di fare chiarezza sulla normativa vigente in tema di superbonus, evitando di diffondere notizie inesatte su tali misure, al fine di non ingenerare incertezza tra gli operatori di mercato. Ricalcando l'intervento di Enrico Zanetti nel corso del Congresso nazionale dei commercialisti, evidenzia come condivida le affermazioni di quest'ultimo in ordine ai problemi delle finanze pubbliche, causati in primis dalla mancata crescita economica e dall'incremento degli interessi sul debito pubblico; ricorda che l'incidenza dei crediti di imposta in edilizia sul complesso delle entrate fiscali è relativa, poiché le entrate fiscali continuano a crescere. Chiede dunque al Governo di abbandonare approcci ideologici su questa misura; ricorda che l'Unione europea richiede l'adeguamento degli edifici agli standard di efficienza energetica e, dunque, ritiene opportuno riconsiderare le agevolazioni in parola, dato che – a suo avviso – hanno avuto un effetto positivo sia sulla crescita economica, sia sull'efficientamento energetico degli edifici.

5-01517 Congedo: Iniziative per la proroga del credito di imposta per la formazione nel piano «Industria 5.0».

  Guerino TESTA (FDI), illustra l'interrogazione in titolo, in quanto cofirmatario.

  La sottosegretaria di Stato Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Guerino TESTA (FDI), replicando, ringrazia il Governo per la sensibilità sulla misura richiamata ed auspica che nella prossima legge di bilancio vi sia spazio per la proroga delle citate agevolazioni.

5-01518 Borrelli: Iniziative in ordine all'imposta straordinaria sugli extra profitti degli istituti di credito.

  Francesco Emilio BORRELLI (AVS), illustra l'interrogazione in titolo, rinunciando sin d'ora a intervenire in sede di replica.

  La sottosegretaria di Stato Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Marco OSNATO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.50.