CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 ottobre 2023
184.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 114

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 17 ottobre 2023.

Audizioni, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00038 Frijia, 7-00144 Ghio, 7-00149 Traversi e 7-00156 Furgiuele recanti misure per la valorizzazione del sistema portuale nazionale.
Audizione di Ercole Incalza, già capo della Struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10.45 alle 11.05.

Audizione di rappresentanti di Assonautica e Assonat.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.05 alle 11.40.

Audizione di rappresentanti di Fedespedi e Federagenti.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.40 alle 12.

Audizione di rappresentanti di Associazione nazionale compagnie imprese portuali (ANCIP), Associazione nazionale gruppi ormeggiatori e barcaioli porti italiani (ANGOPI), FISE-Uniport e Compagnia unica lavoratori merci varie «Paride Batini» (CULMV).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12 alle 12.50.

Audizione di rappresentanti di Assiterminal e Fedepiloti.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.50 alle 13.20.

Audizione di rappresentanti di Confetra e Conftrasporto.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.50 alle 14.10.

INTERROGAZIONI

  Martedì 17 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.

  La seduta comincia alle 13.20.

5-00700 Traversi: Elaborazione del Piano regolatore portuale (PRP) di Genova.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Roberto TRAVERSI (M5S), replicando, afferma che la sua interrogazione risale ad alcuni mesi fa ma risulta sempre attuale. Ricorda che l'incarico per la redazione del Piano regolatore era stato conferito a un'associazione di progettisti, ma che poi un incarico parallelo era stato conferito anche al Commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte Morandi, in un'evidentePag. 115 situazione di conflitto di interessi. Contro l'ipotesi progettuale del sindaco Bucci, che aveva presentato tale lavoro come il futuro del porto di Genova, il Ponente della città era sceso in strada, con una protesta portata avanti da 5000 cittadini.
  Nel frattempo, continua, il presidente dell'Autorità di sistema portuale, nonché commissario della Diga foranea, è passato ad altro incarico, cosa che ha sollevato molte perplessità. Per elaborare un Piano regolatore portuale occorre un presidente, un segretario generale e un comitato, mentre attualmente un solo soggetto riveste tre ruoli diversi; commissario è il sindaco Bucci e il segretario generale deve chiedere a se stesso se il Piano regolatore portuale è adeguato. Fa presente che si sta parlando della Diga foranea, cioè dell'intervento più importante contenuto nel PNRR per il porto di Genova, che certamente necessita di una struttura funzionante. Quanto al comitato portuale, afferma che il Ministro dovrebbe scioglierlo.
  Tutta questa situazione così confusa è ancora peggiorata negli ultimi tempi, con il sindaco che chiede al segretario generale, ora presidente pro tempore o meglio commissario, di procedere all'elaborazione della variante del Piano regolatore portuale. Auspica, in conclusione, che il suo atto di sindacato ispettivo induca il Governo a riflettere sull'opportunità di prestare attenzione allo sviluppo del porto più importante d'Italia, attraverso la corretta redazione di quello che in definitiva dovrebbe essere un documento esclusivamente tecnico.

5-01018 De Micheli: Realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Paola DE MICHELI (PD-IDP), replicando, afferma che la risposta del sottosegretario la preoccupa molto, sia per i calabresi che per l'assetto infrastrutturale che era stato pensato per il Sud. Osserva che non è possibile progettare l'ultimo tratto fino a Reggio se non è definito il punto di arrivo del Lotto 2.
  Ricorda quindi che decidere di realizzare l'alta velocità in Calabria è stata una decisione molto difficile, tanto che gli ultimi due lotti non sono stati finanziati con i fondi del PNRR.
  L'itinerario è stato scelto per regioni precise: per non sovrapporlo alla linea storica e per dare alla linea ionica le stesse opportunità di quella tirrenica, facilitando così i collegamenti con la Basilicata. Esso ha dunque un valore intrinseco per lo sviluppo di quel territorio; l'alta velocità genera naturalmente ricchezza, non solo durante lo svolgimento dei lavori ma soprattutto successivamente.
  Sottolinea con forza che, se si progetta un nuovo tracciato, esso deve rimanere baricentrico; studiare un altro tracciato per difficoltà tecnico-geologiche non vuol dire spostare l'alta velocità sulla linea storica tirrenica trasformandola in alta capacità, intasando in tal modo la linea che dovrà servire Gioia Tauro. Inoltre, occorre riflettere sulle conseguenze che una decisione così inopportuna avrebbe sulla funzionalità del futuro ponte sullo Stretto, che deve necessariamente raccordarsi con l'alta velocità.
  Conclude che il Governo deve offrire garanzie che l'eventuale nuovo tracciato sia baricentrico, non corrispondente alla linea storica e ad alta velocità, anche per le implicazioni in termini di valore geopolitico del nostro Mezzogiorno e di proiezione del Mediterraneo. Preannuncia in merito un ulteriore atto di sindacato ispettivo.

5-01435 Ghirra: Raddoppio e potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Francesca GHIRRA (AVS), replicando in videoconferenza, dichiara che la risposta del sottosegretario la rassicura rispetto a quanto invece dichiarato nel dicembre scorso dal Ministro Salvini in Senato in merito a Pag. 116difficoltà economiche e progettuali inerenti alla realizzazione di quest'opera.
  Dichiara poi di concordare con la collega De Micheli sull'importanza di queste infrastrutture, non solo per la mobilità ma anche per gli aspetti ambientali e di sviluppo. La regione Abruzzo trarrebbe grande beneficio dal potenziamento della linea ferroviaria Pescara- Roma, che permetterebbe il trasferimento su ferro del traffico attualmente presente sulle autostrade A24 e A25. Confida dunque nella rapidità dei lavori, eventualmente con fonti di finanziamento alternative al PNRR.

  Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.50.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 17 ottobre 2023.

Audizione del Presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), avv. Pierluigi Di Palma, nell'ambito dell'esame in sede referente della proposta di legge recante disposizioni per la sostituzione degli automezzi e delle attrezzature azionati da motori endotermici con automezzi e attrezzature ad alimentazione elettrica, ibrida o a idrogeno negli aeroporti di interesse nazionale (C. 926 Cantone).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 14.25.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 17 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 14.25.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche.
C. 1406 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla X Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Antonio BALDELLI (FDI), relatore, avverte che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere alla Commissione Attività produttive sul disegno di legge recante «Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche» (C. 1406, approvato dal Senato).
  Il disegno di legge, che si compone di 10 articoli, è collegato alla manovra di finanza pubblica, in coerenza con le indicazioni del Documento di Economia e Finanza (DEF).
  Esso reca una delega al Governo per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese, con la finalità di rimuovere gli ostacoli al pieno dispiegamento di efficacia dell'intervento pubblico a sostegno del tessuto produttivo mediante le politiche di incentivazione.
  Approfondisce a questo punto i profili di interesse della Commissione.
  L'articolo 2 identifica i principi e criteri direttivi generali cui il Governo dovrà attenersi nell'esercizio della delega. Tra essi, il comma 1, lettera f), ricomprende il principio della digitalizzazione e della semplicità e uniformità delle procedure anche con riferimento agli interventi cofinanziati dai fondi europei, al fine di ridurre, nella misura più ampia possibile, gli oneri burocratici a carico degli imprenditori e delle imprenditrici e assicurare alle imprese l'accessibilità ai contenuti e la trasparenza delle procedure.
  L'articolo 4 elenca i princìpi e criteri specifici ai quali il Governo è tenuto ad Pag. 117attenersi nell'esercizio della delega per la razionalizzazione dell'offerta di incentivi, prevista dall'articolo 3, comma 2, lettera a). Oltre ai princìpi e criteri direttivi generali di cui all'articolo 2, ne vengono definiti di ulteriori e specifici. Tra essi, la ricognizione e sistematizzazione delle misure di incentivazione esistenti, sulla base di criteri che tengano conto di una serie di elementi, che dovranno essere valutati in rapporto alla capacità di coprire ambiti strategici dello sviluppo economico, tra i quali sono richiamati la transizione digitale e l'innovazione tecnologica, oltre all'efficientamento energetico, alla transizione ecologica, alla valorizzazione delle produzioni nazionali e del made in Italy o delle specificità territoriali, alla competitività nei mercati esteri, all'attrazione di investimenti esteri, al sostegno all'imprenditoria giovanile e all'imprenditoria femminile (comma 1, lettera a), numero 4).
  L'articolo 6 indica i principi e criteri direttivi a cui il Governo dovrà attenersi nell'esercizio della delega per l'emanazione di un organico «codice degli incentivi», previsto dall'articolo 3, comma 1, lettera b). Tra i princìpi comuni che dovranno regolare i procedimenti amministrativi, sono richiamate le implementazioni di soluzioni tecnologiche, anche basate sull'intelligenza artificiale, dirette a facilitare la piena conoscenza dell'offerta di incentivi, nonché a fornire supporto alla pianificazione degli interventi, alle attività di valutazione e al controllo e al monitoraggio sullo stato di attuazione delle misure e sugli aiuti concessi (comma 1, lettera d)).
  L'articolo 8, infine, reca norme per la valorizzazione delle potenzialità del Registro nazionale degli aiuti di Stato e della piattaforma telematica «Incentivi.gov.it», demandando al Ministero delle imprese e del made in Italy la loro implementazione.
  Rimettendosi agli esiti del dibattito che si svolgerà presso la Commissione, preannunzia l'intenzione di presentare una proposta di parere favorevole.

  Salvatore DEIDDA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 131/2023: Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio.
C. 1437 Governo.
(Parere alle Commissioni VI e X).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Salvatore DEIDDA, presidente, in sostituzione del relatore Tosi, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, riferisce sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 131 del 2023, recante misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio.
  Tale provvedimento si compone di 8 articoli, suddivisi in 4 capi. Si sofferma in particolare sui profili di interesse della Commissione.
  L'articolo 2, commi 1-3, è finalizzato al riconoscimento di un ulteriore contributo ai beneficiari della cosiddetta social card, come misura di sostegno al potere d'acquisto dei nuclei familiari meno abbienti, anche a seguito dell'incremento del costo del carburante. In particolare, per l'anno 2023, è incrementata da 500 a 600 milioni la dotazione relativo del Fondo, al fine di estendere il contributo, attualmente previsto per i beni alimentari di prima necessità, ai carburanti, oltre che, in alternativa ad essi, agli abbonamenti per i mezzi del trasporto pubblico locale.
  Il comma 4 dispone l'incremento di 12 milioni di euro per il 2023 del fondo per il cosiddetto bonus trasporti, allo scopo di far fronte alle esigenze emerse in corso d'anno.
  L'articolo 6 reca una norma di interpretazione autentica dell'articolo 56, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 270 del 1999, di disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. Detta norma prevede che le operazioni effettuate in attuazione del programma di cessione dei complessi aziendali o del programma di cessione dei complessi di beni e contratti, in vista della liquidazione dei beni del cedente, non costituiscono comunque trasferimentoPag. 118 di azienda, di ramo o di parti dell'azienda agli effetti previsti dall'articolo 2112 del codice civile, che dispone, in caso di trasferimento d'azienda, la prosecuzione con il cessionario dei relativi rapporti di lavoro in essere.
  In base all'articolo 6, in particolare, l'articolo 56, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 270 del 1999 si interpreta nel senso che si intendono in ogni caso operazioni effettuate in vista della liquidazione dei beni del cedente che non costituiscono trasferimento di azienda, di ramo o di parti dell'azienda agli effetti dell'articolo 2112 del codice civile, le cessioni poste in essere in esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali o del programma di cessione dei complessi di beni e contratti, qualora siano effettuate sulla base di decisioni della Commissione UE che escludano la continuità economica fra cedente e cessionario. Tale norma interpretativa è stata ritenuta necessaria a seguito del contrasto giurisprudenziale in ordine all'esistenza o meno una discontinuità aziendale tra Alitalia-Società Aerea Italiana e ITA-Italia Trasporto Aereo S.p.a., che ha dato luogo ad un'incertezza normativa suscettibile di determinare riflessi negativi sia sui rapporti giuridici che sulla finanza pubblica.
  L'articolo 7, comma 3, consente la riammissione al Fondo per l'avvio delle opere indifferibili (FOI) degli interventi finanziati nell'ambito del PNRR e del Piano nazionale complementare (PNC), in possesso dei relativi requisiti e per i quali sia stata avviata la procedura di accesso mediante l'apposita piattaforma informatica già in uso presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, ma che siano stati esclusi dal riparto del Fondo per il mancato perfezionamento dell'iter da parte delle amministrazioni titolari o per inosservanza di disposizioni procedurali.

  Salvatore DEIDDA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali.
C. 1324 Governo, approvato dal Senato, e abb.
(Parere alle Commissioni XII e XIII).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, avverte che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere, per i profili di competenza, alle Commissioni riunite Affari sociali e Agricoltura sul disegno di legge recante «Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali» (C. 1324 Governo, approvato dal Senato, e abb.).
  Il disegno di legge in esame reca disposizioni volte a vietare la produzione e l'immissione sul mercato di alimenti sintetici.
  In ragione dell'assenza allo stato di una normativa specifica a livello europeo, si è ritenuto di intervenire precauzionalmente a livello nazionale per tutelare interessi legati alla salute e al patrimonio culturale.
  Viene dunque vietata la produzione, la commercializzazione e la promozione di alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati.
  È altresì introdotto il divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali.
  Passando ai profili di diretto interesse della Commissione, fa presente che gli stessi risultano alquanto limitati.
  L'articolo 4 infatti, che individua le autorità competenti per i controlli, indica, fra le altre, la competenza del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera per i prodotti della filiera ittica.
  Preannunzia dunque la presentazione di un parere favorevole sul provvedimento.

Pag. 119

  Salvatore DEIDDA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 17 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, in materia di semplificazione del procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli.
Atto n. 84.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta dell'11 ottobre 2023.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00038 Frijia, 7-00144 Ghio, 7-00149 Traversi e 7-00156 Furgiuele recanti misure per la valorizzazione del sistema portuale nazionale, di rappresentanti di Assologistica (in videoconferenza).

ERRATA CORRIGE

   Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 181 dell'11 ottobre 2023, a pagina 136, seconda colonna, dodicesima riga, sostituire la parola «insoddisfazione» con la seguente «soddisfazione».