CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 marzo 2023
85.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 98

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 29 marzo 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 14.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di San Marino, con Allegato, del 5 marzo 2008, fatto a Roma il 27 settembre 2021.
C. 853 Formentini.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Gaetana RUSSO (FDI), relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere alla Commissione Esteri sulla proposta di legge recante ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, con Allegato, del 5 marzo 2008, fatto a Roma il 27 settembre 2021, d'iniziativa dei deputati Formentini ed altri (C. 770).
  La proposta di legge riprende il medesimo contenuto del disegno di legge C. 3417, Pag. 99il cui esame in sede referente era stato concluso il 4 maggio 2022 dalla Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei deputati (XVIII legislatura). Sul disegno di legge la Commissione aveva già reso parere favorevole nella seduta del 2 marzo 2022.
  Il Protocollo in esame, che apporta una serie di emendamenti all'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva tra l'Italia e la Repubblica di San Marino, fatto a Roma il 5 marzo 2008 ed entrato in vigore il 7 dicembre 2015, risponde all'esigenza di ridefinire l'assetto delle frequenze radiotelevisive per consentire la realizzazione del sistema a tecnologia 5G in Italia.
  Nell'ambito delle amichevoli relazioni fra i due Stati e nel comune interesse a proseguire la cooperazione in ambito radiotelevisivo, il Protocollo emendativo impegna il nostro Paese a facilitare la conclusione di un accordo tra la San Marino RTV e un operatore nazionale italiano al fine di assicurare il trasporto di un programma di San Marino RTV su una rete che fornisca la copertura di ambito nazionale nel territorio italiano.
  Ricorda che l'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva ha consentito, fin dalla sua originaria stipulazione nel 1987, una pacifica «convivenza» nel servizio radioelettrico tra i due Stati, regolando l'uso delle frequenze assegnate. Inoltre l'Accordo ha costituito la base della cooperazione culturale tra i due enti concessionari del servizio pubblico, la RAI-Radiotelevisione italiana e la San Marino RTV.
  Il Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva oltre a estendere la vigenza dell'Accordo, prolungandola al 2026, prevede in particolare alcuni impegni rilevanti per i due Paesi.
  Sul fronte sammarinese si stabilisce la conferma della rinuncia all'utilizzo di alcuni dei propri canali televisivi e la rinuncia all'uso di quelli digitali radiofonici a fronte, da parte italiana, dell'impegno alla ritrasmissione sull'intero territorio italiano del segnale televisivo della San Marino RTV con contestuale riconoscimento di un incremento del contributo economico annuale con decorrenza dall'anno 2021.
  Il Protocollo emendativo prevede inoltre che la Repubblica di San Marino non porrà in esercizio i canali 7, 26 e 30 DVB nonché 12B e 12C DAB.
  A fronte di tali impegni, ridetermina l'importo della somma forfetaria annuale per gli oneri derivanti dall'attuazione dell'Accordo.
  In merito al contenuto specifico del Protocollo, fa presente che esso si compone di un preambolo e 2 articoli.
  Nello specifico, l'articolo 1 novella l'articolo 3, paragrafi 2 e 3, l'articolo 5, paragrafo 2, l'articolo 7, paragrafi 1 e 2, e l'articolo 9 dell'Accordo di cooperazione radiotelevisiva vigente.
  In particolare, la nuova formulazione dell'articolo 3, paragrafo 2, dell'Accordo prevede che la Repubblica di San Marino cesserà, in una data compresa tra il 15 ottobre e il 30 ottobre 2021, di utilizzare il canale 51, che sarà utilizzato dalla Parte italiana per lo sviluppo del sistema 5G.
  L'articolo 3, paragrafo 3, dell'Accordo, nella versione novellata dal Protocollo, impegna la Repubblica di San Marino a non porre in esercizio parte delle proprie attribuzioni (c.d. «assignment») stabilite dal Piano di Ginevra 2006, adottato al termine della Conferenza regionale delle radiocomunicazioni dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), riguardanti i canali televisivi digitali 7, 26 e 30 DVB e quelli radiofonici digitali 12B e 12C DAB, durante il periodo di vigenza dell'Accordo in esame.
  In ogni caso, tali attribuzioni continueranno a rimanere in capo alla Repubblica di San Marino secondo quanto stabilito in sede di UIT e saranno potenzialmente riutilizzabili per intero al termine dell'Accordo. Nel Protocollo, si evidenzia inoltre l'impegno dell'Italia a facilitare la conclusione di un accordo che un operatore sammarinese potrà concludere autonomamente con uno degli operatori italiani nazionali DAB per la trasmissione della radio digitale sull'intero territorio italiano.
  Il nuovo testo dell'articolo 5 definisce la somma forfettaria riconosciuta dal Governo italiano al Governo sammarinese per Pag. 100le annualità dal 2021 al 2026, nella misura di euro 4.898.000 per l'anno 2021, di euro 4.492.000 per l'anno 2022, di euro 4.530.000 per l'anno 2023, di euro 4.581.000 per l'anno 2024, di euro 4.648.000 per l'anno 2025 e di euro 4.718.000 a decorrere dall'anno 2026.
  I paragrafi 1 e 2 dell'articolo 7 sono modificati nel senso di individuare nei Ministeri degli Affari esteri dei due Paesi i coordinatori della Commissione mista, responsabili altresì dell'applicazione dell'Accordo e della continuità del servizio.
  L'articolo 9 è modificato nel senso di aumentare il preavviso per esercitare il diritto di denuncia delle Parti rispetto al tacito rinnovo annuale da due a sei mesi.
  L'articolo 2 obbliga le Parti a non esercitare il diritto di denuncia previsto dall'articolo 9 dell'Accordo fino al 31 dicembre 2026 e disciplina le modalità di entrata in vigore del Protocollo emendativo.
  Passando all'esame del disegno di legge di ratifica, rileva che esso si compone di quattro articoli.
  Gli articoli 1 e 2 dispongono, rispettivamente, la ratifica e l'ordine di esecuzione del Protocollo emendativo.
  L'articolo 3, relativo alle disposizioni finanziarie, autorizza la spesa di 4.492.000 euro per l'anno 2022, di 4.530.000 euro per l'anno 2023, di 4.581.000 euro per l'anno 2024, di 4.648.000 euro per l'anno 2025 e di 4.718.000 euro annui a decorrere dall'anno 2026.
  L'articolo 4 prevede infine l'entrata in vigore della legge il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
  Propone in conclusione di esprimere un parere favorevole.

  Francesca GHIRRA (AVS) esprime la propria perplessità sulla proposta di parere favorevole, giacché nel Protocollo viene riconosciuto un incremento del contributo economico annuale alla Repubblica di San Marino a partire dal 2021. Ricorda che nella scorsa legislatura la Commissione Cultura aveva approvato parere favorevole con un'osservazione, consistente nella richiesta al Governo, in occasione di un eventuale prossimo rinnovo dell'Accordo, di modificarlo nel senso di una minore onerosità, ed in generale tramite un Accordo internazionale completamente nuovo. Questo in virtù in primo luogo dei costi, e poi per via del quadro generale, anche tecnologico, così profondamente mutato nel corso di un quindicennio.

  Antonino IARIA (M5S) ricorda che le perplessità avanzate nel corso del dibattito nella scorsa legislatura erano state espresse dalla Lega e da Fratelli d'Italia. Si chiede dunque come tali forze politiche abbiano potuto mutare così radicalmente orientamento nel giro di pochi mesi.

  Gaetana RUSSO (FDI), relatrice, precisa che Fratelli d'Italia, nel corso del dibattito in Commissione Esteri nel corso della XVIII legislatura, aveva votato a favore del Protocollo.

  Antonino IARIA (M5S) ammette di aver detto per un errore materiale «Fratelli d'Italia» in luogo di «Forza Italia».

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) preannunzia voto favorevole del Partito Democratico sulla proposta di parere, viste le indubbie ricadute positive in termini tecnici del Protocollo, nonché in continuità con il voto espresso nel corso della XVIII legislatura.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Armenia sull'autotrasporto internazionale di passeggeri e merci, firmato il 7 agosto 1999, fatto a Jerevan il 31 luglio 2018.
C. 913, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

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  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, rileva che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere alla Commissione Esteri sulla proposta di legge recante ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Armenia sull'autotrasporto internazionale di passeggeri e di merci, firmato il 7 agosto 1999, fatto a Jerevan il 31 luglio 2018, d'iniziativa dei senatori Craxi ed altri (C. 913, approvata dal Senato).
  Identico provvedimento era stato approvato in prima lettura dall'Aula del Senato nella scorsa legislatura (A.S. 1280), il 13 ottobre 2021; era stato in seguito esaminato dalla Commissione Affari esteri della Camera, che il 19 gennaio 2023 aveva deliberato di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea. La Commissione aveva esaminato in sede consultiva il provvedimento, esprimendo parere favorevole in data 15 dicembre 2021.
  Il Protocollo è finalizzato ad introdurre modifiche al testo dell'Accordo bilaterale richieste dalla Parte italiana durante la riunione di una Commissione mista tenutasi a Jerevan nell'ottobre 2015, al fine di assicurare maggiore flessibilità per gli operatori del trasporto stradale delle merci che dispongono di parchi veicolari costituiti anche da veicoli trainanti.
  In merito al contenuto specifico del Protocollo, fa presente che esso si compone di 4 articoli.
  L'articolo 1 integra le disposizioni di cui all'articolo 11 dell'Accordo, riguardante il trasporto di merci effettuato da un complesso veicolare di due veicoli (autocarro che traina un rimorchio o trattore stradale che traina un semirimorchio).
  L'integrazione prevede che sia possibile usare un'autorizzazione bilaterale per il trasporto internazionale delle merci fra Italia ed Armenia anche per uno solo dei due veicoli che compone il complesso veicolare (per il veicolo motore o per il veicolo trainato) a condizione che tutti i veicoli coinvolti siano registrati nel territorio di una delle Parti contraenti.
  Viene altresì precisato che nel viaggio di ritorno è possibile sostituire il rimorchio (o il semirimorchio) indicando il suo numero di targa sull'autorizzazione accanto al numero di targa del rimorchio (o del semirimorchio) usato nel viaggio di andata.
  L'articolo 2 sostituisce il secondo comma dell'articolo 25 dell'Accordo, indicando come autorità competenti incaricate dell'attuazione dell'Accordo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la Parte italiana (originariamente era indicato il Ministero dei Trasporti e della Navigazione – Dipartimento dei Trasporti Terrestri), ed il Ministero dei Trasporti, delle Comunicazioni e delle Tecnologie Informatiche per la Parte armena (originariamente era indicato il Ministero dei Trasporti).
  L'articolo 3 stabilisce che l'Accordo e il Protocollo saranno attuati nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti dei rispettivi contraenti, nonché con gli obblighi internazionali e, per l'Italia, di quelli derivanti dall'appartenenza all'Unione europea.
  L'articolo 4 stabilisce l'entrata in vigore del Protocollo dopo la ricezione dell'ultima notifica attestante l'espletamento delle procedure previste dalle rispettive legislazioni.
  Passando all'esame del disegno di legge di ratifica, rileva che esso si compone di quattro articoli.
  Gli articoli 1 e 2 ineriscono, rispettivamente, all'autorizzazione alla ratifica e all'ordine di esecuzione.
  L'articolo 3 reca la clausola di invarianza finanziaria, mentre l'articolo 4 statuisce in ordine all'entrata in vigore della legge, fissandola al giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Propone in conclusione di esprimere un parere favorevole.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) osserva che i due Protocolli sottoposti alla ratifica sono stati stipulati in momenti diversi, uno mentre il PD era al Governo, l'altro mentre era invece all'opposizione. Si tratta peraltro anche in questo caso di Pag. 102misure di natura tecnica, che non possono che agevolare le aziende e i lavoratori del settore del trasporto; preannunzia dunque parere favorevole.

  La Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 29 marzo 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.25.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 29 marzo 2023.

Audizione di rappresentanti delle Regioni, nell'ambito dell'esame, in sede di relazioni al Parlamento, dei contratti di programma stipulati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la società Rete Ferroviaria Italiana SpA per il periodo regolatorio 2022-2026 – parte servizi e parte investimenti (Doc. CXCIX, n. 1).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.35 alle 15.35.