CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 marzo 2023
85.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 77

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 29 marzo 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE. – Interviene il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi.

  La seduta comincia alle 14.

  Federico MOLLICONE, presidente, ricorda che lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, ha ad oggetto questioni di competenza del Ministero per lo sport e i giovani. Avverte inoltre che è consentita la partecipazione in videoconferenza dei deputati, secondo le modalità Pag. 78stabilite dalla Giunta per il Regolamento e che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati. Ricorda che, a norma dell'articolo 135-ter, comma 4, il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto. A ciascuna delle interrogazioni presentate, risponde il rappresentante del Governo per non più di tre minuti. Successivamente, l'interrogante ha il diritto di replicare, per non più di due minuti.

5-00627 Manzi: Sull'organizzazione delle prossime quattro edizioni della Supercoppa italiana in Arabia Saudita.

  Mauro BERRUTO (PD-IDP), illustra l'interrogazione in titolo

  Il ministro Andrea ABODI, rispondendo all'interrogazione in titolo ricorda di aver già espresso la propria posizione su questo tema, in una fase di confronto tra la FIGC e la Lega di serie A e ribadisce l'idea che se da un lato l'internazionalizzazione del prodotto calcistico e sportivo in generale, anche attraverso l'organizzazione di eventi all'estero, rappresenti un'occasione per il raggiungimento di obiettivi di diffusione del calcio italiano e dello sport stesso, dall'altro lato richiede un'attenta valutazione il fatto che ci si rechi in Paesi che non garantiscono i diritti fondamentali. Rileva come non si tratti, dunque, di una questione finanziaria perché gli stessi introiti potrebbero essere realizzati in altri Paesi e precisa, con riferimento all'organizzazione della Supercoppa italiana che si tratta di 4 edizioni su 6 da disputare nei prossimi 6 anni. Per dare una lettura propositiva rileva come lo svolgimento di eventi sportivi in Paesi nei quali è in atto una transizione democratica possa essere una spinta verso la transizione democratica stessa che, invece, l'isolamento non può certamente favorire. Chiarisce, infine, che non sono previsti investimenti pubblici a sostegno dell'evento di cui si tratta e che il Governo vigilerà in tal senso.

  Mauro BERRUTO (PD-IDP), replicando considera una buona notizia che non ci siano interventi finanziari pubblici e stigmatizza il fatto che le competizioni non si disputino nei campi della propria squadra del cuore. Rileva come la presenza italiana in Paesi che hanno evidenti problemi di diritti umani è inaccettabile per una sorta di contraddizione che si crea in quanto se da una parte il mondo del calcio cerca, anche attraverso la moral suasion, il sostegno finanziario pubblico, dall'altro si comporta come un soggetto squisitamente privato. Si tratta di contraddizione non sostenibili.

5-00628 Amato: Sulle vicende che hanno recentemente coinvolto il mondo della ginnastica ritmica.

  Gaetano AMATO (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il ministro Andrea ABODI, nel ringraziare l'interrogante per aver riconosciuto la tempestività di intervento del Governo, ricorda come il tribunale sportivo della Federazione ginnastica si sia riunito il 24 marzo scorso. Dal canto proprio ricorda di avere immediatamente convocato, al momento di emersione delle notizie, il Presidente del CONI e il presidente della Federginnastica, avviando un rapporto di costante aggiornamento che, pur non potendo avere continua visibilità esterna, ha sempre garantito l'impegno del Governo e ha portato la Federazione ad un'assunzione di responsabilità cui è conseguito il commissariamento del centro tecnico di Desio. Rileva come la giustizia ordinaria e quella sportiva stiano lavorando in parallelo per giungere a una conclusione. Ricorda di aver incontrato personalmente le ragazze che hanno sporto denuncia e rileva come si trattasse di atlete che avevano già, di fatto, abbandonato l'attività agonistica, mentre quelle in attività, per comprensibili ragioni, non hanno seguito la medesima linea.
  Rileva di aver appreso che già diversi mesi prima dell'emersione dei fatti la Federginnastica aveva istituito un organismo indipendente composto di tre persone con un ruolo di ascolto discreto delle eventuali Pag. 79carenze nel rispetto degli atleti da parte di dirigenti e tecnici (safe guarding officer). Evidenzia come sia in corso una valutazione circa l'opportunità di istituire, non solo per la ginnastica, un organismo indipendente per assicurare terzietà alla giustizia sportiva, che deve essere autonoma e che possa seguire e tutelare gli atleti. Evidenzia come sia stato anche istituito un tavolo tecnico con 26 enti e associazioni per la tutela del mondo dello sport, che sta promuovendo la campagna «Battiamo il silenzio» anche mediante la creazione di una piattaforma web e altre forme di confronto che vada incontro alla diffusione di una cultura del confronto anche alle esigenze non emergenziali.
  Come ha avuto modo di rappresentare al presidente Rizzitelli dell'associazione assist, insieme all'associazione change the game che si sta impegnando in questo ambito, sottolinea anche il lavoro svolto dal Dipartimento per lo sport insieme al garante per l'infanzia e l'adolescenza che ha predisposto un vademecum che deve essere condiviso con i dirigenti e i tecnici dello sport per tracciare la linea di confine tra la prestazione sportiva e il rispetto della persona.
  A testimonianza della filosofia di approccio ribadisce il concetto che la tutela degli atleti vale molto di più di una medaglia.

  Gaetano AMATO (M5S), intervenendo in replica, ringrazia il Ministro per la risposta e ricorda di aver assistito ad alcuni allenamenti di queste atlete e si dichiara certo che le allenatrici abbiano agito non per volontà di infierire ma solo per il raggiungimento di un obiettivo che viene anteposto a tutto. Rileva come questo accadeva anche in passato anche con riferimento a episodi di doping. Si augura che l'attenzione che il Ministro ha delineato venga estesa a tutta l'attività giovanile e rileva come lo psicologo e il medico che accompagnano gli atleti siano figure molto importanti perché oltre il corpo anche la psiche deve essere curata.

5-00629 Piccolotti: Sulla pubblicità e le sponsorizzazioni delle società di scommesse sportive.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il ministro Andrea ABODI, rispondendo all'interrogazione in titolo rileva come si tratti di un tema delicato e ribadisce la non opportunità di avventurarsi in un percorso simile senza un'ampia concertazione e una consultazione parlamentare. Sulla norma sono necessari approfondimenti ulteriori. Rileva la necessità di trovare una forma opportuna perché il confine tra abilità e azzardo è labile. Rileva come siamo l'unico Paese in Europa ad avere questo tipo di restrizioni e pertanto è necessaria una riflessione su questo punto. Ribadisce il proprio convincimento sulla necessità di contrastare il gioco illegale mentre sostiene che ciò che è oggetto di concessioni pubbliche e che dà una relativa soddisfazione alle finanze pubbliche debba essere promosso e tutelato. La comunicazione è lo strumento che può consentire di tracciare la linea di confine tra gioco legale e illegale nonché di indicare il senso del limite una persona può scommettere in un certo periodo di tempo per controllare il rischio di ludopatia presìdi sui quali il Governo sarà sempre impegnato.
  Rileva come l'impossibilità di scommettere legalmente crei anche un problema di competitività perché tutti i club sportivi che non possono beneficiare di questo introito nel confronto con Paesi europei che hanno risorse di questo tipo.
  Reputa ipocrita aver vietato il diritto alla scommessa per poi consentire una comunicazione parallela degli stessi siti che promuovono semplicemente un indirizzo web che porta inevitabilmente comunque a scommettere e ritiene quindi che quanto meno se ne possa parlare. Ricorda quello che venne fatto dall'agenzia demanio e monopoli proprio sul gioco legale i primi anni duemila che servi non tanto, ad incrementare le scommesse, quanto nella distinzione di luoghi fisici o virtuali nei quali era possibile scommettere legalmente rispetto a quelli che offrivano servizi illegali che Pag. 80alimentano l'economia criminale. Il diritto alla scommessa anche dalla denominazione prende spunto dall'esperienza nata in Francia. Ritiene corretto, giusto e lineare che quando si è creata una catena del valore che si basa sulla organizzazione di un evento sportivo, di qualsiasi genere, che a questa catena del valore partecipi anche l'organizzatore. Sembra infatti che non si chiuda il cerchio, nel momento in cui di questa organizzazione di un soggetto privato ne benefìci lo Stato con l'agio, ne benefìci chi gioca e chi scommette con il montepremi e ne beneficino le aziende concessionarie e non ne prenda parte in qualche maniera anche l'organizzatore dell'evento. Ribadisce che questo è lo spirito con il quale il Governo ha lanciato un'idea che, non è un atto, di disconoscimento dei significati profondi del «decreto dignità» ma è semplicemente un contributo a ripensare il modello sul presupposto che permanga la tutela del consumatore, permanga il presidio al contrasto alla ludopatia ma vengano riconosciuti anche dei diritti rispetto, da un lato acquisisce una concessione dall'altro a chi organizza un evento che crea valore.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS), intervenendo in replica dichiara come sia evidente che il Governo stia valutando l'opportunità di rimuovere il divieto di scommesse e dichiara che, in tal caso, il gruppo parlamentare Alleanza Verdi e Sinistra, porterà avanti un'opposizione durissima. Rileva come il contraltare di quella che è stata definita «soddisfazione delle casse pubbliche» sia una tassa occulta sulla povertà e sul disagio delle classi fragili; sono soldi che vengono da famiglie povere e poverissime, da persone in difficoltà psicologica e sono soldi sottratti alla vita quotidiana. Si dichiara contraria al ritorno della pubblicità delle scommesse che serve ad adescare persone fragili e minori. Rileva come inchieste della magistratura e indagini economiche abbiano evidenziato che l'aumentare del gioco legale alimenta anche la parte illegale sostenuto dalla criminalità. Con riferimento all'ipocrisia sul divieto di pubblicità sollecita perché questa venga rimossa. Rileva inoltre come un'eventuale rimozione del divieto beneficerebbe solo le casse dei club calcistici di serie A già beneficiati in altro modo.

5-00630 Dalla Chiesa (FI-PPE): Iniziative per la valorizzazione dell'attività sportiva dei gruppi sportivi militari.

  Rita DALLA CHIESA (FI-PPE), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il ministro Andrea ABODI, rispondendo all'interrogazione in titolo chiarisce che si tratta di un tema che sta molto a cuore al Governo e garantisce l'impegno su questo punto. Ricorda che è stata costituita un'agenda comune sport-difesa, affrontando una serie di tematiche che saranno affrontate in modo sistematico, a partire dalle infrastrutture sportive. Approva l'iniziativa di fare entrare anche i disabili nei gruppi sportivi militari e ricorda di avere avviato anche un confronto con il Ministro della difesa e con tutto il suo staff e il gruppo sportivo dei carabinieri perché i gruppi sportivi militari possano gestire impianti sportivi con funzioni sociali come è accaduto con la palestra di boxe di S. Basilio. Si tratta di una diversa forma di presidio dello Stato in luoghi dove i giovani devono essere sottratti alla criminalità.

  Rita DALLA CHIESA (FI-PPE), replicando si dichiara soddisfatta della risposta del Ministro. Sottolinea l'importanza della fiducia nello sport praticato in modo serio e corretto che possa sottrarre i giovani alla criminalità. Ricorda, a questo proposito, le olimpiadi di Parigi del 2024 e poi gli eventi sportivi di Milano e Cortina che seguiranno.

5-00631 Miele (LEGA): Iniziative per favorire la partecipazione alla proprietà del capitale sociale e alla gestione delle società sportive da parte dei tifosi.

  Giorgia LATINI (LEGA), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il ministro Andrea ABODI, rispondendo all'interrogazione in titolo rileva come questa evidenzi l'asimmetria tra un concetto Pag. 81contemporaneo del calcio che è popolare quando si tratta di tifare una squadra andare allo stadio ma poi non crea alcun coinvolgimento nella proprietà in un sistema che non manifesta il suo valore sociale. Rileva le differenze con altri Paesi come la Germania dove c'è una vera e propria cultura dell'azionariato diffuso e la Spagna dove esistono club con centinaia di migliaia di soci che decidono le sorti della titolarità dei presidenti. Si tratta di vere e proprie scelte culturali. Nel 2019 c'è stato un tentativo in tal senso anche in Italia ma è stata un'occasione persa e anche con riferimento a un organismo consultivo dei tifosi il Parlamento si è espresso per un differimento temporale dell'entrata in vigore. Rileva la necessità di avviare un processo di crescita culturale in tal senso e ciò si rende evidente anche quando i problemi gravi come quelli della giustizia sportiva vengono interpretati con le logiche delle tifoserie.
  Si impegna ad avviare con i colleghi di Governo un percorso che possa portare alla libertà dei club calcistici di autodeterminarsi alla possibilità di promuovere e favorire un modello di partecipazione diffusa all'azionariato, anche offrendo facilitazioni fiscali, anche offrendo facilitazioni fiscali.
  I club calcistici hanno pagato tutto in 5 anni con l'imposizione di un pagamento anticipato del 3 per cento. Ribadisce la necessità del rispetto delle regole ma ritiene necessario anche non diffondere informazioni fuorvianti.
  Si dichiara fortemente critico sull'attuale gestione del calcio ma intende mantenere una posizione di oggettività e di impegno per la responsabilizzazione del sistema sportivo perché ogni volta che Governo o Parlamento sono costretti a intervenire si tratta di una sconfitta per l'intero mondo sportivo. Ribadisce la necessità che ognuno si assuma prendersi le proprie responsabilità pur nella differenza dei ruoli.

  Giorgia LATINI (LEGA), replicando per noi è importante avviare questo procedimento per ampliare la partecipazione dei tifosi alle società calcistiche per una maggiore responsabilizzazione e per aumentare l'afflusso di nuovi capitali nelle società sportive e per una maggiore trasparenza nell'uso delle risorse da parte dei club. Sottolinea che qualunque azione del Governo in tal senso avrà l'appoggio del gruppo della Lega.

5-00632 Boschi (A-IV-RE): Iniziative a sostegno delle società sportive dilettantistiche nel passaggio al nuovo regime previsto dalla riforma del lavoro sportivo.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il ministro Andrea ABODI, rispondendo all'interrogazione in titolo rileva come si tratti di un argomento già trattato in più sedi e ribadisce che il Governo proporrà dei decreti correttivi non solo sul decreto n. 36 del 2021, ma anche sui decreti nn. 37, 38, 39 e 40, perché il Governo sentiva l'esigenza di tenere conto delle istanze rappresentate dai portatori di interesse, incluse dalle organizzazioni sindacali che hanno esposto le difficoltà derivanti dall'attuazione della riforma per come era stata proposta. Segnala che, per la prima volta, ha organizzato un incontro tra coni cip e sport e salute nel corso del quale sono emerse alcune difficoltà attuative. Rileva come la fase ricognitiva sarà chiusa entro il 15 di aprile e si terrà conto di quanto sta emergendo dall'ascolto dei soggetti interpellati. Agli organismi sportivi sarà chiesto di mettere le oltre 100.000 associazioni e società sportive in condizione di affrontare la riforma anche in termini di conoscenza tecnica delle modalità attuative. Sarà inoltre creato un fondo che faccia da ammortizzatore per le associazioni e le società e i lavoratori sportivi, inoltre gli atti del Governo saranno sottoposti al parere delle Commissioni parlamentari competenti.
  Il Governo si sta impegnando a chiudere entro l'elaborazione dei decreti correttivi il 30 giugno prossimo. Con riferimento al registro ritiene inopportuna la duplicazione mentre reputa essenziale l'interoperabilità. Rileva inoltre come, a suo avviso, il registro debba essere sempre più ricco di contenuti, quasi una sorta di camera di Pag. 82commercio dello sport accessibile ai soggetti autorizzati.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE), intervenendo in replica, ringrazia il Ministro per la risposta e si dichiara parzialmente insoddisfatta in quanto si aspettava di avere qualche informazione più di dettaglio circa i contenuti dei decreti correttivi. Reputa in ogni caso utile sapere la tempistica degli interventi e gli ambiti nei quali il Governo intende intervenire. Stigmatizza tuttavia il cambio di rotta del Governo sulla riforma dello sport così come già accaduto sulle norme cosiddette «spalmadebiti» delle società di calcio, anche se il Ministro non si è personalmente espresso. Pur riconoscendo che l'attività calcistica ha avuto difficoltà oggettive rileva come molti altri settori economici del Paese, altrettanto duramente colpiti dalla pandemia, non hanno ricevuto analoghi contributi e aiuti. Queste le ragioni di contrarietà del nostro gruppo che ha sempre tenuto una posizione coerente non sottoscrivendo l'emendamento parlamentare.

5-00633 Perissa (FdI): Sull'istituzione dei Giochi della gioventù.

  Marco PERISSA (FDI), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il ministro Andrea ABODI, rispondendo all'interrogazione in titolo rileva come la convergenza di intenti sui giochi della gioventù porterà di certo a un risultato soddisfacente. I giochi hanno perso la loro forza propulsiva e si sono spenti ma che debbano riprendere perché devono essere un fattore educativo di socializzazione e di alfabetizzazione che non sempre la scuola riesce a presidiare e deve servire per avviare uno strumento per costruire agenda di comune interesse dei diversi Ministeri di riferimento. Sono già state fatte tre riunioni con i ministri di riferimento e le strutture tecniche (istruzione e del merito) e si sta lavorando in questa direzione. Sottolinea le carenze nel rapporto tra sport e scuola
  Si tratta di un progetto in collaborazione con il Ministero della salute, dell'ambiente, dell'agricoltura e sovranità alimentare, della disabilità, della cultura.
  Si tratta di un obiettivo è ambizioso per costruire un modello che accompagni con i contenuti sportivi devono arrivano alla finale che si disputerà ogni anno a Roma.
  Nell'arco del prossimo mese e mezzo sarà chiuso il piano di fattibilità e entro giugno per iniziare nell'anno scolastico 2023/2024.
  I giochi della gioventù devono servire a costruire un'agenda in molti ambiti: sulle infrastrutture sportive scolastiche, sulla presenza dello sport nel programma didattico, la qualificazione di personale docente, deve essere anche uno strumento per uno screening scolastico in cui è coinvolto anche il ministero della salute e una nuova relazione tra la scuola e le associazioni del territorio con aperture delle palestre anche nel pomeriggio. Si tratta dunque di avviare un percorso che può essere anche molto lungo ma che deve essere avviato al più presto. Si augura di poter annunciare il 6 aprile prossimo, giorno in cui si celebra la giornata dello sport, la presentazione di un disegno di legge condiviso da tutte le forze politiche, in tal senso.

  Marco PERISSA (FDI), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Ministro in particolare della sua sensibilità sul tema dello sport a scuola: questo costituisce del resto uno dei principali punti del programma elettorale di Fratelli d'Italia in quanto porta principale che garantisce ai più giovani l'accesso alla pratica sportiva sia dilettantistica che agonistica; altrettanto importante è la riforma che inserisce lo sport in Costituzione.
  Fratelli d'Italia accoglie poi con grande entusiasmo la proposta di un tavolo di concertazione per un'iniziativa legislativa collettiva ed è disponibile anche eventualmente a ritirare le proprie proposte in vista di un impegno comune di tutte le forze politiche per un'iniziativa unanime che garantisca una rapida conclusione dell'iter.

  La seduta termina alle 15.15.

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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 29 marzo 2023. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI.

  La seduta comincia alle 15.20.

Schema di decreto ministeriale recante la rimodulazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2019-2020, con riferimento alla regione Puglia.
Atto n. 33.
Schema di decreto ministeriale recante la rimodulazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2019-2020, con riferimento alla regione Toscana.
Atto n. 34.
Schema di decreto ministeriale recante la rimodulazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2019-2020, con riferimento alla regione Emilia-Romagna.
Atto n. 35.
Schema di decreto ministeriale recante la rimodulazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2019-2020, con riferimento alla regione Lazio.
Atto n. 36.
(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 143 comma 4 del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto degli schemi di decreti ministeriali all'ordine del giorno.

  Alessandro AMORESE (FDI), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere su quattro atti del Governo che recano rimodulazioni di parti del Fondo per la tutela del patrimonio culturale, con riferimento a quattro regioni: Puglia, Toscana, Emilia-Romagna e Lazio.
  Si tratta del fondo istituito dall'articolo 1, commi 9 e 10, della legge n. 190 del 2015 nello stato di previsione del Ministero della cultura.
  Le risorse del Fondo servono alla realizzazione degli interventi indicati nell'apposito programma triennale definito dal Ministro della cultura, che lo trasmette al CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), dopo aver acquisito su di esso il parere delle Commissioni parlamentari competenti. Il programma individua gli interventi prioritari, le risorse da destinare a ciascun intervento e il relativo cronoprogramma; in base alla legge, il programma deve anche stabilire le modalità di definanziamento degli interventi, in caso di loro mancata attuazione. Il programma aggiornato, corredato dell'indicazione dello stato di attuazione degli interventi, deve essere trasmesso al CIPESS entro il 31 gennaio di ciascun anno. La dotazione iniziale del Fondo ammontava a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2020. Poi, per effetto degli interventi normativi che si sono succeduti, le risorse disponibili risultano ora pari a 40 milioni per il 2021, 78 milioni per il 2022 e 146 milioni per il 2023. Il programma relativo agli anni 2019 e 2020 è stato adottato con decreto ministeriale 4 giugno 2019. Tale decreto disponeva la programmazione delle risorse per un totale complessivo di 90 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020; sul relativo schema di decreto la VII Commissione della Camera aveva espresso parere favorevole nella seduta del 28 maggio 2019. Successivamente, la programmazione è stata oggetto di rimodulazione con riferimento alle regioni Abruzzo, Sicilia e Umbria (AG n. 264, 265 e 266 dell'XVIII legislatura).
  Il programma triennale 2021-2023 è stato adottato con il decreto ministeriale n. 450 del 16 dicembre 2021. Sul relativo schema di decreto (AG n. 324) la VII Commissione della Camera aveva espresso, il 9 dicembre 2021, parere favorevole, con la condizione che il Ministero della cultura accelerasse il processo di reclutamento del personale già programmato, e predisponesse un nuovo piano assunzionale, in considerazione delle proiezioni di organico dei prossimi anni e con l'osservazione che fosse auspicabile, nelle future programmazioni, un incremento della dotazione del Fondo per la Pag. 84tutela del patrimonio culturale, in modo tale da poter finanziare la totalità, o quasi, dei progetti presentati e finanziabili. La 7° Commissione del Senato aveva espresso, il 30 novembre 2021, parere favorevole con osservazioni.
  In particolare lo schema di decreto di cui all'atto n. 33 (Puglia) propone una rimodulazione – senza oneri aggiuntivi – delle risorse del programma relativo alle annualità 2019-2020, relativamente alla regione Puglia per un importo complessivo di euro 600.000. In particolare, si propone una riduzione pari a 600.000 euro per l'anno 2020 delle risorse destinate a interventi di accessibilità e messa in sicurezza del percorso di visita dell'anfiteatro romano di Lecce. L'importo originario, pari a 1.100.000 viene quindi rideterminato in 500.000 euro. In virtù della rimodulazione in oggetto, viene destinata la medesima somma di 600.000 euro per il 2020 al Museo Archeologico Nazionale di Altamura (BA) che non registra risorse per l'annualità 2020.
  Lo schema di decreto di cui all'atto n. 34 (Toscana), dispone una rimodulazione – senza oneri aggiuntivi – delle risorse del programma relativo alle annualità 2019-2020, relativamente alla regione Toscana, per un importo complessivo di euro 91.000. In particolare, si propone una riduzione pari a 91.000 euro per l'anno 2019 delle risorse destinate alla realizzazione del laboratorio di restauro di Palazzo Albergotti ad Arezzo. L'importo originario, pari a 91.000 euro è quindi azzerato. In virtù della rimodulazione in oggetto, la medesima somma di 91.000 euro per il 2019 viene destinata ad opere di manutenzione e adeguamento di sedi e depositi archeologici nei comuni di Arezzo, Grosseto e Siena. Tale intervento non registra risorse per l'annualità 2019. La relazione illustrativa a corredo dello schema di decreto segnala che il laboratorio di restauro presso Palazzo Albergotti ad Arezzo è stato trasferito all'interno di Palazzo Piccolomini a Siena. I relativi fondi sono quindi riassegnati «a favore del più ampio intervento di manutenzione straordinaria ed adeguamento impiantistico delle sedi e dei depositi archeologici di Siena, Arezzo e Grosseto».
  Passando allo schema di decreto di cui all'atto n. 35 (Emilia-Romagna), esso propone una rimodulazione – senza oneri aggiuntivi – del programma triennale relativo alle annualità 2021-2023, per la regione Emilia-Romagna, per un importo complessivo pari a euro 98.000. In particolare, si propone che, nell'ambito dell'intervento, relativo all'esercizio finanziario 2021, concernente l'Archivio di Stato di Ravenna, le risorse destinate all'«Acquisizione Certificato prevenzione incendi (CPI): conclusione progettazione ed esecuzione» siano, invece, destinate alla «Revisione bombole di azoto impianto spegnimento automatico» (non presente tra gli interventi prima della proposta di rimodulazione in esame). La premessa dello schema e la relazione che accompagna lo stesso evidenziano che la proposta di rimodulazione è stata avanzata dallo stesso Archivio di Stato di Ravenna al Segretariato generale per l'Emilia-Romagna, il quale l'ha presentata alla Direzione generale Archivi del MIC, cui afferisce l'istituto. A sua volta, la Direzione generale Archivi ha sottoposto la proposta di rimodulazione al Comitato tecnico scientifico per gli Archivi che ha espresso parere favorevole alla rimodulazione.
  Infine, lo schema di decreto di cui all'atto n. 36 (Lazio) propone una rimodulazione – senza oneri aggiuntivi – del programma triennale relativo alle annualità 2021-2023, per la regione Lazio, per un importo complessivo pari a euro 15.000. Nello specifico, si propone che, nell'ambito dell'intervento, relativo all'esercizio finanziario 2021, concernente la Biblioteca statale Baldini di Roma, parte delle risorse destinate al «Completamento realizzazione di copertura – REI 120 – Condotte aerauliche del piano interrato – 1», siano destinate ad un intervento relativo al «Completamento realizzazione di copertura – REI 120 – Condotte aerauliche del piano interrato – 2». Le condotte aerauliche (o canali dell'aria) sono speciali canalizzazioni deputate a trasportare o distribuire l'aria negli impianti di ventilazione, climatizzazione e condizionamento.Pag. 85
  La proposta di rimodulazione è stata avanzata dalla stessa Biblioteca statale Baldini di Roma alla Direzione generale Biblioteche e Diritto d'autore del Ministero della cultura, cui afferisce l'istituto. Si segnala che, nella programmazione 2021-2023, è già presente un intervento relativo alla «Realizzazione di copertura – REI 120 – Condotte aerauliche del piano – 2», con risorse di 95.000 euro assegnate, per il 2021, alla Biblioteca statale Baldini (in analogia con quanto previsto per il piano –1 della stessa).

  Giorgia LATINI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 29 marzo 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.25.