CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 febbraio 2023
62.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 15 febbraio 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 14.30.

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Schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2023.
Atto n. 21.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Stefano Giovanni MAULLU (FdI), relatore, avverte che la Commissione Finanze avvia l'esame – ai fini del parere da rendere al Governo – dello schema di decreto emanato annualmente dal Ministro dell'economia e delle finanze per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali. Il presente schema si riferisce alle lotterie da effettuare nell'anno 2023.
  Rammenta che la disciplina legislativa generale in materia di lotterie è in larga parte contenuta nella legge 4 agosto 1955, n. 722, come modificata dalla legge 26 marzo 1990, n. 62, che all'articolo 1 autorizza, a decorrere dal 1990, l'effettuazione di un numero di lotterie nazionali fino ad un massimo di dodici ogni anno, nonché di una lotteria internazionale.
  Le manifestazioni da collegare alle lotterie autorizzate sono individuate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro il 15 dicembre di ogni anno, con effetto per l'anno successivo. Sullo schema di decreto sono sentite le competenti Commissioni parlamentari che devono esprimersi entro trenta giorni dalla richiesta.
  Il comma 3 dell'articolo 1 della legge n. 722 del 1955 stabilisce che, ai fini dell'individuazione delle lotterie nazionali, occorre tenere conto:

   della rilevanza nazionale o internazionale;

   del collegamento con fatti e rievocazioni storico-artistico-culturali e avvenimenti sportivi;

   della validità, della finalità e della continuità nel tempo dell'avvenimento abbinato;

   dell'equilibrata ripartizione geografica;

   della garanzia, mediante l'avvicendamento annuale, di lotterie per ogni gruppo di manifestazioni culturali, storiche, sportive e folcloristiche di rilevanza nazionale.

  La gestione e l'esercizio delle lotterie nazionali ad estrazione differita sono riservati, ai sensi dell'articolo 21, comma 6, del decreto-legge n. 78 del 2009, all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che vi provvede direttamente ovvero mediante una società a totale partecipazione pubblica. A partire dalla Lotteria Italia 2010, le lotterie non sono gestite secondo meccanismi basati sul regime concessorio, ma direttamente dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, avvalendosi della fornitura di alcuni servizi da parte di Lotterie Nazionali S.r.l., in quanto unico soggetto, tra quelli invitati attraverso procedure selettive ristrette tra i maggiori operatori del settore, che ha manifestato il proprio interesse al riguardo.
  Ricorda che Lotterie Nazionali S.r.l. è una società composta da Lottomatica Holding S.r.l., Scientific Games International Inc., Arianna 2001 S.p.A., Servizi in Rete S.r.l.
  Ciò premesso, segnala che lo schema di decreto in esame individua per l'anno 2023 la lotteria nazionale ad estrazione differita Lotteria Italia, con eventuale abbinamento a trasmissioni televisive. Il Ministero dell'economia e delle finanze, pertanto, ha ritenuto opportuno confermare per l'anno 2023 l'indizione di un'unica lotteria nazionale ad estrazione differita.
  Rammenta che nel corso degli ultimi anni l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha proposto la riduzione del numero delle lotterie ad estrazione differita per la crescente disaffezione del pubblico nei confronti di tale prodotto di gioco. Le ragioni del costante trend negativo nell'andamento delle lotterie ad estrazione differita sono da Pag. 33ravvisare, da un lato, nell'incremento esponenziale delle offerte di gioco, soprattutto quelle con prospettiva di vincita immediata, dall'altro nel fatto che si è perso il senso dell'abbinamento a manifestazioni e ad eventi tradizionali.
  Per quanto concerne la Lotteria Italia i dati riferiti ai risultati degli ultimi anni comunicati dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli evidenziano una diminuzione costante del numero dei biglietti venduti, con un picco negativo nell'anno 2020 legato all'emergenza pandemica, con particolare riferimento alla riduzione degli orari di apertura di alcuni esercizi commerciali e alle limitazioni agli spostamenti.
  I dati dei biglietti venduti nel periodo 2016-2022 sono i seguenti:

   8.805.040 nel 2016;

   8.603.900 nel 2017;

   6.955.460 nel 2018;

   6.717.269 nel 2019;

   4.569.177 nel 2020;

   6.359.771 nel 2021;

   6.013.665 nel 2022.

  Non considerando la richiamata eccezionalità dell'edizione del 2020, si continua a rilevare una diminuzione delle spese totali per la gestione della lotteria (pari nel 2022 a 5.611.325 euro rispetto ai 5.956.855 euro del 2021, 4.549.885 euro del 2020, 6.292.345 euro del 2019, 6.404.300 euro del 2018, 19.409.500 del 2017 e ai 19.759.200 del 2016).
  In particolare, la decisa diminuzione delle spese che si riscontra a partire dal 2018 è riconducibile all'assenza nel tagliando della Lotteria Italia del premio della lotteria istantanea abbinata (gratta e vinci) che nelle edizioni del 2017 e del 2016 ha pesato rispettivamente per 11.389.800 e 11.647.080 euro.
  Nel 2022 il saldo tra l'incasso derivante dalla vendita dei biglietti (30.068.325 euro) e le spese sostenute (5.611.325) è pari a 24.457.000 euro. Tale importo è diviso al 50 per cento tra l'utile erariale e la corrispondente quota da destinare a massa premi (entrambi pari a 12.228.500 euro).
  Il risultato economico finale dell'edizione del 2022 dato dall'utile erariale (12.228.500 euro) più il rimborso delle spese generali di gestione (601.366,50 euro), a cui va sottratta l'integrazione massa premi a carico del bilancio dello Stato (3.982.500 euro), è di 8.847.366,50 euro (10.381.977,10 euro nel 2021 e 6.202.417,70 nel 2020).
  Segnala infine che la relazione tecnica che accompagna il provvedimento, redatta dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, evidenzia che l'abbinamento di lotterie nazionali a trasmissioni televisive e/o radiofoniche di richiamo nazionale costituisce un elemento importante per il successo del gioco, anche in termini erariali. L'impatto mediatico esercitato dal messaggio televisivo suscita infatti curiosità nei confronti della lotteria e un maggiore interesse da parte del pubblico. Ai fini del mantenimento dei livelli della raccolta nel settore, in particolare per la Lotteria Italia, la riaffermazione delle lotterie tradizionali non può prescindere dal correlato interesse che le emittenti televisive potranno riservare nei confronti di tale gioco qualora propongano abbinamenti a spettacoli televisivi di più rilevante interesse ed in fasce orarie di maggiore ascolto.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole.

  Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) chiede alla rappresentante del Governo se la distribuzione dei tagliandi della Lotteria Italia venga effettuata presso tutti i punti di raccolta del gioco pubblico, rappresentati non solamente da Lottomatica, ma da una più ampia rete, capillare sul territorio nazionale. Sottolinea quindi il significativo importo che lo Stato ricava dal gioco lecito – pari a 14 miliardi di euro annui – di gran lunga superiore, per esempio, a quelle che si ricavano dallo sfruttamento dei beni demaniali, che sono state quantificate, nel corso dell'audizione del direttore dell'Agenzia del demanio svolta nella giornata di ieri, in 5 miliardi di euro annui.Pag. 34
  In considerazione di quanto testé rilevato, invita ad ampliare la rete distributiva dei biglietti della Lotteria Italia, estendendola a tutti i punti di gioco lecito, tra i quali cita le sale Bingo, al fine di consentire allo Stato di raccogliere maggiori risorse nella legalità.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO, prendendo atto di quanto segnalato dall'onorevole D'Alfonso, ritiene che l'Agenzia delle dogane e dei monopoli abbia già svolto un'analisi approfondita dei soggetti che effettuano la distribuzione dei tagliandi della Lotteria e assicura che potranno comunque essere effettuati ulteriori approfondimenti al riguardo.

  Marco OSNATO, presidente, evidenzia come nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento si chiarisca che dal 2010 la gestione e l'esercizio delle lotterie ad estrazione differita non viene più realizzata secondo meccanismi concessori bensì direttamente dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, la quale si avvale della società Lotterie Nazionali S.r.l. Rammenta quindi che è stata programmata presso la Commissione Finanze un'audizione del direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, e che in quella occasione potranno senz'altro essere approfondite le modalità di individuazione dei soggetti abilitati alla vendita dei biglietti della Lotteria Italia.

  Stefano Giovanni MAULLU (FdI) rammenta come Lottomatica, richiamata dal collega D'Alfonso, faccia parte di Lotterie nazionali S.r.l.; segnala quindi che, proprio per assicurare una maggiore vendita di tagliandi, dal 2022 è stata introdotta la possibilità di acquistare online i biglietti della Lotteria Italia.

  Marco OSNATO, presidente, ritiene opportuno ricordare che i soggetti che distribuiscono i tagliandi della Lotteria Italia operano a titolo gratuito e pertanto non ricavano alcun introito dalla vendita dei biglietti.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 15 febbraio 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Marco OSNATO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Avverte inoltre che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento.
  Avverte quindi che l'onorevole De Bertoldi ha chiesto di rinviare la trattazione dell'interrogazione a sua prima firma 5-00372.

Sui lavori della Commissione.

  Marco OSNATO, presidente, avverte che il Governo, dando seguito a quanto preannunciato nella seduta dello scorso 18 gennaio, ha depositato una nota (vedi allegato 1) contenente i dati relativi al versamento di tributi da parte di enti, associazioni e società sportive, ad integrazione della risposta fornita alla interrogazione a risposta Pag. 35immediata 5-00250 presentata dalla deputata Alifano.

5-00373 Borrelli: Iniziative per la defiscalizzazione dei premi dell'assicurazione RC-Auto.

  Francesco Emilio BORRELLI (AVS), ricordando di essere intervenuto in più occasioni sui costi delle polizze assicurative per la RC-Auto, illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Francesco Emilio BORRELLI (AVS), riservandosi di approfondire quanto evidenziato dalla rappresentante del Governo, osserva come la proposta di defiscalizzare i premi dell'assicurazione RC-Auto sia semplicemente una delle possibilità di intervento per risolvere il problema – che ritiene particolarmente grave – della diseguaglianza dei costi di assicurazione dei veicoli nelle diverse regioni italiane, che colpisce anche i conducenti virtuosi, ovvero coloro che non sono mai stati coinvolti in sinistri. Ribadisce che continuerà ad avanzare proposte per far sì che coloro che si comportano correttamente possano pagare la medesima tariffa assicurativa, indipendentemente dalla regione di residenza.

5-00371 Gebhard: Iniziative per la rideterminazione della soglia minima dell'importo del canone annuo per l'utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime.

  Luca PASTORINO (Misto-+E) illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmatario, ricordando in particolare di aver già affrontato la questione della necessità di una riduzione dei canoni demaniali marittimi in favore delle associazioni senza scopo di lucro e dei comuni nel corso di un'interrogazione a risposta immediata svolta in Assemblea, alla quale ha risposto il Ministro dell'economia e delle finanze Giorgetti. Sottolinea come in tale occasione sia stata manifestata da parte del Governo l'intenzione di disporre specifici interventi, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e assicura che si farà personalmente carico di verificare la possibilità di un intervento nel senso auspicato dall'interrogante.

  Luca PASTORINO (Misto-+E) prende atto dell'apertura del Governo, già manifestata dal ministro Giorgetti, rispetto al problema segnalato; evidenzia tuttavia come nel frattempo, a partire dall'anno corrente, l'importo minimo annuo del canone demaniale marittimo abbia subito un'ulteriore aumento, pari al 25 per cento, rispetto all'anno precedente; si rende pertanto assolutamente necessario un intervento al fine di evitare che i comuni e le associazioni senza fine di lucro – cita a titolo di esempio il caso del comune di Bogliasco, del quale è sindaco – debbano corrispondere, per concessioni aventi finalità sociali o pubbliche, importi di poco inferiori a quelli che gravano sugli stabilimenti balneari.
  Auspica quindi che si possa intervenire in tempi brevi, introducendo una disposizione a carattere strutturale simile a quella prevista, per il solo anno 2021, dall'articolo 6-bis, comma 4, del decreto-legge n. 73 del 2021.

5-00374 Centemero: Chiarimenti sull'assoggettamento all'IVA dei finanziamenti erogati da pubbliche amministrazioni ai gestori di servizi.

  Giulio CENTEMERO (Lega) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giulio CENTEMERO (Lega) ritiene che la risposta fornita non chiarisca in maniera univoca la questione posta nell'atto di sindacato ispettivo e si riserva di svolgere sul punto ulteriori approfondimenti.

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5-00375 De Palma: Iniziative per l'introduzione di un'imposta agevolata di registro, ipotecaria e catastale in caso di acquisto di interi fabbricati ai fini della loro demolizione, ricostruzione ed alienazione.

  Vito DE PALMA (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Vito DE PALMA (FI-PPE), prendendo atto della disponibilità manifestata in via generale dalla rappresentante del Governo, segnala che le risorse per l'introduzione dell'agevolazione indicata nell'interrogazione potrebbero essere reperite nell'ambito del Fondo per il contrasto al consumo di suolo.

5-00376 Fenu: Iniziative per la redistribuzione delle eccedenze del Fondo indennizzo risparmiatori – FIR.

  Enrico CAPPELLETTI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmatario, volta a comprendere le intenzioni del Governo – che giudica altalenanti e poco chiare – in merito all'impiego delle risorse residue del FIR. Da una parte l'Esecutivo sembrerebbe orientato a non volerle distribuire: ricorda che nel corso dell'esame della legge di bilancio per il 2023 è stato presentato un emendamento – poi ritirato per le proteste delle opposizioni – che prevedeva la chiusura definitiva del FIR al 31 dicembre 2022. Segnala inoltre il parere contrario del Governo su un ordine del giorno alla Camera, che chiedeva la distribuzione agli aventi diritto della somma residua del FIR, pari a circa 500 milioni di euro. D'altra parte evidenzia il parere favorevole del Governo su un ordine del giorno presentato al Senato nella giornata odierna, di contenuto analogo a quello presentato alla Camera, testé citato.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Enrico CAPPELLETTI (M5S), prendendo atto del cambiamento di posizione del Governo rispetto al parere contrario espresso alla Camera sul citato ordine del giorno, si dichiara non soddisfatto della risposta, in quanto non ritiene assolutamente necessario un intervento di carattere normativo per procedere alla distribuzione delle risorse residue del FIR. Al riguardo cita il parere reso dal professor Dolmetta. Manifesta infine l'esigenza di una precisazione in ordine ai tempi dell'intervento normativo preannunciato dalla rappresentante del Governo.

5-00377 D'Alfonso: Iniziative per contrastare il blocco della cessione dei crediti derivanti da bonus fiscali.

  Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo, soffermandosi in particolare sul disordine normativo che caratterizza la disciplina della cessione dei crediti derivanti dalle detrazioni fiscali in materia edilizia.
  Segnala come, allo scopo di superare le indiscutibili difficoltà di effettuare le cessioni, stiano tentando di intervenire addirittura le regioni, con il rischio di aggravare ulteriormente la confusione in materia. Ritiene che la questione richieda piuttosto un intervento dello Stato centrale che possa dissipare l'eccessiva incertezza, la quale ha indotto – a suo parere – importanti soggetti, come ad esempio Poste Italiane, a sospendere l'acquisizione di crediti fiscali.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Luciano D'ALFONSO (PD-IDP), pur dichiarandosi non soddisfatto della risposta ricevuta, esprime interesse per quanto in essa riportato in relazione alla disponibilità di Poste Italiane a proseguire l'attività di acquisto dei crediti fiscali, nonostante l'incertezza normativa.
  Sottolinea quindi la necessità di ricostituire uno schema di certezze nei rapporti tra i titolari dei crediti fiscali, gli acquirenti di questi e l'amministrazione finanziaria, compresa la piattaforma dell'Agenzia delle Pag. 37entrate, che si è dimostrata più volte insufficiente. A tal fine sarebbe opportuno concordare ogni intervento normativo in questo settore con gli operatori e soprattutto non modificare troppo frequentemente la legislazione.
  Esprime poi nuovamente il dubbio che il momentaneo blocco nell'acquisto di crediti da parte di Poste Italiane sia riconducibile alla situazione di incertezza generata dal disordine della normativa e invita il Governo a intervenire per rendere più agevoli le procedure.
  Evidenzia la fragilità del patrimonio edilizio italiano, che richiede interventi di consolidamento preventivi, anche per evitare di dover intervenire in una fase successiva, con oneri assai più gravosi, ad esempio per porre riparo ai gravissimi danni che potrebbero essere causati da un terremoto.
  Giudica infine positivamente l'introduzione dei bonus edilizi e i loro effetti sul sistema economico. Auspica comunque l'introduzione di norme che evitino la concessione di bonus a soggetti che percepiscono redditi elevati e il loro utilizzo per ristrutturare immobili sui quali si sono realizzati interventi recenti, a scapito dei cittadini meno abbienti.

  Marco OSNATO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.35.