CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 dicembre 2022
25.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 35

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 13 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Marcello Gemmato.

Schema di decreto legislativo recante riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288.
Atto n. 4.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La seduta comincia alle 14.35.

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 novembre 2022.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che il provvedimento era stato assegnato con riserva dal Presidente della Camera, non essendo corredato, al momento della presentazione alle Camere, dell'intesa da sancire in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, avuto riguardo a quanto rappresentato dal Governo stesso circa l'urgenza dell'esame del provvedimento, previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
  Al riguardo, comunica che è stata integrata la richiesta di parere da parte del Governo, con la trasmissione della predetta intesa. Precisa che, pertanto, la Commissione è nelle condizioni di procedere all'espressione del parere. Ricorda, poi, che nelle sedute precedenti il relatore, deputato Ciocchetti, ha svolto la relazione ed è iniziata la discussione.
  Chiede, quindi, se vi siano altre richieste di intervento in discussione.

  Andrea QUARTINI (M5S), nel segnalare di aver potuto approfondire il contenuto dell'intesa sancita in sede di Conferenza Stato-regioni, osserva che esso appare condivisibile, ad eccezione dell'osservazione relativa alla soglia minima di attività assistenziale. Ricordando che attualmente il decreto indica, ai fini del finanziamento degli IRCCS, lo svolgimento di attività assistenzialePag. 36 pari ad almeno il 20 per cento di quella complessiva dell'Istituto, rileva che la richiesta di abbassare tale soglia al 15 per cento non appare opportuna se si vuole conseguire l'obiettivo di promuovere modelli innovativi, anche in un'ottica traslazionale.

  Nicola STUMPO (PD-IDP), nel valutare favorevolmente il contenuto dello schema di decreto legislativo all'esame della Commissione, che rappresenta un provvedimento attuativo della riforma indicata nel PNRR, ricorda che gli IRCCS, che costituiscono strutture d'eccellenza, non sono attualmente distribuiti in maniera omogenea sul territorio nazionale.
  Invita, pertanto, a tenere conto di quest'aspetto, promuovendo il riconoscimento di altri Istituti in territori che ne sono privi o dove essi sono presenti in numero esiguo, e premiando le eccellenze esistenti.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, non essendovi altre richieste di intervento, invita il relatore, deputato Ciocchetti, a illustrare la proposta di parere che ha predisposto.

  Luciano CIOCCHETTI (FDI), relatore, nel ringraziare i colleghi intervenuti nella discussione, illustra una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato). Precisa, in particolare, che la condizione riferita all'articolo 11, con la quale si chiede di sopprimere il comma 4 di tale articolo, è volta a garantire la più ampia opportunità di accesso alle cure per i pazienti, evitando di introdurre una distinzione, a suo avviso impropria, tra prestazioni «di alta specialità» e prestazioni «di alta complessità».

  Marco FURFARO (PD-IDP) chiede una breve sospensione della seduta, al fine di valutare la proposta di parere illustrata dal relatore.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, accogliendo la richiesta avanzata dal deputato Furfaro, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.50, è ripresa alle 15.10.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, chiede se vi siano deputati che intendono intervenire in sede di dichiarazione di voto sulla proposta di parere del relatore.

  Nicola STUMPO (PD-IDP) dichiara che i deputati del Partito democratico avevano convenuto di esprimere un voto favorevole sulla proposta di parere, nell'ipotesi che essa riproducesse sostanzialmente il testo dell'intesa sancita in sede di Conferenza Stato-regioni.
  Rileva, invece, che il parere contiene anche una condizione, che propone di sopprimere il comma 4 dell'articolo 11, suscettibile di produrre gravi conseguenze. Sottolinea, infatti, che potrebbero insorgere problematiche relative all'utilizzo del fondo, pari a 40 milioni di euro, individuato dal comma 2 dello stesso articolo 11, incidendo inoltre nel rapporto tra IRCCS pubblici e privati, con conseguenze anche sui bilanci delle regioni da cui proviene maggiormente la mobilità sanitaria.
  Invita quindi a svolgere un ragionamento ulteriore su questi temi, preannunciando che, qualora non venga modificata la proposta di parere formulata dal relatore, il suo gruppo si troverà costretto ad astenersi.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) si dichiara fortemente dispiaciuta del fatto che il buon lavoro svolto fino a questo momento, che avrebbe portato il Movimento 5 Stelle a esprimere un voto favorevole, appare compromesso dall'inserimento nella proposta di parere di una condizione che stravolge l'impianto del provvedimento. Rileva che, attraverso la soppressione del comma 4 dell'articolo 11, si incide in maniera rilevante sul rapporto tra strutture pubbliche e private e s'interviene «a gamba tesa» sulla possibilità per molte regioni di assicurare un equilibrio di bilancio. Sulla base di queste considerazioni, dichiara il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Pag. 37

  Andrea QUARTINI (M5S) rileva come la condizione inserita nella proposta di parere con riferimento all'articolo 11 snaturerebbe l'impianto del provvedimento, osservando che per definizione gli IRCCS svolgono funzioni di alta specialità. Ritiene che trasformare di fatto questi Istituti – anche in contrasto con l'impianto del decreto ministeriale n. 70 del 2015 – in ospedali di primo livello comporterebbe rischi molto elevati, a partire da quelli relativi alla tenuta dei bilanci regionali. Invita, pertanto, il relatore a rivedere la proposta di parere, segnalando che sarebbe opportuno un voto unanime della Commissione sul provvedimento in oggetto.

  Luana ZANELLA (AVS), ricollegandosi a quanto dichiarato dai colleghi intervenuti in precedenza, rileva che la condizione inserita nella proposta di parere rende impossibile l'espressione di un voto favorevole unanime in Commissione. Auspica, quindi, che possa essere individuata una formulazione più condivisibile e coerente con i principi previsti dalla legge delega.

  Luciano CIOCCHETTI (FDI), relatore, ricorda che le criticità relative al contenuto del comma 4 dell'articolo 11 erano state da lui segnalate già in sede di svolgimento della relazione, oltre ad essere emerse in fase di discussione. Sottolinea, quindi, che il principio direttivo di cui al comma 1, lettera d), della legge n. 129 del 2022, non prevede una distinzione tra alta complessità ed alta specialità. Ricorda, inoltre, che il comma 496 della legge di bilancio per il 2021 – approvata con i voti di deputati in gran parte appartenenti a forze politiche ora all'opposizione – richiamato dall'articolo 11, comma 3, dello schema di decreto legislativo, prevede che «può essere garantito l'accesso alle prestazioni rese dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico in favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle di appartenenza, rivalutando il fabbisogno sulla base della domanda storica come desumibile dai dati di produzione di cui all'ultima compensazione tra le regioni». Ribadisce, quindi, che la condizione inserita nella proposta di parere è volta a sanare una contraddizione tra il comma 4 dell'articolo 11 e altre disposizioni del medesimo articolo, oltre che rispetto al criterio di delega.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.35.