CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 aprile 2024
295.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 46

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 24 aprile 2024.

Audizione informale di rappresentanti dell'Associazione italiana magistrati per i minorenni e la famiglia (AIMMF) nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata (Atto n. 137).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 8.45 alle 9.

Audizione informale di rappresentanti del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Firenze (in videoconferenza), rappresentanti Unione triveneta dei Consigli dell'Ordine degli Avvocati (in videoconferenza), rappresentanti dell'Unione nazionale delle Camere Civili, rappresentanti dell'Associazione italiana Avvocati per la famiglia e i minori (AIAF) (in videoconferenza), rappresentanti del Movimento Forense, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata (Atto n. 137).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9 alle 9.15 e dalle 9.30 alle 10.10.

Audizione informale di Francesco Vigorito, presidente del Tribunale di Civitavecchia (in videoconferenza) nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata (Atto n. 137).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.15 alle 9.25.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 24 aprile 2024.

Audizione informale del Collegio del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 552 Giachetti, recante «Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di concessionePag. 47 della liberazione anticipata, e disposizioni temporanee concernenti la sua applicazione».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10.10 alle 11.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 aprile 2024. — Presidenza del presidente Ciro MASCHIO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'interno Wanda Ferro.

  La seduta comincia alle 11.10.

  Ciro MASCHIO, presidente, propone di invertire l'ordine del giorno facendo iniziare i lavori della Commissione con l'esame in sede consultiva del disegno di legge del Governo C. 1665.

  (La Commissione concorda).

Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
C. 1665 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 23 aprile scorso.

  Ingrid BISA (LEGA), relatrice, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento (vedi allegato 1).

  La sottosegretaria Wanda FERRO dichiara di condividere la proposta di parere della relatrice.

  Ciro MASCHIO, presidente, avverte che sono state presentate proposte alternative di parere da parte del gruppo del Partito democratico (vedi allegato 2) e del Movimento 5 Stelle (vedi allegato 3).

  Federico GIANASSI (PD-IDP) rammenta che il suo gruppo ha presentato una proposta alternativa di parere sul provvedimento in esame, nella quale è evidenziata la posizione fortemente critica del Partito Democratico sul provvedimento, con specifico riferimento al rispetto del sistema delle fonti, al trasferimento delle funzioni e al relativo finanziamento, alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni e al ruolo degli enti locali.
  Sottolinea, in particolare, che la parcellizzazione delle competenze, soprattutto rispetto a determinati settori, come ad esempio quello dell'energia, indebolisce l'Italia nel contesto globale.
  Ritiene, pertanto, assurdo che l'ulteriore attribuzione di funzioni alle regioni avvenga senza elaborare una visione di carattere generale.
  Evidenziando, inoltre, come nel provvedimento non vengano stanziate le necessarie risorse finanziarie, ritiene che anche i gruppi parlamentari che hanno a cuore i valori dell'autonomia commettano un errore nell'impostare una riforma con tali modalità che danneggiano e non valorizzano il modello decentrato di organizzazione delle funzioni pubbliche e che procureranno soltanto un grave nocumento al Paese.
  Per tali ragioni e per le molte altre contenute nella proposta alternativa di parere del Partito Democratico, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Carla GIULIANO (M5S), nell'illustrare la proposta alternativa di parere del suo gruppo, esprime la netta contrarietà del Movimento 5 Stelle sul provvedimento.
  Rileva infatti come la riforma in esame determinerà gravi ripercussioni in numerosi settori. Oltre al settore sanitario sul quale si è già soffermata nella precedente seduta, evidenzia l'effetto negativo che il provvedimento determinerà nel settore della scuola, sottolineando, in particolare, come circa l'80 per cento degli istituti scolastici del Mezzogiorno non sia provvisto dei servizi di mensa. Rileva che ciò determina l'impossibilità in tali strutture di svolgere l'orario prolungato e che pertanto gli studenti di tali istituti perdono in media quattroPag. 48 ore di scuola a settimana rispetto ai loro coetanei del Nord.
  Rammenta, inoltre, che la differenziazione degli insegnamenti aumenta il tasso di dispersione scolastica – che nella regione Puglia raggiunge il 17 per cento – favorendo l'immissione dei giovani nei circuiti della criminalità organizzata.
  Manifesta, inoltre, la preoccupazione del suo gruppo in relazione alla parcellizzazione delle competenze nel settore dell'energia tra le varie regioni proprio in un momento in cui a livello nazionale e globale si registra una forte crisi energetica.
  Con riferimento all'ambito delle infrastrutture e dei trasporti, evidenzia i danni che la devoluzione delle competenze alle regioni potrebbe arrecare alle aree interne del Paese. In proposito, ricorda che per completare il raddoppio della linea ferroviaria Adriatica ci sono voluti circa quarant'anni. Soltanto durante il Governo Conte tale opera è stata ultimata. Si domanda quindi cosa accadrà ad opere simili a seguito dell'approvazione del provvedimento. Sottolinea, quindi, come l'autonomia differenziata produrrà effetti devastanti sulle grandi opere nonostante l'attenzione che, a parole, una forza politica interna alla maggioranza rivolge alle stesse.
  Pone quindi l'accento sulla diversa impostazione del provvedimento che aumenta in maniera spropositata il divario tra Nord e Sud rispetto alla direzione intrapresa dall'Unione europea con i suoi piani di coesione sociale e territoriale che invece è volta a colmare le distanze tra i vari territori.
  Esprime pertanto la massima contrarietà e sconcerto nei confronti di un disegno di legge che non mira alla realizzazione del bene del Paese – obiettivo che tutti i parlamentari dovrebbero perseguire – ma alla soddisfazione dell'interesse di un partito.
  Dichiara, pertanto, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Devis DORI (AVS) dichiara il voto fermamente contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice, sottolineando la forte contrarietà che Alleanza Verdi e Sinistra nutre nei confronti di un provvedimento che aumenta le differenze tra i cittadini e penalizza la collettività.

  Ciro MASCHIO, presidente, non essendovi altre richieste di intervento, pone in votazione la proposta di parere della relatrice, rammentando che dalla sua approvazione discende la preclusione delle proposte alternative di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 11.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 24 aprile 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.25 alle 11.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 aprile 2024. — Presidenza del presidente Ciro MASCHIO.

  La seduta comincia alle 14.10.

  Ciro MASCHIO, presidente, propone di invertire l'ordine del giorno facendo proseguire i lavori della Commissione con l'esame in sede referente del disegno di legge del Governo C. 1718.

  (La Commissione concorda)

Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento militare.
C. 1718 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 aprile 2024.

  Ciro MASCHIO, presidente, ricorda che il provvedimento risulta iscritto nel programmaPag. 49 dei lavori dell'Assemblea per il mese di maggio. Rammenta, altresì, che sono state presentate 111 proposte emendative sulle quali la presidenza ha già pronunciato la declaratoria di inammissibilità nella scorsa seduta. In relazione alle 13 richieste di riesame, alla luce dell'istruttoria svolta, la presidenza ritiene di confermare le medesime pronunce di inammissibilità.

  Valentina D'ORSO (M5S) con riferimento alla conferma da parte della presidenza delle pronunce di inammissibilità riferite agli emendamenti del suo gruppo, sottolinea come molte di tali proposte emendative prevedessero interventi di modifica a norme di diritto penale sia sostanziale sia processuale. Rileva come sia difficile sostenere l'estraneità di materia di tali proposte emendative, laddove lo stesso titolo del provvedimento faccia riferimento, in modo del tutto generico, a modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento militare. Analogamente, le stesse rubriche degli articoli 1 (Modifiche al codice penale) e 2 (Modifiche al codice di procedura penale) del disegno di legge in discussione non consentono certo di perimetrare la materia all'intero di questi corpus normativi.
  Rileva inoltre che nemmeno la relazione illustrativa del provvedimento chiarisce quale sia la ratio comune degli interventi recati dallo stesso.
  Alla luce di tali osservazioni, considerato che non emerge una perimetrazione degli interventi del provvedimento né una ratio comune, ritiene che tutte le proposte emendative recanti modifiche al codice penale o a quello di procedura penale avrebbero dovuto essere dichiarate ammissibili.
  Non comprendendo quindi la scelta della presidenza – che sa essere in questa fase non più revocabile – auspica quantomeno che nei prossimi provvedimenti trasmessi dal Governo sia rappresentato in maniera chiara il complessivo ambito di intervento.

  Ciro MASCHIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 24 aprile 2024. — Presidenza del presidente Ciro MASCHIO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata.
Atto n. 137.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 27 marzo 2024.

  Ciro MASCHIO, presidente, ricorda che nella seduta antimeridiana della giornata odierna si è concluso il ciclo di audizioni programmato.
  Poiché il termine per l'espressione del parere scade il 5 maggio 2024, ai sensi della relativa norma di delega – come anticipato nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi – ove la Commissione non sia nelle condizioni di esaminare una proposta di parere, sarà necessario concordare con il rappresentante del Governo di rinviare l'adozione definitiva del provvedimento in esame, al fine di attendere l'espressione del parere parlamentare.

Pag. 50

  Daniela DONDI (FDI), relatrice, concorda sulla necessità di un congruo rinvio del termine per l'espressione del parere da parte della Commissione, anche per poter esaminare compiutamente tutti gli spunti di riflessione emersi nel corso delle audizioni che si sono concluse nella giornata odierna e i numerosi documenti pervenuti anche da parte di soggetti non auditi che tuttavia hanno trasmesso alla Commissione i loro contributi scritti.

  Valentina D'ORSO (M5S) auspica che la Commissione non si esprima comunque prima di almeno due settimane.

  Ciro MASCHIO, presidente, rammentando che tale orientamento è stato unanimemente condiviso nella odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, chiede, quindi, alla rappresentante del Governo di rappresentare in questa sede la disponibilità dell'Esecutivo a non procedere all'adozione definitiva del provvedimento in esame, al fine di attendere l'espressione del parere parlamentare.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO dichiara la disponibilità dell'Esecutivo ad attendere il parere della Commissione oltre il termine previsto.

  Ciro MASCHIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di concessione della liberazione anticipata, e disposizioni temporanee concernenti la sua applicazione.
C. 552 Giachetti.