CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 aprile 2024
287.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 11 aprile 2024. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 14.45.

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-02262 Della Vedova: Su alcune affermazioni del Viceministro Edmondo Cirielli relative all'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia.

  Benedetto DELLA VEDOVA (MISTO-+EUROPA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Benedetto DELLA VEDOVA (MISTO-+EUROPA), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, che si è limitato ad elencare le iniziative di sostegno all'Ucraina, peraltro pienamente condivise anche dalla propria parte politica. A suo avviso, le dichiarazioni del Viceministro Cirielli contraddicono tale approccio, mettendo in discussione la coerenza dell'azione governativa in sede di Unione europea e NATO e addirittura riprendendo alcune argomentazioni della propaganda russa. Riemergono così anacronistiche posizioni anti-imperialiste ed anti-americane, che mettono a rischio il nostro tradizionale quadro di alleanze.

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5-02263 Porta: Sulla disciplina del personale del Ministero degli esteri assunto a contratto nelle sedi estere.

  Fabio PORTA (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Fabio PORTA (PD-IDP), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta dell'Esecutivo, anche in considerazione dell'oggettiva complessità della problematica in oggetto. Peraltro, l'attenzione specifica che l'amministrazione degli esteri ha dedicato alla situazione dei dipendenti a contratto della sede diplomatica in Thailandia, unita al quadro complessivo delineato dal sottosegretario, dimostra l'urgenza di introdurre meccanismi strutturali e permanenti per sanare le disfunzioni attuali. Auspica, quindi, che il Ministro Tajani, che si è dimostrato particolarmente sensibile al tema, si attivi, anche coinvolgendo le organizzazioni sindacali, per elaborare una riforma in grado di garantire una copertura assicurativa e previdenziale omogenea per tutto il personale a contratto, sia di cittadinanza italiana sia di nazionalità locale.

5-02264 Onori: Sulle relazioni dell'Italia con la Slovacchia dopo le elezioni presidenziali avvenute recentemente in quel Paese.

  Federica ONORI (AZ-PER-RE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Federica ONORI (AZ-PER-RE), replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta del Sottosegretario, che ha fornito rassicurazioni sulle posizioni del nuovo Esecutivo slovacco, ma non ha dissipato le riserve sulle contraddizioni della maggioranza che sostiene il Governo Meloni, all'interno della quale si sono più volte manifestate posizioni filo-russe incompatibili con la nostra appartenenza alla comunità euro-atlantica. A suo avviso, dunque, la compagine di Governo si conferma particolarmente ambigua su questioni decisive per la credibilità del nostro Paese in materia di politica estera

5-02265 Formentini: Sull'integrazione dell'Armenia nella comunità euro-atlantica.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Paolo FORMENTINI (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta dell'Esecutivo, nell'auspicio che l'Italia continui a promuovere la piena integrazione dell'Armenia nella comunità euro-atlantica. Infatti, nonostante i solidi legami in materia di commercio e approvvigionamento energetico con l'Azerbaigian, il nostro Paese non può rimanere indifferente di fronte alla vera e propria operazione di pulizia etnica che l'esercito azero ha esercitato ai danni della comunità armena nella regione del Nagorno Karabakh, dove le controversie territoriali avrebbero dovuto essere risolte ricorrendo alla via negoziale, seguendo ad esempio il modello adottato per l'Alto Adige dopo la seconda guerra mondiale. Da ultimo anche in vista dell'imminente anniversario del genocidio armeno, auspica che l'Italia, in nome delle comuni radici cristiane, svolga un ruolo attivo anche nella tutela del patrimonio artistico religioso armeno nei territori occupati dall'Azerbaigian.

5-02266 Riccardo Ricciardi: Sulle esportazioni di armi verso Israele.

  Riccardo RICCIARDI (M5S), intervenendo in videoconferenza, illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Riccardo RICCIARDI (M5S), intervenendo in videoconferenza, replicando, si dichiara non solo insoddisfatto, ma addirittura indignato della risposta del Governo, che di fatto conferma che la cessione di armi ad Israele prosegue nonostante le forze armate israeliane stiano massacrando la popolazione civile di Gaza, come dimostrano le oltre 33 mila vittime civili, certo non tutte ascrivibili al movimento di Hamas. La scelta dell'Esecutivo rende dunque l'Italia complice della reazione sproporzionata di Israele e la stessa soluzione «due popoli, due stati», da sempre sostenuta dall'Italia, appare ora irrealizzabile, dal momento che i sopravvissuti palestinesi al conflitto in corso stanno maturando inevitabilmente un sentimento di odio inestinguibile nei riguardi di Israele e dei Paesi che la sostengono.

  Paolo FORMENTINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.25.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 286 del 10 aprile 2024, a pagina 78, prima colonna, trentasettesima e trentottesima riga, sostituire gli orari: «15.25» e: «15.30» con i seguenti: «15.20» e: «15.25».