CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 aprile 2024
286.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 119

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 10 aprile 2024.

Disposizioni in materia di partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive.
C. 836-A.

  Il Comitato si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 aprile 2024. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione e il merito Paola Frassinetti.

  La seduta comincia alle 14.15.

Dichiarazione di monumento nazionale dello Sferisterio di Macerata e concessione di un contributo all'Associazione Arena Sferisterio – Teatro di tradizione, per l'organizzazione del Macerata Opera Festival.
Testo unificato C. 1127 Latini e C. 1289 Manzi.
(Seguito esame e rinvio – Adozione di un nuovo testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 febbraio scorso.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Cede la parola alla relatrice, on. Latini.

  Giorgia LATINI (LEGA), relatrice, propone di adottare un nuovo testo unificato Pag. 120delle proposte di legge, anche alla luce dell'approvazione delle abbinate proposte di legge in materia di dichiarazione di monumento nazionale di teatri italiani che includono tale dichiarazione per lo sferisterio di Macerata.
  Evidenzia, inoltre, che a seguito di interlocuzioni informali con il Ministero dell'economia e delle finanze, è stata apportata una modifica all'entità del contributo previsto e alla relativa copertura finanziaria che risulta ora pari a 400.000 euro annui a valere sul Fondo per interventi strutturali di politica economica.

  Irene MANZI (PD-IDP), chiede alla presidenza se sia prevista la fissazione di un nuovo termine per la presentazione degli emendamenti.

  Federico MOLLICONE, presidente, invita i rappresentanti dei gruppi a dichiarare l'assenso circa il trasferimento in sede legislativa del provvedimento in esame al fine di accelerarne l'iter di approvazione. In tale evenienza avverte che si procederà, altresì, con la richiesta di assenso al Governo.

  Giorgia LATINI (LEGA), relatrice, segnala che il trasferimento in sede legislativa del provvedimento in esame è volto ad assicurare l'approvazione del testo prima dell'inizio della nuova stagione del Festival di Macerata.

  Irene MANZI (PD-IDP), dichiara l'assenso da parte del suo gruppo al trasferimento in sede legislativa. In ogni caso insiste perché venga comunque fissato un termine per la presentazione degli emendamenti alla luce dell'adozione del nuovo testo base.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di adottare come testo base per il seguito dell'esame il nuovo testo unificato delle proposte di legge (vedi allegato).

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il nuovo termine per la presentazione delle proposte emendative sarà stabilito nella riunione dell'ufficio di presidenza già convocato per la giornata di domani.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione della filiera formativa tecnologico- professionale.
C. 1691 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 marzo scorso.

  Federico MOLLICONE, presidente e relatore, avverte che la Commissione riprende l'esame degli emendamenti presentati a partire dall'emendamento Caso 1.28.

  Antonio CASO (M5S) intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.28 ne illustra le finalità giudicando opportuno un ripensamento del ruolo attribuito alle regioni nella definizione delle modalità realizzative dei percorsi della filiera tecnologico professionale.

  La Commissione respinge l'emendamento Caso 1.28.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.29 ne illustra le finalità evidenziando l'importanza di prevedere l'intesa in sede di conferenza unificata Stato regioni e province autonome di Trento e di Bolzano del procedimento volto a definire le modalità di realizzazione dei percorsi della filiera tecnologico professionale.

  Gaetano AMATO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.29 sottolinea l'importanza di coinvolgere i territori interessati dai nuovi percorsi relativi alla filiera formativa.

  Irene MANZI (PD-IDP), sottoscrive l'emendamento Orrico 1.29 volto a prevedere il coinvolgimento della conferenza unificata Stato regioni e province autonome al fine di Pag. 121garantire uniformità del procedimento di definizione dei nuovi percorsi formativi.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.29 ne condivide le finalità ritenendo opportuno che trattandosi della materia dell'istruzione sia necessario garantire l'uniformità nella predisposizione dei percorsi formativi nonché il coinvolgimento dei territori interessati.

  La Commissione respinge l'emendamento Orrico 1.29.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.30 ne illustra le finalità evidenziando l'importanza del coinvolgimento degli uffici scolastici regionali oltre che delle regioni che in base alla nuova disciplina avranno un ruolo forte nella programmazione dei nuovi percorsi formativi. Al riguardo dichiara di non condividere questa sorta di autonomia differenziata anche nell'organizzazione dei percorsi formativi relativi alla filiera tecnologico professionale.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.30 ne condivide le finalità evidenziando l'opportunità di coinvolgere gli uffici scolastici regionali che rappresentano di fatto la scuola nei diversi territori.

  La Commissione respinge l'emendamento Orrico 1.30.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.31 ne illustra le finalità giudicando necessario sopprimere la previsione degli accordi relativi all'ampliamento dell'offerta formativa dei percorsi sperimentali. Al riguardo sottolinea il rischio che tali accordi siano volti essenzialmente a soddisfare le esigenze produttive dei territori e non quelle formative degli studenti.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento a Orrico 1.31 evidenzia come i nuovi percorsi sperimentali riguardino scuole e non gli ITS e che le scuole non devono trasformarsi in centri di formazione professionale ovvero di addestramento.

  La Commissione respinge l'emendamento Orrico 1.31.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.32 ne illustra le finalità evidenziando l'opportunità di un coinvolgimento formale del Ministero dell'istruzione del merito al fine di assicurare l'uniformità dei percorsi quadriennali e di mitigare le differenze di tali percorsi nei diversi territori.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.32 invita la maggioranza di Governo a riflettere sulle notevoli differenze tra le regioni e sull'importanza di assicurare agli studenti le medesime opportunità di formazione e di studio. Dichiara quindi di condividere la necessità di prevedere il ruolo del Ministero dell'istruzione del merito al fine di garantire una maggiore uniformità didattica.

  Gaetano AMATO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.32 ribadisce l'importanza di assicurare la previsione di linee guida e un'adeguata coesione sul piano nazionale prevedendo a tale fine un ruolo specifico per il Ministero dell'istruzione e del merito.

  Irene MANZI (PD-IDP), sottoscrive l'emendamento Orrico 1.32 condividendo la finalità che sia garantita un'adeguata coesione nazionale sul piano formativo e il necessario controllo da parte del Ministero dell'istruzione e del merito sulla stipulazione degli accordi previsti al comma 3 del nuovo articolo 25-bis.

  La Commissione respinge l'emendamento Orrico 1.32.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.33 ne illustra la finalità ritenendo opportuno coinvolgere quanto meno gli uffici scolastici regionali al fine di assicurare i princìpi costituzionali in tema di istruzione e anche alla luce Pag. 122dei pareri pervenuti nel corso dell'attività conoscitiva a cominciare da quello dell'Anef.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.33 ribadisce il rischio concreto che i nuovi percorsi quadriennali, così come concepiti nel provvedimento in esame, possano determinare discriminazioni a scapito degli studenti a seconda dei territori interessati. Ribadisce pertanto l'importanza che sia prevista l'intesa con gli uffici scolastici regionali.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Orrico 1.33 e 1.34.

  Irene MANZI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.35 ne illustra le finalità evidenziando l'importanza di assicurare un preciso ruolo alle istituzioni scolastiche della programmazione dei nuovi percorsi quadriennali.

  Gaetano AMATO (M5S), sottoscrive l'emendamento Manzi 1.35 ribadendo l'importanza del coinvolgimento di tutti i soggetti operanti nell'ambito formativo della programmazione dei percorsi quadriennali.

  Anna Laura ORRICO (M5S), sottoscrive l'emendamento Manzi 1.35 volto a ripristinare il giusto iter nonché le prerogative delle istituzioni scolastiche già penalizzate dalla nuova disciplina relativa al ridimensionamento scolastico.

  Antonio CASO (M5S), sottoscrive l'emendamento Manzi 1.35 condividendo la finalità di restituire il giusto ruolo agli istituti scolastici nella programmazione dei nuovi percorsi quadriennali.

  La Commissione respinge l'emendamento Manzi 1.35.

  Irene MANZI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.36 evidenzia l'opportunità che, in luogo della prevista procedura, siano previste linee guida per la definizione delle modalità realizzative dei nuovi percorsi quadriennali e un ruolo di controllo affidato al ministero dell'istruzione del merito al fine di assicurare il giusto equilibrio su scala nazionale.

  Anna Laura ORRICO (M5S), sottoscrive l'emendamento Manzi 1.36, analogo ad altri emendamenti presentati dal suo gruppo, ribadendo una forte contrarietà circa la scelta di attribuire un ruolo predominante alle regioni nella programmazione dei percorsi quadriennali.

  Antonio CASO (M5S), sottoscrive l'emendamento Manzi 1.36 condividendo la finalità di tutelare il ruolo della scuola ed il diritto degli studenti ad una didattica omogenea nel territorio nazionale. Al riguardo evidenzia forti preoccupazioni circa l'organizzazione della didattica delle regioni dove non ci sono aziende di rilievo che siano coinvolte dei percorsi formativi.

  Gaetano AMATO (M5S), sottoscrive l'emendamento Manzi 1.36 giudicando la riforma in esame assai fumosa e ritenendo del tutto lo sbagliata la scelta di attribuire alle regioni e alle aziende un ruolo determinante nella costruzione dei percorsi formativi degli studenti.

  La Commissione respinge l'emendamento Manzi 1.36.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.37 ne illustra le finalità sottolineando l'importanza di attribuire un ruolo preminente alle istituzioni scolastiche rispetto alle funzioni esercitate dalle regioni.

  La Commissione respinge l'emendamento Caso 1.37.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.38 evidenzia la necessità che sia tutelato il ruolo delle autonomie scolastiche nella costruzione dei percorsi formativi. Più in generale richiama altresì l'attenzione della Commissione sul rischio di vedere svilito il ruolo attribuito agli organi collegiali delle scuole.

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  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.38 ribadisce come nel provvedimento in esame sia davvero difficile comprendere le ragioni del ruolo attribuito alle regioni della programmazione dei percorsi quadriennali. Al riguardo reputa importante non svilire il ruolo delle autonomie scolastiche.

  La Commissione, con distinte votazioni respinge gli emendamenti Orrico 1.38 e 1.39.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.40 ne illustra le finalità sottolineando l'importanza che i nuovi percorsi quadriennali debbano avere natura educativa e non solo di formazione professionale.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.40 utilizzati nel provvedimento in esame che evidentemente chiariscono le reali finalità della riforma e il ruolo attribuito all'istruzione rispetto a quello della formazione professionale.

  Irene MANZI (PD-IDP), sottoscrive l'emendamento Orrico 1.40 condividendo l'importanza dell'uso delle parole e l'esigenza di garantire che sia tutelata la funzione educativa dell'istruzione rivolta agli studenti.

  Gaetano AMATO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.40 si chiede se davvero i colleghi presenti che abbiano un'esperienza nell'ambito della scuola possano realmente condividere l'impianto della riforma in esame e se sia questo il ruolo che la maggioranza vuole attribuire alla scuola che deve puntare prioritariamente a fornire un'adeguata istruzione ed educazione agli studenti.

  La Commissione respinge l'emendamento Orrico 1.40.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.41 ne illustra le finalità ribadendo la necessità di garantire la priorità formativa della scuola.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.41 ribadisce l'importanza dell'uso delle parole anche nell'ambito del disegno di legge in esame che espressamente nel titolo parla di filiera formativa e non professionale. Al riguardo insiste sulla necessità di garantire l'omogeneità dei percorsi formativi delle diverse regioni.

  La Commissione respinge l'emendamento Orrico 1.41.

  Irene MANZI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.42 volto a riequilibrare i ruoli dei diversi s'soggetti coinvolti nella programmazione anche al fine di garantire un'adeguata uniformità nei territori che presentino caratteristiche differenti.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.43 si chiede come le regioni possano effettivamente garantire le esigenze a formative dei singoli territori nella definizione dei percorsi quadriennali.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sugli identici emendamenti Manzi 1.42. e Orrico 1.43 richiama nuovamente l'attenzione della Commissione sul rischio di creare discriminazioni per gli studenti a causa dei diversi contesti produttivi ed economici delle diverse regioni.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Manzi 1.42. e Orrico 1.43.

  Federico MOLLICONE, presidente e relatore, avverte che gli emendamenti da Orrico 1.44 a Orrico 1.50 sono accomunati dal medesimo principio, ossia che la definizione della modalità realizzativa della programmazione dei percorsi della filiera formativa tecnologico-professionale sia demandata al Ministero dell'istruzione e del merito eventualmente con il concerto di altri Ministeri.
  Avverte, quindi, che sarà posto in votazione il principio comune individuato nelle parole «e demandando al Ministero dell'istruzione e del merito di concerto con ....».
  Al riguardo precisa che in caso di reiezione di tale principio comune non si procederàPag. 124 alla votazione dei singoli emendamenti in quanto preclusi dalla reiezione del richiamato principio, mentre in caso di approvazione del principio comune si procederà alla votazione di ciascun emendamento al fine di individuare la concreta formulazione della norma che la Commissione intende inserire nel testo.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.44 ne illustra le finalità ribadendo la necessità di un coinvolgimento del ministero dell'istruzione del merito che deve garantire una funzione di controllo della programmazione dei percorsi quadriennali.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.44 ritiene che con la riforma in esame il ruolo della scuola sia di fatto stravolto e che sia quantomeno opportuno coinvolgere i vari ministeri competenti della programmazione dei percorsi quadriennali.

  La Commissione respinge il principio comune agli emendamenti Orrico 1.44, 1.45,1.46,1.47,1.48,1.49 e 1.50 che a seguito della reiezione devono ritenersi preclusi.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 1.51 ne illustra le finalità e ribadisce l'importanza di evitare differenze tra le regioni nella predisposizione dei percorsi quadriennali e di garantire uniformità su scala nazionale.

  Antonio CASO (M5S), intervenendo sull'emendamento Orrico 1.51 evidenzia come, a seguito del ruolo attribuito alle regioni e alle aziende nei percorsi formativi, si perda totalmente il controllo sulla programmazione dell'istruzione tecnologico-professionale.

  La Commissione respinge l'emendamento Orrico 1.51.

  Federico MOLLICONE, presidente e relatore, nell'imminenza della ripresa dei lavori dell'Assemblea rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 10 aprile 2024. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.

  La seduta comincia alle 15.

Indagine conoscitiva sull'impatto della digitalizzazione e dell'innovazione tecnologica sui settori di competenza della VII Commissione.

(Deliberazione di una proroga del termine).

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Propone, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento della Camera, sulla base di quanto convenuto in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera dei deputati, la proroga del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva al 31 luglio 2024.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera la proroga del termine dell'indagine conoscitiva in titolo al 31 luglio 2024.

  La seduta termina alle 15.05.